efexor*14cpr 50mg venlafaxina wyeth lederle spa

Indicazioni

 Che cosa è efexor 14cpr 50mg?

Efexor compresse prodotto da wyeth lederle spa
è un farmaco etico della categoria specialita' medicinali con prescrizione medica

E' utilizzato per la cura di antidepressivo.
Contiene i principi attivi: venlafaxina cloridrato
Codice AIC: 028831030

E' utilizzato per venlafaxina


Il prodotto efexor 14cpr 50mg è una formulazione in confezione del farmaco efexor

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Categorie del prodotto:

 Quanto Costa ?

Il prezzo di listino al pubblico è di circa 10,79 €

 Efexor 14cpr 50mg è detraibile in dichiarazione dei redditi ?

Efexor 14cpr 50mg è un farmaco etico e perciò è detraibile in dichiarazione dei redditi

 Informazioni e Indicazioni, a cosa serve efexor 14cpr 50mg?

Trattamento di tutti i tipi di depressione, compresa la depressione Disturbo dell'umore dalle manifestazioni multiformi. Caratteristiche comuni a tutte le forme di depressione sono l'abbassamento del tono dell'umore e ... Leggi accompagnata da ansia, sia nei pazienti ospedalizzati che ambulatoriali.

 Posologia e modo di somministrazione

Dosaggio usuale. Il dosaggio Indica la quantità, la frequenza e il numero delle dosi da assumere in un determinato periodo di tempo (per esempio, tre compresse da 100 mg per due ... Leggi normalmente consigliato e' di 75 mg al giorno suddiviso in due somministrazioni (37,5 mg due volte al di'). Nel caso che dopo due settimane un ulteriore miglioramento Clinico Relativo alla manifestazione di una malattia.... Leggi sia richiesto, il dosaggio Indica la quantità, la frequenza e il numero delle dosi da assumere in un determinato periodo di tempo (per esempio, tre compresse da 100 mg per due ... Leggi puo’ essere aumentato a 150 mg/die suddiviso in due somministrazioni (75 mg due volte al di'). Quando e’ necessario aumentare il dosaggio, gli aumenti fino a 75 mg/die devono essere effettuati ad intervalli di non meno di 4 giorni. Azione rapida. Quando si desidera ottenere una azione rapida, per esempio in pazienti ospedalizzati o con depressione Disturbo dell'umore dalle manifestazioni multiformi. Caratteristiche comuni a tutte le forme di depressione sono l'abbassamento del tono dell'umore e ... Leggi da moderata a grave, il dosaggio Indica la quantità, la frequenza e il numero delle dosi da assumere in un determinato periodo di tempo (per esempio, tre compresse da 100 mg per due ... Leggi iniziale raccomandato e' da 75 mg a 150 mg al giorno, suddiviso in 2 o 3 somministrazioni. Il dosaggio Indica la quantità, la frequenza e il numero delle dosi da assumere in un determinato periodo di tempo (per esempio, tre compresse da 100 mg per due ... Leggi giornaliero dovrebbe poi essere aumentato da 50 a 75mg ogni 2 o 3 giorni fino a raggiungere una dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi giornaliera di 300 mg nell'arco di una settimana. La dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi massima consigliata e’ di 375 mgal giorno. Le dosi superiori alla dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi iniziale devono essere suddivise in 3 somministrazioni. Il dosaggio Indica la quantità, la frequenza e il numero delle dosi da assumere in un determinato periodo di tempo (per esempio, tre compresse da 100 mg per due ... Leggi di mantenimento deve essere determinato in base alla risposta e tolleranza Necessita di aumentare progressivamente la dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi di un farmaco o altra sostanza per arrivare ad avere lo stesso effetto che all'inizio si otteneva con ... Leggi del paziente. Le suddette raccomandazioni sono il risultato degli studi clinici, nei quali il farmaco e' stato somministrato a dosaggi da 75 a 375 mg/die, suddivisi indue o tre somministrazioni. Si raccomanda di assumere il farmaco con il cibo. Quando si interrompe la terapia con venlafaxina, si raccomanda una riduzione graduale del dosaggio. E' necessario un periodo di riduzione graduale di almeno due settimane se la venlafaxina e' stata utilizzata per piu' di 6 settimane. Tale periodo di riduzione graduale puo’ dipendere dalla dose, dalla durata della terapia e dal singolo paziente. I pazienti devono essere avvertiti di consultare il proprio medico prima di interrompere bruscamente l'assunzione. Sintomi da sospensione osservati in seguito ad interruzione del trattamento Si deve evitare un'interruzione brusca del trattamento. Quando si interrompe il trattamento con venlafaxina la dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi deve essere ridotta gradualmente in un periodo di almeno 1-2 settimane per ridurre il rischio di reazioni da sospensione. Se si dovessero manifestare, a seguito della riduzione della dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi o al momento della interruzione del trattamento, sintomi non tollerabili, si puo' prendere in considerazione il ripristino della dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi prescritta in precedenza. Successivamente il medico puo' continuare a ridurre la dose, ma in modo piu' graduale. Pazienti con alterazioni epatiche. Pazienti con alterazioni epatiche devono assumere dosaggipiu' bassi. Come linea guida iniziale si raccomanda in questi pazienti la seguente riduzione del dosaggio Indica la quantità, la frequenza e il numero delle dosi da assumere in un determinato periodo di tempo (per esempio, tre compresse da 100 mg per due ... Leggi sulla base degli studi di Farmacocinetica Lo studio del percorso che i farmaci compiono nell'organismo correlato al tempo.... Leggi effettuati nei volontari sani. Pazienti con alterazioni epatiche da lievi a moderate, come potrebbe essere nel caso di un valore del tempo di protrombina compreso tra 14 e18 secondi, devono ricevere undosaggio ridotto del 50%. Per alcuni pazienti devono essere valutate riduzioni superiori al 50%. Ulteriori diminuzioni del dosaggio Indica la quantità, la frequenza e il numero delle dosi da assumere in un determinato periodo di tempo (per esempio, tre compresse da 100 mg per due ... Leggi devono essere considerate in pazienti con alterazioni epatiche piu' gravi, ede’ necessario tenere questi pazienti sotto stretto controllo medico. Pazienti con alterazioni renali. Pazienti con alterazioni renali devono ricevere dosaggi piu' bassi del farmaco. Come linea guida iniziale si raccomandano in questi pazienti le seguenti riduzioni di dosaggio Indica la quantità, la frequenza e il numero delle dosi da assumere in un determinato periodo di tempo (per esempio, tre compresse da 100 mg per due ... Leggi sulla base degli studi di Farmacocinetica Lo studio del percorso che i farmaci compiono nell'organismo correlato al tempo.... Leggi effettuati in volontari non depressi. La dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi totale di venlafaxina deve essere ridotta del 25-50% in pazienti con insufficienza renale condizione per cui i reni non svolgono più correttamente la loro funzione. ... Leggi che presentano una velocita' di filtrazione glomerulare (VFG) compresa tra 10-70 ml/min. Poiche' l'emivita plasmatica della venlafaxina e della O-desmetilvelafaxina (ODV) risultano piu' che raddoppiate in pazienti con insufficienza renale condizione per cui i reni non svolgono più correttamente la loro funzione. ... Leggi grave, la dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi giornaliera globale puo' essere data in unica somministrazione. La dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi giornaliera totale di venlafaxina deve essere ridotta del 50% nei pazienti sottoposti a dialisi. Nei pazienti sottoposti a dialisi, meno del 5% della dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi e' stata ritrovata nel liquido di dialisi metodo di depurazione del sangue che si esegue nei casi più seri di insufficienza renale. Consiste nel far passare il flusso sanguigno attraverso mem... Leggi sotto forma di venlafaxina o ODV. Nonostante cio' si raccomanda di non somministrare la dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi giornaliera nei pazienti sottoposti a dialisi, prima del completamento del trattamento dialitico. A causa dell'elevatavariabilita' individuale della clearance Capacita del rene di depurare il Plasma Componente liquida del sangue.... Leggi (v) da una determinata sostanza.... Leggi della venlafaxina nei pazienti con alterazioni renali, in alcuni pazienti puo' essere preferibile adattare il dosaggio Indica la quantità, la frequenza e il numero delle dosi da assumere in un determinato periodo di tempo (per esempio, tre compresse da 100 mg per due ... Leggi su base individuale. Pazienti anziani. Non e' necessario un adattamento specifico del dosaggio Indica la quantità, la frequenza e il numero delle dosi da assumere in un determinato periodo di tempo (per esempio, tre compresse da 100 mg per due ... Leggi della venlafaxina esclusivamente per ragioni d’eta'. Comunque, come con tutti gli antidepressivi, il prodotto deve essere usato con cautela nei pazienti anziani. Particolare attenzione deve essere prestata nell'aumentare la dose. Mantenimento/Continuazione/Trattamento Prolungato. Il medico deve valutareperiodicamente l'utilita' del trattamento prolungato individualmente per ogni paziente. In genere, e' comunemente accettato che episodi acuti di depressione Disturbo dell'umore dalle manifestazioni multiformi. Caratteristiche comuni a tutte le forme di depressione sono l'abbassamento del tono dell'umore e ... Leggi maggiore richiedono diversi mesi o piu' di terapia farmacologica prolungata. Non e' noto se la dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi necessaria per indurrela remissione dei sintomi sia uguale alla dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi necessaria per mantenere o prolungare l'effetto eutimico. Il medicinale ha dimostrato di essere efficace durante la terapia a lungo termine (fino a 12 mesi). Assunzione da parte dei bambini e adolescenti di eta' inferiore ai 18 anni. Il farmaco non deve essere utilizzato per il trattamento di bambini e adolescenti al di sotto dei 18 anni di eta'.

 Effetti indesiderati

Per interruzione trattamento: vertigini, disturbi sensorio e sonno, agitazione, nausea, tremore, confusione, sudorazione, cefalea, diarrea,palpitazioni, instabilita' emozionale, irritabilita', disturbi visivi. Incidenza >5%: ansia, capogiro, secchezza fauci, nervosismo, sonnolenza, tremore; anoressia, stipsi, vomito; disturbi cutanei; disturbi apparato urogenitale; anomalie accomodazione. Effetti generali. Frequenti: dolore Il dolore è un allarme del nostro corpo finalizzato a richiamare l'attenzione nei confronti di qualche disfunzione o malattia allo scopo di protegger... Leggi addominale, lesione accidentale, affaticamento, dolore Il dolore è un allarme del nostro corpo finalizzato a richiamare l'attenzione nei confronti di qualche disfunzione o malattia allo scopo di protegger... Leggi dorsale e al torace, brividi, febbre, cefalea, infezione, dolore Il dolore è un allarme del nostro corpo finalizzato a richiamare l'attenzione nei confronti di qualche disfunzione o malattia allo scopo di protegger... Leggi cervicale.Non frequenti: ingrossamento addominale, reazioni allergiche, cisti, edema È la presenza eccesiva di liquidi nei tessuti, con caratteristica comparsa di gonfiore, o nelle cavità dell'organismo. Tale accumulo di liquidi è d... Leggi facciale e generalizzato, ernia, lesione intenzionale, moniliasi, rigidita' cervicale, neoplasia, dolore Il dolore è un allarme del nostro corpo finalizzato a richiamare l'attenzione nei confronti di qualche disfunzione o malattia allo scopo di protegger... Leggi pelvico, reazione fotosensibilizzazione, tentato suicidio. Rari: ascesso, appendicite, carcinoma, cellulite, alitosi, effetto Hangover, ulcera, sindrome insieme di tutti i sintomi che caratterizzano una malattia.... Leggi astinenza. Moltorari: anafilassi. Apparato cardiovascolare. Frequenti: ipertensione, emicrania, ipotensione ortostatica, tachicardia, vasodilatazione. Non frequenti: angina pectoris, aritmia, bradicardia, blocco branca, anomalie elettrocardiogramma, blocco atrio-ventricolare di 1 grado, ipotensione, disturbo vascolare periferico, flebite, sincope, extrasistoli. Rari: artrite, ischemia cerebrale, insufficienza e arresto cardiaco, emorragia, disturbi valvola mitrale, infarto miocardico, pericardite, extrasistole sopraventricolare, vene varicose. Molto rari: prolungamento intervallo QT, fibrillazione e tachicardia aumento della frequenza dei battiti del cuore rispetto al normale.... Leggi ventricolare. Apparato digestivo. Frequenti: anoressia, aumento appetito, stipsi, diarrea, dispepsia, eruttazione, flatulenza, disturbi dentali, vomito. Non frequenti: colite, disfagia, esofagite, gastrite, gengivite, glossite, emorroidi, melena, ulcera bocca, ascesso peridontale, emorragia rettale, stomatite, ulcera stomaco, edema È la presenza eccesiva di liquidi nei tessuti, con caratteristica comparsa di gonfiore, o nelle cavità dell'organismo. Tale accumulo di liquidi è d... Leggi lingua, bruxismo. Rari: cheilite, colecistite, colelitiasi, ulcera duodenale e esofagea, emorragia gastrointestinale e gengiva, ematemesi, epatite, ileite, ostruzioni intestinale, danno epatico, moniliasi orale, sindrome insieme di tutti i sintomi che caratterizzano una malattia.... Leggi peptica ulcerosa, proctite, discolorazione lingua. Molto rari: pancreatite. Sistema endocrino. Rari:edema tiroide, ipertiroidismo, ipotiroidismo. Sistema linfatico ed ematico. Frequenti: ecchimosi. Non frequenti: anemia, leucocitosi, leucopenia, linfoadenopatia, linfocitosi, trombocitemia, anomalie leucociti, sanguinamento mucose, trombocitopenia. Rari: basofilia, cianosi, eosinofilia, eritrociti anormali, anemia malattia caratterizzata dalla diminuzione della massa dei globuli rossi (eritrociti) al di sotto dei valori considerati normali.... Leggi microcitica, prolungamento temposanguinamento. Molto rari: discrasia ematica. Sistema metavolico e nutritivo. Frequenti: aumento e perdita peso, aumento colesterolo. Non frequenti: aumento fosfatasi alcalina e azotemia/creatinina, diabete mellito, glicosuria, iperglicemia, iperpotassiemia, iperlipemia, iperuricemia, ipoglicemia, ipopotassiemia, ipoproteinemia, aumento aspartato aminotransferasi, iposodiemia. Rari: intolleranza all'alcol, bilirubinemia, cachessia, disidratazione, gotta, emocromatosi, ipercalcinuria, iperfosfatemia, ipofosfatemia, anemia malattia caratterizzata dalla diminuzione della massa dei globuli rossi (eritrociti) al di sotto dei valori considerati normali.... Leggi sideropenica, aumento alaninaminotrasferasi, uremia, epatite. Molto rari: aumento prolattina. Sistema muscoloscheletrico. Frequenti: artralgia, mialgia. Non frequenti: artrite, artrosi, disturbi ossei, borsite, disturbi articolazioni, miastenia, tenosinovite. Rari: crampi gambe, osteoporosi, artrite reumatoide.Molto rari: rabdomiolisi. Sistema nervoso. Frequenti: amnesia, ansia,confusione, depersonalizzazione, depressione, capogiro, secchezza fauci, ipertonia, iperestesia, insonnia, diminuzione libido, parestesie, disturbi sonno, sonnolenza, pensieri anomali, tremore, trisma, mioclonia, ritenzione urinaria, vertigini, stato di sedazione. Non frequenti:apatia, atassia, stimolazione sistema nervoso Protagonista principale del dolore è il nostro sistema nervoso, un estesissimo apparato di comunicazione simile a una rete telefonica, con il cervell... Leggi centrale, convulsioni, distonia, euforia, sindrome insieme di tutti i sintomi che caratterizzano una malattia.... Leggi extrapiramidale, allucinazioni, ostilita',ipercinesia, ipotonia, incoordinazione, aumento libido, mioclonia, nevralgia, neuropatia, neurosi, reazioni paranoiche, psicosi, depressione Disturbo dell'umore dalle manifestazioni multiformi. Caratteristiche comuni a tutte le forme di depressione sono l'abbassamento del tono dell'umore e ... Leggi psicotica, disturbi linguaggio, stupor, torcicollo. Rari: comportamento suicidario, disturbi deambulazione, acinesia, irrequietezza psicomotoria, afasia, bradicinesia, sindrome insieme di tutti i sintomi che caratterizzano una malattia.... Leggi buccoglossale, accidente cerebrovascolare, coma, demenza, sindrome insieme di tutti i sintomi che caratterizzano una malattia.... Leggi di GuIlain-Barre', ipocinesia, neurite, nistagmo, riflessi aumentati, convulsioni, sindrome insieme di tutti i sintomi che caratterizzano una malattia.... Leggi neuroletticamaligna e serotoninergica. Molto rari: delirio, reazioni extra-piramidali, discinesia. Sistema respiratorio. Frequenti: bronchite, tosse, dispnea, faringite, rinite, sinusite, sbadiglio. Non frequenti: asma, epistassi, iperventilazione, laringismo, disturbi polmonari, alterazione voce. Rari: atelettasia, emottisi, singhiozzo, ipoventilazione, ipossia, pleurite, embolia presenza nel sangue di materiale estraneo come per esempio una bolla di acqua o di sostanze oleose che possono anche ostacolare la circolazione e caus... Leggi polmonare, disturbi respiratori, apnea nel sonno. Molto rari: eosinofilia polmonare. Cute e annessi. Frequenti: prurito, rash, sudorazione. Non frequenti: acne, alopecia, dermatite, eczema, herpes simplex infezione provocata da un virus Sono microrganismi non visibili neppure attraverso i comuni microscopi ottici, poiché le loro dimensioni raggiungono, al massimo, alcune centinaia di... Leggi contagioso, che si manifesta sul volto, sulle labbra o sui genitali attraverso pustole contenenti siero.... Leggi e zoster, rash maculopapulare, disturbi unghie e cute, ipertrofia cute, orticaria. Rari: dermatite esfoliativa, foruncolosi, alterazione colore dei capelli, irsutismo, leucoderma, dermatite lichenoide, psoriasi, rash pustolare, seborrea, Atrofia Diminuzione di volume di un organo (v) o tessuto (v).... Leggi cutanea, neoplasia cutanea benigna, carcinoma cutaneo, nodulo cutaneo, rash vescicolobollare. Molto rari: eritema multiforme, sindrome insieme di tutti i sintomi che caratterizzano una malattia.... Leggi di Stevens-Johnson. Sensi speciali. Frequenti: disturbi accomodazione, otalgia, midriasi, gusto alterato, tinnito, disturbi visus. Non frequenti: cataratta, congiuntivite, lesione corneale, diplopia, secchezza oftalmica, disturbi auricolari e oftalmici, esoftalmo, glaucoma, lacrimazione, otite È un'infiammazione delle orecchie che può coinvolgere il padiglione auricolare e la parte più esterna del canale auricolare, fino al timpano (otite... Leggi esterna e media, alterazione olfatto e gusto, fotofobia, disturbi rifrazione, difetto campo visivo, disturbi corpo vitreo, tinnito. Rari: blefarite, cromatopsia, edema È la presenza eccesiva di liquidi nei tessuti, con caratteristica comparsa di gonfiore, o nelle cavità dell'organismo. Tale accumulo di liquidi è d... Leggi congiuntivale, opacita' corneale, ulcera corneale, sordita', iperacusia, cheratite, labirintite, miosi, papiIledema, disturbi pupilla e retina, sclerite, uveite, disturbi vestibolari. Molto rari: glaucoma ad angolo chiuso. Apparato urogenitale. Frequenti: anomalie eiaculazione/orgasmo, dismenorrea, ematuria, impotenza, disordini mestruali, anomalie dell'orgasmo della donna, minzione frequente, infezione tratto urinario, disturbi minzione, anorgasmia, disfunzione erettile. Non frequenti: albuminuria, amenorrea, dolore Il dolore è un allarme del nostro corpo finalizzato a richiamare l'attenzione nei confronti di qualche disfunzione o malattia allo scopo di protegger... Leggi vescicale, neoplasia mammaria, cistite, disuria, secrezione lattea, calcolo renale, leucorrea, menorragia, metrorragia, nicturia, poliuria, disturbi prostatici, pielonefrite, piuria, gravidanza non intenzionale, ingrossamentofibromi uterini, emorragia vaginale, moniliasi vaginale, vaginite. Rari: aborto, anuria, neoplasia vescica, congestione accumulo eccessivo di sangue in una parte del corpo.... Leggi e fibrociste mammaria, cristalluria da calcio, gravidanza ectopica, glicosuria, ipomenorrea, mastite, menopausa, disturbi ovaio, erezione prolungata, carcinomaprostatico, salpingite, disturbi urogenitali, urolitiasi, emorragia espasmo uterino.

 Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo In un farmaco, è la sostanza attiva, ovvero quella che svolge l'azione terapeutica, e si differenzia dagli altri componenti del farmaco, chiamati ecc... Leggi o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Uso concomitante con qualsiasi farmaco inibitore delle monoaminossidasi (I-MAO). Non si deve iniziare l'assunzione se non sono trascorsi almeno 14 giorni dalla interruzione del trattamento con un I-MAO; unperiodo piu' breve puo' essere giustificato in caso di I-MAO reversibile. La Somministrazione Introduzione di un farmaco nell'organismo.... Leggi della venlafaxina deve essere interrotta almeno 7 giorni prima dell'inizio del trattamento con qualunque I-MAO. La sicurezza del farmaco non e' dimostrata nelle cardiopatie termine che definisce in via generale le malattie che riguardano il cuore.... Leggi ischemiche, pertanto l'uso e' da riservare, a giudizio del medico, ai casi di assoluta necessita'. Il rischio di effetti dannosi a carico del feto e/o del lattante non e' escluso; pertanto, l'uso in gravidanza e/o nell'allattamento e' da riservare, a giudizio del medico, ai casi di assoluta necessita'.

 Avvertenze

Contiene lattosio. I pazienti affetti da problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit di Lapp lattasi, o da malassorbimentodi glucosio-galattosio, non devono assumere il medicinale. Possibilita' di interazione con I-MAO. Reazioni avverse, talvolta gravi, sono state riscontrate nei casi in cui e' stato somministrato subito dopo la sospensione di un farmaco inibitore delle monoaminossidasi (I-MAO) o quando la terapia con un I-MAO e' iniziata subito dopo la sospensione del farmaco. Gli effetti collaterali sono stati: tremore, mioclonia, sudorazione, nausea, vomito, rossore, senso di testa vuota, ipertermia con caratteristiche simili alla sindrome insieme di tutti i sintomi che caratterizzano una malattia.... Leggi neurolettica maligna, epilessia e morte. In pazienti sottoposti a trattamento concomitante con antidepressivi aventi proprieta' farmacologiche simili ad Efexor e un I-MAO, sono state segnalate reazioni gravi e a volte fatali. Nel caso dell'uso concomitante di un inibitore selettivo della Serotonina Sostanza coinvolta in alcuni processi nervosi.... Leggi (SSRI) conun Antidepressivo Farmaco che agisce contro la depressione.... Leggi I-MAO, queste reazioni hanno compreso: ipertermia, rigidita', mioclonia, instabilita' autonomica con possibilita' di rapide fluttuazioni dei segni vitali, modificazioni dello stato psichico inclusa una notevole agitazione in grado di sfociare nel delirio percezione erronea della realtà verso la quale la persona aderisce in modo irremovibile; può essere di persecuzione, di grandezza, di gelosia.... Leggi e nel coma, nonche' stati simili alla sindrome insieme di tutti i sintomi che caratterizzano una malattia.... Leggi neurolettica maligna. Ipertermia grave ed epilessia, talvolta mortali, sono state riportate in casodi uso concomitante di antidepressivi triciclici con I-MAO. Queste reazioni si sono verificate anche in pazienti che avevano iniziato la terapia con un I-MAO subito dopo aver sospeso l'assunzione degli antidepressivi triciclici. Date queste reazioni come anche le interazioni gravi, talvolta fatali, riscontrate in caso di uso concomitante o immediatamente consecutivo alla Somministrazione Introduzione di un farmaco nell'organismo.... Leggi di I-MAO con altri antidepressivi con proprieta' farmacologiche simili all'Efexor, e' assolutamente sconsigliato l'uso del farmaco in concomitanza con un I-MAO o nei 14giorni successivi alla sospensione del trattamento con quest'ultimo. Sulla base dell'emivita del medicinale, sono necessari almeno 7 giornidi sospensione del trattamento prima di poter iniziare il trattamentocon un I-MAO. Tali raccomandazioni sul lasso di tempo specifico tra l'interruzione del trattamento con un I-MAO e l'inizio della terapia con Efexor si basano sulle considerazioni riguardanti I-MAO irreversibili. Il periodo di tempo necessario tra l'interruzione di un I-MAO reversibile, moclobemide, e l'inizio della terapia con Efexor puo' essere inferiore a 14 giorni. Comunque, in considerazione del rischio delle reazioni avverse descritte prima per gli I-MAO, deve essere assicurato un adeguato periodo di wash-out quando si passa dalla moclobemide alla terapia con Efexor. La determinazione di un adeguato periodo di wash-out deve prendere in considerazione le proprieta' farmacologiche della moclobemide e l'esame Clinico Relativo alla manifestazione di una malattia.... Leggi del paziente. Assunzione da parte di bambini e adolescenti inferiori ai 18 anni. Efexor non deve essere utilizzato. Qualora, in base ad esigenze mediche, dovesse essere presa la decisione di effettuare il trattamento, il paziente deve essere sorvegliato attentamente per quanto concerne la comparsa di sintomi suicidari.Per di piu', non sono disponibili i dati per quanto concerne la crescita, la maturazione e lo sviluppo cognitivo e comportamentale. Pazienti anziani. Non e' necessario un adattamento specifico del dosaggio. Comunque, come con tutti gli antidepressivi, il prodotto deve essere usato con cautela nei pazienti anziani. Aumento della Pressione Forza esercitata dal sangue sulle pareti di Arterie Vasi sanguigni che trasportano il sangue dal cuore ai vari distretti dell'organismo.... Leggi e vene.... Leggi sanguigna. In alcuni pazienti e' stato riportato un aumento della Pressione Forza esercitata dal sangue sulle pareti di Arterie Vasi sanguigni che trasportano il sangue dal cuore ai vari distretti dell'organismo.... Leggi e vene.... Leggi sanguigna dose-correlato. In tali casi considerare o una diminuzione del dosaggio Indica la quantità, la frequenza e il numero delle dosi da assumere in un determinato periodo di tempo (per esempio, tre compresse da 100 mg per due ... Leggi o la sospensione. Midriasi/glaucoma. In associazione con la venlafaxina, si puo' verificare midriasi. Si raccomanda che i pazienti con Pressione Forza esercitata dal sangue sulle pareti di Arterie Vasi sanguigni che trasportano il sangue dal cuore ai vari distretti dell'organismo.... Leggi e vene.... Leggi intra-oculare aumentata, o pazienti a rischio di glaucoma ad angolo stretto, siano monitorati. Mania/ipomania. Episodi si possono verificare in una piccola proporzione dei pazienti con disturbi dell'umore. Aggressivita'. Si puo' verificare in una piccola porzione dipazienti che abbiano assunto antidepressivi o che abbiano avuto una riduzione del dosaggio Indica la quantità, la frequenza e il numero delle dosi da assumere in un determinato periodo di tempo (per esempio, tre compresse da 100 mg per due ... Leggi o interrotto il trattamento. Modifiche del peso corporeo. Il trattamento induce un minimo cambiamento globale del pesocorporeo medio. Iponatriemia/SIADH. Casi di iponatriemia e/o una sindrome insieme di tutti i sintomi che caratterizzano una malattia.... Leggi da inappropriata secrezione di ormone antidiuretico (SIADH) si possono verificare, generalmente in pazienti con deplezione di liquidi odisidratati, inclusi i pazienti anziani e che assumono diuretici. Convulsioni. Qualora si verificassero, il farmaco deve essere sospeso. Rash cutaneo. Si e' verificato rash Cutaneo Della pelle.... Leggi nel 4% dei pazienti e orticaria infiammazione della pelle caratterizzata dalla comparsa diffusa o circoscritta di pomfi pruriginosi, fugaci e di varie forme e dimensioni.... Leggi nello 0,7%. Sanguinamento cute/mucose. Il rischio di sanguinamentodella cute e delle mucose puo' aumentare in pazienti che assumono venlafaxina. Possibili interazioni con agenti per la perdita di peso. La sicurezza della terapia in combinazione con agenti per la perdita di peso, compresa la fentermina, non e' stata stabilita. Pertanto la Somministrazione Introduzione di un farmaco nell'organismo.... Leggi contemporanea di venlafaxina cloridrato e di tali agenti non e' raccomandata. Aumento della colesterolemia. Registrati aumenti clinicamente rilevanti del colesterolo Sierico Relativo al Siero Parte liquida del sangue.... Leggi (v).... Leggi nel 5,3% dei pazienti. Suicidio/Ideazione suicidaria. La depressione Disturbo dell'umore dalle manifestazioni multiformi. Caratteristiche comuni a tutte le forme di depressione sono l'abbassamento del tono dell'umore e ... Leggi e' associata ad aumentatorischio di pensieri suicidari, autolesionismo e suicidio (suicidio/eventi correlati). Acatisia/Irrequietezza psicomotoria. L'uso di venlafaxina e' stato associato allo sviluppo di una sensazione interna di irrequietezza e di agitazione psicomotoria. sindrome insieme di tutti i sintomi che caratterizzano una malattia.... Leggi serotoninergica. Puo' verificarsi, particolarmente con l'uso concomitante di altri farmaciche possono influenzare i sistemi neurotrasmettitoriali serotoninergici. Uso in pazienti con patologie concomitanti. Usare cautela, quando il farmaco e' somministrato a pazienti con malattie o condizioni che potrebbero influenzare le risposte emodinamiche o metaboliche. Il farmaco non e' stato studiato o usato in modo significativo in pazienti constoria di recente infarto miocardico o malattia cardiaca instabile. Percio' deve essere usato con cautela in questi pazienti. Aumento dellafrequenza cardiaca. Si puo' verificare un aumento della frequenza cardiaca, in particolare con i piu' alti dosaggi. Farmacodipendenza e abuso. Tenere sotto controllo i pazienti con storie di abuso. Sintomi da sospensione osservati in seguito ad interruzione del trattamento: vertigini, disturbi del sensorio, disturbi del sonno, agitazione o ansia, nausea e/o vomito, tremore, confusione, sudorazione, cefalea, diarrea,palpitazioni, instabilita' emotiva, irritabilita' e disturbi visivi. Generalmente si risolvono entro due settimane (ma in taluni 2-3 mesi opiu').

 Gravidanza e Allattamento

Non e' stata stabilita la sicurezza della Somministrazione Introduzione di un farmaco nell'organismo.... Leggi di venlafaxina durante la gravidanza nella specie umana. La venlafaxina deve essere somministrata alle donne in stato di gravidanza soltanto se i benefici attesi sono superiori a qualsiasi possibile rischio. Se la venlafaxina e' utilizzata fino al momento o fino a poco prima del parto, e' necessario considerare effetti da sospensione nel neonato. I neonati esposti alla venlafaxina tardivamente nel corso del terzo trimestre, hanno sviluppato complicazioni che hanno richiesto un supporto respiratorio o una prolungata ospedalizzazione. Tali complicazioni possono insorgere immediatamente dopo il parto. La paziente deve essere informata che e' necessario consultare il proprio medico nel caso essa sospetti di essere incinta o abbia intenzione di intraprendere una gravidanza durante il trattamento. Sulla base del numero limitato di gravidanze verificatesi durante gli studi di pre e post- marketing il farmaco non sembra prevenire il concepimento. Sono stati riportati 14 casi di gravidanza (1,1%) verificatesi in donne che hanno assunto il medcinale negli studi clinici di Fase Parte di un processo.... Leggi II e III. Non si sono verificati casi di gravidanza in donne al di sopra di 40 anni di eta'. Non ci sono studi adeguati e ben controllati su donne gravide. Uso durante l'allattamento. Lavenlafaxina e la O-desmetilvenlafaxina vengono escrete nel latte umano; percio' si deve scegliere se interrompere l'allattamento al seno o la Somministrazione Introduzione di un farmaco nell'organismo.... Leggi della venlafaxina.

 Interazioni con altri prodotti

Farmaci inibitori delle monoaminossidasi (I-MAO). L'uso concomitante di Efexor e farmaci inibitori della monoaminoossidasi e' controindicato. Gravi reazioni avverse sono state riportate in pazienti che avevanorecentemente interrotto la terapia con I-MAO e cominciato quella con venlafaxina, o avevano recentemente interrotto la terapia con venlafaxina prima di iniziare quella con I-MAO. Queste reazioni includevano tremore, mioclonia, diaforesi, nausea, vomito, vampate, capogiri e ipertermia con manifestazioni rassomiglianti la sindrome insieme di tutti i sintomi che caratterizzano una malattia.... Leggi neurolettica maligna, crisi epilettiche e morte. Il rischio derivante dall'uso concomitante della venlafaxina con altri farmaci che agiscono sul SNC non e' stato valutato sistematicamente, eccetto che per i farmaci descritti di seguito. Conseguentemente, si raccomanda di usare cautela se e' richiesta la Somministrazione Introduzione di un farmaco nell'organismo.... Leggi concomitante della venlafaxina e tali farmaci.Farmaci che agiscono sul sistema nervoso Protagonista principale del dolore è il nostro sistema nervoso, un estesissimo apparato di comunicazione simile a una rete telefonica, con il cervell... Leggi Centrale. Il rischio dell'utilizzo di venlafaxina in combinazione con altri farmaci che agiscono sul sistema nervoso centrale sistema di cui fa parte il cervello Le sensazioni più deboli, come un leggero senso di freddo o caldo, passano al centro sensibile della corteccia cerebrale, dove vengono ricevuti prima... Leggi e che è la sede della formazione dei pensieri, delle funzioni vitali (respiro, frequenza del cuore), dei moviment... Leggi non e' stato sistematicamente valutato. Pertanto, si deve usare cautela. sindrome insieme di tutti i sintomi che caratterizzano una malattia.... Leggi serotoninergica. La sindrome insieme di tutti i sintomi che caratterizzano una malattia.... Leggi serotoninercia, una condizione potenzialmente pericolosa per la vita, puo' verificarsi con il trattamento con la venlafaxina, particolarmentecon l'uso concomitante di altri farmaci che possono influenzare i sistemi neurotrasmettitoriali serotoninergici (come i triptani, gli inibitori selettivi della ricaptazione della Serotonina Sostanza coinvolta in alcuni processi nervosi.... Leggi (SSRI), gli altri inibitori selettivi della ricaptazione della Serotonina Sostanza coinvolta in alcuni processi nervosi.... Leggi e della norepinefrina, il linezolid, un antibiotico inibitore reversibile non selettivo delle Monoaminoossidasi, il litio, la sibutramina, il tramadol o l'iperico-Hypericum perforatum); con farmaci che interferiscono con il metabolismo della Serotonina Sostanza coinvolta in alcuni processi nervosi.... Leggi (compreso gli inibitori della Monoaminossidasi), o con precursori della Serotonina Sostanza coinvolta in alcuni processi nervosi.... Leggi (come i supplementi del triptofano). I sintomi della sindrome insieme di tutti i sintomi che caratterizzano una malattia.... Leggi serotoninergica possono includere cambiamenti dello stato mentale, instabilita' autonomica, aberrazioni neuromuscolari e/o sintomi gastrointestinali. Se il trattamento concomitante della venlafaxina con un Inibitore Selettivo della ricaptazione della Serotonina Sostanza coinvolta in alcuni processi nervosi.... Leggi (SSRI), con un Inibitore Selettivo della ricaptazione della Norepinefrina e della Serotonina Sostanza coinvolta in alcuni processi nervosi.... Leggi (SNRI) o con un Agonista Sostanza che compete con un Composto Combinazione di due o piu elementi.... Leggi dell'organismo imitandone l'effetto.... Leggi del recettore struttura atta a ricevere segnali o stimoli In tutti i tessuti del nostro corpo, compresi muscoli e ossa, sono presenti dei piccolissimi sensori dal diametro di un milionesimo di millimetro. ... Leggi e a produrre una risposta biologica a essi.... Leggi della 5-idrossitriptamina, e' clinicamente giustificato, si consiglia un'attenta osservazione del paziente, particolarmente all'inizio del trattamento e gli aumenti del dosaggio. Non e' raccomandato l'uso concomitante di venlafaxina con i precursori della Serotonina Sostanza coinvolta in alcuni processi nervosi.... Leggi (come i supplementi del triptofano). Diazepam. Il Diazepam non sembra modificare la Farmacocinetica Lo studio del percorso che i farmaci compiono nell'organismo correlato al tempo.... Leggi ne' della venlafaxina ne' della O-desmetilvenlafaxina. Litio. La Farmacocinetica Lo studio del percorso che i farmaci compiono nell'organismo correlato al tempo.... Leggi allo stato stazionario della venlafaxina e della O-desmetilvenlafaxina non vengono modificate dalla Somministrazione Introduzione di un farmaco nell'organismo.... Leggi contemporanea del litio. Etanolo. La venlafaxina non aumenta il deterioramento delle capacita' mentali e motorie causato dall'etanolo. Comunque evitare il consumo di alcool durante l'assunzione di venlafaxina. Cimetidina. La cimetidina inibisce il metabolismo di primopassaggio della venlafaxina. Imipramina. La venlafaxina non modifica la Farmacocinetica Lo studio del percorso che i farmaci compiono nell'organismo correlato al tempo.... Leggi dell'imipramina e della 2-OH-imipramina. Comunque, la AUC, la Cmax e la Cmin della desipramina aumentano di circa il 35% in presenza della venlafaxina. Ketoconazolo. Uno studio ha fornito risultati di piu' alte concentrazioni plasmatiche sia di venlafaxina che di ODV nella maggior parte dei soggetti a seguito di Somministrazione Introduzione di un farmaco nell'organismo.... Leggi di ketoconazolo. Metoprololo. La Somministrazione Introduzione di un farmaco nell'organismo.... Leggi contemporanea di venlafaxina e metoprololo ha mostrato un aumento di circa il 30-40% nelleconcentrazioni plasmatiche del suo Metabolita Prodotto del metabolismo (v).... Leggi attivo, l'alfa-idrossimetoprololo. Aloperidolo. Diminuzione del 42% nella clearance Capacita del rene di depurare il Plasma Componente liquida del sangue.... Leggi (v) da una determinata sostanza.... Leggi orale totale, un incremento del 70% dell'AUC, un incremento del 88% della Cmax ma nessun cambiamento dell'emivita. Indinavir. L'indinavir non modifica la Farmacocinetica Lo studio del percorso che i farmaci compiono nell'organismo correlato al tempo.... Leggi della venlafaxina e della O-desmetilvenlafaxina. Warfarin. A seguito della Somministrazione Introduzione di un farmaco nell'organismo.... Leggi di venlafaxina in pazienti che assumono warfarin, puo' verificarsi un potenziamento degli effettianticoagulanti. Risperidone. La venlafaxina ha aumentato l'AUC del risperidone del 32% ma non ha modificato significativamente il profilo farmacocinetico della porzione totale attiva (risperidone piu' 9-idrossirisperidone). Farmaci con un alto grado di legame alle proteine plasmatiche. La Somministrazione Introduzione di un farmaco nell'organismo.... Leggi della venlafaxina a pazienti che assumono un altro farmaco altamente legato alle proteine non dovrebbe presumibilmente aumentare la Concentrazione Quantita di sostanza in un miscuglio.... Leggi libera dell'altro farmaco. Farmaci che inibiscono gli isoenzimi del citocromo P450. Inibitori del CYP2D6.Esiste la possibilita' di un'interazione farmacologica tra Efexor e farmaci che inibiscono il metabolismo mediato dal CYP2D6. Inibitori delCYP3A4. Studi in vitro hanno messo in evidenza che la venlafaxina viene probabilmente metabolizzata dal CYP3A4 in un Metabolita Prodotto del metabolismo (v).... Leggi minore, meno attivo, la esmetil-venlafaxina. Poiche' la via metabolica del CYP3A4e' meno importante di quella del CYP2D6 nel metabolismo della venlafaxina, l'interazione tra farmaci che inibiscono i processi metabolici mediati dal CYP3A4 e la venlafaxina e' potenzialmente poco rilevante sotto il profilo clinico. Particolare cautela e' da osservare nel caso di terapie che prevedano oltre a venlafaxina anche l'impiego di farmaciin grado di produrre una forte inibizione simultanea di questi sistemi enzimatici. Farmaci Metabolizzati dagli Isoenzimi del Citocromo P450. La venlafaxina e' un inibitore del CYP2D6 relativamente debole. La venlafaxina, in vitro, non inibisce il CYP3A4, il CYP1A2 ed il CYP2C9. Farmaci antiipertensivi ed ipoglicemizzanti. Non e' emersa alcuna incompatibilita' tra la venlafaxina e gli agenti anti-ipertensivi o ipoglicemizzanti. Esperienza post-marketing. Dopo l'aggiunta della venlafaxina, sono stati segnalati casi di aumentati livelli di clozapina Antipsicotico atipico. Range terapeutico: 200-900 mg. Indicazioni: Schizofrenia Malattia mentale che confonde realta e immaginazione.... Leggi resistente ai comuni antipsicotici (almeno due); disturbi psicotici ne... Leggi coincidenti con il verificarsi di effetti collaterali comprendenti convulsioni. Sono stati inoltre segnalati casi di aumento del tempo di protrombina, tempo parziale di tromboplastina o dell'INR (Rapporto Internazionale Unificato) quando venlafaxina e' stata somministrata a pazienti intrattamento con il warfarin. Terapia elettroconvulsivante. I possibili benefici derivanti dalla terapia elettroconvulsivante in pazienti sotto trattamento con venlafaxina non sono stati oggetto di studio. Gli antidepressivi inibitori della ricaptazione della Serotonina Sostanza coinvolta in alcuni processi nervosi.... Leggi possono accrescere il rischio di sanguinamento somministrati in concomitanza con anticoagulanti o con farmaci che influenzano l'aggregazione piastrinica (FANS, acido acetilsalicilico, ticlopidina, ecc.).

 Categoria terapeutica