emadine collirio flaconi 5ml 0,05% emedastina immedica pharma ab

Che cosa è emadine coll fl 5ml 0,05%?

Emadine collirio soluzione prodotto da immedica pharma ab
è un farmaco etico della categoria specialita' medicinali senza obbligo di prescrizione medica s.o.p. che appartiene alla fascia C che comprende quei farmaci che, non essendo considerati essenziali, sono completamente a carico del cittadino ma richiedono comunque prescrizione .
Emadine risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di decongestionanti ed antiallergici, altri antiallergici.
Contiene i principi attivi: emedastina difumarato
Composizione Qualitativa e Quantitativa: emedastina.
Codice AIC: 034312013 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Trattamento sintomatico della congiuntivite allergica stagionale.

                                                                                                     

Composizione:

1 ml di soluzione contiene emedastina 0,5 mg (come difumarato). Eccipienti: benzalconio cloruro 0,1 mg/ml. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

Eccipienti

Benzalconio cloruro 0,1 mg/ml, trometamolo, sodio cloruro, ipromellosa, acido cloridrico/sodio idrossido (per aggiustare il pH), acqua depurata.

Indicazioni terapeutiche

Trattamento sintomatico della congiuntivite allergica stagionale.

Controindicazioni

Ipersensibilità all’emedastina o a uno qualsiasi degli eccipienti.

Posologia

Non sono stati effettuati studi clinici con EMADINE di durata superiore alle sei settimane. Posologia La dose è una goccia di EMADINE da instillare nell’occhio (i) affetto (i) due volte al giorno. Quando utilizzato con altri medicinali oftalmici, si deve lasciare un intervallo di 10 minuti tra le applicazioni di ciascun prodotto medicinale. Popolazione anziana EMADINE non è stato studiato nei pazienti di età superiore ai 65 anni, pertanto l’uso non è raccomandato in questa popolazione. Popolazione pediatrica EMADINE può essere usato in pazienti pediatrici (dai 3 anni in su) alla stessa posologia utilizzata per gli adulti. Uso in pazienti con insufficienza renale ed epatica EMADINE non è stato studiato in questi pazienti e, pertanto, l’uso non è raccomandato in questa popolazione.Modo di somministrazione Uso oftalmico Per evitare la contaminazione della punta del contagocce e della soluzione, si deve fare attenzione a non toccare le palpebre, le zone circostanti o altre superfici con la punta del contagocce del flacone.

Avvertenze e precauzioni

Infiltrati corneali oculari Infiltrati corneali oculari sono stati riportati in concomitanza con l’uso di EMADINE. In caso di infiltrati corneali la somministrazione del prodotto deve essere sospesa ed deve essere effettuato un trattamento adeguato. Eccipienti È stato riportato che il benzalconio cloruro, che è comunemente usato come conservante nei prodotti oftalmici, può causare cheratopatia puntata e/o cheratopatia tossica ulcerativa. Poiché EMADINE contiene benzalconio cloruro, è richiesto un attento monitoraggio in caso di uso frequente o prolungato. Inoltre, il benzalconio cloruro può causare irritazione oculare ed è noto che può decolorare le lenti a contatto morbide. Evitare il contatto con lenti a contatto morbide. Ai pazienti si deve dare istruzione di rimuovere le lenti a contatto prima dell’applicazione di EMADINE e di attendere almeno 15 minuti dall’instillazione della dose prima di applicarle nuovamente.

Interazioni

Non sono stati condotti studi di interazione.

Effetti indesiderati

Nel corso di 13 studi clinici che hanno coinvolto 696 pazienti, Emadine è stato somministrato da una a quattro volte al giorno in entrambi gli occhi fino a 42 giorni. Durante gli studi clinici, circa il 7% dei pazienti ha sperimentato una reazione avversa al farmaco associata all’uso di Emadine; tuttavia, meno dell’1% di questi pazienti ha sospeso la terapia a causa di queste reazioni avverse al farmaco. Non sono state riportate reazioni avverse al farmaco a livello oftalmico o sistemiche gravi nel corso degli studi clinici. La reazione avversa al farmaco più frequente è stata il dolore oculare, riscontrato con un’incidenza complessiva del 2,0%. Le seguenti reazioni avverse di seguito elencate, sono state osservate nel corso degli studi clinici o dell’esperienza post–marketing. Tali reazioni sono state suddivise secondo la classificazione per sistemi e organi e classificate sulla base della seguente convenzione: molto comune (≥1/10), comune (da ≥1/100 a Patologie cardiache: Non nota: tachicardia Patologie del sistema nervoso Comune: cefalea Non comune: cefalea sinusale, disgeusia Patologie dell’occhio Comune: dolore oculare, irritazione oculare, visione offuscata, prurito oculare, secchezza oculare, colorazione della cornea, iperemia congiuntivale. Non comune: infiltrati della cornea, sensazione di corpo estraneo negli occhi, aumento della lacrimazione, astenopia, iperemia oculare Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Non comune: eruzione cutanea Disturbi psichiatrici Non comune: sogni anormali

Gravidanza e allattamento

Gravidanza Non si dispone di dati adeguati sull’uso di emedastina in donne in gravidanza. Studi condotti su animali hanno mostrato tossicità sulla riproduzione (vedi paragrafo 5.3) Il rischio potenziale per l’uomo non è noto. Tuttavia, considerando l’assenza di effetti di emedastina sui recettori adrenergici, dopaminergici e serotoninergici, EMADINE può essere usato durante la gravidanza se vengono rispettate le indicazioni posologiche riportate al paragrafo 4.2. Allattamento Emedastina è stata identificata nel latte di ratto in seguito a somministrazione orale. Non è noto se la somministrazione topica nell’uomo possa dare un assorbimento sistemico sufficiente a produrre quantità rilevabili nel latte materno. Si deve usare cautela se EMADINE è somministrato durante l’allattamento al seno.

Vedi il foglio illustrativo completo

Posologia

Non sono stati effettuati studi clinici con il farmaco di durata superiore alle sei settimane. La dose e' una goccia del medicinale da instillare nell'occhio (i) affetto (i) due volte al giorno. Quando utilizzato con altri medicinali oftalmici, si deve lasciare un intervallo di 10 minuti tra le applicazioni di ciascun prodotto medicinale. Popolazione pediatrica: il farmaco puo' essere usato in pazienti pediatrici (dai 3 anni in su) alla stessa posologia utilizzata per gli adulti. Uso in pazienti con insufficienza renale ed epatica: il farmaco non e' stato studiato in questi pazienti e, pertanto, l'uso non e' raccomandato in questa popolazione. Uso oftalmico. Per evitare la contaminazione della punta del contagocce e della soluzione, si deve fare attenzione a non toccare le palpebre, le zone circostanti o altre superfici con la punta del contagocce del flacone.

Effetti indesiderati

Nel corso di 13 studi clinici, il farmaco e' stato somministrato da una a quattro volte al giorno in entrambi gli occhi fino a 42 giorni. Durante gli studi clinici, circa il 7% dei pazienti ha sperimentato unareazione avversa al farmaco associata all'uso del farmaco; tuttavia, meno dell'1% di questi pazienti ha sospeso la terapia a causa di queste reazioni avverse al farmaco. Non sono state riportate reazioni avverse al farmaco a livello oftalmico o sistemiche gravi nel corso degli studi clinici. La reazione avversa al farmaco piu' frequente e' stata il dolore oculare, riscontrato con un'incidenza complessiva del 2,0%. Le seguenti reazioni avverse di seguito elencate, sono state osservate nel corso degli studi clinici o dell'esperienza post-marketing. >>Patologie cardiache. Non nota: tachicardia. >>Patologie del sistema nervoso. Comune: cefalea. Non comune: cefalea sinusale, disgeusia. >>Patologie dell'occhio. Comune: dolore oculare, irritazione oculare, visione offuscata, prurito oculare, secchezza oculare, colorazione della cornea, iperemia congiuntivale. Non comune: infiltrati della cornea, sensazione di corpo estraneo negli occhi, aumento della lacrimazione, astenopia, iperemia oculare. >>Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Non comune: eruzione cutanea. >>Disturbi psichiatrici. Non comune: sogni anormali.

Indicazioni

Trattamento sintomatico della congiuntivite allergica stagionale.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' all'emedastina o a uno qualsiasi degli eccipienti.

Composizione ed Eccipienti

Benzalconio cloruro 0,1 mg/ml, trometamolo, sodio cloruro, ipromellosa, acido cloridrico/sodio idrossido (per aggiustare il pH), acqua depurata.

Avvertenze

Infiltrati corneali oculari: infiltrati corneali oculari sono stati riportati in concomitanza con l'uso del farmaco. In caso di infiltrati corneali la somministrazione del prodotto deve essere sospesa ed deve essere effettuato un trattamento adeguato. E' stato riportato che il benzalconio cloruro, che e' comunemente usato come conservante nei prodotti oftalmici, puo' causare cheratopatia puntata e/o cheratopatia tossica ulcerativa. Poiche' il farmaco contiene benzalconio cloruro, e' richiesto un attento monitoraggio in caso di uso frequente o prolungato. Inoltre, il benzalconio cloruro puo' causare irritazione oculare ed e' noto che puo' decolorare le lenti a contatto morbide. Evitare il contatto con lenti a contatto morbide. Ai pazienti si deve dare istruzione di rimuovere le lenti a contatto prima dell'applicazione del farmaco e di attendere almeno 15 minuti dall'instillazione della dose prima di applicarle nuovamente.

Gravidanza e Allattamento

Non si dispone di dati adeguati sull'uso di emedastina in donne in gravidanza. Studi condotti su animali hanno mostrato tossicita' sulla riproduzione. Il rischio potenziale per l'uomo non e' noto. Tuttavia, considerando l'assenza di effetti di emedastina sui recettori adrenergici, dopaminergici e serotoninergici, il medicinale puo' essere usato durante la gravidanza se vengono rispettate le indicazioni posologiche. Allattamento: emedastina e' stata identificata nel latte di ratto in seguito a somministrazione orale. Non e' noto se la somministrazione topica nell'uomo possa dare un assorbimento sistemico sufficiente a produrre quantita' rilevabili nel latte materno. Si deve usare cautela se il farmaco e' somministrato durante l'allattamento al seno.

Interazioni con altri prodotti

Non sono stati condotti studi di interazione.

Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Conservare ad una temperatura non superiore ai 25 gradi C.