citoplatino*iv 1f 25mg+fl 25ml cisplatino sanofi-aventis spa

Che cosa è citoplatino iv 1f 25mg+fl 25ml?

Citoplatino preparazione iniettabile prodotto da sanofi-aventis spa
è un farmaco solo uso ospedaliero della categoria specialita' medicinali con prescrizione medica che appartiene alla fascia H che comprende i farmaci di esclusivo uso ospedaliero, non vendibili ai cittadini presso le farmacie aperte al pubblico, ma utilizzabili o distribuibili solo nell'ambito delle strutture sanitarie pubbliche .
Citoplatino risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di farmaco antineoplastico ed immunomodulatore, citostatico, composto del platino.
Contiene i principi attivi: cisplatino
Codice AIC: 025074028 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Ha dimostrato elevata attivita' antitumorale, sia da solo sia in assocazione con altri citostatici, in numerosi tipi e sedi di tumori: sfera genitale (testicolo, ovaio, utero), collo e testa, vescica e prostataper altri tipi e sedi di tumori (sarcomi, linfomi, metastasi di melanomi, tumori dell'esofago, della tiroide e dei polmoni) esistono dati preliminari ed una casistica limitata trattata prevalentemente con polichemioterapia.

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Posologia

80-100 mg/m2 in dose unica endovenosa, o in 6 dosi refratte nelle 24 ore, ogni 3-4 settimane,oppure 15-20 mg/m2 al giorno per 5 giorni consecutivi per via endovenosa ogni 3-4 settimane.In pazienti con funzionalita' renale compromessa e con depressione midllare dovranno essere impiegate dosi ridotte.Sciogliere il liofilizzato con il relativo solvente e diluire in almeno 500 ml di soluzione fisiologica, somministrando per infusione preferibilmente entro 6-8 ore. Al fine di ridurre il rischio di nefrotossicita' il cisplatino va somministrato dopo idratazione del paziente, chepuo'essere effettuata durante la notte precedente l'inizio del trattamento e va protratta in modo da mantenere una diuresi costante fino adalmeno 24 ore dopo la fine della somministrazione.

Effetti indesiderati

Nefrotossicita': la possibile tossicita' renale dopo cicli ripetuti, rchiede uno scrupoloso monitoraggio della funzione renale. La compromissione renale e' svelata da un aumento dell'azotemia, della creatininema e dell'uricemia, nonche' da una diminuita clearance della creatininaSono stati inoltre osservati casi di microematuria. Le lesioni renalisono localizzate nei tubuli distali e nei dotti collettori.Tossicita' gastrointestinale: nausea e vomito. I sintomi iniziano di solito entro un'ora dal trattamento e durano fino a 24 ore.Mielotossicita': puo' provocare una depressione di tutte e tre le serie cellulari. La leucopenia e' dose-dipendente, forse cumulativa ed e'di di solito reversibile: essa inizia tra il 6ø e il 26ø giorno dallasomministrazione e regredisce tra il 21ø e il 45ø giorno. Anche la piapiastrinopenia rappresenta un effetto dose-limitante del cisplatino, ma e' solitamente reversibile: essa inizia tra il 10ø e il 26ø giorno dlla somministrazione e regredisce tra il 28ø e il 45ø giorno. L'anemia (caduta dell'emoglobina superiore a 2 g/100 ml) che si presenta con una certa frequenza e' un effetto di difficile interpretazione.Ototossicita': ronzii e perdita dell'udito alle frequenze piu' elevateNeurotossicita': segnalata la comparsa di una neuropatia periferica con parestesie agli arti superiori e inferiori, tremori. Osservati casidi perdita del gusto e del senso dello spazio.Reazioni di tipo anafilattico: in alcuni casi si sono verificate reazioni di tipo anafilattico, quali rossore improvviso, edema del volto, broncospasmo, tachicardia, ipotensione.Iperuricemia: puo' causare iperuricemia, piu' elevata quando la dose sera i 50 mg/m2, controllabile mediante allopurinolo.Ipomagnesiemia solo in pochissimi casi.

Indicazioni

Ha dimostrato elevata attivita' antitumorale, sia da solo sia in assocazione con altri citostatici, in numerosi tipi e sedi di tumori: sfera genitale (testicolo, ovaio, utero), collo e testa, vescica e prostataper altri tipi e sedi di tumori (sarcomi, linfomi, metastasi di melanomi, tumori dell'esofago, della tiroide e dei polmoni) esistono dati preliminari ed una casistica limitata trattata prevalentemente con polichemioterapia.

Controindicazioni ed effetti secondari

Una pregressa reazione allergica al cisplatino o ad altri composti contenenti platino rappresenta una controindicazione. Controindicazioni relative sono: ridotta funzionalita'renale, depressione midollare, disturbi uditivi. Il cisplatino e' mutageno in batteri e produce alterazioi cromosomiche in cellule coltivate in vitro. Pur non essendoci attualmente informazioni sufficienti, e' comunque possibile che il cisplatin abbia influenza sulla fertilita' maschile e femminile.Il cisplatino e'ontroindicato in gravidanza e durante l'allattamento.

Interazioni con altri prodotti

Dotato di alcune caratteristiche degli alchilanti, non ha pero' mostrao in clinica resistenza crociata con questo gruppo di sostanze antitumorali. I sinergismi messi in evidenza sperimentalmente (soprattutto con la ciclofosfamide) hanno trovato conferma clinica nell'efficacia dialcuni tipi di associazioni, in particolare CAP e VAB lll (CAP = cisplatino + adriamicina + ciclofosfamide; VAB lll = vinblastina + actinomicina + bleomicina + ciclofosfamide + cisplatino).Non sono intervenutisegni di incompatibilita' a seguito di somministrazione di adrenalina,corticosteroidi e antistaminici, utilizzati in caso di reazioni allergiche, e dopo allopurinolo usato per abbassare la concentrazione ematica dell'acido urico. A contatto con l'alluminio si degrada.

Forme Farmacologiche


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