dapagut os gocce 18,5ml33,1mg/ml paroxetina angelini (a.c.r.a.f.) spa

Indicazioni

 Che cosa è dapagut os gtt 18,5ml33,1mg/ml?

Dapagut gocce orali soluzione prodotto da angelini (a.c.r.a.f.) spa
è un farmaco etico della categoria specialita' medicinali con prescrizione medica

E' utilizzato per la cura di antidepressivi - inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina.
Contiene i principi attivi: paroxetina mesilato
Composizione Qualitativa e Quantitativa: paroxetina mesilato equivalente a paroxetina. Codice AIC: 037870019

E' utilizzato per paroxetina

Contiene principi attivi: Paroxetina mesilato equivalente a paroxetina.


Il prodotto dapagut os gtt 18,5ml33,1mg/ml è una formulazione in confezione del farmaco dapagut

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 Quanto Costa ?

Il prezzo di listino al pubblico è di circa 20,47 €

 Dapagut os gtt 18,5ml33,1mg/ml è detraibile in dichiarazione dei redditi ?

Dapagut os gtt 18,5ml33,1mg/ml è un farmaco etico e perciò è detraibile in dichiarazione dei redditi

 Informazioni e Indicazioni, a cosa serve dapagut os gtt 18,5ml33,1mg/ml?

Episodio di depressione Disturbo dell'umore dalle manifestazioni multiformi. Caratteristiche comuni a tutte le forme di depressione sono l'abbassamento del tono dell'umore e ... Leggi maggiore; disturbo ossessivo compulsivo (OCD); disturbo da attacchi di panico con o senza agorafobia; disturbo d'ansia sociale-fobia sociale; disturbo d'ansia generalizzata, disturbo dastress post-traumatico.

 Posologia e modo di somministrazione

Somministrare la paroxetina una volta al giorno, al mattino, con del cibo. Misurare la dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi in gocce Le gocce sono forme farmaceutiche liquide (soluzioni o sospensioni acquose o oleose, emulsioni) destinate alla somministrazione orale, nasale o aurico... Leggi o in ml (1 goccia = 1 mg; 1 ml = 33,1 mg). dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi 10 mg. 10 gocce Le gocce sono forme farmaceutiche liquide (soluzioni o sospensioni acquose o oleose, emulsioni) destinate alla somministrazione orale, nasale o aurico... Leggi = 0,3 ml. dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi 20 mg. 20 gocce Le gocce sono forme farmaceutiche liquide (soluzioni o sospensioni acquose o oleose, emulsioni) destinate alla somministrazione orale, nasale o aurico... Leggi = 0,6 ml. dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi 30 mg. 30 gocce Le gocce sono forme farmaceutiche liquide (soluzioni o sospensioni acquose o oleose, emulsioni) destinate alla somministrazione orale, nasale o aurico... Leggi = 0,9 ml. dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi 40 mg. 40 gocce Le gocce sono forme farmaceutiche liquide (soluzioni o sospensioni acquose o oleose, emulsioni) destinate alla somministrazione orale, nasale o aurico... Leggi = 1,2 ml. dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi 50 mg.50 gocce Le gocce sono forme farmaceutiche liquide (soluzioni o sospensioni acquose o oleose, emulsioni) destinate alla somministrazione orale, nasale o aurico... Leggi = 1,5 ml. dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi 60 mg. 60 gocce Le gocce sono forme farmaceutiche liquide (soluzioni o sospensioni acquose o oleose, emulsioni) destinate alla somministrazione orale, nasale o aurico... Leggi = 1,8 ml. Versare in un bicchiere d'acqua e mescolare. Nei casi in cui sia necessario contare piu' di 40 gocce Le gocce sono forme farmaceutiche liquide (soluzioni o sospensioni acquose o oleose, emulsioni) destinate alla somministrazione orale, nasale o aurico... Leggi prescrivere altre forme farmaceutiche (es. compresse, sospensione orale). Nel caso in cui l’operatore sanitario consigli l'uso di una siringa orale, il contagocce dovra’ essere rimosso in modo da permettere l'inserimento della siringa orale. >>Episodio di depressione Disturbo dell'umore dalle manifestazioni multiformi. Caratteristiche comuni a tutte le forme di depressione sono l'abbassamento del tono dell'umore e ... Leggi maggiore. 20 mg/die. Il miglioramento nei pazienti puo' divenire evidente solo dalla seconda settimana di terapia. Il dosaggio Indica la quantità, la frequenza e il numero delle dosi da assumere in un determinato periodo di tempo (per esempio, tre compresse da 100 mg per due ... Leggi deve essere rivisto e aggiustato se necessario entro le prime tre-quattro settimanedall’inizio della terapia ed in seguito secondo quanto ritenuto clinicamente appropriato. In alcuni pazienti, che hanno una risposta insufficiente alla dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi di 20 mg, la dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi puo' essere aumentata gradualmentefino ad un massimo di 50 mg/die, con aumenti graduali di 10 mg, in base alla risposta del paziente. I pazienti con depressione Disturbo dell'umore dalle manifestazioni multiformi. Caratteristiche comuni a tutte le forme di depressione sono l'abbassamento del tono dell'umore e ... Leggi devono essere trattati per un periodo sufficiente di almeno sei mesi per assicurarsi che siano liberi da sintomi. >>Disturbo ossessivo compulsivo (OCD).40 mg/die. I pazienti devono iniziare con una dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi di 20 mg/die e la dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi puo' essere aumentata gradualmente, con aumenti di 10 mg sino alla dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi raccomandata. Se dopo alcune settimane si osserva una risposta insufficiente alla dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi raccomandata, aumentare gradualmente fino ad un massimo di 60 mg/die. >>Disturbo da attacchi di panico. 40 mg/die. Iniziare con 10 mg/die e aumentare gradualmente con aumenti di 10 mg, fino al raggiungimento della dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi raccomandata, in base alla risposta del paziente. Un basso dosaggio Indica la quantità, la frequenza e il numero delle dosi da assumere in un determinato periodo di tempo (per esempio, tre compresse da 100 mg per due ... Leggi iniziale e' raccomandato per ridurre alminimo il potenziale peggioramento della sintomatologia da panico. Sedopo alcune settimane si osserva una risposta insufficiente alla doseraccomandata aumentare gradualmente fino ad un massimo di 60 mg/die. >>Disturbo d'ansia sociale/fobia sociale. 20 mg/die. Se dopo alcune settimane si osserva una risposta insufficiente alla dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi raccomandata aumentare gradualmente con aumenti di 10 mg, fino ad un massimo di 50 mg/die. >>Disturbo d’ansia generalizzata. 20 mg/die. Se dopo alcune settimane si osserva una risposta insufficiente alla dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi raccomandata aumentare gradualmente con aumenti di 10 mg, fino ad un massimo di 50 mg/die. >>Disturbo da stress post-traumatico. 20 mg/die. Se dopo alcune settimane si osserva una risposta insufficiente alla dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi raccomandataaumentare gradualmente con aumenti di 10 mg, fino ad un massimo di 50mg/die. >>Informazioni generali. Sintomi da sospensione osservati in seguito ad interruzione del trattamento con paroxetina. Evitare un'interruzione brusca. Utilizzare un decremento progressivo del dosaggio Indica la quantità, la frequenza e il numero delle dosi da assumere in un determinato periodo di tempo (per esempio, tre compresse da 100 mg per due ... Leggi giornaliero pari a 10 mg ad intervalli settimanali: in caso di sintomi non tollerati, ripristinare la dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi precedente. >>Popolazioni speciali.Anziani. Si puo' verificare un aumento delle concentrazioni plasmatiche di paroxetina; il trattamento deve iniziare alle stesse dosi iniziali utilizzate nell'adulto. In alcuni pazienti puo' essere utile l'incremento della dose, ma la dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi massima non deve superare i 40 mg/die. Bambini-adolescenti (7-17 anni). E' stato riscontrato come la paroxetina sia associata ad un aumento del rischio di comportamento suicidario e di atteggiamento ostile. Inoltre, in tali studi l'efficacia non e’ stata dimostrata in modo adeguato. Bambini di eta' inferiore ai 7 anni.Non usare fino a quando la sicurezza e l'efficacia non siano state determinate. Insufficienza renale-epatica. In pazienti con insufficienzarenale grave (clearance della creatinina esame del sangue che serve a valutare la funzionalità dei reni.... Leggi CONSERVAZIONEQuesto medicinale non richiede alcuna condizione particolare per la conservazione.AVVERTENZEIniziare per cautela due settimane dopo la cessazione del trattamentocon IMAO irreversibili o 24 ore dopo la cessazione del trattamento con IMAO reversibili. Aumentare gradualmente fino a raggiungere una risposta ottimale. >>Bambini e adolescenti <=18 anni. Non utilizzare in quanto sono stati osservati comportamenti suicidari e ostilita'. >>Suicidio-ideazione suicidaria o peggioramento del quadro clinico. Il rischio di suicidio puo' aumentare nelle prime fasi del miglioramento. Pazienti con anamnesi storia personale del malato che riguarda i dati relativi alle malattie attuali e passate.... Leggi positiva per eventi suicidio-correlati sono a rischiomaggiore. Il rischio e' maggiore nella fascia di eta' >Acatisia-Agitazione psicomotoria. Piu' probabile entro le prime settimane; evitare aumento di dose. >>Sindrome serotoninergica-sindrome maligna da neurolettici. In concomitanza ad altri farmaci serotoninergici e/o neurolettici. In caso di quadri di sintomi, ipertermia, rigidita', mioclono, squilibri del sistema nervoso Protagonista principale del dolore è il nostro sistema nervoso, un estesissimo apparato di comunicazione simile a una rete telefonica, con il cervell... Leggi autonomo con possibile rapida fluttuazione dei segni vitali, cambiamenti dello stato mentale comprendenti confusione, irritabilita', agitazione estrema che evolve in delirio percezione erronea della realtà verso la quale la persona aderisce in modo irremovibile; può essere di persecuzione, di grandezza, di gelosia.... Leggi e coma, interrompere e iniziare un trattamento sintomatico di supporto. Non usare in associazione a precursori della serotonina. >>Mania. Usare con cautela e sospendere in caso di Fase Parte di un processo.... Leggi maniacale. >>Insufficienza renale-epatica. Usare con cautela. >>Diabete. Puo' alterare il controllo glicemico. Puo' essere necessario modificare il dosaggio Indica la quantità, la frequenza e il numero delle dosi da assumere in un determinato periodo di tempo (per esempio, tre compresse da 100 mg per due ... Leggi dell'insulina e/odegli ipoglicemizzanti orali. >>Epilessia. Usare con cautela. >>Convulsioni. Sospendere in questo caso. >>Terapia elettroconvulsivante (ECT). Esperienza clinica limitata. >>Glaucoma. Puo’ causare midriasi e usare con cautela. >>Patologie cardiovascolari. Usare con cautela. >>Iponatremia. prevalenza Maggioranza.... Leggi negli anziani e nei pazienti in terapie concomitanti e cirrosi. >>Emorragie. Riportate ecchimosi, porpora ed emorragie gastrointestinali soprattutto negli anziani. Usare cautela in pazientiche assumono anticoagulanti orali, farmaci noti per influire sulla funzione piastrinica, clozapina, fenotiazine, gran parte degli antidepressivi triciclici, acido acetilsalicilico, farmaci antinfiammatori Sono farmaci in grado di inibire o risolvere l'infiammazione. Molto spesso hanno anche un'attività antipiretica e analgesica. Esistono, fondamentalme... Leggi non steroidei (FANS), COX-2 inibitori e in pazienti con anamnesi storia personale del malato che riguarda i dati relativi alle malattie attuali e passate.... Leggi positiva per disturbi emorragici o condizioni che possono predisporre ad emorragie. >>Sintomi da sospensione. Vertigini, disturbi del sensorio, disturbi del sonno, agitazione o ansia, nausea, tremore, confusione, sudorazione, cefalea, diarrea, palpitazioni, instabilita' emotiva, irritabilita' e disturbi visivi. In genere compaiono entro i primi giorni di sospensione del trattamento, ma vi sono stati casi molto rari nei quali sono comparsi in pazienti che avevano inavvertitamente saltato una dose. Generalmente tali sintomi sono auto-limitanti, e di solito si risolvono entro due settimane. Ridurre gradualmente la dose. I pazienti coninsufficienza visiva devono essere avvisati di non auto-somministrarsi questo farmaco. Questo farmaco contiene etanolo per cui e' dannoso per le persone che soffrono di alcolismo. Usare cautela in donne in gravidanza o durante l'allattamento, in bambini e gruppi ad alto rischio,come pazienti epatici o epilettici.INTERAZIONI>>Farmaci serotoninergici. Puo' portare alla insorgenza di effetti associati alla 5HT (serotonina). Usare con cautela. >>Pimozide. Controindicato a causa del suo ristretto indice terapeutico e della sua nota possibilita' di prolungare l'intervallo QT. >>Enzimi preposti al metabolismo dei farmaci. Il metabolismo e la Farmacocinetica Lo studio del percorso che i farmaci compiono nell'organismo correlato al tempo.... Leggi della paroxetina possono essere influenzati dalla induzione o dalla inibizione degli enzimi che metabolizzano i farmaci. Qualora la paroxetina sia somministrata in concomitanza con un farmaco noto per essere un inibitore del metabolismo enzimatico, deve essere preso in considerazione l'uso delle dosi piu' basse dell'intervallo posologico. In caso di Somministrazione Introduzione di un farmaco nell'organismo.... Leggi in concomitanza di farmaci noti quali induttori del metabolismo enzimatico (ad esempio carbamazepina, rifampicina, fenobarbitale, fenitoina) o con fosamprenavir-ritonavir, non e' richiesto alcun aggiustamento della dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi iniziale. Qualsiasi successiva modifica della posologia (o dopo l'inizio del trattamento con un induttore enzimatico o in seguito alla sua interruzione) deve essere basata sulla risposta clinica (tollerabilita' ed efficacia). >>Fosamprenavir-ritonavir. I livelli plasmatici di fosamprenavir-ritonavir durante la Somministrazione Introduzione di un farmaco nell'organismo.... Leggi concomitante con paroxetina sono risultati simili ai valori di riferimento dialtri studi, indicando che la paroxetina non esercita alcun effetto significativo sul metabolismo del fosamprenavir-ritonavir. Non esistonodati disponibili sull'effetto della Somministrazione Introduzione di un farmaco nell'organismo.... Leggi concomitante a lungo termine di paroxetina e fosamprenavir/ritonavir per piu' di 10 giorni. >>Prociclidina. Aumenta in modo significativo i livelli plasmatici di prociclidina. Se si osservano effetti anticolinergici, la dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi di prociclidina deve essere ridotta. >>Anticonvulsivanti. Carbamazepina, fenitoina, sodio valproato. Una Somministrazione Introduzione di un farmaco nell'organismo.... Leggi concomitante non sembra mostrare alcun effetto sul profilo farmacocinetico e farmacodinamico nei pazienti epilettici. >>Potenza inibitoria di paroxetina sul CYP2D6. La paroxetina inibisce l'enzima CYP2D6 del citocromo epatico P450. L'inibizione del CYP2D6 puo' portare all'aumento delle concentrazioni plasmatiche di farmaci in co-somministrazione, metabolizzati da questo enzima. Sono compresi tra questi farmaci alcuni antidepressivi triciclici (es. clomipramina, nortriptilina e desipramina), neurolettici fenotiazinici (es. perfenazina e tioridazina), risperidone, atomoxetina, alcuni antiaritmici di Tipo 1 C (es. propafenone e flecainide) e metoprololo. Non e' raccomandato l’uso di paroxetina in associazione conmetoprololo, somministrato nella insufficienza cardiaca, a causa del ridotto indice terapeutico del metoprololo in questa indicazione. >>Alcool. Evitare l'uso. >>Anticoagulanti orali. Puo' presentarsi una interazione farmacodinamica. L'uso concomitante puo' portare ad un aumentodell'attivita' anticoagulante ed al rischio di emorragie. >>Farmaci antinfiammatori Sono farmaci in grado di inibire o risolvere l'infiammazione. Molto spesso hanno anche un'attività antipiretica e analgesica. Esistono, fondamentalme... Leggi non steroidei (FANS), acido acetilsalicilico È un farmaco analgesico, antipiretico, antinfiammatorio. Viene talvolta indicato con la sigla ASA (dall'inglese Acetyl Salicylic Acid), ma è più co... Leggi ed altri antiaggreganti piastrinici. Puo' verificarsi una interazione farmacodinamica. L'uso concomitante puo' portare ad un aumento del rischio di emorragie. Si consiglia cautela nei pazienti che assumono in concomitanza anticoagulanti orali, farmaci noti per influire sulla funzione piastrinica o altri farmaci che possono aumentare il rischio di emorragie (per esempio antipsicotici atipici quali clozapina, fenotiazine, gran parte degli antidepressivi triciclici, acido acetilsalicilico, farmaci antinfiammatori Sono farmaci in grado di inibire o risolvere l'infiammazione. Molto spesso hanno anche un'attività antipiretica e analgesica. Esistono, fondamentalme... Leggi non steroidei (FANS), COX-2 inibitori) e nei pazienti con anamnesi storia personale del malato che riguarda i dati relativi alle malattie attuali e passate.... Leggi positiva per disturbi emorragici o condizioni che possonopredisporre ad emorragie.EFFETTI INDESIDERATIMolto comuni (>= 1/10). Comuni (>= 1/100, < 1/10). Non comuni (>= 1/1.000, < 1/100). Rare (>= 1/10.000, < 1/1.000). Molto rare (< 1/10.000). >>Principali reazioni avverse. Patologie del sistema emolinfopoietico. Non comuni: disturbi emorragici, in particolare a carico della cutee delle mucose (per lo piu' ecchimosi); molto rari: trombocitopenia. Disturbi del sistema immunitario. Molto rari: reazioni allergiche (incluse orticaria infiammazione della pelle caratterizzata dalla comparsa diffusa o circoscritta di pomfi pruriginosi, fugaci e di varie forme e dimensioni.... Leggi ed angioedema). Patologie endocrine. Molto rari: sindrome insieme di tutti i sintomi che caratterizzano una malattia.... Leggi da inappropriata secrezione dell'ormone antidiuretico (SIADH). Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Comuni: aumento dei livelli di colesterolo, diminuzione dell'appetito; rari: iponatremia riportata soprattutto in pazienti anziani e talvolta dovuta alla sindrome insieme di tutti i sintomi che caratterizzano una malattia.... Leggi da inappropriata secrezione dell'ormone antidiuretico (SIADH). Disturbi psichiatrici. Comuni: sonnolenza, insonnia, agitazione; non comuni: confusione, allucinazioni; rari: reazioni maniacali, ansia, depersonalizzazione, attacchi di panico, acatisia; frequenza sconosciuta: casi di ideazione suicidaria e comportamenti suicidari sono stati riportati durante la terapia con paroxetina o non appena venga interrotto il trattamento. Patologie del sistema nervoso. Comuni: vertigini, tremori; non comuni: disturbi extrapiramidali; rari: convulsioni; molto rari: sindromeserotoninergica (i sintomi possono includere agitazione, confusione, diaforesi, allucinazioni, iperreflessia, mioclono, brividi, tachicardia aumento della frequenza dei battiti del cuore rispetto al normale.... Leggi e tremore). Sono stati riportati casi di disturbi extrapiramidali, inclusa Distonia Disordine della tonicita dei muscoli.... Leggi oro-facciale, a volte in pazienti gia' affetti da disturbi del movimento o in pazienti in trattamento con neurolettici. Patologie dell'occhio. Comuni: visione offuscata; molto rari: glaucoma acuto. Patologie dell'orecchio e del labirinto. Frequenza sconosciuta: tinnito. Patologie cardiache. Non comuni: tachicardia aumento della frequenza dei battiti del cuore rispetto al normale.... Leggi sinusale; rari: bradicardia. Patologie vascolari. Non comuni: aumento o calo transitoriodella Pressione Forza esercitata dal sangue sulle pareti di Arterie Vasi sanguigni che trasportano il sangue dal cuore ai vari distretti dell'organismo.... Leggi e vene.... Leggi arteriosa. Sono stati riportati aumenti o cali transitori della Pressione Forza esercitata dal sangue sulle pareti di Arterie Vasi sanguigni che trasportano il sangue dal cuore ai vari distretti dell'organismo.... Leggi e vene.... Leggi arteriosa in seguito a trattamento con paroxetina, di solito in pazienti con preesistente ipertensione aumento permanente della Pressione Forza esercitata dal sangue sulle pareti di Arterie Vasi sanguigni che trasportano il sangue dal cuore ai vari distretti dell'organismo.... Leggi e vene.... Leggi sanguigna al di sopra dei valori normali.... Leggi o ansia. Patologie respiratorie toraciche e mediastiniche. Comuni: sbadiglio. Patologie gastrointestinali. Molto comuni: nausea; comuni: stipsi, diarrea, secchezza delle fauci; molto rari: emorragie gastrointestinali. Patologie epato-biliari. Rari: incremento degli enzimi epatici; molto rari: eventi a carico del fegato (quali epatite, talvolta associata ad ittero e/o insufficienza epatica). Prendere in considerazione la sospensione del trattamento nel caso di prolungato incremento dei valori dei test di funzionalita' epatica. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Comuni: sudorazione; non comuni: rash cutaneo, prurito; molto rari: reazioni di fotosensibilita'. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Rari: artralgia, mialgia. Patologie renali ed urinarie. Non comuni: ritenzione urinaria, incontinenza urinaria. Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella. Molto comuni:disfunzioni sessuali; rari: iperprolattinemia/galattorrea; molto rari: priapismo. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Comuni: astenia, aumento del peso corporeo; molto rari: edema È la presenza eccesiva di liquidi nei tessuti, con caratteristica comparsa di gonfiore, o nelle cavità dell'organismo. Tale accumulo di liquidi è d... Leggi periferico. >>Sintomi da sospensione. Comuni: vertigini, disturbi sensoriali, disturbi del sonno, ansia, cefalea; non comuni: agitazione, nausea, tremore, confusione, sudorazione, instabilita' emotiva,disturbi della visione, palpitazioni, diarrea, irritabilita'. L'interruzione del trattamento con paroxetina (soprattutto se brusca) porta in genere a sintomi da sospensione. Sono stati riportati vertigini, disturbi del sensorio (comprese parestesia, sensazione di scossa elettrica ed tinnito), disturbi del sonno (compresi sogni vividi), agitazione o ansia, nausea, tremore, confusione, sudorazione, cefalea, diarrea, palpitazioni, instabilita' emozionale, irritabilita' e disturbi visivi.Generalmente tali eventi sono da lievi a moderati ed auto-limitanti, tuttavia in alcuni pazienti possono essere gravi e/o prolungati. Se non e' piu' richiesto il trattamento con paroxetina interrompere gradualmente tramite un decremento graduale della dose. >>Eta' pediatrica. Aumento dei comportamenti correlati al suicidio (compresi tentativi di suicidio e ideazioni suicidarie), principalmente in adolescenti affettida Disturbo Depressivo Maggiore, comportamento autolesionistico e incremento dell'atteggiamento ostile in particolare nei bambini con disturbo ossessivo compulsivo inferiori ai 12 anni. Ulteriori eventi: diminuzione dell'appetito, tremore, sudorazione, ipercinesia, agitazione, labilita' emotiva (incluso pianto e fluttuazioni dell'umore), labilita'emotiva (incluso pianto, fluttuazioni dell'umore, autolesionismo, ideazioni suicidarie e tentativi di suicidio), nervosismo, vertigini, nausea e dolore Il dolore è un allarme del nostro corpo finalizzato a richiamare l'attenzione nei confronti di qualche disfunzione o malattia allo scopo di protegger... Leggi addominale.GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO>>Gravidanza. Alcuni studi epidemiologici hanno indicato un lieve aumento nel rischio di malformazioni cardiovascolari (es. difetti del setto ventricolare e del setto atriale) associati all’assunzione di paroxetina durante il primo trimestre di gravidanza. La paroxetina deve essere somministrata in gravidanza solo quando strettamente indicato. Valutare l'opzione di trattamenti alternativi. L'interruzione brusca deveessere evitata. I sintomi seguenti si possono presentare nei neonati in seguito all'uso materno di paroxetina negli stadi piu' avanzati della gravidanza: difficolta' respiratorie, cianosi, apnea, convulsioni, temperatura instabile, difficolta' nell'alimentazione, vomito, ipoglicemia, ipertonia, ipotonia, iperreflessia, tremore, nervosismo, irritabilita', letargia, pianto costante, sonnolenza e difficolta' nell'addormentamento. Tale sintomatologia potrebbe essere dovuta o agli effetti serotoninergici o ai sintomi da sospensione. Nella maggior parte dei casi le complicazioni iniziano immediatamente al momento del parto o subito dopo (meno di 24 ore). >>Allattamento. Piccole quantita' di paroxetina sono escrete nel latte materno. In studi pubblicati, le concentrazioni sieriche in neonati allattati al seno erano non rilevabili (< 2ng/ml) o molto basse (< 4 ng/ml). In questi neonati non e' stato osservato alcun segno degli effetti del farmaco. Siccome non e' previsto alcun effetto, l'allattamento al seno puo' essere preso in considerazione.

 Effetti indesiderati

Molto comuni (>= 1/10). Comuni (>= 1/100, < 1/10). Non comuni (>= 1/1.000, < 1/100). Rare (>= 1/10.000, < 1/1.000). Molto rare (< 1/10.000). >>Principali reazioni avverse. Patologie del sistema emolinfopoietico. Non comuni: disturbi emorragici, in particolare a carico della cutee delle mucose (per lo piu' ecchimosi); molto rari: trombocitopenia. Disturbi del sistema immunitario. Molto rari: reazioni allergiche (incluse orticaria infiammazione della pelle caratterizzata dalla comparsa diffusa o circoscritta di pomfi pruriginosi, fugaci e di varie forme e dimensioni.... Leggi ed angioedema). Patologie endocrine. Molto rari: sindrome insieme di tutti i sintomi che caratterizzano una malattia.... Leggi da inappropriata secrezione dell'ormone antidiuretico (SIADH). Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Comuni: aumento dei livelli di colesterolo, diminuzione dell'appetito; rari: iponatremia riportata soprattutto in pazienti anziani e talvolta dovuta alla sindrome insieme di tutti i sintomi che caratterizzano una malattia.... Leggi da inappropriata secrezione dell'ormone antidiuretico (SIADH). Disturbi psichiatrici. Comuni: sonnolenza, insonnia, agitazione; non comuni: confusione, allucinazioni; rari: reazioni maniacali, ansia, depersonalizzazione, attacchi di panico, acatisia; frequenza sconosciuta: casi di ideazione suicidaria e comportamenti suicidari sono stati riportati durante la terapia con paroxetina o non appena venga interrotto il trattamento. Patologie del sistema nervoso. Comuni: vertigini, tremori; non comuni: disturbi extrapiramidali; rari: convulsioni; molto rari: sindromeserotoninergica (i sintomi possono includere agitazione, confusione, diaforesi, allucinazioni, iperreflessia, mioclono, brividi, tachicardia aumento della frequenza dei battiti del cuore rispetto al normale.... Leggi e tremore). Sono stati riportati casi di disturbi extrapiramidali, inclusa Distonia Disordine della tonicita dei muscoli.... Leggi oro-facciale, a volte in pazienti gia' affetti da disturbi del movimento o in pazienti in trattamento con neurolettici. Patologie dell'occhio. Comuni: visione offuscata; molto rari: glaucoma acuto. Patologie dell'orecchio e del labirinto. Frequenza sconosciuta: tinnito. Patologie cardiache. Non comuni: tachicardia aumento della frequenza dei battiti del cuore rispetto al normale.... Leggi sinusale; rari: bradicardia. Patologie vascolari. Non comuni: aumento o calo transitoriodella Pressione Forza esercitata dal sangue sulle pareti di Arterie Vasi sanguigni che trasportano il sangue dal cuore ai vari distretti dell'organismo.... Leggi e vene.... Leggi arteriosa. Sono stati riportati aumenti o cali transitori della Pressione Forza esercitata dal sangue sulle pareti di Arterie Vasi sanguigni che trasportano il sangue dal cuore ai vari distretti dell'organismo.... Leggi e vene.... Leggi arteriosa in seguito a trattamento con paroxetina, di solito in pazienti con preesistente ipertensione aumento permanente della Pressione Forza esercitata dal sangue sulle pareti di Arterie Vasi sanguigni che trasportano il sangue dal cuore ai vari distretti dell'organismo.... Leggi e vene.... Leggi sanguigna al di sopra dei valori normali.... Leggi o ansia. Patologie respiratorie toraciche e mediastiniche. Comuni: sbadiglio. Patologie gastrointestinali. Molto comuni: nausea; comuni: stipsi, diarrea, secchezza delle fauci; molto rari: emorragie gastrointestinali. Patologie epato-biliari. Rari: incremento degli enzimi epatici; molto rari: eventi a carico del fegato (quali epatite, talvolta associata ad ittero e/o insufficienza epatica). Prendere in considerazione la sospensione del trattamento nel caso di prolungato incremento dei valori dei test di funzionalita' epatica. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Comuni: sudorazione; non comuni: rash cutaneo, prurito; molto rari: reazioni di fotosensibilita'. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Rari: artralgia, mialgia. Patologie renali ed urinarie. Non comuni: ritenzione urinaria, incontinenza urinaria. Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella. Molto comuni:disfunzioni sessuali; rari: iperprolattinemia/galattorrea; molto rari: priapismo. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Comuni: astenia, aumento del peso corporeo; molto rari: edema È la presenza eccesiva di liquidi nei tessuti, con caratteristica comparsa di gonfiore, o nelle cavità dell'organismo. Tale accumulo di liquidi è d... Leggi periferico. >>Sintomi da sospensione. Comuni: vertigini, disturbi sensoriali, disturbi del sonno, ansia, cefalea; non comuni: agitazione, nausea, tremore, confusione, sudorazione, instabilita' emotiva,disturbi della visione, palpitazioni, diarrea, irritabilita'. L'interruzione del trattamento con paroxetina (soprattutto se brusca) porta in genere a sintomi da sospensione. Sono stati riportati vertigini, disturbi del sensorio (comprese parestesia, sensazione di scossa elettrica ed tinnito), disturbi del sonno (compresi sogni vividi), agitazione o ansia, nausea, tremore, confusione, sudorazione, cefalea, diarrea, palpitazioni, instabilita' emozionale, irritabilita' e disturbi visivi.Generalmente tali eventi sono da lievi a moderati ed auto-limitanti, tuttavia in alcuni pazienti possono essere gravi e/o prolungati. Se non e' piu' richiesto il trattamento con paroxetina interrompere gradualmente tramite un decremento graduale della dose. >>Eta' pediatrica. Aumento dei comportamenti correlati al suicidio (compresi tentativi di suicidio e ideazioni suicidarie), principalmente in adolescenti affettida Disturbo Depressivo Maggiore, comportamento autolesionistico e incremento dell'atteggiamento ostile in particolare nei bambini con disturbo ossessivo compulsivo inferiori ai 12 anni. Ulteriori eventi: diminuzione dell'appetito, tremore, sudorazione, ipercinesia, agitazione, labilita' emotiva (incluso pianto e fluttuazioni dell'umore), labilita'emotiva (incluso pianto, fluttuazioni dell'umore, autolesionismo, ideazioni suicidarie e tentativi di suicidio), nervosismo, vertigini, nausea e dolore Il dolore è un allarme del nostro corpo finalizzato a richiamare l'attenzione nei confronti di qualche disfunzione o malattia allo scopo di protegger... Leggi addominale.

 Forme Farmacologiche

Dapagut per poter essere somministrato deve essere trasformato in una forma farmaceutica (o forma di dosaggio o medicamento composto), ovvero deve assumere un aspetto tale che possa essere somministrato attraverso la via prescelta (es orale, endovena ecc.) e nel dosaggio desiderato.

Il farmaco dapagut è disponibile nelle seguenti formulazioni:


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 Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' alla paroxetina o ad uno qualsiasi degli eccipienti.In associazione con farmaci inibitori delle monoamino-ossidasi (IMAO). Il trattamento con paroxetina puo' essere iniziato due settimane dopo l'interruzione del trattamento con un IMAO non reversibile, oppure almeno 24 ore dopo l'interruzione del trattamento con un IMAO reversibile (per esempio moclobemide). L'inizio della terapia con qualsiasi IMAO deve avvenire ad almeno una settimana di distanza dall'interruzione del trattamento con paroxetina. In associazione a tioridazina poiche',come con altri farmaci inibitori dell'enzima epatico CYP450 2D6, la paroxetina puo' elevare i livelli plasmatici della tioridazina. La Somministrazione Introduzione di un farmaco nell'organismo.... Leggi di tioridazina da sola puo' indurre un prolungamento dell'intervallo QTc associato a gravi aritmie ventricolari quali torsioni di punta e morte improvvisa. In associazione a pimozide.

 Avvertenze

Iniziare per cautela due settimane dopo la cessazione del trattamentocon IMAO irreversibili o 24 ore dopo la cessazione del trattamento con IMAO reversibili. Aumentare gradualmente fino a raggiungere una risposta ottimale. >>Bambini e adolescenti <=18 anni. Non utilizzare in quanto sono stati osservati comportamenti suicidari e ostilita'. >>Suicidio-ideazione suicidaria o peggioramento del quadro clinico. Il rischio di suicidio puo' aumentare nelle prime fasi del miglioramento. Pazienti con anamnesi storia personale del malato che riguarda i dati relativi alle malattie attuali e passate.... Leggi positiva per eventi suicidio-correlati sono a rischiomaggiore. Il rischio e' maggiore nella fascia di eta' >Acatisia-Agitazione psicomotoria. Piu' probabile entro le prime settimane; evitare aumento di dose. >>Sindrome serotoninergica-sindrome maligna da neurolettici. In concomitanza ad altri farmaci serotoninergici e/o neurolettici. In caso di quadri di sintomi, ipertermia, rigidita', mioclono, squilibri del sistema nervoso Protagonista principale del dolore è il nostro sistema nervoso, un estesissimo apparato di comunicazione simile a una rete telefonica, con il cervell... Leggi autonomo con possibile rapida fluttuazione dei segni vitali, cambiamenti dello stato mentale comprendenti confusione, irritabilita', agitazione estrema che evolve in delirio percezione erronea della realtà verso la quale la persona aderisce in modo irremovibile; può essere di persecuzione, di grandezza, di gelosia.... Leggi e coma, interrompere e iniziare un trattamento sintomatico di supporto. Non usare in associazione a precursori della serotonina. >>Mania. Usare con cautela e sospendere in caso di Fase Parte di un processo.... Leggi maniacale. >>Insufficienza renale-epatica. Usare con cautela. >>Diabete. Puo' alterare il controllo glicemico. Puo' essere necessario modificare il dosaggio Indica la quantità, la frequenza e il numero delle dosi da assumere in un determinato periodo di tempo (per esempio, tre compresse da 100 mg per due ... Leggi dell'insulina e/odegli ipoglicemizzanti orali. >>Epilessia. Usare con cautela. >>Convulsioni. Sospendere in questo caso. >>Terapia elettroconvulsivante (ECT). Esperienza clinica limitata. >>Glaucoma. Puo' causare midriasi e usare con cautela. >>Patologie cardiovascolari. Usare con cautela. >>Iponatremia. prevalenza Maggioranza.... Leggi negli anziani e nei pazienti in terapie concomitanti e cirrosi. >>Emorragie. Riportate ecchimosi, porpora ed emorragie gastrointestinali soprattutto negli anziani. Usare cautela in pazientiche assumono anticoagulanti orali, farmaci noti per influire sulla funzione piastrinica, clozapina, fenotiazine, gran parte degli antidepressivi triciclici, acido acetilsalicilico, farmaci antinfiammatori Sono farmaci in grado di inibire o risolvere l'infiammazione. Molto spesso hanno anche un'attività antipiretica e analgesica. Esistono, fondamentalme... Leggi non steroidei (FANS), COX-2 inibitori e in pazienti con anamnesi storia personale del malato che riguarda i dati relativi alle malattie attuali e passate.... Leggi positiva per disturbi emorragici o condizioni che possono predisporre ad emorragie. >>Sintomi da sospensione. Vertigini, disturbi del sensorio, disturbi del sonno, agitazione o ansia, nausea, tremore, confusione, sudorazione, cefalea, diarrea, palpitazioni, instabilita' emotiva, irritabilita' e disturbi visivi. In genere compaiono entro i primi giorni di sospensione del trattamento, ma vi sono stati casi molto rari nei quali sono comparsi in pazienti che avevano inavvertitamente saltato una dose. Generalmente tali sintomi sono auto-limitanti, e di solito si risolvono entro due settimane. Ridurre gradualmente la dose. I pazienti coninsufficienza visiva devono essere avvisati di non auto-somministrarsi questo farmaco. Questo farmaco contiene etanolo per cui e' dannoso per le persone che soffrono di alcolismo. Usare cautela in donne in gravidanza o durante l'allattamento, in bambini e gruppi ad alto rischio,come pazienti epatici o epilettici.

 Composizione ed Eccipienti

Saccarina sodica (idrata) (E954), acesulfame-potassico (E950), aroma menta (olio essenziale di menta, mentolo, eucalitolo, etanolo, acqua),polisorbato 80 (E433), etanolo 96%, glicole propilenico (E1520).

 Gravidanza e Allattamento

>>Gravidanza. Alcuni studi epidemiologici hanno indicato un lieve aumento nel rischio di malformazioni cardiovascolari (es. difetti del setto ventricolare e del setto atriale) associati all'assunzione di paroxetina durante il primo trimestre di gravidanza. La paroxetina deve essere somministrata in gravidanza solo quando strettamente indicato. Valutare l'opzione di trattamenti alternativi. L'interruzione brusca deveessere evitata. I sintomi seguenti si possono presentare nei neonati in seguito all'uso materno di paroxetina negli stadi piu' avanzati della gravidanza: difficolta' respiratorie, cianosi, apnea, convulsioni, temperatura instabile, difficolta' nell'alimentazione, vomito, ipoglicemia, ipertonia, ipotonia, iperreflessia, tremore, nervosismo, irritabilita', letargia, pianto costante, sonnolenza e difficolta' nell'addormentamento. Tale sintomatologia potrebbe essere dovuta o agli effetti serotoninergici o ai sintomi da sospensione. Nella maggior parte dei casi le complicazioni iniziano immediatamente al momento del parto o subito dopo (meno di 24 ore). >>Allattamento. Piccole quantita' di paroxetina sono escrete nel latte materno. In studi pubblicati, le concentrazioni sieriche in neonati allattati al seno erano non rilevabili (< 2ng/ml) o molto basse (< 4 ng/ml). In questi neonati non e' stato osservato alcun segno degli effetti del farmaco. Siccome non e' previsto alcun effetto, l'allattamento al seno puo' essere preso in considerazione.

 Interazioni con altri prodotti

>>Farmaci serotoninergici. Puo' portare alla insorgenza di effetti associati alla 5HT (serotonina). Usare con cautela. >>Pimozide. Controindicato a causa del suo ristretto indice terapeutico e della sua nota possibilita' di prolungare l'intervallo QT. >>Enzimi preposti al metabolismo dei farmaci. Il metabolismo e la Farmacocinetica Lo studio del percorso che i farmaci compiono nell'organismo correlato al tempo.... Leggi della paroxetina possono essere influenzati dalla induzione o dalla inibizione degli enzimi che metabolizzano i farmaci. Qualora la paroxetina sia somministrata in concomitanza con un farmaco noto per essere un inibitore del metabolismo enzimatico, deve essere preso in considerazione l'uso delle dosi piu' basse dell'intervallo posologico. In caso di Somministrazione Introduzione di un farmaco nell'organismo.... Leggi in concomitanza di farmaci noti quali induttori del metabolismo enzimatico (ad esempio carbamazepina, rifampicina, fenobarbitale, fenitoina) o con fosamprenavir-ritonavir, non e' richiesto alcun aggiustamento della dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi iniziale. Qualsiasi successiva modifica della posologia (o dopo l'inizio del trattamento con un induttore enzimatico o in seguito alla sua interruzione) deve essere basata sulla risposta clinica (tollerabilita' ed efficacia). >>Fosamprenavir-ritonavir. I livelli plasmatici di fosamprenavir-ritonavir durante la Somministrazione Introduzione di un farmaco nell'organismo.... Leggi concomitante con paroxetina sono risultati simili ai valori di riferimento dialtri studi, indicando che la paroxetina non esercita alcun effetto significativo sul metabolismo del fosamprenavir-ritonavir. Non esistonodati disponibili sull'effetto della Somministrazione Introduzione di un farmaco nell'organismo.... Leggi concomitante a lungo termine di paroxetina e fosamprenavir/ritonavir per piu' di 10 giorni. >>Prociclidina. Aumenta in modo significativo i livelli plasmatici di prociclidina. Se si osservano effetti anticolinergici, la dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi di prociclidina deve essere ridotta. >>Anticonvulsivanti. Carbamazepina, fenitoina, sodio valproato. Una Somministrazione Introduzione di un farmaco nell'organismo.... Leggi concomitante non sembra mostrare alcun effetto sul profilo farmacocinetico e farmacodinamico nei pazienti epilettici. >>Potenza inibitoria di paroxetina sul CYP2D6. La paroxetina inibisce l'enzima CYP2D6 del citocromo epatico P450. L'inibizione del CYP2D6 puo' portare all'aumento delle concentrazioni plasmatiche di farmaci in co-somministrazione, metabolizzati da questo enzima. Sono compresi tra questi farmaci alcuni antidepressivi triciclici (es. clomipramina, nortriptilina e desipramina), neurolettici fenotiazinici (es. perfenazina e tioridazina), risperidone, atomoxetina, alcuni antiaritmici di Tipo 1 C (es. propafenone e flecainide) e metoprololo. Non e' raccomandato l'uso di paroxetina in associazione conmetoprololo, somministrato nella insufficienza cardiaca, a causa del ridotto indice terapeutico del metoprololo in questa indicazione. >>Alcool. Evitare l'uso. >>Anticoagulanti orali. Puo' presentarsi una interazione farmacodinamica. L'uso concomitante puo' portare ad un aumentodell'attivita' anticoagulante ed al rischio di emorragie. >>Farmaci antinfiammatori Sono farmaci in grado di inibire o risolvere l'infiammazione. Molto spesso hanno anche un'attività antipiretica e analgesica. Esistono, fondamentalme... Leggi non steroidei (FANS), acido acetilsalicilico È un farmaco analgesico, antipiretico, antinfiammatorio. Viene talvolta indicato con la sigla ASA (dall'inglese Acetyl Salicylic Acid), ma è più co... Leggi ed altri antiaggreganti piastrinici. Puo' verificarsi una interazione farmacodinamica. L'uso concomitante puo' portare ad un aumento del rischio di emorragie. Si consiglia cautela nei pazienti che assumono in concomitanza anticoagulanti orali, farmaci noti per influire sulla funzione piastrinica o altri farmaci che possono aumentare il rischio di emorragie (per esempio antipsicotici atipici quali clozapina, fenotiazine, gran parte degli antidepressivi triciclici, acido acetilsalicilico, farmaci antinfiammatori Sono farmaci in grado di inibire o risolvere l'infiammazione. Molto spesso hanno anche un'attività antipiretica e analgesica. Esistono, fondamentalme... Leggi non steroidei (FANS), COX-2 inibitori) e nei pazienti con anamnesi storia personale del malato che riguarda i dati relativi alle malattie attuali e passate.... Leggi positiva per disturbi emorragici o condizioni che possonopredisporre ad emorragie.

 Come Conservare il prodotto

Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare per la conservazione.

 Categoria terapeutica