alprazolam teva*20cpr 0,25mg alprazolam teva italia srl

Indicazioni

 Che cosa è alprazolam teva 20cpr 0,25mg?

Alprazolam teva compresse divisibili prodotto da teva italia srl
è un farmaco generico della categoria farmaci preconfezionati prodotti industrialmente - generici

E' utilizzato per la cura di ansiolitici.
Contiene i principi attivi: alprazolam
Composizione Qualitativa e Quantitativa: una compressa È una forma farmaceutica È chiamata anche formulazione e rappresenta l'aspetto finale di un farmaco, pronto per la sua assunzione. forme farmaceutiche sono, per esempio, le c... leggi preparata comprimendo, con apposite macchine, i farmaci in polvere. di solito le compresse vengono assunte per bocca così c... leggi contiene 0,25 mg di alprazolam. Codice AIC: 035041021

E' stato sostituito dal prodotto alprazolam ratio 20cpr 0,25mg

E' utilizzato per alprazolam

Contiene principi attivi: Una compressa È una forma farmaceutica È chiamata anche formulazione e rappresenta l'aspetto finale di un farmaco, pronto per la sua assunzione. Forme farmaceutiche sono, per esempio, le c... Leggi preparata comprimendo, con apposite macchine, i farmaci in polvere. Di solito le compresse vengono assunte per bocca così c... Leggi contiene 0,25 mg di alprazolam.


Il prodotto alprazolam teva 20cpr 0,25mg è una formulazione in confezione del farmaco alprazolam teva

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Categorie del prodotto:

 Quanto Costa ?

Il prezzo di listino al pubblico è di circa 3,00 €

 Alprazolam teva 20cpr 0,25mg è detraibile in dichiarazione dei redditi ?

Alprazolam teva 20cpr 0,25mg è un farmaco generico e perciò è detraibile in dichiarazione dei redditi

 Informazioni e Indicazioni, a cosa serve alprazolam teva 20cpr 0,25mg?

Trattamento sintomatico dell'ansia. Usare il medicinale solo se il disturbo e' grave o sta provocando uno stato di invalidita’, oppure se il paziente sta avvertendo una sofferenza eccessiva in conseguenza del suo disturbo.

 Posologia e modo di somministrazione

Il periodo di trattamento deve essere il piu' breve possibile. In ciascun paziente deve essere periodicamente riesaminata la necessita' di trattamento con il medicinale e la dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi adatta. La durata totale del trattamento non deve superare le 8-12 settimane compreso il periodo di riduzione graduale della dose. In certe circostanze puo’ essere necessario un trattamento prolungato, ma cio' va evitato fino a quando non saranno state riesaminate le condizioni del paziente. La dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi ottimale deve essere determinata caso per caso a seconda della gravita’ dei sintomi e della risposta del paziente. Nella maggior parte dei pazienti, i sintomi d'ansia possono essere trattati efficacemente con una dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi compresa fra 0,5 e 3 mg al giorno, divisi in dosi somministrate separatamente. In nessun caso si deve superare la dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi massima di 3 mg/die. Ipazienti che non hanno mai assunto in precedenza farmaci psicotropi in generale richiedono dosi inferiori rispetto ai pazienti gia' trattati con tranquillanti, antidepressivi o ipnotici o in pazienti che sianoalcolisti cronici. Per evitare l’atassia e un'ipersedazione, si consiglia di usare la dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi minima efficace. Negli adulti la dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi iniziale e' compresa tra 0,25 e 0,5 mg tre volte al giorno, mentre la dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi di mantenimento e' compresa tra 0,5 e 3 mg al giorno in dosi frazionate. Sesi verificano effetti collaterali, la dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi deve essere ridotta. Nei pazienti anziani, debilitati oppure nei pazienti con disturbi della funzione renale o epatica, la dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi iniziale e' di 0,25 mg due o tre volteal giorno, mentre la dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi di mentenimento e’ compresa tra 0,5 a 0,75 mg al giorno in dosi frazionate; aumentare gradualmente la dose, se necessario, e se la malattia lo permette. Per quanto riguarda la sospensione del trattamento, si raccomanda di ridurre la dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi gradualmente adun tasso non superiore a 0,5 mg per tre giorni. In alcuni pazienti, puo' essere necessario ridurre la dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi ancora piu' gradualmente.

 Effetti indesiderati

Patologie endocrine: iperprolattinemia. Disturbi del metabolismo e della nutrizione: stimolazione dell'appetito e aumento del peso. Patologie del sistema nervoso: stordimento, senso di intorpidimento, ridotta prontezza mentale, confusione, stanchezza, cefalea, vertigini, atassia(in particolare all'inizio del trattamento o a dosi maggiori, di solito scompare nel corso del trattamento), disturbi della capacita' di concentrazione, distonia. Patologie dell'occhio: disturbi visivi, visione doppia o offuscata (in particolare all'inizio del trattamento o a dosi maggiori, di solito scompare nel corso del trattamento), aumento della Pressione Forza esercitata dal sangue sulle pareti di Arterie Vasi sanguigni che trasportano il sangue dal cuore ai vari distretti dell'organismo.... Leggi e vene.... Leggi intraoculare. Patologie vascolari: ipotensione. Patologie gastrointestinali: disfagia, costipazione, diarrea, nausea, vomito, anoressia. Patologie epatobiliari: disturbi della funzione epatica, ittero. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: reazioni cutanee. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo: debolezza muscolare (in particolare all'inizio del trattamento o a dosi maggiori, di solito scompare nel corso del trattamento). Patologie renali e urinarie Incontinenza, ritenzione urinaria. Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella: disturbi mestruali, riduzione della libido. Patologie sistemiche e condizioni relative al sito di somministrazione: manifestazioni a carico del sistema simpatico (come secchezza orale, aumentata salivazione, congestione accumulo eccessivo di sangue in una parte del corpo.... Leggi nasale e tachicardia), disturbi dell'eloquio. Amnesia anterograda puo' verificarsi anche a dosi terapeutiche e il rischio aumenta a dosi piu' elevate. L'amnesia puo' essere accompagnata da comportamento improprio. Depressioni precedentemente non osservate possono diventare evidenti, in individui suscettibili, durante l'impiego delle benzodiazepine. Reazioni come irrequietezza, agitazione, irritabilita', aggressivita', delirio percezione erronea della realtà verso la quale la persona aderisce in modo irremovibile; può essere di persecuzione, di grandezza, di gelosia.... Leggi accessi d'ira, incubi notturni, allucinazioni, psicosi, comportamento improprio e altri disturbi comportamentali. Queste reazioni paradosse possono verificarsi con maggiore probabilita' nei bambini ed in pazienti anziani. L'uso di questa sostanza (anche a dosi terapeutiche) puo' determinare lo sviluppo di dipendenza fisica. Pertanto la sospensione del trattamento puo' provocare sintomi di astinenza e di rimbalzo. Possono verificarsi anche casi di dipendenza psichica. Sono stati segnalati casi di abuso del farmaco.

 Forme Farmacologiche

Alprazolam-teva per poter essere somministrato deve essere trasformato in una forma farmaceutica (o forma di dosaggio o medicamento composto), ovvero deve assumere un aspetto tale che possa essere somministrato attraverso la via prescelta (es orale, endovena ecc.) e nel dosaggio desiderato.

Il farmaco alprazolam-teva è disponibile nelle seguenti formulazioni:


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 Controindicazioni ed effetti secondari

Miastenia grave. Ipersensibilita' alle benzodiazepine o ad uno degli eccipienti della compressa. Grave insufficienza respiratoria. Sindromedell'apnea notturna. Grave insufficienza epatica. Pazienti di eta' inferiore a 18 anni.

 Avvertenze

Riguardo alla tolleranza, si segnala che l'effetto ipnotico puo' diminuire dopo impiego ripetuto per un periodo di numerose settimane. L'impiego cronico si dice di una malattia che dura a lungo, ha un decorso lento e lievi variazioni.... Leggi di benzodiazepine puo' comportare lo sviluppo di dipendenza fisica e mentale. Il rischio di dipendenza e' maggiore man mano che aumentano la dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi e la durata del trattamento. Vi e' anche un maggior rischio in pazienti con anamnesi storia personale del malato che riguarda i dati relativi alle malattie attuali e passate.... Leggi di abuso di droghe e di alcool. Se vi e' una dipendenza fisica, la sospensione del trattamento e' accompagnata da sintomi di astinenza che possono essere costituiti da cefaleea dolore Il dolore è un allarme del nostro corpo finalizzato a richiamare l'attenzione nei confronti di qualche disfunzione o malattia allo scopo di protegger... Leggi muscolare, Ansia Sensazione di angoscia che si accompagna a malessere e agitazione.... Leggi grave e tensione, disturbi del sonno, irrequietezza, confusione e irritabilita'. In casi gravi si manifestano depersonalizzazione, derealizzazione, iperacusia, perdita della sensibilita' e sensazioni di formicolio agli arti, ipersensibilita' alla luce, a suoni e al tocco, allucinazioni e crisi epilettiche. I sintomi da astinenza possono comparire alcuni giorni dopo la fine del trattamento. Quando viene sospeso il trattamento con il prodotto, puo' verificarsi una sindrome insieme di tutti i sintomi che caratterizzano una malattia.... Leggi transitoria in cui i sintomi che hanno indotto a effettuare il trattamento con una benzodiazepina (o con sostanze simili alle benzodiazepine) ricompaiono anzitutto con un'intensita' superiore a quella precedente. La sindrome insieme di tutti i sintomi che caratterizzano una malattia.... Leggi puo' essere accompagnata da sbalzi d'umore, insonnia e irrequietezza. Dato che il rischio di sintomi da astinenza/sintomi da rimbalzo e' maggiore dopo una rapida riduzione della doseo dopo l'improvvisa sospensione del trattamento, si raccomanda di ridurre gradualmente la dose. La durata del trattamento deve essere la piu' breve possibile a seconda delle indicazioni, ma, in casi d'ansia e tensione, non deve superare le 8-12 settimane, compreso il periodo di riduzione graduale della dose. Il prolungamento della durata del trattamento e' possibile solo dopo aver rivalutato le condizioni del paziente. Puo' essere importante informare il paziente all'inizio del trattamento che il decorso del trattamento sara' limitato e spiegare chiaramente come la dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi verra' ridotta gradualmente. E' importante prepararei pazienti alla comparsa di sintomi di rimbalzo per evitare il piu' possibile uno stato di malessere alla comparsa di questi sintomi durante l'interruzione della terapia. Nel caso delle benzodiazepine con breve emivita, vi sono evidenze che possano manifestarsi sintomi di astinenza nell'intervallo fra le somministrazioni, specialmente quando vienesomministrata una dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi elevata. Se si usano benzodiazepine con lunga emivita, e' importante sottolineare che e' opportuno non passare a benzodiazepine con emivita Tempo medio necessario per osservare la riduzione del 50% delle concentrazioni di un farmaco nel sangue. Rappresenta quindi un indice della permanenza... Leggi breve a causa dei sintomi di astinenza che possono verificarsi. Come avviene con le altre benzodiazepine, il medicinale puo' provocare amnesia anterograda che di solito si verifica molteore dopo l'assunzione del prodotto. Se si verificano irrequietezza, agitazione, irritabilita', accessi d'ira, incubi notturni, peggioramento dell'insonnia, allucinazioni, psicosi, comportamento improprio, delirio percezione erronea della realtà verso la quale la persona aderisce in modo irremovibile; può essere di persecuzione, di grandezza, di gelosia.... Leggi onirico ed altri disturbi del comportamento, deve essere interrotto l'impiego del farmaco. Reazioni paradosse si verificano piu' spesso in bambini e in pazienti anziani. La sicurezza e l'efficacia del farmaco non sono state dimostrate in pazienti di eta' inferiore a 18 anni. Gli anziani devono essere trattati preferibilmente con una dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi inferiore a quella abituale. In pazienti con insufficienza respiratoria cronica bisogna somministrare una dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi inferiore, data la possibilita' di depressione Disturbo dell'umore dalle manifestazioni multiformi. Caratteristiche comuni a tutte le forme di depressione sono l'abbassamento del tono dell'umore e ... Leggi respiratoria. Le benzodiazepine non sono indicate per il trattamento di pazienti con gravi disturbi epatici, dato che possono favorire lo sviluppo di encefalopatia. Le benzodiazepine non sono efficaci per il trattamento primario delle psicosi. In alcuni casi sono stati segnalati episodi maniacali in pazienti con depressione Disturbo dell'umore dalle manifestazioni multiformi. Caratteristiche comuni a tutte le forme di depressione sono l'abbassamento del tono dell'umore e ... Leggi latente. Le benzodiazepine non sono efficaci per il trattamento primario della depressione Disturbo dell'umore dalle manifestazioni multiformi. Caratteristiche comuni a tutte le forme di depressione sono l'abbassamento del tono dell'umore e ... Leggi grave e non devono essere utilizzate da sole per il trattamento dell'ansia associata a depressione Disturbo dell'umore dalle manifestazioni multiformi. Caratteristiche comuni a tutte le forme di depressione sono l'abbassamento del tono dell'umore e ... Leggi grave, poiche' in tali pazienti possono verificarsi casi di suicidio. Quando le benzodiazepine vengonosomministrate a pazienti gravemente depressi e con tendenze suicide, e' necessario adottare precauzioni idonee e prescrivere dosi appropriate. Le benzodiazepine devono essere usate con la massima cautela anchein pazienti con anamnesi storia personale del malato che riguarda i dati relativi alle malattie attuali e passate.... Leggi di abuso di alcool e di droghe. Il medicinale contiene lattosio. Pertanto, pazienti con rari problemi ereditari diintolleranza al galattosio, deficit di lattasi o malassorbimento glucosio-galattosio non devono assumere questo medicinale.

 Composizione ed Eccipienti

Sodio docusato, sodio benzoato, amido pregelatinizzato (amido di patata), cellulosa microcristallina, Lattosio Tipo di zucchero.... Leggi monoidrato, magnesio stearato e silice colloidale anidra.

 Gravidanza e Allattamento

Non puo' essere valutata la possibilita' di effetti dannosi, poiche' sono disponibili dati insufficienti concernenti l'impiego delle benzodiazepine durante la gravidanza umana. Le osservazioni in soggetti umani indicano che la sostanza puo' mettere a rischio le gravidanze (il feto e il parto). Di conseguenza, l'uso in gravidanza e' permesso solo se esiste un'indicazione molto importante. I medici che prescrivono il prodotto alle donne di eta' feconda devono avvisare le loro pazienti di consultarli in merito alla possibile sospensione del trattamento se credono di essere gravide oppure se stanno programmando una gravidanza. In base alla sua azione farmacologica, si puo' prevedere che questa sostanza abbia un effetto (ipotermia, Ipotonia Diminuzione della tensione muscolare.... Leggi e moderata depressione Disturbo dell'umore dalle manifestazioni multiformi. Caratteristiche comuni a tutte le forme di depressione sono l'abbassamento del tono dell'umore e ... Leggi respiratoria) sul neonato. Di conseguenza, il suo impiego durante il parto, e' permesso solo se vi e' un'indicazione fondamentale. Inoltre ifigli di madri che hanno usato regolarmente benzodiazepine al terminedella loro gravidanza possono presentare sintomi di astinenza duranteil periodo postnatale. Il medicinale passa nel latte materno. Pertanto si consiglia alle donne di non allattare durante l'assunzione.

 Interazioni con altri prodotti

>>Associazioni sconsigliate. L'associazione con l'alcool potenzia l'effetto sedativo del farmaco, il che influenzera' la capacita' di guidae l'uso di macchinari da parte dei pazienti. Tenendo conto delle interazioni farmacocinetiche (citocromo P450), non si consiglia l'impiego concomitante di ketoconazolo, itraconazolo e di altri antimicotici di tipo azolico (inibitori del citocromo P450 3A4). >>Associazioni da considerare con attenzione. Un'aumentata depressione Disturbo dell'umore dalle manifestazioni multiformi. Caratteristiche comuni a tutte le forme di depressione sono l'abbassamento del tono dell'umore e ... Leggi dell'attivita' del sistema nervoso centrale sistema di cui fa parte il cervello Le sensazioni più deboli, come un leggero senso di freddo o caldo, passano al centro sensibile della corteccia cerebrale, dove vengono ricevuti prima... Leggi e che è la sede della formazione dei pensieri, delle funzioni vitali (respiro, frequenza del cuore), dei moviment... Leggi puo' verificarsi quando si usano le compresse in concomitanza con farmaci psicotropi come antipsicotici (neurolettici), ipnotici, sedativi, antidepressivi, analgesici Sono i farmaci che riducono o eliminano il dolore Il dolore è un allarme del nostro corpo finalizzato a richiamare l'attenzione nei confronti di qualche disfunzione o malattia allo scopo di protegger... Leggi (detti anche antalgici o antidolorifici). Sono suddivisi in due grandi classi: gli analgesici oppiac... Leggi narcotici, antiepilettici, anestetici ed antistaminici Sono indicati soprattutto in caso di riniti allergiche nelle quali eliminano anche il prurito caratteristico di queste forme.... Leggi sedativi. Tuttavia, quando si assumono le compresse in associazione con analgesici Sono i farmaci che riducono o eliminano il dolore Il dolore è un allarme del nostro corpo finalizzato a richiamare l'attenzione nei confronti di qualche disfunzione o malattia allo scopo di protegger... Leggi (detti anche antalgici o antidolorifici). Sono suddivisi in due grandi classi: gli analgesici oppiac... Leggi narcotici, puo' verificarsi un potenziamento che puo' condurre ad una maggiore dipendenza psichica. In considerazione delle interazioni farmacocinetiche (citocromo P450), bisogna usare cautela quando si impiegano nefazodone, fluvoxamina e cimetidina (inibitori del citocromo P450 3A4) in associazione al farmaco e bisogna considerare una possibile riduzione della dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi del prodotto. >>Uso prudente. Dato che viene metabolizzato da certi enzimi (specialmente il citocromo P450 3A4), il suo effetto e' potenziato da farmaci che inibiscono questi enzimi. Pertanto usare con cautela inpazienti che assumono questi medicinali. In particolare, bisogna esercitare una cautela appropriata in caso di impiego concomitante con inibitori della proteasi La proteasi è un enzima che svolge un ruolo essenziale nel ciclo vitale dei virus. È infatti grazie alla proteasi che si formano le proteine necessa... Leggi dell'HIV, fluoxetina, destropropossifene, contraccettivi orali, sertralina, diltiazem o antibiotici Sono farmaci in grado di rallentare o arrestare la moltiplicazione dei batteri. Hanno un'elevata specificità; questo significa che un singolo antibio... Leggi macrolidi, come l'eritromicina e la troleandomicina (inibitori del citocromo P450 3A4). E' stato segnalato un aumento dei livelli plasmatici di digossina con il concomitante impiego di 1 mg di prodotto al giorno, specialmente negli anziani. Pertanto, i pazienti che ricevono in concomitanza il farmaco e digossina devono essere attentamente monitorati per riscontrare eventuali segni e sintomi di tossicita' da digossina. Considerando le interazioni farmacocinetiche, potrebbe verificarsi un effetto ridotto del prodotto in pazienti che assumono carbamazepina (induttore del citocromo P450 3A4). Le concentrazioni plasmatiche del farmaco nella fasedi eliminazione dipendono da alcuni enzimi epatici (in particolare ilcitocromo P450 3A4) per il metabolismo e sono ridotte da farmaci che inducono questi enzimi. Bisogna considerare un aumento dell'effetto miolitico quando si usa alprazolam durante la terapia con un miorilassante, specialmente durante l'inizio del trattamento con il prodotto. E' stato riferito che la concomitante Somministrazione Introduzione di un farmaco nell'organismo.... Leggi del prodotto (a dosi fino a 4 mg/die) con imipramina e desipramina ha provocato un aumento rispettivamente del 31% e del 20% dei livelli plasmatici allo statostazionario di queste sostanze. Non si sa ancora se questi cambiamenti abbiano un significato clinico. Non si e' potuto stabilire se vi siano effetti sui tempi di protrombina e sui livelli plasmatici di warfarin. Non e' stata riscontrata alcuna interazione con propranololo, fenitoina e disulfiram.

 Come Conservare il prodotto

Non conservare a temperatura superiore ai 25 gradi C.

 Categoria terapeutica