venlafaxina abc 10 capsule 150mg compresse a bluefish pharmaceuticals ab

Indicazioni

 Che cosa è venlafaxina abc 10cps 150mg rp?

Venlafaxina blu capsule rigide rp prodotto da bluefish pharmaceuticals ab
è un farmaco generico della categoria farmaci preconfezionati prodotti industrialmente - generici

E' utilizzato per la cura di antidepressivi.
Contiene i principi attivi: venlafaxina cloridrato
Composizione Qualitativa e Quantitativa: venlafaxina. Codice AIC: 039486079

E' utilizzato per venlafaxina

Contiene principi attivi: Venlafaxina.


Il prodotto venlafaxina abc 10cps 150mg rp è una formulazione in confezione del farmaco venlafaxina blu

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Il prezzo di listino al pubblico è di circa 8,01 €

 Venlafaxina abc 10cps 150mg rp è detraibile in dichiarazione dei redditi ?

Venlafaxina abc 10cps 150mg rp è un farmaco generico e perciò è detraibile in dichiarazione dei redditi

 Informazioni e Indicazioni, a cosa serve venlafaxina abc 10cps 150mg rp?

Trattamento degli episodi depressione Disturbo dell'umore dalle manifestazioni multiformi. Caratteristiche comuni a tutte le forme di depressione sono l'abbassamento del tono dell'umore e ... Leggi maggiore; prevenzione delle recidive di episodi di depressione Disturbo dell'umore dalle manifestazioni multiformi. Caratteristiche comuni a tutte le forme di depressione sono l'abbassamento del tono dell'umore e ... Leggi maggiore; trattamento del disturbo d'ansia sociale.

 Posologia e modo di somministrazione

Episodi di depressione Disturbo dell'umore dalle manifestazioni multiformi. Caratteristiche comuni a tutte le forme di depressione sono l'abbassamento del tono dell'umore e ... Leggi maggiore: 75 mg una volta al giorno. I pazienti che non rispondono alla dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi iniziale di 75 mg/die possono trarre giovamento da incrementi di dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi fino ad un massimo di 375 mg/die. Gli aumenti della dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi possono essere effettuati ad intervalli di 2 settimane o superiori. Se clinicamente garantito a causa della gravita' dei sintomi, gli aumenti della dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi possono essere effettuati ad intervallipiu' frequenti, ma comunque non inferiori a 4 giorni. A causa del rischio di effetti avversi correlati al dose, gli aumenti della dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi devono essere effettuati solo dopo una valutazione medica. Deve essere mantenuta la dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi minima efficace. I pazienti devono essere trattati per un periodo di tempo sufficiente, di solito parecchi mesi o anche di piu’. Il trattamento deve essere rivalutato regolarmente caso per caso. Puo' anche essere appropriato un trattamento a lungo termine anche perla prevenzione delle recidive di episodi depressione Disturbo dell'umore dalle manifestazioni multiformi. Caratteristiche comuni a tutte le forme di depressione sono l'abbassamento del tono dell'umore e ... Leggi maggiore (EDM). Nella maggioranza dei casi, la dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi raccomandata per la prevenzione delle recidive di EDM e’ la stessa usata per il trattamento dell'episodio stesso. L'assunzione degli antidepressivi deve essere proseguita peralmeno 6 mesi dopo la remissione dei sintomi. Disturbo d’ansia sociale: 75 mg una volta al giorno. Non ci sono evidenze che confermino che dosi superiori apportino benefici maggiori. Tuttavia, nei pazienti chenon rispondono alla dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi iniziale di 75 mg/die, la dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi puo' essere aumentata progressivamente fino ad un massimo di 225 mg/die. Gli aumenti della dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi possono essere effettuati ad intervalli di 2 settimane o superiori. A causa del rischio di effetti avversi correlati alla dose,gli aumenti della dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi devono essere effettuati solo dopo una valutazione medica. Deve essere mantenuta la dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi minima efficace. I pazientidevono essere trattati per un periodo di tempo sufficiente, di solitoparecchi mesi o anche di piu'. Il trattamento deve essere rivalutato regolarmente caso per caso. Uso nei pazienti anziani: non e' necessario un adattamento specifico della dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi della venlafaxina esclusivamenteper ragioni di eta' del paziente. Tuttavia, il trattamento dei pazienti anziani richiede cautela (per es. per la possibilita’ di compromissione renale e le possibili alterazioni di sensibilita' e affinita' verso i neurotrasmettitori che si verificano con l'invecchiamento). Deve essere impiegata sempre la dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi minima efficace ed i pazienti devono essere attentamente monitorati ad ogni aumento della dose. Uso nei bambini e negli adolescenti al di sotto dei 18 anni di eta': l'uso di venlafaxina non e' raccomandato. Studi clinici controllati effettuati in bambini e adolescenti con disturbo di depressione Disturbo dell'umore dalle manifestazioni multiformi. Caratteristiche comuni a tutte le forme di depressione sono l'abbassamento del tono dell'umore e ... Leggi maggiore non hanno provato l'efficacia della venlafaxina e pertanto non ne supportano l’usoin questi pazienti. L'efficacia e la sicurezza di venlafaxina per altre indicazioni nei bambini e negli adolescenti al di sotto dei 18 anninon sono state stabilite. Uso nei pazienti con compromissione della funzione epatica: considerare in generale una riduzione della dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi del 50%. Tuttavia, a causa della variabilita' interindividuale della clearance, e' preferibile individualizzare la dose. Sono disponibili dati limitati riguardo i pazienti con funzionalita' epatica gravemente compromessa. E' necessaria quindi particolare cautela con questi soggetti, considerando una riduzione della dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi superiore al 50%. Il trattamentodei pazienti con grave compromissione della funzionalita' epatica richiede una attenta valutazione del rapporto rischio/beneficio. Uso nei pazienti con compromissione della funzione renale: si raccomanda cautela, sebbene non siano necessarie variazioni della dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi nei pazienti con velocita' di filtrazione glomerulare (VFG) compresa tra 30 e 70 ml/minuto. Nei pazienti sottoposti ad emodialisi ed in quelli con grave compromissione della funzione renale (VFG < 30 ml/min), la dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi deve essere ridotta del 50%. A causa della variabilita' interindividuale dellaclearance in questi pazienti, e' preferibile individualizzare la dose. Sintomi da sospensione osservati in seguito ad interruzione del trattamento con venlafaxina: si deve evitare una brusca interruzione dellaterapia. L'interruzione del trattamento con venlafaxina deve avvenireriducendo gradualmente la dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi in un arco di tempo di almeno una o due settimane, al fine di ridurre il rischio di comparsa di reazioni da sospensione. In caso di comparsa di sintomi intollerabili a seguito della riduzione della dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi o dell'interruzione della terapia, puo' essere presa in considerazione la possibilita’ di riprendere il trattamentocon la dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi precedentemente prescritta. Successivamente, il medico procedera' con la riduzione della dose, ma in maniera piu' graduale. Peruso orale. Si raccomanda di assumere venlafaxina con il cibo, all'incirca alla stessa ora ogni giorno. Le capsule Sono tra le tante forme nelle quali si può presentare un farmaco (forma farmaceutica). Sono costituite da un contenitore cilindrico formato da due pa... Leggi devono essere deglutite intere con del liquido e non divise, frantumate, masticate o sciolte. Ipazienti trattati con venlafaxina compresse a rilascio immediato possono passare al trattamento con la venlafaxina capsule Sono tra le tante forme nelle quali si può presentare un farmaco (forma farmaceutica). Sono costituite da un contenitore cilindrico formato da due pa... Leggi a rilascio prolungato utilizzando una dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi giornaliera quanto piu' possibile equivalente. Per esempio, i pazienti in trattamento con venlafaxina compresse arilascio immediato alla dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi di 37,5 mg due volte al giorno, possono passare al trattamento con venlafaxina capsule Sono tra le tante forme nelle quali si può presentare un farmaco (forma farmaceutica). Sono costituite da un contenitore cilindrico formato da due pa... Leggi a rilascio prolungato alla dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi di 75 mg una volta al giorno. Puo' essere necessario aggiustare la dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi individuale. Venlafaxina contiene sferoidi, che rilasciano il principio attivo In un farmaco, è la sostanza attiva, ovvero quella che svolge l'azione terapeutica, e si differenzia dagli altri componenti del farmaco, chiamati ecc... Leggi lentamente nel tratto digestivo. La porzione insolubile di questi sferoidi viene eliminata ed e' ritrovabile nelle feci.

 Effetti indesiderati

Le reazioni avverse sono elencate di seguito secondo classificazione sistemica organica e frequenza. Le frequenze sono definite come: moltocomune (>= 1/10); comune (>=1/100 ma =1/1000 ma =1/10.000 ma GRAVIDANZA E ALLATTAMENTONon sono disponibili dati adeguati sull'uso di venlafaxina in donne in gravidanza. Studi su animali hanno mostrato tossicita' della riproduzione. Il rischio potenziale per l'uomo non e' noto. Pertanto la venlafaxina deve essere somministrata a donne in gravidanza solo quando i benefici attesi sono superiori ai possibili rischi. Possono manifestarsi sintomi da sospensione nel neonato se l'uso della venlafaxina viene protratto fino alla nascita o fino a poco prima della nascita. Alcuni neonati esposti alla venlafaxina alla fine del terzo trimestre hanno sviluppato complicazioni richiedenti alimentazione enterale, respirazione assistita o ospedalizzazione prolungata. Tali complicazioni possonoinsorgere immediatamente al momento del parto. I seguenti sintomi possono manifestarsi nei neonati se la madre ha assunto SSRI/SNRI nelle ultime fasi della gravidanza: irritabilita', tremore, ipotonia, pianto persistente, difficolta' di suzione o difficolta' a dormire. Questi sintomi possono essere dovuti sia effetti serotoninergici o a sintomi daesposizione. Nella maggioranza dei casi queste complicazioni si osservano immediatamente o nelle 24 ore successive al parto. Dati epidemiologici hanno suggerito che l'uso di SSRI in gravidanza, soprattutto nella tarda gravidanza, puo' aumentare il rischio di ipertensione aumento permanente della Pressione Forza esercitata dal sangue sulle pareti di Arterie Vasi sanguigni che trasportano il sangue dal cuore ai vari distretti dell'organismo.... Leggi e vene.... Leggi sanguigna al di sopra dei valori normali.... Leggi polmonare persistente nel neonato (PPHN). Nonostante non ci siano studi che abbiano valutato la correlazione tra PPHN e il trattamento con farmaci SRNI, questo rischio potenziale non puo' essere ignorato con venlafaxina prendendo in considerazione il relativo meccanismo d'azione (inibizione della ricaptazione di serotonina). La venlafaxina ed il suo Metabolita Prodotto del metabolismo (v).... Leggi attivo, O-desmetilvenlafaxina, vengono escreti nel latte materno. Il rischio per il lattante non puo' essere escluso. Pertanto e' necessario decidere se continuare/interrompere l'allattamento al seno o continuare/interrompere la terapia con venlafaxina, tenendo conto del beneficio dell'allattamento per il bambino e del beneficio della terapiacon venlafaxina per la madre.

 Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo In un farmaco, è la sostanza attiva, ovvero quella che svolge l'azione terapeutica, e si differenzia dagli altri componenti del farmaco, chiamati ecc... Leggi o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Il trattamento concomitante con inibitori irreversibili della monoaminossidasi (IMAO) e' controindicato, a causa del rischio di insorgenza di sindrome insieme di tutti i sintomi che caratterizzano una malattia.... Leggi serotoninergica con sintomi quali agitazione, tremore ed ipertermia; il trattamento con venlafaxina non deve essere iniziatoprima che siano trascorsi almeno 14 giorni dall'interruzione del trattamento con un IMAO irreversibile. L'assunzione di venlafaxina deve essere interrotta almeno 7 giorni prima di iniziare il trattamento con un IMAO irreversibile.

 Avvertenze

La depressione Disturbo dell'umore dalle manifestazioni multiformi. Caratteristiche comuni a tutte le forme di depressione sono l'abbassamento del tono dell'umore e ... Leggi e' associata ad un aumentato rischio di ideazione suicidaria, autolesionismo e suicidio. Questo rischio persiste fino ad unaremissione significativa. Poiche' tale miglioramento potrebbe non verificarsi nel corso delle prime settimane o piu' di trattamento, i pazienti devono essere strettamente monitorati fino al raggiungimento di tale miglioramento. Inoltre, queste condizioni possono essere in co- morbidita' con il disturbo di depressione Disturbo dell'umore dalle manifestazioni multiformi. Caratteristiche comuni a tutte le forme di depressione sono l'abbassamento del tono dell'umore e ... Leggi maggiore. Venlafaxina non deveessere utilizzata per il trattamento di bambini e adolescenti di eta'inferiore ai 18 anni. Comportamenti correlati al suicidio e ostilita'sono stati osservati con maggiore frequenza negli studi clinici effettuati su bambini e adolescenti trattati con antidepressivi rispetto a quelli trattati con placebo. Qualora, in base ad esigenze mediche, dovesse essere presa la decisione di effettuare il trattamento, il paziente deve essere sorvegliato attentamente per la possibile comparsa di sintomi suicidari. Inoltre, sono disponibili solo dati limitati sulla sicurezza a lungo termine nei bambini e negli adolescenti per quanto riguarda gli effetti sulla crescita, sulla maturazione e sullo sviluppo cognitivo e comportamentale. Durante il trattamento con la venlafaxinapuo' manifestarsi una sindrome insieme di tutti i sintomi che caratterizzano una malattia.... Leggi serotoninergica, una condizione potenzialmente pericolosa per la vita del paziente, particolarmente con l'uso concomitante di altri farmaci, come gli IMAO, che possono influenzare il sistema dei neurotrasmettitori serotoninergici. La sindrome insieme di tutti i sintomi che caratterizzano una malattia.... Leggi serotoninergica comprende sintomi quali alterazioni dello stato mentale, instabilita' del sistema nervoso Protagonista principale del dolore è il nostro sistema nervoso, un estesissimo apparato di comunicazione simile a una rete telefonica, con il cervell... Leggi autonomo, anomalie neuromuscolari e/o sintomi gastrointestinali. In associazione con la venlafaxina, si puo' verificare midriasi. Si raccomanda quindi di monitorare accuratamente i pazienti con aumentata Pressione Forza esercitata dal sangue sulle pareti di Arterie Vasi sanguigni che trasportano il sangue dal cuore ai vari distretti dell'organismo.... Leggi e vene.... Leggi intraoculare o i pazienti a rischiodi glaucoma ad angolo stretto (glaucoma ad angolo chiuso). Con l'uso della venlafaxina sono stati riportati comunemente aumenti dose-correlati della Pressione Forza esercitata dal sangue sulle pareti di Arterie Vasi sanguigni che trasportano il sangue dal cuore ai vari distretti dell'organismo.... Leggi e vene.... Leggi sanguigna. In alcuni casi, nell'esperienza post-marketing sono stati segnalati aumenti pressori gravi, che hanno richiesto un trattamento immediato. Tutti i pazienti devono quindi essere attentamente esaminati per verificare casi di elevata Pressione Forza esercitata dal sangue sulle pareti di Arterie Vasi sanguigni che trasportano il sangue dal cuore ai vari distretti dell'organismo.... Leggi e vene.... Leggi sanguignae l'eventuale ipertensione aumento permanente della Pressione Forza esercitata dal sangue sulle pareti di Arterie Vasi sanguigni che trasportano il sangue dal cuore ai vari distretti dell'organismo.... Leggi e vene.... Leggi sanguigna al di sopra dei valori normali.... Leggi preesistente deve essere controllata primadi iniziare il trattamento. La Pressione Forza esercitata dal sangue sulle pareti di Arterie Vasi sanguigni che trasportano il sangue dal cuore ai vari distretti dell'organismo.... Leggi e vene.... Leggi sanguigna deve essere controllata periodicamente, dopo l'inizio della terapia e dopo gli aumenti della dose. Particolare cautela e' richiesta per quei pazienti le cui condizioni preesistenti potrebbero essere compromesse da aumenti della Pressione Forza esercitata dal sangue sulle pareti di Arterie Vasi sanguigni che trasportano il sangue dal cuore ai vari distretti dell'organismo.... Leggi e vene.... Leggi sanguigna, per es. pazienti con funzionalita' cardiaca compromessa. Puo' verificarsi un aumento della frequenza cardiaca, specie ad alle dosi piu' alte. E' necessaria quindi particolare cautela nel caso di pazienti le cui condizioni preesistenti potrebbero essere compromesse da un aumento della frequenza cardiaca. L'uso della venlafaxina non e' stata valutato nei pazienti con anamnesi storia personale del malato che riguarda i dati relativi alle malattie attuali e passate.... Leggi recente di infarto delmiocardio o malattia cardiaca instabile. Pertanto il farmaco deve essere usato con cautela. Nell'esperienza post-marketing, casi di aritmiacardiaca fatale sono stati segnalati con l'uso di venlafaxina, specialmente in caso di sovradosaggio. Durante la terapia con venlafaxina possono manifestarsi convulsioni. La venlafaxina deve essere introdotta con cautela. Il trattamento deve essere sospeso nei pazienti che sviluppino con crisi convulsive. Con l'uso di venlafaxina possono verificarsi casi di iposodiemia e/o sindrome insieme di tutti i sintomi che caratterizzano una malattia.... Leggi da Inappropriata Secrezione di Ormone Antidiuretico (SIADH). Cio' e' stato osservato piu' frequentementenei pazienti con deplezione di liquidi o disidratati. I pazienti anziani, quelli che assumono diuretici farmaci che, favorendo la perdita di liquidi attraverso le urine, controllano la Pressione Forza esercitata dal sangue sulle pareti di Arterie Vasi sanguigni che trasportano il sangue dal cuore ai vari distretti dell'organismo.... Leggi e vene.... Leggi alta.... Leggi e i pazienti con deplezione di liquidi per altra causa sono maggiormente esposti a questo rischio. I medicinali che inibiscono la captazione della Serotonina Sostanza coinvolta in alcuni processi nervosi.... Leggi possono ridurre la funzione piastrinica. Il rischio di sanguinamento della cute e dellemucose, inclusa l'emorragia gastrointestinale, puo' aumentare nei pazienti che assumono venlafaxina. La venlafaxina deve essere utilizzata con cautela. In studi clinici placebo-controllati, sono stati osservati incrementi sierici di colesterolo nei pazienti trattati con venlafaxina. Nel trattamento a lungo termine e' quindi necessario monitorare ilivelli sierici di colesterolo. La sicurezza e l'efficacia della terapia con venlafaxina in associazione a farmaci per la riduzione del peso corporeo, inclusa la fentermina, non sono state stabilite. Pertanto la co-somministrazione di venlafaxina e farmaci per la riduzione del peso corporeo non e' raccomandata. La venlafaxina non e' indicata per la perdita di peso corporeo sia da sola che in associazione ad altri medicinali. Episodi di mania/ipomania si possono verificare in una piccola percentuale di pazienti con disturbi dell'umore trattati con antidepressivi, inclusa la venlafaxina. La venlafaxina deve essere usata concautela nei pazienti con anamnesi storia personale del malato che riguarda i dati relativi alle malattie attuali e passate.... Leggi o familiarita' di disturbo bipolare. Episodi di aggressivita' possono manifestarsi in un numero ristrettodi pazienti trattati con antidepressivi. Cio' e' stato riportato all'inizio della terapia, in occasione delle variazioni della dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi e alla sospensione del trattamento. La venlafaxina deve essere usata con cautela nei pazienti con anamnesi storia personale del malato che riguarda i dati relativi alle malattie attuali e passate.... Leggi di aggressivita'. La comparsa di sintomida sospensione a seguito di interruzione del trattamento e' comune, specie se l'interruzione della terapia avviene in modo brusco. Generalmente, questi sintomi sono da lievi a moderati; tuttavia, in alcuni pazienti, l'intensita' puo' essere grave. Abitualmente questi sintomi si manifestano entro i primi giorni dalla sospensione del trattamento, masono stati segnalati anche rari casi in cui tali sintomi sono stati osservati in pazienti che avevano inavvertitamente dimenticato di assumere una dose. In genere tali sintomi sono auto-limitanti, e di solito si risolvono entro 2 settimane, sebbene in alcuni individui possano durare piu' a lungo (2-3 mesi o piu'). Si consiglia, pertanto, di ridurre gradualmente la dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi di venlafaxina quando si sospende il trattamento, nell'arco di un periodo di diverse settimane o mesi, in base alle necessita' del paziente. L'uso della venlafaxina e' stato associato allo sviluppo di acatisia, caratterizzata da una irrequietezza soggettivamente spiacevole o stressante e dal bisogno di muoversi, spesso accompagnato da una incapacita' a stare seduto o immobile. Cio' e' piu' probabile che si verifichi entro le prime settimane di trattamento. Nei pazienti che sviluppano questi sintomi, l'aumento della dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi puo' esseredannoso. Il 10% dei pazienti trattati con venlafaxina riporta secchezza delle fauci. I coloranti rosso allura e giallo tramonto possono causare reazioni allergiche.

 Composizione ed Eccipienti

Nucleo della compressa: cellulosa microcristallina, povidone, talco, silice colloidale anidra, magnesio stearato. Rivestimento della compressa: etil cellulosa, copovidone. Capsula: rosso allura (E129), giallo tramonto FCF (E110), blu brillante FCF (E133), titanio diossido (E171), gelatina. Inchiostro di stampa: gommalacca, titanio diossido.

 Gravidanza e Allattamento

Non sono disponibili dati adeguati sull'uso di venlafaxina in donne in gravidanza. Studi su animali hanno mostrato tossicita' della riproduzione. Il rischio potenziale per l'uomo non e' noto. Pertanto la venlafaxina deve essere somministrata a donne in gravidanza solo quando i benefici attesi sono superiori ai possibili rischi. Possono manifestarsi sintomi da sospensione nel neonato se l'uso della venlafaxina viene protratto fino alla nascita o fino a poco prima della nascita. Alcuni neonati esposti alla venlafaxina alla fine del terzo trimestre hanno sviluppato complicazioni richiedenti alimentazione enterale, respirazione assistita o ospedalizzazione prolungata. Tali complicazioni possonoinsorgere immediatamente al momento del parto. I seguenti sintomi possono manifestarsi nei neonati se la madre ha assunto SSRI/SNRI nelle ultime fasi della gravidanza: irritabilita', tremore, ipotonia, pianto persistente, difficolta' di suzione o difficolta' a dormire. Questi sintomi possono essere dovuti sia effetti serotoninergici o a sintomi daesposizione. Nella maggioranza dei casi queste complicazioni si osservano immediatamente o nelle 24 ore successive al parto. Dati epidemiologici hanno suggerito che l'uso di SSRI in gravidanza, soprattutto nella tarda gravidanza, puo' aumentare il rischio di ipertensione aumento permanente della Pressione Forza esercitata dal sangue sulle pareti di Arterie Vasi sanguigni che trasportano il sangue dal cuore ai vari distretti dell'organismo.... Leggi e vene.... Leggi sanguigna al di sopra dei valori normali.... Leggi polmonare persistente nel neonato (PPHN). Nonostante non ci siano studi che abbiano valutato la correlazione tra PPHN e il trattamento con farmaci SRNI, questo rischio potenziale non puo' essere ignorato con venlafaxina prendendo in considerazione il relativo meccanismo d'azione (inibizione della ricaptazione di serotonina). La venlafaxina ed il suo Metabolita Prodotto del metabolismo (v).... Leggi attivo, O-desmetilvenlafaxina, vengono escreti nel latte materno. Il rischio per il lattante non puo' essere escluso. Pertanto e' necessario decidere se continuare/interrompere l'allattamento al seno o continuare/interrompere la terapia con venlafaxina, tenendo conto del beneficio dell'allattamento per il bambino e del beneficio della terapiacon venlafaxina per la madre.

 Interazioni con altri prodotti

>>Inibitori della Monoaminossidasi (IMAO). IMAO irreversibili e non selettivi: la venlafaxina non deve essere somministrata in associazionecon IMAO irreversibili e non selettivi. Il trattamento con venlafaxina non deve essere iniziato per almeno 14 giorni dopo l'interruzione della terapia con un IMAO Irreversibile Processo che puo effettuarsi in un solo verso o in un solo senso.... Leggi e non selettivo. La venlafaxina deve essere sospesa almeno 7 giorni prima di iniziare il trattamento con un IMAO Irreversibile Processo che puo effettuarsi in un solo verso o in un solo senso.... Leggi e non selettivo. Inibitori MAO-A reversibili e selettivi (moclobemide): a causa del rischio di sindrome insieme di tutti i sintomi che caratterizzano una malattia.... Leggi serotoninergica, l'associazione di venlafaxina con un IMAO reversibile e selettivo, come la moclobemide, non e' raccomandata. Dopo il trattamento con un IMAO reversibile puo' essere considerato un periodo di sospensione inferiore a 14 giorni prima di iniziare la terapia con venlafaxina. Si raccomanda di sospendere l'assunzione di venlafaxina almeno 7 giorni prima di iniziare il trattamento con un IMAO reversibile. IMAO reversibili e non selettivi (linezolid): l'antibiotico linezolid e' un debole IMAO reversibile e non-selettivo, e non deve essere somministrato ai pazienti trattati con venlafaxina. Sono state riportate reazioni avverse gravi nei pazienti che avevano recentemente interrotto il trattamento con un IMAO ed iniziato la terapia con venlafaxina, o avevano recentemente interrotto la terapia con venlafaxina prima di iniziare il trattamento con un IMAO. Queste reazioni comprendevano tremore, mioclonia,diaforesi, nausea, vomito, vampate, capogiri ed ipertermia con caratteristiche somiglianti alla sindrome insieme di tutti i sintomi che caratterizzano una malattia.... Leggi neurolettica maligna, crisi convulsive e morte. sindrome insieme di tutti i sintomi che caratterizzano una malattia.... Leggi serotoninergica: durante il trattamento con la venlafaxina puo' svilupparsi una sindrome insieme di tutti i sintomi che caratterizzano una malattia.... Leggi serotoninergica, particolarmente con l'uso concomitante di altri medicinali che possono influenzare il sistema di neurotrasmissione serotoninergica (compresi triptani, SSRI, SNRI, litio, sibutramina, tramadolo o Erba di S. Giovanni [ Hypericum perforatum ]), con medicinali che possono alterare il metabolismo della Serotonina Sostanza coinvolta in alcuni processi nervosi.... Leggi (compresi gli IMAO), o con precursori della Serotonina Sostanza coinvolta in alcuni processi nervosi.... Leggi (come gli integratori di triptofano). Nel caso il trattamento concomitante con venlafaxina e un SSRI, un snri Farmaci che inibiscono la ricaptazione sinaptica sia di Serotonina Sostanza coinvolta in alcuni processi nervosi.... Leggi e noradrenalina, non appartenenti però alla categoria dei triciclici. Vi apparteng... Leggi o un Agonista Sostanza che compete con un Composto Combinazione di due o piu elementi.... Leggi dell'organismo imitandone l'effetto.... Leggi dei recettori serotoninergici (triptano) sia clinicamente giustificato, si consiglia un'attenta osservazione del paziente, in particolar modo durante lefasi iniziali del trattamento e in occasione degli aumenti della dose. L'uso concomitante di venlafaxina e precursori serotoninergici (comegli integratori di triptofano) non e' raccomandato. Sostanze attive sul SNC: il rischio sull'uso di venlafaxina in associazione ad altre sostanze attive a livello del SNC non e' stato valutato sistematicamente. Di conseguenza, si raccomanda cautela nell'uso concomitante di venlafaxina ed altre sostanze attive sul SNC. Etanolo: e' stato dimostrato che la venlafaxina non aumenta la compromissione delle capacita' mentali e motorie causata dall'etanolo. Tuttavia, i pazienti devono essere avvisati di evitare il consumo di alcol durante l'assunzione di venlafaxina. >>Effetti di altri medicinali sulla venlafaxina. Ketoconazolo (inibitore del CYP3A4): uno studio di Farmacocinetica Lo studio del percorso che i farmaci compiono nell'organismo correlato al tempo.... Leggi condotto con ketoconazolo in soggetti definiti come metabolizzatori estensivi (EM) e lenti (PM) del CYP2D6, ha evidenziato un valore maggiore per l'AUC dellavenlafaxina (70% e 21% rispettivamente nei soggetti PM e EM del CYP2D6) e dell'O-desmetilvenlafaxina (33% e 23% rispettivamente nei soggetti PM e EM del CYP2D6) dopo Somministrazione Introduzione di un farmaco nell'organismo.... Leggi di ketoconazolo. L'uso concomitante di inibitori del CYP3A4 (per es. atazanavir, claritromicina,indinavir, itraconazolo, voriconazolo, posaconazolo, ketoconazolo, nelfinavir, ritonavir, saquinavir, telitromicina) e venlafaxina puo' aumentare i livelli di venlafaxina e dell'O-desmetilvenlafaxina. Pertanto, e' richiesta particolare cautela se la terapia di un paziente comprende l'assunzione contemporanea di un inibitore del CYP3A4 e venlafaxina. >>Effetti della venlafaxina su altri medicinali. Litio: l'uso concomitante di venlafaxina e litio puo' indurre l'insorgenza di una sindrome insieme di tutti i sintomi che caratterizzano una malattia.... Leggi serotoninergica. Diazepam: la venlafaxina non produce effetti sullafarmacocinetica e la farmacodinamica del diazepam e del suo Metabolita Prodotto del metabolismo (v).... Leggi attivo, desmetildiazepam. Il diazepam non sembra modificare la Farmacocinetica Lo studio del percorso che i farmaci compiono nell'organismo correlato al tempo.... Leggi ne' della venlafaxina ne' della O-desmetilvenlafaxina. Non e' noto se esista una interazione Farmacocinetica Lo studio del percorso che i farmaci compiono nell'organismo correlato al tempo.... Leggi e/o farmacodinamica con altre benzodiazepine. Imipramina: la venlafaxina non ha influenzato la Farmacocinetica Lo studio del percorso che i farmaci compiono nell'organismo correlato al tempo.... Leggi dell'imipramina e della 2-OH-imipramina. E' statoriportato un aumento dose-dipendente dell'AUC della 2-OH-desipramina da 2,5 a 4,5 volte dopo Somministrazione Introduzione di un farmaco nell'organismo.... Leggi di venlafaxina in un range didose da 75 mg fino a 150 mg al giorno. L'imipramina non ha influenzato la Farmacocinetica Lo studio del percorso che i farmaci compiono nell'organismo correlato al tempo.... Leggi della venlafaxina e della O- desmetilvenlafaxina.La rilevanza clinica di questa interazione non e' nota. Si deve esercitare cautela durate la co-somministrazione di venlafaxina ed imipramina. Aloperidolo: uno studio di Farmacocinetica Lo studio del percorso che i farmaci compiono nell'organismo correlato al tempo.... Leggi con l'aloperidolo ha mostrato, per l'aloperidolo, una diminuzione del 42% della clearance Capacita del rene di depurare il Plasma Componente liquida del sangue.... Leggi (v) da una determinata sostanza.... Leggi orale totale, un incremento del 70% dell'AUC, un aumento dell'88% della Cmax ma nessun cambiamento dell'emivita. Cio' deve essere tenuto in considerazione nei pazienti trattati contemporaneamente con aloperidolo e venlafaxina. La rilevanza clinica di questa interazione non e' nota.Risperidone: la venlafaxina ha aumentato l'AUC del risperidone del 50%, ma non ha modificato significativamente il profilo farmacocinetico della porzione totale attiva (risperidone piu' 9-idrossirisperidone). La rilevanza clinica di questa interazione non e' nota. Metoprololo: in uno studio di interazione Farmacocinetica Lo studio del percorso che i farmaci compiono nell'organismo correlato al tempo.... Leggi con entrambi i farmaci, lasomministrazione concomitante di venlafaxina e metoprololo in volontari sani ha indotto un aumento delle concentrazioni plasmatiche di metoprololo di circa il 30-40%, senza alterare le concentrazioni plasmatiche del suo Metabolita Prodotto del metabolismo (v).... Leggi attivo, alfa-idrossimetoprololo. La rilevanza clinica di questo riscontro nei pazienti ipertesi non e' nota. Il metoprololo non altera il profilo farmacocinetico della venlafaxina o del suo Metabolita Prodotto del metabolismo (v).... Leggi attivo, O-desmetilvenlafaxina. Si deve esercitare cauteladurante la co-somministrazione di venlafaxina e metoprololo. Indinavir: uno studio di Farmacocinetica Lo studio del percorso che i farmaci compiono nell'organismo correlato al tempo.... Leggi con l'indinavir ha mostrato una diminuzione del 28% dell'AUC e del 36% della C max dell'indinavir. L'indinavir non ha modificato la Farmacocinetica Lo studio del percorso che i farmaci compiono nell'organismo correlato al tempo.... Leggi della venlafaxina e della O-desmetilvenlafaxina. La rilevanza clinica di questa interazione non e' nota.

 Come Conservare il prodotto

Non conservare a temperatura superiore ai 30 gradi C.

 Categoria terapeutica