vexol*coll 3ml 1% rimexolone alcon italia spa

Che cosa è vexol coll 3ml 1%?

Vexol collirio sospensione prodotto da alcon italia spa
è un farmaco etico della categoria specialita' medicinali con prescrizione medica che appartiene alla fascia C che comprende quei farmaci che, non essendo considerati essenziali, sono completamente a carico del cittadino ma richiedono comunque prescrizione .
Vexol risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di antinfiammatori corticosteroidei per uso oftalmico.
Contiene i principi attivi: rimexolone
Composizione Qualitativa e Quantitativa: rimexolone 10 mg/ml.
Codice AIC: 033221019 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Trattamento dell'infiammazione postoperatoria successiva alla chirurgia oculare, per il trattamento delle uveiti anteriori e delle infiammazioni della congiuntiva palpebrale e bulbare, della cornea e del segmento anteriore dell'occhio che rispondono ai corticosteroidi. L'infiammazione deve essere di natura non infettiva. Nei casi piu' gravi e se l'infiammazione riguarda la parte posteriore dell'occhio, si raccomandal'iniezione sotto-congiuntivale o il trattamento sistemico.

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Posologia

Uso oftalmico. Infiammazione postoperatoria: instillare una goccia nel sacco congiuntivale dell'occhio affetto quattro volte al giorno, iniziando 24 ore dopo l'intervento chirurgico e continuando per le prime due settimane del periodo postoperatorio. Non sono disponibili dati clinici sull'uso del collirio immediatamente dopo la chirurgia. Infiammazione sensibile agli steroidi: instillare una goccia nel sacco congiuntivale dell'occhio affetto quattro volte o piu' al giorno. La durata del trattamento deve essere determinata dal medico che fa la prescrizione in base alla gravita' della malattia, ma non deve superare le quattro settimane. Uveite: instillare una goccia nel sacco congiuntivale dell'occhio affetto ogni ora nel periodo di veglia la prima settimana, una goccia ogni due ore la seconda settimana, quattro volte al giorno durante la terza settimana; quindi due volte al giorno per i primi 4 giorni e una volta al giorno per gli ultimi 3 giorni della quarta settimana. In alcuni casi puo' essere adeguato un dosaggio alternativo. Gli studi clinici hanno dimostrato che non sono necessarie modifiche del dosaggio negli anziani. La sicurezza e l'efficacia nei bambini non sonostate stabilite. Non e' disponibile una valutazione clinica nei pazienti con funzionalita' renale o epatica compromessa. Agitare bene primadell'uso. Non toccare alcuna superficie con la punta del contagocce, perche' cio' puo' contaminare la sospensione. Mantenere il contenitoreben chiuso quando non utilizzato.

Effetti indesiderati

Le reazioni avverse e i sintomi locali verificatesi piu' frequentemente durante gli studi clinici sono stati: visione offuscata, secrezioneoculare e fastidio oculare, che hanno interessato fino al 2% dei pazienti. Durante gli studi clinici e nel corso dell'esperienza post-marketing sono stati riportati i seguenti effetti indesiderati. Convenzionefrequenze: comune (>=1/100, =1/1.000, =1/10.000, GRAVIDANZA E ALLATTAMENTONon sono stati effettuati studi nelle donne in gravidanza. Studi in animali hanno evidenziato tossicita' riproduttiva. Sono sconosciuti i rischi potenziali per gli umani. Non deve essere utilizzato durante la gravidanza a meno che sia strettamente necessario. I bambini nati da madri che hanno ricevuto dosaggi elevati di corticosteroidi durante la gravidanza, devono essere controllati attentamente per rilevare eventuali segni di insufficienza surrenale. Non e' noto se la somministrazione topica oculare di corticosteroidi possa provocare un assorbimento sistemico sufficiente a far ritrovare quantita' evidenziabili nel lattematerno. Tuttavia, bisogna usare cautela quando i corticosteroidi topici vengono somministrati alle madri in allattamento e si deve decidere se interrompere l'allattamento o la terapia, tenendo in considerazione l'importanza del farmaco per la madre.

Indicazioni

Trattamento dell'infiammazione postoperatoria successiva alla chirurgia oculare, per il trattamento delle uveiti anteriori e delle infiammazioni della congiuntiva palpebrale e bulbare, della cornea e del segmento anteriore dell'occhio che rispondono ai corticosteroidi. L'infiammazione deve essere di natura non infettiva. Nei casi piu' gravi e se l'infiammazione riguarda la parte posteriore dell'occhio, si raccomandal'iniezione sotto-congiuntivale o il trattamento sistemico.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. E' controindicato nei seguenti casi: cheratite da Herpes simplex (cheratite dendritica), vaiolo vaccino, varicella e nella maggior parte delle altre malattie virali della cornea e della congiuntiva; infezione oculare da micobatterio; malattie oculari fungine; infezioni acutepurulente non trattate che, come altre malattie causate da microrganismi, possono essere mascherate o aumentate dalla presenza dello steroide; arrossamento dell'occhio nei casi in cui la diagnosi non e' confermata; infezioni da ameba.

Composizione ed Eccipienti

Benzalconio cloruro, mannitolo (E421), carbomer, polisorbato 80 (E433), sodio cloruro, disodio edetato, sodio idrossido e/o acido cloridrico (per l'aggiustamento del pH), acqua depurata.

Avvertenze

Nei casi piu' gravi, e quando e' coinvolta la parte posteriore del globo oculare, si raccomanda la iniezione subcongiuntivale o il trattamento sistemico. Tuttavia il prodotto non e' iniettabile. L'uso prolungato puo' provocare ipertensione oculare o glaucoma, danno al nervo ottico, diminuzione dell'acuita' visiva e del campo visivo, formazione di cataratta subcapsulare posteriore. L'uso prolungato puo' inoltre causare infezioni oculari secondarie dovute a soppressione della risposta dell'ospite. Le infezioni oculari acute purulente possono essere mascherate o aggravate dalla presenza del corticosteroide. E' noto che nellemalattie che provocano assottigliamento della cornea o della sclera, con l'uso di steroidi topici si puo' verificare perforazione. E' consigliabile controllare frequentemente la pressione endoculare. Le infezioni fungine della cornea possono svilupparsi particolarmente in coincidenza con l'applicazione locale di steroidi a lungo termine. La possibilita' di invasione fungina deve essere considerata nel caso di ulcerazione corneale persistente quando e' stato usato o e' in uso uno steroide. I corticosteroidi oftalmici topici possono rallentare la guarigione di ferite corneali. Nel corso della terapia dell'infiammazione oculare si sconsiglia l'utilizzo di lenti a contatto (morbide o rigide). Non deve essere instillato mentre si portano lenti a contatto; non applicare le lenti a contatto nei 15 minuti successivi all'instillazione del collirio. Inoltre il conservante benzalconio cloruro che puo' causare irritazione oculare e di cui e' nota l'azione di scolorimento dellelenti a contatto morbide.

Gravidanza e Allattamento

Non sono stati effettuati studi nelle donne in gravidanza. Studi in animali hanno evidenziato tossicita' riproduttiva. Sono sconosciuti i rischi potenziali per gli umani. Non deve essere utilizzato durante la gravidanza a meno che sia strettamente necessario. I bambini nati da madri che hanno ricevuto dosaggi elevati di corticosteroidi durante la gravidanza, devono essere controllati attentamente per rilevare eventuali segni di insufficienza surrenale. Non e' noto se la somministrazione topica oculare di corticosteroidi possa provocare un assorbimento sistemico sufficiente a far ritrovare quantita' evidenziabili nel lattematerno. Tuttavia, bisogna usare cautela quando i corticosteroidi topici vengono somministrati alle madri in allattamento e si deve decidere se interrompere l'allattamento o la terapia, tenendo in considerazione l'importanza del farmaco per la madre.

Interazioni con altri prodotti

Non sono stati condotti specifici studi di interazione tra farmaci con il collirio. Durante il programma di sviluppo clinico non sono stateevidenziate interazioni tra farmaci. Quando utilizzato in concomitanza ad altri preparati per uso oftalmico, attendere circa 15 minuti tra le due applicazioni.

Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Non conservare a temperatura superiore ai 30 gradi C. Non congelare.