venofer*ev 5f 5ml 20mg/ml ferro, preparati vifor france sa

Che cosa è venofer ev 5f 5ml 20mg/ml?

Venofer soluzione per infusione conc prodotto da vifor france sa
è un farmaco solo uso ospedaliero della categoria specialita' medicinali con prescrizione medica che appartiene alla fascia C che comprende quei farmaci che, non essendo considerati essenziali, sono completamente a carico del cittadino ma richiedono comunque prescrizione .
Venofer risulta disponibile solo nelle farmaice ospedaliere o specialistico

E' utilizzato per la cura di preparati a base di ferro.
Contiene i principi attivi: ferrisaccarato
Composizione Qualitativa e Quantitativa: ogni fiala da 5 ml contiene 100 mg di ferro sotto forma di ferro saccarato (complesso di ferro(iii) idrossido e saccarosio; 20 mg di ferro per ml).
Codice AIC: 035283011 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Trattamento della carenza di ferro nelle seguenti indicazioni: nei casi in cui vi e' una esigenza clinica di rilascio rapido di ferro alle riserve di ferro; nei pazienti non in grado di tollerare una terapia marziale orale o non collaboranti; nelle malattie intestinali infiammatorie in fase attiva nelle quali le preparazioni orali di ferro sono inefficaci. La diagnosi della carenza di ferro deve essere basata su adeguati test di laboratorio (ad esempio Hb, ferritina serica, ferro serico, ecc.).

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Posologia

Adulti e anziani: il dosaggio cumulativo complessivo del farmaco, equivalente al deficit totale di ferro (in mg), viene stabilito in base ai livelli di emoglobina ed al peso corporeo. Il dosaggio deve essere stabilito individualmente per ciascun paziente. Sotto i 35 kg di peso corporeo: Hb obiettivo = 130 g/l e ferro di deposito = 15 mg/kg di pesocorporeo. Dai 35 kg di peso corporeo: Hb obiettivo = 150 g/l e ferro di deposito = 500 mg. Dosaggio: la dose singola totale non deve superare i 200 mg di ferro, somministrati non piu' di tre volte la settimana. Se la dose totale necessaria supera la dose singola massima consentita, la somministrazione deve essere ripartita. Bambini: l'impiego non e' stato ancora adeguatamente studiato nei bambini, in tali pazienti l'uso e' quindi sconsigliato. Somministrazione: il medicinale deve essere somministrato esclusivamente per via endovenosa, che puo' consistere in una iniezione endovenosa lenta o in una infusione per via endovenosa. Prima di somministrare la prima dose in un nuovo paziente, si deve somministrare una dose di prova del farmaco. Non somministrare per iniezione intramuscolare. Infusione per via endovenosa: diluire esclusivamente in una soluzione sterile di sodio cloruro allo 0,9% m/V: 5 ml (100 mg di ferro) in max. 100 ml di soluzione sterile di sodio cloruroallo 0,9% m/V; 10 ml (200 mg di ferro) in max. 200 ml di soluzione sterile di sodio cloruro allo 0,9% m/V. Per ragioni di stabilita', non sono ammissibili diluizioni a concentrazioni piu' basse del farmaco. Ladiluizione deve avvenire immediatamente prima dell'infusione e la soluzione deve essere somministrata nel modo seguente: 100 mg di ferro (5ml del farmaco) in almeno 15 minuti; 200 mg di ferro (10 ml del farmaco) in almeno 30 minuti. I primi 25 mg di ferro (cioe' 25 ml di soluzione) devono essere infusi come dose di prova in un periodo di 15 minuti. Se non si verificano reazioni avverse durante questo periodo, la porzione restante dell'infusione deve essere somministrata ad una velocita' non superiore a 50 ml in 15 minuti. Iniezione endovenosa: il farmaco puo' essere somministrato mediante iniezione endovenosa lenta ad una velocita' di 1 ml di soluzione non diluita al minuto (cioe' 5 minutiper fiala), non somministrando piu' di 2 fiale del prodotto (200 mg di ferro) per iniezione. Prima della somministrazione mediante iniezione endovenosa lenta, si deve iniettare lentamente una dose di prova di 1 ml (20 mg di ferro) in un periodo di 1-2 minuti. Se non si verificano reazioni avverse entro 15 minuti dal completamento del dosaggio di prova si puo' procedere con la somministrazione della porzione restantedella iniezione. Iniezione nell'apparecchio per dialisi: il medicinale puo' essere somministrato in una sessione di emodialisi direttamentenell'ingresso venoso dell'apparecchio per dialisi eseguendo la stessaprocedura descritta per l'iniezione endovenosa.

Effetti indesiderati

Patologie del sistema nervoso. Comuni (>1/100, 1/1000, 1/10000, 1/1000, 1/1000, 1/1000, 1/1000, 1/1000, < 1/100): crampi muscolari,mialgia. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Non comuni (>1/1000, 1/10000, GRAVIDANZA E ALLATTAMENTOI dati su un numero limitato di gravidanze esposte non hanno indicatoalcun effetto avverso del farmaco sulla gravidanza o sulla salute delfeto/neonato. Finora non sono disponibili studi ben controllati nelledonne gravide. Gli studi animali non indicano alcun effetto nocivo diretto o indiretto relativamente alla gravidanza, allo sviluppo embriofetale, al parto o allo sviluppo postnatale. Cio' nonostante, e' richiesta una valutazione dei rischi/benefici. Il medicinale deve essere utilizzato soltanto nelle donne incinte in cui il ferro orale non e' efficace o non puo' essere tollerato e il livello di anemia e' ritenuto sufficiente per porre a rischio la madre o il feto. Primo trimestre di gravidanza: controindicato. E' improbabile che il medicinale non metabolizzato passi nel latte materno. Attualmente non sono disponibili studi clinici ben controllati. Gli studi sugli animali non indicano effetti dannosi diretti o indiretti per il lattante.

Indicazioni

Trattamento della carenza di ferro nelle seguenti indicazioni: nei casi in cui vi e' una esigenza clinica di rilascio rapido di ferro alle riserve di ferro; nei pazienti non in grado di tollerare una terapia marziale orale o non collaboranti; nelle malattie intestinali infiammatorie in fase attiva nelle quali le preparazioni orali di ferro sono inefficaci. La diagnosi della carenza di ferro deve essere basata su adeguati test di laboratorio (ad esempio Hb, ferritina serica, ferro serico, ecc.).

Controindicazioni ed effetti secondari

L'uso e' controindicato nei seguenti casi: ipersensibilita' nota al farmaco o ad uno qualsiasi degli eccipienti; anemie non attribuibili alla carenza di ferro; sovraccarico di ferro o disturbi nell'utilizzo del ferro; pazienti con storia clinica di asma, eczema o altra allergia atopica, poiche' questi soggetti sono piu' suscettibili a reazioni allergiche; primo trimestre di gravidanza.

Composizione ed Eccipienti

Acqua per preparazioni iniettabili, sodio idrossido.

Avvertenze

I preparati a base di ferro somministrati per via parenterale possonoprovocare reazioni allergiche o anafilattoidi, che possono risultare potenzialmente fatali. Deve quindi essere disponibile un trattamento contro le reazioni allergiche severe, unitamente a presidi con le procedure di rianimazione cardiopolmonare stabilite. Nei pazienti con disfunzione epatica, somministrare ferro per via parenterale solo dopo un'attenta valutazione del rapporto rischio/beneficio. Si deve evitare la somministrazione parenterale di ferro nei pazienti con disfunzione epatica per i quali un sovraccarico di ferro rappresenta un fattore precipitante, in particolare nel caso di porfiria cutanea tarda (PCT). Per impedire il sovraccarico, si consiglia un attento monitoraggio dei livelli di ferro. Si deve somministrare con cautela ferro per via parenterale in presenza di infezione acuta o cronica. Si consiglia di sospendere la somministrazione di ferro saccarato nei pazienti con batteriemia in atto. Nel caso di pazienti con infezione cronica, valutare il rapporto rischio-beneficio considerando la soppressione dell'eritropoiesi. Se l'iniezione viene somministrata troppo rapidamente possono insorgere episodi di ipotensione. Quando e' stata superata la dose raccomandata, sono state osservate piu' comunemente reazioni allergiche, comprendenti in taluni casi artralgia. La perdita paravenosa deve essere evitata perche' la perdita del farmaco in prossimita' del punto di iniezione puo' provocare dolore, infiammazione, necrosi tissutale e scolorimento marrone della pelle.

Gravidanza e Allattamento

I dati su un numero limitato di gravidanze esposte non hanno indicatoalcun effetto avverso del farmaco sulla gravidanza o sulla salute delfeto/neonato. Finora non sono disponibili studi ben controllati nelledonne gravide. Gli studi animali non indicano alcun effetto nocivo diretto o indiretto relativamente alla gravidanza, allo sviluppo embriofetale, al parto o allo sviluppo postnatale. Cio' nonostante, e' richiesta una valutazione dei rischi/benefici. Il medicinale deve essere utilizzato soltanto nelle donne incinte in cui il ferro orale non e' efficace o non puo' essere tollerato e il livello di anemia e' ritenuto sufficiente per porre a rischio la madre o il feto. Primo trimestre di gravidanza: controindicato. E' improbabile che il medicinale non metabolizzato passi nel latte materno. Attualmente non sono disponibili studi clinici ben controllati. Gli studi sugli animali non indicano effetti dannosi diretti o indiretti per il lattante.

Interazioni con altri prodotti

Come per tutti i preparati a base di ferro somministrati per via parenterale, il farmaco non deve essere somministrato in concomitanza con preparati a base di ferro per via orale poiche' l'assorbimento di ferro per via orale e' ridotto. La terapia a base di ferro per via orale deve essere quindi iniziata almeno 5 giorni dopo l'ultima iniezione delmedicinale.

Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Conservare nella confezione originale. Non conservare a temperatura superiore ai 25 gradi . Non congelare.