timololo alcon coll 5ml 0,5% timololo alcon italia spa

Che cosa è timololo alcon coll 5ml 0,5%?

Timololo alcon collirio soluzione prodotto da alcon italia spa
è un farmaco generico della categoria farmaci preconfezionati prodotti industrialmente - generici che appartiene alla fascia A che comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino, su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket .
Timololo alcon risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di preparazioni antiglaucoma e miotiche.
Contiene i principi attivi: timololo maleato
Composizione Qualitativa e Quantitativa: 6,8 mg di timololo maleato corrispondenti a 5,0 mg di timololo.
Codice AIC: 034429023 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Riduzione della pressione endoculare elevata in condizioni quali: ipertensione oculare e glaucoma cronico ad angolo aperto (inclusi i pazienti afachici).

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Posologia

La terapia raccomandata e' costituita da una goccia di prodotto nell'occhio affetto (o negli occhi affetti) due volte al giorno se la risposta clinica non risulti adeguata. Non e' raccomandato nei bambini e nei neonati. L'occlusione del dotto nasolacrimale o la chiusura della palpebra per tre minuti, possono ridurre l'assorbimento sistemico; questo potrebbe portare ad una riduzione degli effetti sistemici e ad un aumento dell'attivita' locale del farmaco. La pressione endoculare deve essere rimisurata approssimativamente quattro settimane dopo l'inizio della terapia, perche' la risposta al timololo puo' richiedere qualchesettimana per stabilizzarsi. Se la pressione intraoculare si mantienea livelli soddisfacenti, molti pazienti possono passare alla mono-somministrazione giornaliera. Se e' necessario si puo' instaurare un trattamento concomitante con miotici, adrenalina, analoghi delle prostaglandine, e/o inibitori dell'anidrasi carbonica. Per evitare che le sostanze attive vengano allontanate in seguito all'instillazione di altri medicinali oftalmici, si deve osservare un intervallo di minimo 5 minuti tra un'applicazione e l'altra. Trasferimento da terapia con altri agenti beta-bloccanti oftalmici per uso topico: si sospende il loro uso dopo un dosaggio appropriato per un giorno e si inizia il giorno successivo il trattamento con collirio instillando una goccia in ogni occhio affetto due volte al giorno. Se la risposta non risultasse adeguata,la dose puo' essere aumentata ad una goccia di collirio in ogni occhio affetto due volte al giorno. Trasferimento da una terapia con un singolo agente antiglaucoma che non sia un beta-bloccante oftalmico per uso topico: si continua la terapia con tale agente e si aggiunge una goccia di colliro in ogni occhio affetto due volte al giorno. Il giorno seguente si interrompe completamente il farmaco precedentemente utilizzato e si continua con il trattamento con il farmaco. Se fosse indicato un dosaggio maggiore, sostituire con una goccia di collirio in ogni occhio affetto due volte al giorno.

Effetti indesiderati

Organi di senso: secchezza oculare, segni e sintomi di irritazione oculare, tra cui congiuntiviti, blefariti, cheratiti, diminuita sensibilita' corneale. Disturbi visivi, tra cui alterazioni della rifrazione (dovute in alcuni casi alla sospensione della terapia miotica), diplopia, ptosi e tinnito. Apparato cardiovascolare: bradicardia, rallentata conduzione A-V (atrio-ventricolare) o aumento di un preesistente blocco A-V, ipotensione, scompenso cardiaco congestizio, aritmie, sincopi, disturbi cerebro-vascolari, ischemia cerebrale, palpitazioni, fenomenodi Raynaud e claudicazio. Apparato respiratorio: broncospasmo (predominante in pazienti con disturbi broncospastici preesistenti), insufficienza respiratoria, dispnea e tosse. Organismo in generale: affaticamento, cefalea, astenia, dolori toracici. Cute: reazioni di ipersensibilita', tra cui rash generalizzati o localizzati e orticaria, alopecia, lesioni simili a psoriasi, o esacerbazione di psoriasi. Sistema nervoso centrale: confusione, depressione, aumento dei segni e dei sintomi di miastenia grave, parestesia, incubi e insonnia. Apparato digerente: nausea, diarrea, dispepsia, bocca secca. Sistema Immunitario: lupus erimatoso sistemico. Apparato urogenitale: diminuzione della libido, malattia di Peyronie. Rapporto di causa-effetto sconosciuto: sono stati riportati i seguenti effetti avversi, ma non e' stata stabilita alcuna relazione causale con il timololo; tali effetti risultano essere: edema maculare cistoide afachico, congestione nasale, anoressia, effetti sul SNC (tra cui confusione, allucinazioni, ansia, disorientamento, nervosismo, sonnolenza, ed altri disturbi psichiatrici), ipertensione e fibrosi retroperitoneale. Le reazioni avverse osservate con timololo maleato orale, possono comparire con l'uso topico di timololo.

Indicazioni

Riduzione della pressione endoculare elevata in condizioni quali: ipertensione oculare e glaucoma cronico ad angolo aperto (inclusi i pazienti afachici).

Controindicazioni ed effetti secondari

Shock cardiogeno, insufficienza cardiaca conclamata, blocco AV (atrioventricolare) di II e di III grado, bradicardia sinusale, asma bronchiale, anamnesi di asma bronchiale, oppure con broncopneumopatia ostruttiva grave, grave rinite allergica e iper-reattivita' bronchiale, distrofia corneale, ipersensibilita' verso il principo attivo componenti diquesto prodotto o verso altri agenti beta-bloccanti o ad uno qualsiasi degli eccipienti.

Composizione ed Eccipienti

Benzalconio cloruro, fosfato disodico dodecaidrato, diidrogeno fosfato di sodio diidrato, acqua p.p.i.

Avvertenze

Puo' essere assorbito per via sistemica e possono verificarsi reazioni avverse riscontrate con i beta-bloccanti orali. Deve essere utilizzato con cautela nei pazienti con insufficienza cardiaca, sindrome del seno atrio ventricolare, angina di Prinzmetal, feocromocitoma non trattato, acidosi metabolica, gravi malattie vascolari periferiche (malattia di Raynaud) ed ipotensione. Come con i beta-bloccanti sistemici, se risulta necessario interrompere la somministrazione in pazienti con patologie coronariche o cardiache, la terapia deve essere sospesa gradualmente. La terapia con beta-bloccanti puo' mascherare alcuni sintomi di ipertiroidismo o ipoglicemia. Un'improvvisa interruzione della terapia con beta-bloccanti puo' causare un aggravamento dei sintomi. Nei pazienti in dialisi, il trattamento ha causato fenomeni di ipotensione pronunciata. La sicurezza e l'efficacia nei bambini nati prematuri e nei neonati non e' stata verificata. La concomitante somministrazione dianti-MAO deve essere evitata. Sono state riportate reazioni cardiachee respiratorie, incluso il decesso dovuto a broncospasmo in pazienti asmatici e, di rado, il decesso associato a scompenso cardiaco. Rischio di reazioni anafilattiche: assumendo beta-bloccanti, i pazienti con una storia di atopia o di gravi reazioni anafilattiche verso una varieta' di allergeni, possono presentare una reattivita' maggiore alle ripetute stimolazioni con tali allergeni, siano essi di tipo accidentale,diagnostico o terapeutico. Tali pazienti potrebbero non rispondere alla normale dose di adrenalina usata per il trattamento delle reazioni anafilattiche. Il farmaco contiene benzalconio cloruro come conservante che puo' causare irritazioni oculari e scolorimento delle lenti a contatto morbide; per questa ragione il collirio non deve essere usato portando lenti a contatto di questo tipo. Le lenti devono essere rimosse prima dell'instillazione delle gocce e riapplicate non prima di 15 minuti dopo il trattamento. Come per qualsiasi trattamento antiglaucoma, e' raccomandato un controllo regolare della pressione intraoculare edella cornea.

Gravidanza e Allattamento

L'uso potrebbe provocare reazioni avverse (specialmente ipoglicemia ebradicardia) nel feto e nel neonato. Sussiste un aumentato rischio dicomplicanze cardiache e polmonari nel neonato nel periodo post-natale. Non deve essere quindi usato nella gravidanza, eccetto quando se ne ricavi un chiaro beneficio. Puo' essere assorbito sistemicamente ed escreto nel latte materno. Considerata la potenzialita' di causare reazioni avverse gravi nei neonati durante l'allattamento, questo deve essere interrotto prima dell'inizio della terapia da parte della madre.

Interazioni con altri prodotti

Occasionalmente si sono verificati casi di midriasi dopo la somministrazione del collirio in concomitanza all'adrenalina. Il trattamento concomitante con miotici, adrenalina, analoghi delle prostaglandine e/o inibitori dell'anidrasi carbonica potrebbe causare un effetto ipotensivo addizionale sulla pressione endoculare. L'effetto sulla pressione endoculare o i noti effetti di un beta-blocco sistemico, possono essereaccentuati quando il collirio viene somministrato a pazienti che gia'assumono un agente beta-bloccante orale. La risposta di questi pazienti deve essere monitorata attentamente. Dato che il farmaco puo' essere assorbito sistemicamente, potrebbero verificarsi le seguenti interazioni osservate con l'uso di beta-bloccanti orali. I Ca-antagonisti: (verapamil e in misura minore il diltiazem), farmaci che liberano le catecolammine, beta-bloccanti: ipotensione e/o marcata bradicardia. Glicosidi digitalici parasimpaticomimetici: possono, se associati ai beta-bloccanti, aumentare il tempo della conduzione atrio-ventricolare. Clonidina: i beta-bloccanti aumentano il rischio di "ipertensione rebound". Farmaci antiaritmici di classe I (ad es. il disopiramide, la chinidina) e l'amiodarone: possono avere effetto potenziante sul tempo di conduzione atriale ed indurre un effetto inotropico negativo. Insulina e farmaci antidiabetici orali: possono intensificare l'effetto ipoglicemizzante ed il blocco beta-adrenergico puo' impedire il manifestarsi dei segni dell'ipoglicemia (tachicardia). Farmaci anestetici: attenuano la tachicardia riflessa ed aumentano il rischio di ipotensione. L'anestesista deve essere informato se un suo paziente assume timololo. Cimetidina, idralazina e alcol: possono indurre aumento dei livelli plasmatici di timololo.

Equivalenti in base alle liste di trasparenza

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Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Conservare il flacone nella confezione originale.