surfactal*iv fl 1g 50ml surfattanti polmonari opella healthcare italy srl

Che cosa è surfactal iv fl 1g 50ml?

Surfactal 1000 soluzione per infusione prodotto da opella healthcare italy srl
è un farmaco etico della categoria specialita' medicinali con prescrizione medica che appartiene alla fascia C che comprende quei farmaci che, non essendo considerati essenziali, sono completamente a carico del cittadino ma richiedono comunque prescrizione .
Surfactal 1000 risulta in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di surfattanti polmonari.
Contiene i principi attivi: ambroxolo cloridrato
Composizione Qualitativa e Quantitativa: ambroxolo cloridrato 1 g.
Codice AIC: 026751026 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

>>Ostetricia: profilassi dei quadri patologici connessi con un'immaturita' del sistema surfattante neonatale: in gestanti tra il 187 ed il 237 giorno di amenorrea (limiti inclusi) con minaccia di parto prematuro o con programmazione di espletamento anticipato del parto per causeostetriche. >>Chirurgia toracica ed addominale - Anestesia e rianimazione: profilassi e trattamento di complicanze broncopolmonari post-operatorie da interventi di chirurgia toracica addominale, ginecologica eda anestesia.

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Posologia

La somministrazione per infusione deve avvenire per via endovenosa, lentamente, dopo diluizione in 500 ml di soluzione fisiologica o glucosata al 5%; il tempo di infusione deve essere di circa 4 ore. La soluzione per infusione endovenosa pronta non deve essere conservata piu' a lungo di 12 ore. il farmaco puo' essere anche somministrato non diluito, tramite pompa d'infusione in un tempo di circa 4 ore (corrispondente ad una velocita' di flusso pari a 0,21 ml/min) in pazienti nei qualil'equilibrio idroelettrolitico deve essere mantenuto sotto controllo.>>Ostetricia: e' consigliabile la somministrazione giornaliera di 1 flacone da 1 g ed una durata del trattamento di 5 giorni in gestanti con programmazione di espletamento anticipato del parto per cause ostetriche. Nei casi di minaccia di parto prematuro la dose puo' essere ripetuta 4 volte ad intervalli di 12 ore. >>Chirurgia toracica ed addominale - Anestesia e rianimazione: 1 flacone da 1 g al giorno per 5 giorni. In caso di intervento chirurgico si consiglia la somministrazione nei 2 giorni precedenti, il giorno dell'intervento ed i 2 giorni successivi. Qualora si ritenga opportuno in casi di particolare urgenza e gravita' la somministrazione di 1 g per 5 volte puo' essere effettuata adintervalli di 12 ore. Il farmaco e' compatibile con un concomitante trattamento con fenoterolo tocolitico. Il fenoterolo tocolitico e questo medicinale possono essere somministrati nello stesso sito venoso; intal caso il farmaco deve essere dato non diluito mediante pompa di infusione per evitare di infondere fluidi in eccesso. Si sconsiglia la somministrazione di fenoterolo tocolitico e del farmaco diluiti nella stessa soluzione perfusionale a causa dei diversi tempi di somministrazione.

Effetti indesiderati

>>Patologie del sistema immunitario. Non comune (>=1/1.000, >Patologie del sistema nervoso. Comune (>=1/100, >Patologie cardiache. Comune: tachicardia. >>Patologie vascolari. Comune: rossore; non comune: disturbi circolatori. >>Patologie gastrointestinali. Molto comune (>=1/10): nausea; comune: vomito; non comune: diarrea, dolore addominale; non nota: dispepsia. >>Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Non nota: angioedema,rash cutaneo, orticaria, prurito. Sono state segnalate anche palpitazioni, dispnea, aumento della temperatura corporea con brividi.

GRAVIDANZA E ALLATTAMENTOL'ambroxolo cloridrato attraversa la barriera placentare. Studi su animali non indicano effetti dannosi diretti o indiretti riguardo alla gravidanza, allo sviluppo embrionale/fetale, al parto o allo sviluppo post-natale. Un'ampia pratica clinica dopo la 28a settimana di gravidanza non ha mostrato nessuna evidenza di effetto dannoso sul feto. L'ambroxolo cloridrato e' escreto nel latte materno. Sebbene non siano previsti effetti indesiderati sui bambini allattati al seno, l'uso del farmaco non e' raccomandato nelle madri che allattano. il farmaco per le sue caratteristiche e' destinato ad essere somministrato in donne gravide tra il 187 ed il 237 giorno di amenorrea (limiti inclusi), non e' pertanto giustificato l'uso in altri periodi della gravidanza. Non vi e' ragione perche' il farmaco venga somministrato durante l'allattamento.

Indicazioni

>>Ostetricia: profilassi dei quadri patologici connessi con un'immaturita' del sistema surfattante neonatale: in gestanti tra il 187 ed il 237 giorno di amenorrea (limiti inclusi) con minaccia di parto prematuro o con programmazione di espletamento anticipato del parto per causeostetriche. >>Chirurgia toracica ed addominale - Anestesia e rianimazione: profilassi e trattamento di complicanze broncopolmonari post-operatorie da interventi di chirurgia toracica addominale, ginecologica eda anestesia.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Gravi alterazioni epatiche e/o renali. Stati convulsivi di varia eziologia.

Composizione ed Eccipienti

Acido citrico monoidrato, sodio idrossido, xilitolo, acqua per preparazioni iniettabili.

Avvertenze

E' destinato esclusivamente alla somministrazione per infusione endovenosa lenta. L'iniezione rapida e.v. in bolo deve essere evitata perche' non possono essere escluse reazioni a livello del sistema nervoso centrale. L'eventuale somministrazione in bolo, senza diluizione, puo' comportare emolisi al sito di iniezione a causa dell'elevata concentrazione di principio attivo. Anche la somministrazione intra-arteria deve essere evitata, poiche' negli studi preclinici sono stati osservati edema locale e fenomeni di cicatrizzazione al sito d'iniezione. In caso di funzionalita' renale compromessa, il farmaco deve essere somministrato con cautela. Surfactal soluzione per infusione concentrata contiene meno di 1 mmol di sodio (23 mg) per dose, cioe' e' essenzialmente privo di sodio. Sono stati riportati casi molto rari di gravi lesioni cutanee come la sindrome di Stevens Johnson e la sindrome di Lyell in associazione temporanea con un trattamento mucolitico. La maggior parte dei quali potrebbe essere spiegata dalla gravita' della malattia pre-esistente o dalla terapia concomitante. Se si presentano nuove lesioni della cute o delle mucose, il trattamento mucolitico deve essere sospeso come precauzione.

Gravidanza e Allattamento

L'ambroxolo cloridrato attraversa la barriera placentare. Studi su animali non indicano effetti dannosi diretti o indiretti riguardo alla gravidanza, allo sviluppo embrionale/fetale, al parto o allo sviluppo post-natale. Un'ampia pratica clinica dopo la 28a settimana di gravidanza non ha mostrato nessuna evidenza di effetto dannoso sul feto. L'ambroxolo cloridrato e' escreto nel latte materno. Sebbene non siano previsti effetti indesiderati sui bambini allattati al seno, l'uso del farmaco non e' raccomandato nelle madri che allattano. il farmaco per le sue caratteristiche e' destinato ad essere somministrato in donne gravide tra il 187 ed il 237 giorno di amenorrea (limiti inclusi), non e' pertanto giustificato l'uso in altri periodi della gravidanza. Non vi e' ragione perche' il farmaco venga somministrato durante l'allattamento.

Interazioni con altri prodotti

Non e' stata riportata nessuna interazione sfavorevole con altri farmaci clinicamente rilevante. In seguito alla somministrazione di ambroxolo, le concentrazioni di alcuni antibiotici (amoxicillina, cefuroxima, eritromicina) nelle secrezioni bronco-polmonari e nell'espettorato risultano aumentate.

Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Nessuna speciale precauzione per la conservazione. La soluzione per infusione endovenosa pronta non deve essere conservata piu' a lungo di 12 ore.