stelara sc fl 0,5ml 45mg ustekinumab janssen cilag spa

Che cosa è stelara sc fl 0,5ml 45mg?

Stelara soluzione iniettabile prodotto da janssen cilag spa
è un farmaco osped. esitabile della categoria specialita' medicinali con prescrizione medica che appartiene alla fascia H che comprende i farmaci di esclusivo uso ospedaliero, non vendibili ai cittadini presso le farmacie aperte al pubblico, ma utilizzabili o distribuibili solo nell'ambito delle strutture sanitarie pubbliche .
Stelara risulta disponibile solo nelle farmaice ospedaliere o specialistico

E' utilizzato per la cura di immunosoppressori, inibitori dell'interleukina.
Contiene i principi attivi: ustekinumab
Composizione Qualitativa e Quantitativa: ogni flaconcino monouso contiene 45 mg di ustekinumab in 0,5 ml.
Codice AIC: 038936011 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Trattamento della psoriasi a placche di grado da moderato a severo, in pazienti adulti che non hanno risposto, o che presentano controindicazioni o che sono intolleranti ad altre terapie sistemiche, incluse ciclosporina, metotrexato e PUVA.

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Posologia

Usare sotto la guida e la supervisione di un medico specialista con esperienza nella diagnosi e nel trattamento della psoriasi. La posologia raccomandata e' una dose iniziale di 45 mg somministrata per via sottocutanea, seguita da una dose di 45 mg dopo 4 settimane e, successivamente, ogni 12 settimane. Occorre prendere in considerazione l'interruzione del trattamento nei pazienti che non hanno mostrato alcuna risposta ad un trattamento di 28 settimane. In pazienti con un peso superiore a 100 kg la dose iniziale da somministrare per via sottocutanea e' di 90 mg, seguita da una dose di 90 mg dopo 4 settimane e, successivamente, ogni 12 settimane. E' stato dimostrato che la dose di 45 mg e' efficace anche in questi pazienti. Tuttavia la dose di 90 mg ha evidenziato una maggiore efficacia. >>Popolazioni speciali. Non e' necessarioalcun aggiustamento della dose per i pazienti anziani. Non e' raccomandato per l'uso nei bambini e negli adolescenti al di sotto dei 18 anni in quanto non sono disponibili dati su sicurezza ed efficacia. Non e' stato studiato in pazienti con insufficienza renale ed epatica. Non e' possibile fornire alcuna raccomandazione sulla dose da somministrare. >>Modo di somministrazione. Il prodotto e' formulato per iniezione sottocutanea. Se possibile, evitare l'iniezione in aree interessate dalla psoriasi. Dopo aver ricevuto adeguate istruzioni sulla tecnica di iniezione sottocutanea, i pazienti possono somministrarsi il medicinale da soli se il medico lo ritiene opportuno. Comunque il medico deve assicurare un appropriato controllo periodico dei pazienti. Ai pazientideve essere spiegato di auto-somministrarsi l'intera quantita'del farmaco.

Effetti indesiderati

Sono state segnalate le seguenti reazioni avverse gravi: infezioni gravi (cellulite, diverticolite, osteomielite, infezioni virali, gastroenterite, polmonite e infezioni del tratto urinario), neoplasie (carcinoma cutaneo non melanoma, carcinoma mammario, cancro del colon, carcinoma della testa e del collo, dei reni, della prostata e della tiroide). Le reazioni avverse piu' comuni (>10%), riscontrate con ustekinumab nelle fasi controllate e non controllate degli studi clinici sulla psoriasi, sono state rinofaringite e infezione delle vie respiratorie superiori. La maggior parte e' stata ritenuta lieve e non ha richiesto alcuna interruzione della terapia farmacologica oggetto di studio. >>Reazioni avverse riscontrate negli studi clinici sulla psoriasi e durantel'esperienza post-marketing. Le reazioni avverse al farmaco sono state elencate secondo la classificazione per sistemi e organi e per frequenza, utilizzando la seguente convenzione: molto comune (>=1/10), comune (da >=1/100 a =1/1.000 a =1/10.000 a GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO>>Gravidanza. Non ci sono sufficienti dati sull'uso di ustekinumab durante la gravidanza. Gli studi su animali non indicano effetti dannosidiretti o indiretti su gravidanza, sviluppo embrionale/fetale, parto o sviluppo post-natale. Come misura precauzionale, e' preferibile evitare l'uso in gravidanza. Le donne in eta' fertile devono usare efficaci metodi contraccettivi durante il trattamento e fino a 15 settimane dopo la sua sospensione. >>Allattamento. Non e' noto se ustekinumab siaescreto nel latte materno. Alcuni studi clinici condotti sugli animali hanno evidenziato l'escrezione di bassi livelli di ustekinumab nel latte materno. Non e' noto se ustekinumab sia assorbito a livello sistemico dopo l'ingestione. Data la capacita' di ustekinumab di scatenare reazioni avverse nei lattanti, la decisione se interrompere l'allattamento al seno durante il trattamento e fino a 15 settimane dopo la sua sospensione, o la somministrazione della terapia deve essere presa prendendo in considerazione il beneficio dell'allattamento al seno per ilbambino e il beneficio del trattamento per la madre.

Indicazioni

Trattamento della psoriasi a placche di grado da moderato a severo, in pazienti adulti che non hanno risposto, o che presentano controindicazioni o che sono intolleranti ad altre terapie sistemiche, incluse ciclosporina, metotrexato e PUVA.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Infezione attiva, clinicamente rilevante (per esempio tubercolosiattiva).

Composizione ed Eccipienti

Saccarosio, L-istidina, L-istidina monoidrocloridrato monoidrato, polisorbato 80, acqua per preparazioni iniettabili.

Avvertenze

>>Infezioni. Ustekinumab puo' aumentare il rischio di contrarre infezioni e di riattivare quelle latenti. In alcuni studi clinici, sono state osservate gravi infezioni batteriche, fungine e virali nei pazientiin terapia con il farmaco. Occorre usare cautela, quando si prende inconsiderazione l'impiego in pazienti affetti da un'infezione cronica o con anamnesi positiva per infezione ricorrente. Prima di iniziare iltrattamento, tutti i pazienti devono essere valutati per escludere lapresenza di infezione da tubercolosi. Non somministrare a pazienti con tubercolosi attiva. E' necessario iniziare il trattamento dell'infezione latente da tubercolosi prima di somministrare il prodotto. Occorre valutare l'opportunita' di intraprendere una terapia anti-tubercolosi prima di iniziare il farmaco, nei pazienti con un'anamnesi positiva per tubercolosi latente o attiva, nei quali non e' possibile confermare un adeguato percorso terapeutico. I pazienti che sono in terapia devono essere attentamente monitorati per individuare segni e sintomi di tubercolosi attiva, durante e dopo il trattamento. E' necessario informare i pazienti di richiedere una consulenza medica, se osservano segni e sintomi che possono essere indice di un'infezione in corso. Se un paziente sviluppa un'infezione grave e' necessario monitorarlo attentamente, e non deve essere somministrato fino a che l'infezione non si risolve. >>Neoplasie. Gli immunosoppressori come ustekinumab possono aumentare il rischio di insorgenza di neoplasie. Alcuni pazienti, cui e'stato somministrato il medicinale in corso di studi clinici, hanno sviluppato neoplasie cutanee e non cutanee. Non sono stati condotti studi clinici che hanno incluso pazienti con un'anamnesi positiva per neoplasie o in cui il trattamento e' continuato nonostante l'insorgenza dineoplasie in corso di studio. Occorre quindi usare cautela quando si prende in considerazione il trattamento in questi pazienti. >>Reazionidi ipersensibilita'. Nell'esperienza post-marketing sono state riportate reazioni allergiche gravi, in alcuni casi anche alcuni giorni dopoil trattamento. Si sono verificati anafilassi ed angioedema. Nel casoin cui si manifestino una reazione anafilattica o altre reazioni allergiche gravi, e' necessario interrompere immediatamente la somministrazione e istituire una terapia idonea. >>Vaccinazioni. Si raccomanda dinon somministrare vaccini virali o batterici vivi (come il bacillo diCalmette e Guerin, BCG) in concomitanza con il trattamento con il prodotto. Non sono stati condotti studi clinici specifici in pazienti cuisiano stati somministrati recentemente vaccini virali o batterici vivi. Non sono disponibili dati sulla trasmissione secondaria di infezioni da vaccini vivi in pazienti in trattamento con il farmaco. Prima di somministrare un vaccino virale o batterico vivo, il trattamento deve essere interrotto per almeno 15 settimane dopo l'ultima somministrazione e puo' essere ripreso non prima di 2 settimane dopo la vaccinazione. I pazienti in terapia con il farmaco possono essere trattati contemporaneamente con vaccini inattivati o non vivi. >>Terapia immunosoppressiva concomitante. La sicurezza e l'efficacia in associazione ad altriimmunosoppressori, compresi gli agenti biologici o la fototerapia, non sono state valutate. E' necessario usare cautela quando si prende inconsiderazione l'uso concomitante di altri immunosoppressori e del farmaco, o quando si proviene da un trattamento con altri immunosoppressori biologici. >>Immunoterapia. Non e' stato valutato in pazienti che sono stati sottoposti a immunoterapia per le allergie. Non e' noto se il farmaco possa avere effetti sull'immunoterapia per le allergie. >>Pazienti anziani (>=65 anni). Complessivamente non sono state osservatedifferenze nell'efficacia o sicurezza del medicinale in pazienti con eta' superiore o uguale a 65 anni rispetto ai pazienti piu' giovani. Acausa della maggiore incidenza di infezioni nella popolazione anzianain generale, deve essere usata cautela nel trattamento di pazienti anziani.

Gravidanza e Allattamento

>>Gravidanza. Non ci sono sufficienti dati sull'uso di ustekinumab durante la gravidanza. Gli studi su animali non indicano effetti dannosidiretti o indiretti su gravidanza, sviluppo embrionale/fetale, parto o sviluppo post-natale. Come misura precauzionale, e' preferibile evitare l'uso in gravidanza. Le donne in eta' fertile devono usare efficaci metodi contraccettivi durante il trattamento e fino a 15 settimane dopo la sua sospensione. >>Allattamento. Non e' noto se ustekinumab siaescreto nel latte materno. Alcuni studi clinici condotti sugli animali hanno evidenziato l'escrezione di bassi livelli di ustekinumab nel latte materno. Non e' noto se ustekinumab sia assorbito a livello sistemico dopo l'ingestione. Data la capacita' di ustekinumab di scatenare reazioni avverse nei lattanti, la decisione se interrompere l'allattamento al seno durante il trattamento e fino a 15 settimane dopo la sua sospensione, o la somministrazione della terapia deve essere presa prendendo in considerazione il beneficio dell'allattamento al seno per ilbambino e il beneficio del trattamento per la madre.

Interazioni con altri prodotti

Non sono stati effettuati studi di interazione nell'uomo. Nelle analisi di farmacocinetica nella popolazione di pazienti degli studi di Fase III, e' stato esaminato l'effetto dei medicinali concomitanti piu' comunemente usati nei pazienti affetti da psoriasi (compresi paracetamolo, ibuprofene, acido acetilsalicilico, metformina, atorvastatina, levotiroxina) sul profilo farmacocinetico di ustekinumab. Non e' stata riscontrata alcuna interazione con questi medicinali somministrati in concomitanza. La base di questa analisi e' stata la presenza di almeno 100 pazienti (>5% della popolazione in studio), trattati in concomitanza con questi medicinali per almeno il 90% del periodo dello studio. I vaccini vivi non devono essere somministrati contemporaneamente al medicinale. I risultati di uno studio in vitro non indicano la necessita'di un aggiustamento della dose in pazienti che assumono in concomitanza substrati del CYP450. Non sono stati valutati i profili di sicurezza e di efficacia del farmaco, somministrato in associazione ad altri immunosoppressori, compresi agenti biologici o fototerapia.

Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Conservare in frigorifero (2-8 gradi C). Non congelare. Tenere il flaconcino nell'imballaggio esterno per proteggere il medicinale dalla luce.