saflutan coll30 flaconi 15mcg/ml 0,3 santen italy srl

Che cosa è saflutan coll30fl 15mcg/ml 0,3?

Saflutan collirio soluzione prodotto da santen italy srl
è un farmaco etico della categoria specialita' medicinali con prescrizione medica che appartiene alla fascia A che comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino, su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket .
Saflutan risulta in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di preparati antiglaucoma e miotici, analoghi delle prostaglandine.
Contiene i principi attivi: tafluprost
Composizione Qualitativa e Quantitativa: un ml di collirio, soluzione contiene 15 mcg di tafluprost.
Codice AIC: 038926034 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Riduzione della pressione intraoculare elevata nel glaucoma ad angoloaperto e nell'ipertensione oculare. Come monoterapia nei pazienti: che possano trarre beneficio da un collirio privo di conservanti; che abbiano risposto in misura insufficiente alla terapia di prima linea; che non tollerino o per i quali sia controindicata la terapia di prima linea. Come terapia aggiuntiva ai beta-bloccanti.

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Posologia

La dose raccomandata e' di una goccia nel sacco congiuntivale dell'occhio(i) affetto(i), una volta al giorno, di sera. La dose non deve superare una sola applicazione quotidiana, poiche' somministrazioni piu' frequenti possono ridurre l'effetto ipotensivo sulla pressione intraoculare. Esclusivamente monouso; un contenitore e' sufficiente per il trattamento di entrambi gli occhi. Dopo l'uso, la soluzione non utilizzata deve essere smaltita immediatamente. Nei pazienti anziani non e' richiesto alcun adattamento posologico. L'uso del tafluprost non e' raccomandato nei bambini e negli adolescenti al di sotto di 18 anni a causa della mancanza di dati sulla sicurezza e efficacia. Il tafluprost non e' stato studiato nei pazienti con compromissione renale/epatica, pertanto e' necessario utilizzarlo con cautela in questi pazienti. Per ridurre il rischio di inscurimento della cute palpebrale, i pazienti devono asportare ogni eventuale residuo di soluzione dalla pelle. Come anche nell'uso di molti altri colliri, si raccomanda l'occlusione nasolacrimale o la delicata chiusura della palpebra dopo la somministrazione. Cio' puo' ridurre l'assorbimento sistemico dei medicinali somministrati per via oculare. Nel caso in cui si utilizzi piu' di un medicinale oftalmico per uso topico, ciascun medicinale deve essere somministrato a distanza di almeno 5 minuti l'uno dall'altro.

Effetti indesiderati

Patologie dell'occhio. Molto comune (>= 1/10): iperemia congiuntivale/oculare; comune (>= 1/100, < 1/10): prurito oculare, irritazione oculare, dolore oculare, alterazioni delle ciglia (aumento di lunghezza, spessore e numero), secchezza oculare, alterazione del colore delle ciglia, sensazione di corpo estraneo, eritema palpebrale, visione offuscata, aumento della lacrimazione, pigmentazione palpebrale, secrezione oculare, ridotta acuita' visiva, fotofobia, edema palpebrale e aumento della pigmentazione dell'iride; non comune (>= 1/1000, < 1/100): cheratite puntata superficiale (CPS), astenopia, edema congiuntivale, blefarite, fastidio oculare, distensione all'infuori della camera anteriore, follicoli congiuntivali, congiuntivite allergica, cellule in camera anteriore, pigmentazione congiuntivale e sensazioni anomale nell'occhio. Patologie del sistema nervoso. Comune (>= 1/100, < 1/10): mal di testa. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Non comune (>= 1/1.000, < 1/100): ipertricosi palpebrale.

Indicazioni

Riduzione della pressione intraoculare elevata nel glaucoma ad angoloaperto e nell'ipertensione oculare. Come monoterapia nei pazienti: che possano trarre beneficio da un collirio privo di conservanti; che abbiano risposto in misura insufficiente alla terapia di prima linea; che non tollerino o per i quali sia controindicata la terapia di prima linea. Come terapia aggiuntiva ai beta-bloccanti.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' al tafluprost o ad uno qualsiasi degli eccipienti.

Composizione ed Eccipienti

Glicerolo, sodio diidrogeno fosfato diidrato, disodio edetato, polisorbato 80, acido cloridrico e/o sodio idrossido per l'aggiustamento delpH, acqua per preparazioni iniettabili.

Avvertenze

Prima di iniziare il trattamento, i pazienti devono essere informati sulla possibilita' di allungamento delle ciglia, inscurimento della cute palpebrale e aumento della pigmentazione dell'iride. Alcuni di questi cambiamenti possono essere permanenti e possono causare differenze di aspetto tra i due occhi nel caso in cui venga trattato un solo occhio. Il cambiamento della pigmentazione dell'iride si verifica lentamente e puo' non essere apprezzabile per diversi mesi. Il cambiamento delcolore dell'occhio e' stato osservato soprattutto in pazienti con iridi a colorazione mista, ad esempio blu-marrone, grigio-marrone, giallo-marrone e verde-marrone. Nei casi di trattamento unilaterale, il rischio di eterocromia permanente e' evidente. Non c'e' esperienza sull'uso del tafluprost nei pazienti con glaucoma neovascolare, ad angolo chiuso, ad angolo stretto o congenito. Esiste solo esperienza limitata con il tafluprost nei pazienti afachici e nel glaucoma pigmentario o pseudoesfoliativo. Si raccomanda cautela nell'uso di tafluprost nei pazienti afachici, pseudofachici con lacerazione della capsula posteriore del cristallino o con lenti in camera anteriore o nei pazienti con fattori di rischio noti di edema maculare cistoide o di irite/uveite. Non c'e' esperienza nei pazienti con asma grave. Pertanto, tali pazienti devono essere trattati con cautela.

Gravidanza e Allattamento

Il farmaco non deve essere usato nelle donne in eta' fertile/potenzialmente fertile, a meno che non vengano adottate misure contraccettive adeguate. Non vi sono dati adeguati riguardanti l'uso del tafluprost in donne in gravidanza. Il tafluprost puo' avere effetti farmacologici dannosi sulla gravidanza e/o sul feto/neonato. Il farmaco non deve essere usato durante la gravidanza, se non in caso di assoluta necessita'. Non e' noto se il tafluprost venga escreto nel latte materno umano: pertanto, il tafluprost non deve essere usato durante l'allattamento.

Interazioni con altri prodotti

Non si prevedono interazioni nell'uomo, poiche' dopo il dosaggio oculare, le concentrazioni sistemiche di tafluprost sono estremamente basse. Pertanto, con il tafluprost non sono stati effettuati studi di interazione specifici con altri medicinali. In studi clinici, il tafluprost e' stato usato in concomitanza al timololo senza evidenza di interazioni.

Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Conservare in frigorifero (2 gradi C-8 gradi C). Dopo l'apertura della busta di alluminio: conservare i contenitori monodose nella busta dialluminio originale. Non conservare a temperatura superiore ai 25 gradi C. Smaltire immediatamente dopo l'uso il contenitore monodose aperto con gli eventuali residui della soluzione.