ranidil 75*5cpr riv 75mg ranitidina a.menarini ind.farm.riun.srl

Che cosa è ranidil 75 5cpr riv 75mg?

Ranidil compresse rivestite prodotto da a.menarini ind.farm.riun.srl
è un farmaco etico della categoria specialita' medicinali senza obbligo di prescrizione medica s.o.p. che appartiene alla fascia C che comprende quei farmaci che, non essendo considerati essenziali, sono completamente a carico del cittadino ma richiedono comunque prescrizione .
Ranidil risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di antagonisti dei recettori h2.
Contiene i principi attivi: ranitidina cloridrato
Composizione Qualitativa e Quantitativa: ranitidina (come cloridrato).
Codice AIC: 024447157 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Trattamento sintomatico della cattiva digestione da iperacidita' e pirosi gastrica.

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Posologia

>>Adulti: assumere una compressa da 75 mg quando si avvertono i sintomi, sia di giorno che di notte. Nella maggior parte dei pazienti e' sufficiente il trattamento con 1 o 2 compresse al giorno. Possono essereassunte fino a 4 compresse nelle 24 ore. Non e' necessario assumere le compresse con il cibo. >>Insufficienza renale: puo' verificarsi un accumulo di ranitidina con conseguenti concentrazioni plasmatiche elevate nei pazienti con significativa insufficienza renale (livelli di clearance della creatinina >Bambini: non e' raccomandato l'impiego del farmaco nei bambini di eta' inferiore ai 16 anni.

Effetti indesiderati

Le frequenze degli eventi avversi sono state stimate in base ai dati di segnalazione spontanea successivamente all'immissione in commercio.Patologie del sistema emolinfopoietico. Molto raro (=1/10.000, =1/1.000, >Popolazione pediatrica: la sicurezza della ranitidina e' stata ben valutata nei bambini da 0 a 16 anni con malattie acido-corrrelate risultando ben tollerata con un profilo di eventi avversi simile a quello degli adulti. I dati disponibili sulla sicurezza a lungo termine sono limitati, in particolare relativamente alla crescita e allo sviluppo.

GRAVIDANZA E ALLATTAMENTOLa ranitidina attraversa la barriera placentare. Come per altri farmaci, i prodotti contenenti ranitidina non devono essere utilizzati in gravidanza. La ranitidina e' escreta nel latte materno.

Indicazioni

Trattamento sintomatico della cattiva digestione da iperacidita' e pirosi gastrica.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' nota alla ranitidina o ad uno qualsiasi degli eccipienti.

Composizione ed Eccipienti

Cellulosa microcristallina; magnesio stearato; ipromellosa; titanio diossido E171; triacetina; ferro ossido rosso sintetico E172.

Avvertenze

Il trattamento con un antagonista H2-istaminico puo' mascherare i sintomi associati al carcinoma dello stomaco e puo' ritardarne percio' ladiagnosi. Pazienti di mezza eta' o piu' anziani, che presentino sintomi dispeptici di recente insorgenza o da poco modificati, o perdita dipeso non intenzionale che s'accompagna a sintomi dispeptici, devono consultare il medico prima dell'uso. Secondo rari reports clinici, la ranitidina puo' favorire il verificarsi di attacchi di porfiria acuta. Pertanto la ranitidina non deve essere somministrata in pazienti con anamnesi di porfiria acuta La ranitidina viene eliminata per via renale, pertanto i livelli plasmatici del farmaco sono aumentati in pazienticon grave insufficienza renale (clearance della creatinina INTERAZIONILa ranitidina puo' influenzare l'assorbimento, il metabolismo o l'escrezione renale di altri farmaci. Le modifiche dei parametri farmacocinetici possono rendere necessario un aggiustamento del dosaggio del farmaco interessato o l'interruzione del trattamento. Inibizione del sistema di ossigenasi a funzione mista legato al citocromo epatico P450: la ranitidina alle dosi terapeutiche usuali non potenzia l'azione dei farmaci che vengono inattivati da tale sistema enzimatico, quali diazepam, lidocaina, fenitoina, propranololo e teofillina. Sono stati riferiti casi di alterazione del tempo di protrombina con anticoagulanti cumarinici (ad esempio warfarin). A causa del ristretto indice terapeutico, si raccomanda un attento monitoraggio degli aumenti e delle riduzioni del tempo di protrombina durante il trattamento concomitante con ranitidina. Alterazione del pH gastrico: la biodisponibilita' di alcuni farmaci puo' essere alterata. In alcuni casi si manifesta un incremento di assorbimento (es. triazolam, midazolam, glipizide) in altri casi si manifesta diminuzione dell'assorbimento (es. ketoconazolo, atazanavir, delaviridina, gefitnib).EFFETTI INDESIDERATILe frequenze degli eventi avversi sono state stimate in base ai dati di segnalazione spontanea successivamente all'immissione in commercio.Patologie del sistema emolinfopoietico. Molto raro (=1/10.000, =1/1.000, >Popolazione pediatrica: la sicurezza della ranitidina e' stata ben valutata nei bambini da 0 a 16 anni con malattie acido-corrrelate risultando ben tollerata con un profilo di eventi avversi simile a quello degli adulti. I dati disponibili sulla sicurezza a lungo termine sono limitati, in particolare relativamente alla crescita e allo sviluppo.

GRAVIDANZA E ALLATTAMENTOLa ranitidina attraversa la barriera placentare. Come per altri farmaci, i prodotti contenenti ranitidina non devono essere utilizzati in gravidanza. La ranitidina e' escreta nel latte materno.

Gravidanza e Allattamento

La ranitidina attraversa la barriera placentare. Come per altri farmaci, i prodotti contenenti ranitidina non devono essere utilizzati in gravidanza. La ranitidina e' escreta nel latte materno.

Interazioni con altri prodotti

La ranitidina puo' influenzare l'assorbimento, il metabolismo o l'escrezione renale di altri farmaci. Le modifiche dei parametri farmacocinetici possono rendere necessario un aggiustamento del dosaggio del farmaco interessato o l'interruzione del trattamento. Inibizione del sistema di ossigenasi a funzione mista legato al citocromo epatico P450: la ranitidina alle dosi terapeutiche usuali non potenzia l'azione dei farmaci che vengono inattivati da tale sistema enzimatico, quali diazepam, lidocaina, fenitoina, propranololo e teofillina. Sono stati riferiti casi di alterazione del tempo di protrombina con anticoagulanti cumarinici (ad esempio warfarin). A causa del ristretto indice terapeutico, si raccomanda un attento monitoraggio degli aumenti e delle riduzioni del tempo di protrombina durante il trattamento concomitante con ranitidina. Alterazione del pH gastrico: la biodisponibilita' di alcuni farmaci puo' essere alterata. In alcuni casi si manifesta un incremento di assorbimento (es. triazolam, midazolam, glipizide) in altri casi si manifesta diminuzione dell'assorbimento (es. ketoconazolo, atazanavir, delaviridina, gefitnib).

Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Non conservare a temperatura superiore ai 30 gradi C.