methergin 15 compresse rivestite 0,125mg essential pharma (m) ltd

Che cosa è methergin 15cpr riv 0,125mg?

Methergin compresse rivestite prodotto da essential pharma (m) ltd
è un farmaco etico della categoria specialita' medicinali con prescrizione medica che appartiene alla fascia A che comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino, su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket .
Methergin risulta in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di ossitocici.
Contiene i principi attivi: metilergometrina maleato
Composizione Qualitativa e Quantitativa: metilergometrina maleato acido.
Codice AIC: 004225037 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Trattamento attivo del terzo stadio del parto (secondamento) - per promuovere il distacco della placenta e ridurre l'emorragia; trattamentodell'atonia uterina e dell'emorragia durante e dopo il secondamento, in caso di taglio cesareo o in seguito ad aborto; trattamento della subinvoluzione uterina, lochiometria, emorragie tardive del puerperio.

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Posologia

Trattamento attivo del secondamento: somministrare da 0,5 a 1 ml (da 0,1 a 0,2 mg) lentamente per via endovenosa dopo l'avvenuto disimpegnodella spalla anteriore o, al piu' tardi, immediatamente dopo la fuoriuscita del feto. L'espulsione della placenta, che di solito si stacca alla prima contrazione violenta indotta dal farmaco, dovrebbe essere facilitata manualmente mediante pressione esercitata sul fondo dell'utero. In caso di parto sotto anestesia generale la dose raccomandata e' di 1 ml (0,2 mg). Trattamento dell'atonia/emorragia uterina: somministrare 1 ml (0,2 mg) per via intramuscolare oppure da 0,5 a 1 ml (da 0,1a 0,2 mg) lentamente per via endovenosa. Se necessario, la somministrazione puo' essere ripetuta ogni 2-4 ore fino ad un massimo di 5 dosi entro le 24 ore. Trattamento della subinvoluzione uterina, lochiometria, emorragie tardive del puerperio: somministrare da 0,125 a 0,25 mg per via orale (1 o 2 compresse) oppure da 0,5 a 1 ml (da 0,1 a 0,2 mg) per via intramuscolare fino a 3 volte al giorno.

Effetti indesiderati

Gli effetti indesiderati sono elencati secondo frequenza utilizzando la seguente convenzione: molto comuni (>= 1/10); comuni (>= 1/100, < 1/10); non comuni (>= 1/1000, < 1/100); rari (>= 1/10.000, < 1/1000); molto rari (< 1/10.000), compresi casi isolati. Alterazioni del sistemaimmunitario. Molto Rari: reazioni anafilattiche. Alterazioni del sistema nervoso. Comuni: cefalea; non comuni: vertigini, convulsioni; molto rari: allucinazioni. Alterazioni dell'orecchio e del labirinto. Molto rari: tinnito. Disturbi cardiaci. Non comuni: dolore toracico; rari:bradicardia, tachicardia, palpitazioni; molto rari: infarto miocardico, spasmo delle coronarie. Disturbi vascolari. Comuni: ipertensione; non comuni: ipotensione; rari: spasmo arterioso (periferico); molto rari: tromboflebite. Disturbi respiratori, toracici e mediastinali. Moltorari: congestione nasale. Alterazioni dell'apparato gastrointestinale. Non comuni: nausea, vomito; molto rari: diarrea. Alterazioni della cute e del tessuto sottocutaneo. Comuni: eruzioni cutanee; non comuni: iperidrosi. Alterazioni dell'apparato muscolo scheletrico e tessuto connettivo. Molto rari: crampi muscolari. Gravidanza, puerperio e condizioni perinatali. Comuni: dolore addominale (causato dalle contrazioni uterine).

Indicazioni

Trattamento attivo del terzo stadio del parto (secondamento) - per promuovere il distacco della placenta e ridurre l'emorragia; trattamentodell'atonia uterina e dell'emorragia durante e dopo il secondamento, in caso di taglio cesareo o in seguito ad aborto; trattamento della subinvoluzione uterina, lochiometria, emorragie tardive del puerperio.

Controindicazioni ed effetti secondari

Gravidanza; fase di dilatazione del parto; secondo stadio del parto, prima dell'impegno della testa (il medicinale non deve essere utilizzato per indurre e accelerare il travaglio); ipertensione grave; pre-eclampsia e eclampsia; malattie con obliterazione dei vasi (ischemia cardiaca inclusa); sepsi; ipersensibilita' alla metilergometrina, agli altri alcaloidi dell'ergot o ad ognuno degli eccipienti; si sconsiglia l'utilizzo durante l'allattamento.

Composizione ed Eccipienti

Soluzione iniettabile 0,2 mg/ml: acido maleico, sodio cloruro, acqua per preparazioni iniettabili. Compresse rivestite 0,125 mg: acido maleico, gelatina, acido stearico, talco, amido di mais, lattosio monoidrato, ferro ossido rosso, silice colloidale anidra, gomma arabica, saccarosio.

Avvertenze

Nella presentazione podalica e in altre presentazioni anormali, il medicinale non deve essere somministrato prima della completa fuoriuscita del feto e nei parti plurimi non prima della fuoriuscita dell'ultimofeto. Il trattamento attivo del terzo stadio del parto richiede una supervisione ostetrica. Le iniezioni endovenose devono essere fatte lentamente in un tempo non inferiore ai 60 secondi, con un attento monitoraggio della pressione arteriosa. Si devono evitare iniezioni intra- operi-arteriose. Da usare con cautela in presenza di ipertensione lieve o moderata (l'ipertensione grave e' una controindicazione) o nei soggetti con insufficienza epatica o renale. Le compresse rivestite contengono lattosio.

Gravidanza e Allattamento

L'uso del medicinale durante la gravidanza e' controindicato a causa della sua potente attivita' uterotonica. Sembra che il farmaco riduca la secrezione lattea e che sia escreto nel latte materno. Sono stati segnalati casi isolati di intossicazione in neonati allattati al seno le cui madri avevano assunto il farmaco per diversi giorni. Si sono osservati (e sono scomparsi poi con l'interruzione del trattamento) uno opiu' dei seguenti sintomi: aumento della pressione arteriosa, bradicardia o tachicardia, vomito, diarrea, agitazione, crampi clonici. In vista di possibili effetti indesiderati per il neonato e della riduzionedella produzione di latte, si sconsiglia l'uso del farmaco durante l'allattamento.

Interazioni con altri prodotti

Gli alcaloidi dell'ergot sono risultati essere inibitori del citocromo CYP3A. L'uso concomitante del farmaco con potenti inibitori di CYP3A, come gli antibiotici macrolidi (es.: troleandomicina, eritromicina, claritromicina), gli inibitori dell'HIV proteasi o della transcriptasiinversa (es.: ritonavir, indinavir, nelfinavir, delavirdine), o gli antimicotici azolinici (es.: ketoconazolo, itraconazolo, voriconazolo),dovrebbe essere evitato, poiche' cio' potrebbe causare un'esposizioneelevata alla metilergometrina e quindi tossicita' dell'ergot (vasospasmi ed ischemia delle estremita' e di altri tessuti). E' richiesta cautela per l'uso concomitante del medicinale con gli inibitori meno potenti di CYP3A. E' richiesta cautela quando il farmaco viene contemporaneamente utilizzato con altri vasocostrittori o altri alcaloidi dell'ergot. La metilergometrina puo' aumentare gli effetti vasocostrittori/vasopressori di altri farmaci come i triptani (agonisti del recettore 5HT1B/1D), simpaticomimetici (compresi quelli presenti negli anestetici locali) o altri alcaloidi dell'ergot. E' sconsigliato l'uso concomitante di bromocriptina e farmaco nel periodo del puerperio. Non sono noteinterazioni con la somministrazione contemporanea del medicinale ed ossitocina. Per la prevenzione ed il trattamento dell'emorragia uterinamediante iniezione intramuscolare, puo' risultare vantaggiosa l'associazione dei due principi attivi uterotonici in quanto l'ossitocina presenta un periodo di latenza molto breve, mentre il farmaco possiede una durata d'azione prolungata. Anestetici come alotano e metossifluranopossono ridurre la potenza ossitocica del medicinale.

Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Soluzione iniettabile 0,2 mg/ml: conservare tra 2 gradi C e 8 gradi C. Non conservare al di sopra dei 25 gradi C per periodi superiori a due settimane. Non congelare. Proteggere dalla luce.