megestil 30 bustine 160mg megestrolo teofarma srl

Che cosa è megestil 30bust 160mg?

Megestil granulato prodotto da teofarma srl
è un farmaco etico della categoria specialita' medicinali con prescrizione medica che appartiene alla fascia A che comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino, su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket .
Megestil risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di terapie endocrine.
Contiene i principi attivi: megestrolo acetato
Composizione Qualitativa e Quantitativa: megestrolo acetato 160 mg.
Codice AIC: 027574021 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Il prodotto e' indicato nel trattamento palliativo del carcinoma della mammella o dell'endometrio in fase avanzata, della sindrome anoressia-cachessia da neoplasia maligna in fase avanzata e da AIDS.

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Posologia

Carcinoma mammario: 1 compressa o 1 bustina (160 mg) al giorno. Carcinoma dell'endometrio: 1-2 compresse o 1-2 bustine (160-320 mg) al giorno. Per valutarne l'efficacia e' considerato in genere opportuno somministrare megestrolo acetato per almeno 2 mesi di terapia ininterrotta.Anoressia/cachessia associata a neoplasia o in pazienti HIV positivi:iniziare con una compressa o una bustina (160 mg) al giorno per almeno 15 giorni, poi aumentare il dosaggio in caso di non risposta fino adun massimo di 800 mg/die. Negli studi effettuati, il dosaggio di 320 mg/die (2 compresse o 2 bustine) si e' dimostrato efficace nella maggioranza dei casi. La durata del trattamento non dovrebbe superare i 90 giorni; sono possibili cicli di terapia.

Effetti indesiderati

L'incremento ponderale e' un frequente effetto indesiderato. L'aumento di peso e' stato associato ad aumento di appetito ma non necessariamente a ritenzione idrica. Sono stati riportati fenomeni tromboemboliciincluse tromboflebiti ed embolie polmonari (in alcuni casi fatali). Altri effetti indesiderati: nausea e vomito, edema, perdite ematiche vaginali, dispnea, insufficienza cardiaca, ipertensione, vampate di calore, cambiamenti d'umore, aspetto Cushingoide, crescita tumorale, iperglicemia, alopecia, sindrome del tunnel carpale e rash. A seguito di sospensione del trattamento, e' stata raramente osservata insufficienza surrenalica, pertanto, dopo brusca interruzione della terapia, dovra' essere controllata l'attivita' surrenalica delle pazienti.

Indicazioni

Il prodotto e' indicato nel trattamento palliativo del carcinoma della mammella o dell'endometrio in fase avanzata, della sindrome anoressia-cachessia da neoplasia maligna in fase avanzata e da AIDS.

Controindicazioni ed effetti secondari

Come test diagnostico di gravidanza; pazienti con ipersensibilita' individuale accertata verso il megestrolo acetato o uno qualsiasi degli eccipienti. Generalmente controindicato durante la gravidanza e l'allattamento.

Composizione ed Eccipienti

Compresse da 160 mg: olio di ricino poliossidrilato idrogenato, cellulosa microcristallina, croscarmellosa sodica, lattosio monoidrato, ipromellosa, magnesio stearato. Granulato per sospensione orale da 160 mg: cetomacrogol 1000, sorbitolo, aroma limone.

Avvertenze

Si consiglia un'attenta e costante sorveglianza di tutti i pazienti trattati con tumore recidivante o metastatizzato. Usare con cautela in pazienti con storia di tromboflebite. Il farmaco potra' essere utilizzato in qualsiasi patologia neoplastica e in pazienti HIV positivi. Benche' gli agenti progestinici in passato siano stati somministrati durante il primo trimestre di gravidanza nel tentativo di prevenire l'aborto ricorrente o nel trattamento delle minacce d'aborto, non esistono certezze di efficacia in tali patologie mentre vi sono evidente di un potenziale danno fetale conseguente la somministrazione di questi farmaci durante i primi 4 mesi di gravidanza. Inoltre, nella maggior parte dei casi, l'aborto e' indotto da alterazioni ovulari che non risentonodella somministrazione di agenti progestinici che, invece, potrebberocausare un ritardo nell'espulsione dell'aborto grazie alle loro proprieta' uterino-rilassanti. Da quanto detto, si sconsiglia l'uso di questi farmaci durante i primi 4 mesi di gravidanza. Numerosi studi riportano l'esistenza di una correlazione tra esposizione fetale intrauterina ad ormoni sessuali femminili ed anomalie congenite, comprese anomalie cardiache congenite e comparsa di arti focomelici. In uno studio e' stato stimato che l'esposizione fetale intrauterina ad ormoni sessualiaumenta il rischio di focomelia degli arti. In alcuni casi l'esposizione ormonale e' stata molto breve e solo per pochi giorni di trattamento. E' stata riscontrata alterazione degli organi genitali femminili emaschili fetali a seguito di somministrazione di farmaci progestinicidurante i primi 3 mesi di gravidanza. Il rischio di ipospadia e' pressoche' raddoppiato. E' consigliabile evitare la somministrazione di progestinici durante i primi 3 mesi di gravidanza. La sicurezza e l'efficacia del farmaco nei bambini non sono state stabilite.

Gravidanza e Allattamento

L'uso di progestinici durante i primi 4 mesi di gravidanza e' sconsigliato. Se il medicinale deve essere somministrato durante i primi 4 mesi di gravidanza o se la paziente rimane incinta durante la terapia, questa dovra' essere informata dei rischi potenziali per il feto. Le donne in eta' fertile dovranno essere informate dell'opportunita' di evitare le gravidanze. A causa dei potenziali effetti indesiderati a carico del neonato, l'allattamento dovra' essere interrotto durante la terapia.

Interazioni con altri prodotti

Al momento, nessuna nota.

Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Nessuna speciale precauzione per la conservazione.