lisoflu 16 compresse effervescenti 300 mg + sanofi srl

Che cosa è lisoflu 16cpr eff 300mg+30mg?

Lisoflu compresse effervescenti prodotto da sanofi srl
è un farmaco da banco della categoria specialita' medicinali da banco o di automedicazione che appartiene alla fascia C che comprende quei farmaci che, non essendo considerati essenziali, sono completamente a carico del cittadino ma richiedono comunque prescrizione .
Lisoflu risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di decongestionanti nasali per uso sistemico.
Contiene i principi attivi: paracetamolo/pseudoefedrina cloridrato
Composizione Qualitativa e Quantitativa: paracetamolo 300 mg e pseudoefedrina cloridrato 30 mg.
Codice AIC: 036307027 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Terapia sintomatica del raffreddore comune accompagnato da febbre.

Lisoflu Compresse Effervescnti si usa nella terapia sintomatica del raffreddore comune accompagnato da febbre.

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Posologia

Adulti e adolescenti: una compressa ogni 6-7 ore, ovvero non piu' di 3-4 compresse nell'arco delle 24 ore. Utilizzare la dose minima efficace. Iniziare, cioe', il trattamento al dosaggio minimo previsto aumentando la dose solo se i sintomi non sono sufficientemente controllati. Negli adolescenti, negli anziani o nei soggetti con funzione epatica orenale compromessa puo' essere necessario ridurre il dosaggio in rapporto alle condizioni cliniche del paziente. Usare il medicinale per ilperiodo piu' breve possibile; non superare i 3 giorni di trattamento.Il farmaco va assunto a stomaco pieno. Sciogliere la compressa in circa mezzo bicchiere d'acqua e bere subito dopo la soluzione ottenuta.

Effetti indesiderati

>>Effetti indesiderati dovuti al paracetamolo. Patologie del sistema emolinfopoietico: trombocitopenia, leucopenia, anemia, agranulocitosi.Patologie del sistema nervoso: vertigini. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche: polmonite. Patologie gastrointestinali: emorragia gastrointestinale; reazioni gastrointestinali. Patologie renali edurinarie: nefrotossicita'; alterazioni a carico del rene (insufficienza renale acuta, nefrite interstiziale, ematuria, anuria). Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: reazioni cutanee di vario tipo egravita' inclusi casi di eritema multiforme, sindrome di Stevens-Johnson e necrolisi epidermica tossica, pustolosi esantematica acuta generalizzata, eruzione fissa da farmaco. Disturbi del sistema immunitario:reazioni di ipersensibilita' quali ad esempio angioedema, edema dellalaringe, shock anafilattico. Patologie epatobiliari: epatotossicita';alterazione della funzione epatica ed epatiti; epatite citolitica chepuo' portare ad un'insufficienza epatica acuta. >>Effetti indesiderati dovuti alla pseudoefedrina. Patologie cardiache: infarto miocardico,fibrillazione atriale, tachiaritmia, ipertensione, ipotensione, extrasistoli ventricolari. Patologie del sistema nervoso: convulsioni, insonnia, tremori, atassia. Patologie dell'occhio: midriasi. Patologie gastrointestinali: colite ischemica, alterazioni del gusto. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: eczema, eritema fisso, pseudo-scarlattina. Disturbi del metabolismo e della nutrizione: ipertermia. Disturbi psichiatrici: ansia, agitazione, nervosismo, irritabilita', confusione, allucinazioni.

Indicazioni

Terapia sintomatica del raffreddore comune accompagnato da febbre.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Gravidanza e allattamento. Soggetti di eta' inferiore ai 12 anni. Soggetti affetti da una forma grave delle seguenti malattie: malattia coronarica (angina, precedente infarto); ipertensione; insufficienza epatica; insufficienza renale; ipertiroidismo; asma; diabete; disturbi della minzione causati da ipertrofia prostatica o da altre patologie; glaucoma; anemia emolitica. Soggetti che sono in trattamento con diidroergotamina o con inibitori delle monoamino ossidasi o che hanno interrotto questo trattamento da meno di due settimane.

Composizione ed Eccipienti

Acido citrico anidro, sodio idrogeno carbonato, sodio carbonato anidro, sorbitolo, aroma limone, aspartame, leucina, saccarina sodica, dimeticone, docusato sodico.

Avvertenze

Durante il trattamento con paracetamolo prima di assumere qualsiasi altro farmaco controllare che non contenga lo stesso principio attivo, poiche' se il paracetamolo e' assunto in dosi elevate si possono verificare gravi reazioni avverse. Si puo' verificare epatotossicita' con paracetamolo anche a dosi terapeutiche, dopo un trattamento di breve durata e in pazienti senza disfunzione epatica pre-esistente. Il rischiodi gravi effetti indesiderati e' aumentato anche quando il paracetamolo e' assunto insieme ad altri analgesici antipiretici; deve pertanto essere evitato l'uso contemporaneo di questo tipo di medicinali. L'usodel medicinale richiede una accurata valutazione del rapporto rischio/beneficio negli anziani e nei soggetti affetti da una forma lieve/moderata delle seguenti malattie: malattia coronarica (angina, precedenteinfarto); ipertensione; aritmie; insufficienza epatica; insufficienzarenale; ipertiroidismo; asma; diabete; disturbi della minzione causati da ipertrofia prostatica o da altre patologie; glaucoma anemia emolitica; carenza di glucosio-6-fosfato deidrogenasi. I pazienti che assumono paracetamolo devono evitare l'uso di bevande alcoliche perche' l'alcool aumenta il rischio di danno epatico. I forti consumatori di bevande alcoliche devono consultare il proprio medico prima di assumere unmedicinale contenente paracetamolo. Durante l'uso del prodotto occorre evitare di bere aranciata amara. In corso di terapia con anticoagulanti orali la somministrazione di paracetamolo puo' aumentare l'effettodegli anticoagulanti rendendo necessario un piu' stretto monitoraggiodella terapia anticoagulante; inoltre, interazioni potenzialmente dannose sono possibili anche con diversi altri farmaci. L'aspartame presente in questo medicinale e' una fonte di fenilalanina. Puo' essere dannoso per i soggetti affetti da fenilchetonuria.

Gravidanza e Allattamento

E' controindicato in gravidanza, accertata o presunta, e durante l'allattamento.

Interazioni con altri prodotti

>>Interazioni relative al paracetamolo: usare con estrema cautela e sotto stretto controllo durante il trattamento cronico con farmaci che possono determinare l'induzione delle monossigenasi epatiche o in casodi esposizione a sostanze che possono avere tale effetto (per esempiorifampicina, cimetidina, ranitidina, antiepilettici quali glutetimide, fenobarbital, carbamazepina). La somministrazione di paracetamolo puo' interferire con la determinazione della uricemia (mediante il metodo dell'acido fsosfotungstico) e con quella della glicemia (mediante ilmetodo della glucosio-ossidasi-perossidasi). Anticoagulanti: e' possibile che un uso prolungato e regolare di paracetamolo potenzi l'effetto anticoagulante delle cumarine. Citotossici: possibile inibizione delmetabolismo di busulfano per via endovenosa (il produttore di busulfano raccomanda cautela nelle 72 ore seguenti l'uso di paracetamolo). Domperidone: aumento dell'assorbimento di paracetamolo. Farmaci ipolipemizzanti: riduzione dell'assorbimento di paracetamolo con colestiramina. Metoclopramide: aumento dell'assorbimento di paracetamolo (aumento dell'effetto). >>Interazioni relative alla pseudoefedrina: per la possibilita' di reazioni gravi e' controindicata la contemporanea somministrazione di pseudoefedrina e di inibitori della monoamino ossidasi (IMAO). Gli inibitori della monoaminoossidasi sono utilizzati in terapia come: antiparkinsoniani (quali selegilina o rasagilina) o come antidepressivi (quali isocarboxazide, nialamide, fenelzina, tranilcipromina, iproniazide, iproclozide, moclobemide e toloxatone); antineoplastici (quali la procarbazina). L'uso concomitante di pseudoefedrina e IMAO puo' scatenare una grave crisi ipertensiva (ipertensione, iperpiressia, cefalea). E' controindicato l'uso di pseudoefedrina anche nei pazienti che hanno interrotto il trattamento con IMAO da meno di due settimane.Diidroergotamina: l'associazione dei due farmaci puo' determinare un pericoloso innalzamento della pressione arteriosa. Per i possibili effetti causati dalla loro interazione, l'associazione della pseudoefedrina con alcuni medicinali e' possibile solo sotto stretto controllo delmedico che ne valutera' il rapporto rischio/beneficio nel singolo caso. Usare il medicinale solo sotto stretto controllo del medico quando si e' gia' in terapia con uno di questi farmaci: linezolid (l'associazione dei due farmaci puo' determinare un innalzamento della pressione arteriosa); metildopa (riduzione dell'effetto antipertensivo della metildopa); midodrina (aumento dell'effetto ipertensivo della midodrina).Arancio amaro: l'arancio amaro (anche detto melangolo) puo' scatenareuna grave crisi ipertensiva (ipertensione, iperpiressia, cefalea) neipazienti che assumono pseudoefedrina.

Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Conservare a temperatura non superiore a 30 gradi C. Conservare nellaconfezione originale per proteggere il medicinale dall'umidita'.