levoreact oftalminico 0.05% collirio occhi 4 johnson & johnson spa

Che cosa è levoreact ofta coll 4ml 0,5mg/?

Livostin collirio sospensione prodotto da johnson & johnson spa
è un farmaco da banco della categoria specialita' medicinali da banco o di automedicazione che appartiene alla fascia C che comprende quei farmaci che, non essendo considerati essenziali, sono completamente a carico del cittadino ma richiedono comunque prescrizione .
Livostin risulta in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di decongestionanti ed antiallergici.
Contiene i principi attivi: levocabastina cloridrato
Composizione Qualitativa e Quantitativa: levocabastina cloridrato.
Codice AIC: 027699026 Codice EAN: 276990265

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Congiuntiviti allergiche.

"0,05% COLLIRIO, SOSPENSIONE" FLACONE 4 ML

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Posologia

Adulti e Bambini: la dose abituale e' di 1 goccia per occhio, 2 volteal giorno. La dose puo' essere aumentata a 1 goccia fino a 3 o 4 volte al giorno. Il trattamento dovrebbe essere continuato per il periodo necessario alla scomparsa dei sintomi. Agitare bene il flacone prima di rimuovere il tappo. Ogni flacone contiene circa 120 gocce. E' opportuno informare i pazienti sulle eventuali precauzioni da adottare al fine di evitare la contaminazione del prodotto.

Effetti indesiderati

Le frequenze vengono riportate secondo la seguente clessificazione convenzionale: molto comune >=1/10; comune >=1/100 e =1/1.000 e =1/10.000 e GRAVIDANZA E ALLATTAMENTOIn topi, ratti e conigli, la levocabastina somministrata a dosi sistemiche fino a 2500 volte (mg/Kg) la dose clinica raccomandata per uso oculare, non ha rivelato alcun effetto embriotossico o teratogeno. Nei roditori sono state osservate teratogenicita' e/o aumento dei riassorbimenti embrionali a dosi pari a 5000 volte (mg/Kg) la dose clinica massima raccomandata per uso oculare. Ci sono dati postmarketing limitatiriguardo l'uso della levocabastina collirio, sospensione nelle donne in stato di gravidanza; il rischio per l'uomo non e' noto, pertanto ilmedicinale non dovrebbe essere usato durante la gravidanza, a meno che il potenziale beneficio per la donna, giustifichi il potenziale rischio fetale. In base a determinazioni della concentrazione della levocabastina nella saliva e nel latte materno, di una donna che allatta a cui e' stata somministrata una singola dose orale da 0,5 mg di levocabastina, ci si aspetta che approssimativamente lo 0,3% della dose totaledi levocabastina somministrata oftalmologicamente, possa essere trasmessa al lattante. Comunque, a causa della scarsa disponibilita' di dati clinici e sperimentali, e' raccomandata cautela nel somministrare ilfarmaco a donne che allattano.

Indicazioni

Congiuntiviti allergiche.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.

Composizione ed Eccipienti

Glicole propilenico, sodio didrogeno fosfato monoidrato, disodio idrogeno fosfato anidro, idrossipropilmetilcellulosa 2910, polisorbato 80,benzalconio cloruro, disodio edetato, acqua per preparazioni iniettabili.

Avvertenze

Non toccare l'occhio con il flacone per evitare di contaminare il resto del prodotto. Come avviene per tutte le preparazioni oftalmiche contenenti benzalconio cloruro, propilen glicole ed esteri, i pazienti devono essere informati di non usare lenti a contatto morbide (idrofile)durante il trattamento perche' possono causare irritazione oculare. Rimuovere le lenti a contatto prima dell'applicazione del medicinale e aspettare almeno 15 minuti prima di rimetterle. Il medicinale decolorale lenti a contatto morbide.

Gravidanza e Allattamento

In topi, ratti e conigli, la levocabastina somministrata a dosi sistemiche fino a 2500 volte (mg/Kg) la dose clinica raccomandata per uso oculare, non ha rivelato alcun effetto embriotossico o teratogeno. Nei roditori sono state osservate teratogenicita' e/o aumento dei riassorbimenti embrionali a dosi pari a 5000 volte (mg/Kg) la dose clinica massima raccomandata per uso oculare. Ci sono dati postmarketing limitatiriguardo l'uso della levocabastina collirio, sospensione nelle donne in stato di gravidanza; il rischio per l'uomo non e' noto, pertanto ilmedicinale non dovrebbe essere usato durante la gravidanza, a meno che il potenziale beneficio per la donna, giustifichi il potenziale rischio fetale. In base a determinazioni della concentrazione della levocabastina nella saliva e nel latte materno, di una donna che allatta a cui e' stata somministrata una singola dose orale da 0,5 mg di levocabastina, ci si aspetta che approssimativamente lo 0,3% della dose totaledi levocabastina somministrata oftalmologicamente, possa essere trasmessa al lattante. Comunque, a causa della scarsa disponibilita' di dati clinici e sperimentali, e' raccomandata cautela nel somministrare ilfarmaco a donne che allattano.

Interazioni con altri prodotti

Non sono stati effettuati studi di interazione.

Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Non conservare al di sopra di 25 gradi C.