ledercort*fl 10cpr 4mg triamcinolone meda pharma spa

Che cosa è ledercort fl 10cpr 4mg?

Ledercort compresse prodotto da meda pharma spa
è un farmaco etico della categoria specialita' medicinali con prescrizione medica che appartiene alla fascia C che comprende quei farmaci che, non essendo considerati essenziali, sono completamente a carico del cittadino ma richiedono comunque prescrizione .
Ledercort risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di antinfiammatorio per uso sistemico ad azione prolungata.
Contiene i principi attivi: triamcinolone
Codice AIC: 013973122 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Patologie reumatiche acute o riacutizzate per somministrazioni a breve termine (per far superare un episodio acuto od una riacutizzazione) in: artrite reumatoide (casi particolari possono richiedere una terapia di mantenimento a basse dosi), borsiti acute o subacute, artrite gottosa acuta, tenosinoviti acute non specifiche.Lupus eritematoso disseminato e malattie del collagene: durante una riacutizzazione o come terapia di mantenimento in casi particolari di lupus eritematoso sistemico.Cardite reumatica acuta, dermatomiosite.Affezioni dermatologiche: dermatiti esfoliative, psoriasi grave, pemfigo.Forme allergiche: per controllare condizioni allergiche gravi o debilitanti non trattabili in maniera convenzionale come: riniti allergiche, asma bronchiale, edema angioneurotico, orticaria.Malattie oftalmiche: processi infiammatori che coinvolgono l'occhio od i suoi annessi quali corioretinite, uveite posteriore diffusa, coroidite, irite, neurite ottica.Malattie respiratorie: enfisema polmonare, nei casi in cui l'edema bronchiale ed il broncospasmo abbiano un ruolo significativo. Fibrosi polmonare interstiziale diffusa (sindrome di Hamman-Rich).Affezioni ematologiche: trombocitopenia, idiopatica o secondaria degli adulti. Anemia emolitica acquisita (autoimmune).Sindrome nefrosica: per indurre una diuresi od una remissione della proteinuria nella sindrome nefrosica senza uremia, di tipo idiopatico oquella dovuta a lupus eritematoso sistemico.

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Posologia

Negli adulti, si consiglia una dose iniziale variante fra 8 e 16 mg al giorno in unica somministrazione giornaliera, o in piu'somministrazioni. Per i lattanti ed i bambini tale dose puo'variare fra 2 e 8 mg (1-4 misurini dose) al giorno.

Effetti indesiderati

Alterazioni del bilancio idro-elettrolitico, che raramente ed in pazienti particolarmente predisposti, possono arrivare all'ipertensione edalla insufficienza cardiaca congestizia;Alterazioni muscoloscheletriche, quali osteoporosi, miopatie, fragilita' ossea;Complicazioni a carico dell'apparato gastro-intestinale che possono arrivare alla comparsa od all'attivazione di ulcera peptica;Alterazioni cutanee quali ritardi nei processi di cicatrizzazione, assottigliamento e fragilita' della cute;Alterazioni neurologiche quali vertigini, cefalea, aumento della pressione endocranica;Disendocrinie quali irregolarita'mestruali, aspetto simil-cushingoide, disturbi della crescita nei bambini, interferenza con la funzionalita'dell'asse ipofisi surrene, particolarmente in momenti di stress, diminuita tollerabilita'ai glucidi e possibile manifestazione di diabete mellito latente, nonche'aumentata necessita'di farmaci ipoglicemizzanti nei diabetici;Complicazioni oftalmiche quali cataratta posteriore subcapsulare ed aumentata pressione endoculare;Negativizzazione del bilancio dell'azoto, per cui nei trattamenti protratti la razione di proteine deve essere adeguatamente aumentata.Durante la corticoterapia possono manifestarsi alterazioni psichiche di vario genere: euforia, insonnia, mutamenti dell'umore o della personalita, depressione grave o sintomi di vere e proprie psicosi. Una preesistente instabilita'emotiva o tendenze psicotiche possono essere aggravate da corticosteroidi.

Indicazioni

Patologie reumatiche acute o riacutizzate per somministrazioni a breve termine (per far superare un episodio acuto od una riacutizzazione) in: artrite reumatoide (casi particolari possono richiedere una terapia di mantenimento a basse dosi), borsiti acute o subacute, artrite gottosa acuta, tenosinoviti acute non specifiche.Lupus eritematoso disseminato e malattie del collagene: durante una riacutizzazione o come terapia di mantenimento in casi particolari di lupus eritematoso sistemico.Cardite reumatica acuta, dermatomiosite.Affezioni dermatologiche: dermatiti esfoliative, psoriasi grave, pemfigo.Forme allergiche: per controllare condizioni allergiche gravi o debilitanti non trattabili in maniera convenzionale come: riniti allergiche, asma bronchiale, edema angioneurotico, orticaria.Malattie oftalmiche: processi infiammatori che coinvolgono l'occhio od i suoi annessi quali corioretinite, uveite posteriore diffusa, coroidite, irite, neurite ottica.Malattie respiratorie: enfisema polmonare, nei casi in cui l'edema bronchiale ed il broncospasmo abbiano un ruolo significativo. Fibrosi polmonare interstiziale diffusa (sindrome di Hamman-Rich).Affezioni ematologiche: trombocitopenia, idiopatica o secondaria degli adulti. Anemia emolitica acquisita (autoimmune).Sindrome nefrosica: per indurre una diuresi od una remissione della proteinuria nella sindrome nefrosica senza uremia, di tipo idiopatico oquella dovuta a lupus eritematoso sistemico.

Controindicazioni ed effetti secondari

Infezioni micotiche sistemiche.

Interazioni con altri prodotti

Sedativo-ipnotici (barbiturici), antiepilettici (difenilidantoina), antiacidi (sucralfato), antitubercolari (rifampicina), che diminuisconol'attivita' dei corticosteroidi;Salicilati, anticoagulanti ed ipoglicemizzanti orali le cui attivita'risultano ridotte dalla contemporanea somministrazione di corticosteroidi;FANS (antiinfiammatori non steroidei) la cui azione gastrolesiva e'potenziata dai corticosteroidi;Diuretici (acido etacrinico e furosemide) che potenziano l'escrezioneurinaria di potassio da corticosteroidi;Vaccini vivi per il pericolo di insorgenza della malattia post-vaccinale.Si consiglia inoltre cautela e controlli nell'associazione con ciclosporine.Nei pazienti con ipoprotrombinemia si consiglia prudenza nell'associare l'acido acetilsalicilico ai corticosteroidi.

Forme Farmacologiche


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