increlex*sc 1fl 4ml 10mg/ml mecasermina ipsen spa

Che cosa è increlex sc 1fl 4ml 10mg/ml?

Increlex soluzione iniettabile prodotto da ipsen spa
è un farmaco osped. esitabile della categoria specialita' medicinali con prescrizione medica che appartiene alla fascia H che comprende i farmaci di esclusivo uso ospedaliero, non vendibili ai cittadini presso le farmacie aperte al pubblico, ma utilizzabili o distribuibili solo nell'ambito delle strutture sanitarie pubbliche .
Increlex risulta disponibile solo nelle farmaice ospedaliere o specialistico

E' utilizzato per la cura di ormoni del lobo anteriore dell'ipofisi.
Contiene i principi attivi: mecasermina
Composizione Qualitativa e Quantitativa: mecasermina.
Codice AIC: 038095016 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Per il trattamento a lungo termine del deficit di accrescimento nei bambini e negli adolescenti dai 2 ai 18 anni con deficit primario gravedel fattore di crescita insulino-simile di tipo I (IGFD primario). L'IGFD primario severo e' definito da: SDS per l'altezza <= -3,0 e livelli di IGF-1 basali inferiori al 2,5. percentile per eta' e sesso, e non insufficienza di ormone della crescita (GH). Vanno escluse: forme secondarie di deficit di IGF-1, secondarie ad esempio a malnutrizione, ipotiroidismo o trattamento cronico con dosi farmacologiche di antinfiammatori steroidei. L'IGFD primario severo include pazienti con mutazioni nel recettore del GH (GHR), con alterazioni della via di trasmissione post-GHR e difetti del gene dell'IGF-1; questi soggetti non presentano deficit di GH e quindi si puo' prevedere che non rispondano adeguatamente al trattamento con GH esogeno. Si consiglia di confermare la diagnosi eseguendo un test di generazione dell'IGF-1.

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Posologia

Il trattamento deve essere prescritto da medici esperti nella diagnosi e nella gestione di pazienti con disturbi della crescita. La dose deve essere individualizzata per ogni paziente. La dose iniziale consigliata di mecasermina e' 0,04 mg/kg di peso del corpo due volte al giorno tramite iniezione sottocutanea. Se per almeno una settimana non si verifica alcuna reazione avversa, la dose puo' essere aumentata con incrementi di 0,04 mg/kg fino alla dose massima di 0,12 mg/kg somministrata due volte al di'. Le dosi superiori a 0,12 mg/kg somministrate due volte al di' non sono state valutate nei bambini affetti da IGFD primario severo. Se la dose consigliata non e' tollerata dal paziente, puo'essere preso in considerazione un trattamento con dosi inferiori. Il successo del trattamento deve essere valutato sulla base delle velocita' di crescita staturale. La dose piu' bassa che e' stata associata adun aumento significativo della crescita su base individuale e' 0,04 mg/kg somministrata due volte al di'. Popolazione pediatrica: la sicurezza e l'efficacia del medicinale nei bambini sotto i 2 anni di eta' non sono state stabilite. Non ci sono dati disponibili. Pertanto il farmaco non e' raccomandato nei bambini di eta' inferiore ai 2 anni. Modo di somministrazione: il prodotto va somministrato per iniezione sottocutanea poco prima o poco dopo un pasto o uno spuntino. Se con le dosi consigliate e nonostante un'adeguata assunzione di cibo si manifesta l'ipoglicemia, la dose deve essere ridotta. Se il paziente, per qualsiasi motivo, e' impossibilitato a mangiare, il farmaco deve essere sospeso. La dose di mecasermina non deve mai essere aumentata per compensare una o piu' dosi omesse. Ad ogni iniezione avvicendare i siti di iniezione. Il farmaco non deve essere somministrato per via endovenosa. Precauzioni da seguire prima di manipolare o somministrare il prodotto. La soluzione deve essere limpida immediatamente dopo essere stata presa dal frigorifero. Se la soluzione e' torbida o contiene particelle, non deve essere iniettata. Il prodotto deve essere somministrato con siringhe e aghi per iniezione sterili monouso. Il volume delle siringhe deve essere abbastanza piccolo da permettere il prelievo della dose dal flaconcino con adeguata accuratezza.

Effetti indesiderati

I dati sono stati raccolti anche da fonti post-marketing. Le reazioniavverse piu' frequentemente riportate nello studio clinico sono stateipoglicemia, l'ipertrofia del sito di iniezione, russamento, ipoacusia, cefalea e l'ipertrofia tonsillare. Ipertensione intracranica si e'manifestata nel 4% dei pazienti trattati durante lo studio clinico. Durante studi clinici condotti in altre indicazioni che hanno coinvoltoun totale di circa 300 pazienti, sono state riportate manifestazioni da ipersensibilita' locale e/o sistemica nell'8% dei pazienti. Nella fase di utilizzo post-marketing sono stati anche riportati casi di ipersensibilita' sistemica, di cui alcuni casi erano indicativi di anafilassi. Sono state riportate anche reazioni allergiche locali nel post-marketing. Alcuni pazienti possono sviluppare anticorpi al farmaco. Gli anticorpi anti-IGF-1 sono stati osservati in 11 su 23 bambini con IGFDprimario severo sottoposti a controllo durante il primo anno di terapia. Non e' stato osservato alcun effetto sulla crescita come conseguenza dello sviluppo di anticorpi. Frequenza delle reazioni avverse moltocomuni (>= 1/10) e quelle comuni (>= 1/100; < 1/10) che si sono verificate durante gli studi clinici. Altre reazioni avverse sono state identificate durante l'uso del medicinale dopo la sua approvazione. Poiche' queste reazioni sono segnalate spontaneamente da una popolazione didimensioni incerte, non e' possibile stimare in modo attendibile la loro frequenza. Infezioni e infestazioni. Comune: infezione febbrile, infezione del tratto delle vie respiratorie superiori, otite media, otite media sierosa, otite media sierosa cronica, otite esterna, faringite, tonsillite, infezioni auricolari, candidosi orale. Patologie del sistema emolinfopoietico. Molto comune: ipertrofia del timo; comune: linfoadenopatia. Patologie del sistema immunitario. Non note: ipersensibilita' sistemica (anafilassi, oricaria generalizzata, angioedema, dispnea). Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Molto comune: ipoglicemia; comune: Crisi convulsiva ipoglicemica, iperglicemia, iperlipidemia, obesita'. Disturbi psichiatrici. Comune: depressione, disturbi del sonno, nervosismo, alterazioni del comportamento, disorientamento. Patologie del sistema nervoso. Molto comune:cefalea; comune: convulsioni, convulsioni febbrili, ipertensione intracranica benigna, perdita dicoscienza, sindrome da apnea del sonno, capogiro, tremore, sindrome delle gambe senza riposo. Patologie dell'occhio. Comune: papilledema, acuita' visiva ridotta, miopia. Patologie dell'orecchio e del labirinto. Molto comune: ipoacusia; comune: Otorrea, disturbo dell'orecchio, disturbo dell'orecchio medio, disturbo della membrana timpanica, dolore dell'orecchio, congestione dell'orecchio, fluido nell'orecchio medio. Patologie cardiache. Comune: cardiomegalia, ipertrofia ventricolare, ipertrofia atriale, tachicardia, tachicardia parossistica, insufficienza della valvola mitrale, insufficienza della valvola tricuspide. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Molto comune: ipertrofiatonsillare, russamento; comune: ipertrofia adenoidea, ipertrofia dei turbinati nasali, dispnea, disturbo delle mucose nasali, ostruzione delle vie aeree, respirazione anormale, congestione nasale, respirazionecon la bocca. Patologie gastrointestinali. Comune: vomito, conati di vomito, dolore addominale, dolore addominale superiore, distensione addominale, disfagia. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Comune: ipertrofia cutanea, piccoli fibromi cutanei, anomalia dell'assetto pilifero; non note: alopecia. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Comune: artralgia, dolore alle estremita', mialgia, scoliosi, deformita' della colonna, alterazione dei tessuti molli, crampi muscolari, dolore al fianco, rigidita' muscolo-scheletrica. Patologie renali e urinarie. Comune: nefrolitiasi, idronefrosi,colica renale. Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella.Comune: ginecomastia, cisti ovariche. Patologie congenite, familiari e genetiche. Comune: malformazione congenita della mandibola, nevo pigmentato. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Molto comune: ipertrofia a livello del sito di iniezione;comune: Iperplasia delle membrane mucosali, ipertrofia, dolore al sito di iniezione, contusione nel sito di iniezione, fibrosi nel sito di iniezione, reazione nel sito di iniezione, gonfiore del sito di iniezione, indurimento nel sito di iniezione, variazioni della pigmentazionenel sito di iniezione, edema delle mucose, astenia, letargia, dolore toracico; non note: reazioni allergiche locali al sito di iniezione (prurito, orticaria). Esami diagnostici. Comune: soffio cardiaco, timpanometria anormale, ecocardiogramma anormale, alanina aminotransferasi aumentata, aspartato aminotransferasi aumentata, aumento di peso. Procedure mediche e chirurgiche. Comune: adenotonsillectomia, adenoidectomia, applicazione di tubo di ventilazione trans timpanico.

Indicazioni

Per il trattamento a lungo termine del deficit di accrescimento nei bambini e negli adolescenti dai 2 ai 18 anni con deficit primario gravedel fattore di crescita insulino-simile di tipo I (IGFD primario). L'IGFD primario severo e' definito da: SDS per l'altezza <= -3,0 e livelli di IGF-1 basali inferiori al 2,5. percentile per eta' e sesso, e non insufficienza di ormone della crescita (GH). Vanno escluse: forme secondarie di deficit di IGF-1, secondarie ad esempio a malnutrizione, ipotiroidismo o trattamento cronico con dosi farmacologiche di antinfiammatori steroidei. L'IGFD primario severo include pazienti con mutazioni nel recettore del GH (GHR), con alterazioni della via di trasmissione post-GHR e difetti del gene dell'IGF-1; questi soggetti non presentano deficit di GH e quindi si puo' prevedere che non rispondano adeguatamente al trattamento con GH esogeno. Si consiglia di confermare la diagnosi eseguendo un test di generazione dell'IGF-1.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti; neoplasia attiva o sospetta; la terapia deve essere interrotta sesi sviluppa un'evidenza di neoplasia; dal momento che il farmaco contiene alcol benzilico, non deve essere somministrato a bambini prematuri o a neonati.

Composizione ed Eccipienti

Alcol benzilico, sodio cloruro, polisorbato 20, acido acetico, glaciale, sodio acetato, acqua per preparazioni iniettabili.

Avvertenze

I deficit tiroideo e nutrizionale devono essere corretti prima di iniziare il trattamento con il farmaco. Il medicinale non sostituisce il trattamento a base di GH. Il farmaco non deve essere usato per promuovere la crescita nei pazienti con epifisi saldate. Il prodotto deve essere somministrato poco prima o poco dopo un pasto o uno spuntino, poiche' puo' avere effetti ipoglicemizzanti insulino-simili. Particolare attenzione va riservata ai bambini piccoli, ai bambini con una pregressa storia di ipoglicemia e ai bambini che non assumono il cibo in maniera regolare. I pazienti devono evitare di intraprendere attivita' ad alto rischio nelle 2 -3 ore successive all'assunzione della dose, in particolare all'inizio del trattamento con il medicinale, finche' non viene stabilita una dose ben tollerata del farmaco. Se una persona con grave ipoglicemia e' priva di conoscenza o incapace di ingerire cibo normalmente, puo' essere necessaria un'iniezione di glucagone. Le persone con una pregressa storia di ipoglicemia grave devono avere il glucagone a disposizione. Al momento della prescrizione iniziale, i medici devono educare i genitori su segni, sintomi e trattamento dell'ipoglicemia, inclusa l'iniezione di glucagone. E' possibile che le dosi di insulina e/o di altri medicinali ipoglicemizzanti debbano essere ridotte per i soggetti diabetici che usano il farmaco. L'esecuzione di un ecocardiogramma e' consigliata in tutti i pazienti, prima dell'inizio del trattamento con il farmaco. Anche i pazienti che terminano il trattamento devono eseguire un ecocardiagramma. I pazienti che presentano alterazioni all'ecocardiogramma o sintomi che interessano l'apparato cardiovascolare devono essere seguiti regolarmente con valutazioni ecocardiografiche. Con l'uso del medicinale sono state segnalate ipertrofia del tessuto linfoide (ad esempio, quello tonsillare) associata a complicanze, come ad esempio il russare, l'apnea nel sonno e versamenti cronici a carico dell'orecchio medio. I pazienti devono sottoporsi, periodicamente e all'insorgere di sintomi clinici, alle opportune valutazioniper escludere tali potenziali complicanze o per iniziare l'appropriato trattamento. Nei pazienti trattati con il farmaco, cosi' come con lasomministrazione terapeutica di GH, sono stati osservati ipertensioneintracranica con papilledema, alterazione del visus, cefalea, nausea e/o vomito. I segni e i sintomi associati all'ipertensione intracranica si sono risolti dopo la sospensione del trattamento. L'esame oftalmoscopico e' consigliato all'inizio, periodicamente durante la terapia abase di medicinale e all'insorgere di sintomi clinici. Slittamento dell'epifisi della testa del femore e progressione della scoliosi possono verificarsi nei pazienti in rapida crescita. Queste condizioni e altri sintomi e segni noti per essere associati al trattamento con GH in generale devono essere monitorati durante il trattamento. Occorre valutare attentamente ogni paziente che lamenti la comparsa di claudicatioo dolori all'anca o al ginocchio. Esperienza post-marketing: sono stati riportati, in pazienti trattati con il farmaco, casi di ipersensibilita', orticaria, prurito ed eritema, a livello sistemico e/o localizzati al sito di iniezione. E' stato anche riportato un piccolo numero di casi che hanno richiesto ospedalizzazione per sospetto di anafilassi. I genitori e i pazienti devono essere informati che tali reazioni sono possibili e che se si verifica una reazione allergica sistemica, iltrattamento deve essere interrotto. Il trattamento deve essere riconsiderato se dopo un anno i pazienti rimangono non responsivi allo stesso. Le persone che hanno reazioni allergiche all'IGF-1 iniettato, che hanno valori del sangue inaspettatamente alti di IGF-1 dopo l'iniezione, o che non mostrano una risposta in termini di crescita potrebbero avere una risposta anticorpale all'IGF-1 iniettato. In tali casi, devonoessere seguite le istruzioni relative al test di screening per gli anticorpi. Il medicinale contiene 9 mg/ml di alcol benzilico come conservante. L'alcol benzilico puo' causare reazioni tossiche e reazioni anafilattoidi nei neonati e nei bambini fino a 3 anni di eta'. Questo medicinale contiene meno di 1 mmol di sodio (23 mg) per flaconcino, cioe'e' praticamente "senza sodio".

Gravidanza e Allattamento

Per tutte le donne in eta' fertile prima del trattamento con il farmaco e' raccomandata l'esecuzione di test di gravidanza con esito negativo. Si raccomanda, inoltre, che tutte le donne in eta' fertile utilizzino una contraccezione adeguata durante il trattamento. Non vi sono dati o vi e' una quantita' limitata di dati riguardanti l'uso di mecasermina in donne in gravidanza. Gli studi su animali sono insufficienti per evidenziare la tossicita' riproduttiva. Il rischio potenziale per gli esseri umani non e' noto. Il medicinale non deve essere usato durante la gravidanza se non in caso di assoluta necessita'. Si raccomanda di non assumere il medicinale durante l'allattamento. Il farmaco e' stato testato in uno studio di teratogenesi sul ratto nel quale non sonostati riscontrati effetti sul feto fino a 16 mg/kg (20 volte la MRHD in base alla superficie corporea) e in uno studio di teratogenesi sul coniglio in cui non sono stati riscontrati effetti sul feto alla dose di 0.5 mg/kg (2 volte la MHRD in base alla superficie corporea). Il medicinale non ha effetti sulla fertilita' nei ratti nei quali e' stato somministrato per via endovenosa alle dosi di 0.25, 1 e 4 mg/die (finoa 4 volte l'esposizione clinica con MRHD sulla base della AUC). Gli effetti del farmaco sul nascituro non sono stati studiati. Pertanto, non ci sono informazioni mediche sufficienti per stabilire se ci siano rischi significativi per il feto. Non sono stati condotti studi con il medicinale su donne che allattano. Il farmaco non deve essere somministrato in donne in gravidanza o in allattamento. Un test di gravidanza negativo ed una contraccezione adeguata e' necessaria in tutte le donne in pre-menopausa che ricevono il medicinale.

Interazioni con altri prodotti

Non sono stati effettuati studi di interazione. Le dosi di insulina odi altri prodotti ipoglicemizzanti potrebbero necessitare una riduzione.

Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Conservare in frigorifero (2 gradi C - 8 gradi C). Non congelare. Conservare il flaconcino nell'imballaggio esterno per proteggerlo dalla luce.