imipenem cilast hik*1f 500+500 imipenem e hikma farmaceutica s.a.

Che cosa è imipenem cilast hik 1f 500+500?

Imipenem cilast hik soluzione per infusione polv prodotto da hikma farmaceutica s.a.
è un farmaco generico della categoria farmaci preconfezionati prodotti industrialmente - generici che appartiene alla fascia H che comprende i farmaci di esclusivo uso ospedaliero, non vendibili ai cittadini presso le farmacie aperte al pubblico, ma utilizzabili o distribuibili solo nell'ambito delle strutture sanitarie pubbliche .
Imipenem cilast hik risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di altri antibatterici beta-lattamici.
Contiene i principi attivi: imipenem/cilastatina sodica
Composizione Qualitativa e Quantitativa: imipenem (come monoidrato) e cilastatina (come sale sodico).
Codice AIC: 040844019 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Indicato negli adulti per il trattamento delle seguenti infezioni sostenute da microrganismi sensibili: polmonite acquisita in comunita' e polmonite nosocomiale; infezioni intra-addominali; infezioni genito-urinarie; infezioni osteoarticolari; infezioni della cute e dei tessuti molli.

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Posologia

La dose giornaliera complessiva e la via di somministrazione di Imipenem/cilastatina devono tenere in considerazione il tipo e la gravita' dell'infezione, il grado di sensibilita' dei patogeni, la funzionalita' renale e il peso corporeo. Le dosi menzionate si basano su un peso corporeo di 70 kg. La dose giornaliera complessiva deve essere somministrata in dosi ugualmente divise. Le raccomandazioni relative al dosaggio riportate di seguito specificano la quantita' di imipenem da somministrare. Viene fornita anche una quantita' equivalente di cilastatina.Somministrazione endovenosa: questa formulazione non deve essere somministrata per via intramuscolare. Il dosaggio di Imipenem/cilastatina deve essere determinato in base alla gravita' dell'infezione, alla sensibilita' agli antibiotici dei microrganismi causativi e alla condizione del paziente. Tutte le dosi raccomandate si riferiscono alla frazione di imipenem di Imipenem/cilastatina. Adulti (peso corporeo > 70 kg): 1,5-2 g somministrati in 3-4 dosi ugualmente divise. Nelle infezionisostenute da microrganismi meno sensibili, la dose giornaliera puo' essere aumentata fino a una dose massima di 50 mg/kg/die (non superare i 4 g/die). Dosaggio endovenoso usuale per gli adulti: ogni dose di 500 mg deve essere somministrata per infusione endovenosa in 20-30 minuti. Ogni dose di 1.000 mg deve essere somministrata per infusione in 40-60 minuti. Nei pazienti che manifestano nausea durante l'infusione, la velocita' di infusione puo' essere rallentata. >>Somministrazione ev. Infezione moderata: 500 mg ogni 8 ore; infezione grave - completamente sensibile: 500 mg ogni 6 ore; infezione grave e/o pericolosa per lavita: 1000 mg ogni 8 ore; infezione aovuta a organismi meno sensibili(principalmente alcuni ceppi di P.aeruginosa: 1000 mg ogni 6 ore. Uso negli anziani: l'eta' generalmente non incide sulla tollerabilita' el'efficacia di Imipenem/cilastatina. In pazienti con insufficienza renale Nei pazienti con funzionalita' renale normale il dosaggio si basasulla gravita' dell'infezione. Le dosi menzionate sono calcolate su un peso corporeo >= 70 kg. In pazienti con peso corporeo inferiore devono essere eseguite riduzioni proporzionali del dosaggio. >>Dosaggio massimo in relazione alla funzionalita' renale. Lieve compromissione clcr 31-70: 500 mg ogni 6-8 ore; compromissione moderata clcr 21-30: 500 mg ogni 8-12 ore; grave compromissione clcr 0-20: 250-500 mg ogni 12 ore. Il dosaggio piu' elevato deve essere riservato alle infezioni sostenute da microrganismi meno sensibili. I pazienti con clearance della creatinina di 6-20 ml/min devono essere trattati con 250 mg (o 3,5 mg/kg, quale dei due e' inferiore) a intervalli di 12 ore per la maggior parte dei patogeni. Quando la dose di 500 mg dose e' usata in questi pazienti, puo' verificarsi un aumento del rischio di convulsioni. I pazienti con clearance della creatinina di <= 5 ml/min non devono ricevere Imipenem/cilastatina a meno che non vengano dializzati entro 48 ore.Imipenem/cilastatina viene eliminato dal circolo mediante emodialisi.I pazienti devono ricevere Imipenem/cilastatina immediatamente dopo l'emodialisi e, successivamente, a intervalli di 12 ore. I pazienti dializzati, in modo particolare quelli con disturbi a carico del SNC all'anamnesi, devono essere monitorati attentamente; i pazienti in emodialisi devono ricevere Imipenem/cilastatina soltanto quando il beneficio supera il rischio potenziale di convulsioni. Attualmente non sono disponibili dati adeguati per raccomandare l'uso di Imipenem/cilastatina nei pazienti in dialisi peritoneale. Imipenem/cilastatin non e' indicato per il trattamento della meningite. In caso di sospetto di meningite, si usi un antibiotico adeguato. Il medicinale non e' raccomandato per l'uso in bambini.

Effetti indesiderati

Secondo la classificazione MedDRA, la frequenza degli effetti indesiderati e' indicata di seguito: molto comune (>=1/10); comune (>= 1/100,< 1/10); non comune (da >= 1/1.000, < 1/100); raro (>= 1/10.000, < 1/1.000); molto raro (< 1/10.000); non nota. Infezioni ed infestazioni. Raro: colite pseudomembranosa, candidosi; molto raro: gastroenterite. Patologie del sistema emolinfopoietico. Comune: eosinofilia; non comune: riduzione dell'emoglobina, prolungamento del tempo di protrombina pancitopenia, neutropenia, leucopenia, trombocitopenia, trombocitosi; raro: agranulocitosi; molto raro: anemia emolitica, depressione midollare. Disturbi del sistema immunitario. Non comune: rossore, orticaria, prurito, arrossamento della pelle; raro: reazioni anafilattiche. Disturbi psichiatrici. Non comune disturbi psichici, parestesia, allucinazioni, confusione e convulsioni. Patologie del sistema nervoso. Non comune: crisi convulsive e attivita' mioclonica, capogiro, sonnolenza; raro: encefalopatia, paraestesia, tremore focale, alterazione del gusto; molto raro: cefalea. Patologie dell'orecchio e del labirinto. Raro: perdita dell'udito; molto raro: vertigine, tinnitus. Patologie cardiache. Molto raro: cianosi, tachicardia e palpitazioni. Patologie vascolari. Comune: tromboflebite; non comune: ipotensione; molto raro: rossore.Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Molto raro: dispnea, iperventilazione, dolore faringeo. Patologie gastrointestinali. Comune: diarrea, vomito, nausea; raro: alterazione cromatica dei denti e/o lingua; molto raro: colite emorragica, dolore addominale, bruciore di stomaco, glossite, ipertrofia delle papille della lingua, aumento della salivazione. Patologie epatobiliari. Non comune: aumento di transaminasi, bilirubina e/o riduzione della fosfatasi alcalina sierica; raro: insufficienza epatica, epatite; molto raro: epatite fulminante. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Comune: eruzione cutanea; non comune: orticaria, prurito; raro: dermatite diffusa, necrolisi epidermica tossica, angioedema, sindrome di Steven-Johnson, eritema multiforme, dermatite esfoliativa; molto raro: iperidrosi, cambiamenti della tessitura della pelle. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Molto raro: poliartralgia, dolore al torace, esacerbazione di miastenia grave. Patologie renali e urinarie. Raro: insufficienza renale acuta, oliguria/anuria, poliuria, alterazione cromatica delle urine,(innocuo da non confondersi con l'ematuria). Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Comune: eritema, dolore e indurimento locale. Esami diagnostici. Raro: test di Coombs diretto positivo. Nausea relative ai prodotti medicinali e/o vomito si manifestano piu' frequentemente nei pazienti granulocitopenici piuttosto che nei pazienti non- granulocitopenici trattati con Imipenem/cilastatina.

Indicazioni

Indicato negli adulti per il trattamento delle seguenti infezioni sostenute da microrganismi sensibili: polmonite acquisita in comunita' e polmonite nosocomiale; infezioni intra-addominali; infezioni genito-urinarie; infezioni osteoarticolari; infezioni della cute e dei tessuti molli.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Storia di reazioni allergiche/anafilattiche alle penicilline o alle cefalosporine.

Composizione ed Eccipienti

Sodio bicarbonato.

Avvertenze

Esistono evidenze cliniche ed ematochimiche di parziale allergenicita' crociata tra Imipenem e Cilastatina e altri antibiotici betalattamici, penicilline e cefalosporine. Sono state riportate gravi reazioni (inclusa anafilassi) con la maggior parte degli antibiotici betalattamici. Prima di iniziare la terapia con Imipenem e Cilastatina, deve essere eseguita un'anamnesi molto accurata relativa a precedenti reazioni di ipersensibilita' agli antibiotici betalattamici. In caso di reazioneallergica a Imipenem/cilastatina, si deve interrompere il trattamentoe adottare misure adeguate. La colite pseudomembranosa e' stata osservata praticamente con tutti gli antibiotici e puo' variare per gravita' da una forma lieve a una forma pericolosa per la vita. Imipenem e Cilastatina deve essere prescritto con cautela ai pazienti con una storia di malattia gastrointestinale, particolarmente la colite. Si deve sempre considerare una diagnosi di colite pseudomembranosa in pazienti che sviluppano diarrea in concomitanza al trattamento. Anche se diversistudi indicano che una tossina prodotta dal Clostridium difficile siauna delle cause primarie di colite antibiotico-associata, devono essere considerate anche altre cause. Dopo la diagnosi di colite pseudomembranosa, si deve interrompere immediatamente la somministrazione di Imipenem e Cilastatina e si deve iniziare un trattamento idoneo. Sistemanervoso centrale: nei pazienti con disturbi a carico del SNC e/o funzionalita' renale compromessa (si puo' verificare l'accumulo di Imipenem/cilastatina) sono stati segnalati effetti indesiderati a carico del SNC, come attivita' mioclonica, stati confusionali o attacchi epilettici, in modo particolare quando vengono superati i dosaggi prescritti in base al peso corporeo e alla funzionalita' renale. Percio' si raccomanda di attenersi scrupolosamente ai dosaggi previsti di Imipenem e Cilastatina e di continuare la terapia anticonvulsivante stabilita. Imipenem e Cilastatina non e' indicato per il trattamento della meningite.Se si verificano tremori focali, mioclonie o convulsioni, i pazienti devono essere valutati da un punto di vista neurologico e posti sotto terapia anticonvulsivante se non gia' istituita. Se i sintomi continuano, si deve diminuire il dosaggio oppure sospendere completamente il trattamento con Imipenem/cilastatina. In caso di trattamento a lungo termine, si deve controllare regolarmente la funzionalita' epatica e renale, nonche' i valori ematochimici. Durante il trattamento con Imipenem e Cilastatina possono verificarsi miastenia e l'esacerbazione della miastenia grave. Uso pediatrico: imipenem e Cilastatina non e' raccomandato per l'uso nei bambini. Uso in pazienti con insufficienza renale:i pazienti con clearance della creatinina pari a <= 5 ml/min non devono ricevere Imipenem e Cilastatina per via endovenosa a meno che non vengano dializzati entro 48 ore. Si raccomanda Imipenem e Cilastatina ai pazienti in emodialisi soltanto se i benefici superano il potenzialerischio di convulsioni. Questo medicinale contiene 1 mg per ml di sodio (0,04 mmol/ml).

Gravidanza e Allattamento

Non sono disponibili dati adeguati sugli effetti di Imipenem e Cilastatina nella fertilita'. Non sono disponibili dati adeguati relativi all'uso di Imipenem e Cilastatina nelle donne in gravidanza. Gli studi condotti su animali hanno evidenziato tossicita' a livello riproduttivo. Il rischio potenziale per l'uomo non e' noto. Imipenem e Cilastatinanon deve, pertanto, essere somministrato alle donne durante la gravidanza a meno che i benefici previsti per la madre giustifichino il potenziale rischio per il feto. L'imipenem e la cilastatina sono escrete nel latte materno in piccole quantita'. E' improbabile quindi che il neonato sia esposto a quantita' significative. Se si reputa necessario l'uso di questo medicinale, i benefici dell'allattamento devono essere valutati rispetto ai potenziali rischi per il bambino.

Interazioni con altri prodotti

Sono state segnalate crisi convulsive generalizzate in pazienti trattati con ganciclovir e Imipenem/cilastatina. Questi principi attivi nondevono essere associati nel trattamento a meno che i benefici potenziali non siano superiori al rischio. Diminuzioni dei livelli di acido valproico che possono rientrare al di sotto del range terapeutico sono stati segnalati quando l'acido valproico e' stato co-somministrato concarbapenemici. I livelli ridotti di acido valproico possono portare ainsufficiente controllo delle crisi; quindi, l'uso concomitante di imipenem e acido valproico/valproato di sodio non e' raccomandato e una terapia antibatterica alternativa o anti-convulsivante deve essere considerata. E' stato dimostrato che la somministrazione concomitante di probenecid raddoppia i livelli plasmatici e l'emivita della cilastatina, ma non ha alcun effetto sul suo recupero urinario. La somministrazione concomitante di probenecid ha comportato aumenti minimi dei livelli plasmatici e dell'emivita di imipenem e la diminuzione del recupero urinario dell'imipenem attivo approssimativamente del 60% della dose somministrata. Alcuni pazienti possono presentare positivita' al test di Coombs.

Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Conservare a temperature inferiori ai 25 gradi C. Tenere i flaconcininell'imballaggio esterno. Non congelare.