gelaspan*inf 10sacche 1000ml4% derivati b.braun milano spa

Che cosa è gelaspan inf 10sacche 1000ml4%?

Gelaspan preparazione iniettabile prodotto da b.braun milano spa
è un farmaco solo uso ospedaliero della categoria specialita' medicinali con prescrizione medica che appartiene alla fascia C che comprende quei farmaci che, non essendo considerati essenziali, sono completamente a carico del cittadino ma richiedono comunque prescrizione .
Gelaspan risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di succedanei del sangue e frazioni proteiche plasmatiche.
Contiene i principi attivi: succinilgelatina/sodio cloruro/sodio acetato triidrato/potassio cloruro/calcio cloruro diidrato/magnesio cloruro esaidrato
Composizione Qualitativa e Quantitativa: 1.000 ml di soluzione contengono: gelatina succinilata (= gelatina fluida modificata), sodio cloruro, sodio acetato triidrato, potassio cloruro, calcio cloruro diidrato, magnesio cloruro esaidrato
Codice AIC: 041159031 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Il farmaco e' un sostituto colloidale del volume plasmatico in soluzione elettrolitica isotonica, totalmente bilanciata per: la profilassi e il trattamento dell'ipovolemia relativa o assoluta e dello shock, imminenti o palesi.

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Posologia

Il dosaggio e la velocita' di infusione sono regolati in base all'entita' della perdita ematica e alle esigenze individuali, rispettivamente per ripristinare e mantenere una situazione emodinamica stabile. Inizialmente si somministrano, in media, da 500 a 1.000 ml; in caso di perdita ematica grave sono necessarie dosi piu' elevate. Adulti: 500 ml a una velocita' adeguata sulla base della condizione emodinamica del paziente. In caso di perdita ematica superiore al 20%, di solito, in aggiunta al farmaco, si devono somministrare sangue o componenti ematici. La sicurezza e l'efficacia del farmaco nei bambini non sono state ancora del tutto stabilite. Pertanto, non puo' essere fatta alcuna raccomandazione riguardante la posologia. In questi pazienti, il medicinaledeve essere somministrato solo se i benefici attesi superano nettamente i rischi potenziali. In questi casi si deve tenere conto della condizione clinica prevalente del paziente e la terapia deve essere monitorata in maniera particolarmente accurata. La dose massima giornaliera dipende dal grado di emodiluizione. Si deve fare attenzione a non ridurre l'ematocrito oltre i valori critici. Se necessario, si deve effettuare anche una trasfusione di sangue o emazie concentrate. Si deve anche fare attenzione alla diluizione delle proteine plasmatiche che, se necessario, devono essere adeguatamente sostituite. La velocita' di infusione dipende dall'effettiva situazione emodinamica. I primi 20-30 ml della soluzione devono essere infusi lentamente per rilevare il piu'precocemente possibile le rare reazioni anafilattoidi. Nelle condizioni di shock e' possibile infondere il prodotto rapidamente, per infusione a pressione, 500 ml entro 5-10 minuti. Uso endovenoso. Se e' possibile, quando lo si somministra rapidamente, il medicinale deve essere riscaldato a non piu' di 37 gradi C. In caso di infusione a pressione prima di somministrare la soluzione si deve estrarre tutta l'aria dal contenitore e dal set di infusione.

Effetti indesiderati

Disturbi del sistema immunitario. Raro (>= 1/10000, < 1/1000): reazioni anafilattoidi, di qualunque grado; molto raro (< 1/10000): reazionianafilattoidi gravi. Patologie cardiache. Molto raro: tachicardia. Patologie vascolari. Molto raro: ipotensione. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Molto raro: difficolta' respiratorie. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Raro: reazioni allergiche cutanee. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Non comune (>= 1/1000, < 1/100): lieve incremento transitorio della temperatura corporea: molto raro: febbre, brividi. Le reazioni anafilattoidi lievi comprendono: edema generalizzato, orticaria, edema periorbitale, o angioedema. Le reazioni anafilattoidi moderate comprendono: dispnea, stridore respiratorio, sibilo, orticaria, nausea, vomito, capogiro, sudorazione, senso di costrizione al torace o alla gola, o dolore addominale. Le reazioni anafilattoidi gravi comprendono: cianosi o SaO 2 <= 92% in qualsiasi stadio, ipotensione, confusione, collasso, perdita di coscienza o incontinenza. In presenza di una reazione anafilattoide, l'infusione deve essere interrotta immediatamente e si deve somministrare il trattamento acuto abituale.

Indicazioni

Il farmaco e' un sostituto colloidale del volume plasmatico in soluzione elettrolitica isotonica, totalmente bilanciata per: la profilassi e il trattamento dell'ipovolemia relativa o assoluta e dello shock, imminenti o palesi.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' alle soluzioni di gelatina o ad uno qualsiasi degli eccipienti; ipervolemia; iperidratazione; iperkaliemia.

Composizione ed Eccipienti

Sodio idrossido (per l'aggiustamento del pH); acido cloridrico diluito (per l'aggiustamento del pH); acqua per preparazioni iniettabili.

Avvertenze

Il farmaco deve essere somministrato con cautela nei pazienti con anamnesi positiva per malattie allergiche, come l'asma. In rari casi, le preparazioni di gelatina per la sostituzione del volume plasmatico possono causare reazioni allergiche di gravita' variabile. Per rilevare il piu' precocemente possibile l'insorgenza di una reazione allergica, i primi 20-30 ml devono essere infusi lentamente e il paziente deve essere tenuto sotto attenta osservazione. In caso di reazione allergica l'infusione deve essere arrestata immediatamente e si deve somministrare un trattamento adeguato. Il medicinale deve essere somministrato con cautela solo ai pazienti: a rischio per sovraccarico circolatorio; con grave compromissione della funzionalita' renale; con edema accompagnato da ritenzione idrosalina; con disturbi importanti della coagulazione. Il prodotto non deve essere infuso nella stessa linea di infusione con sangue o emoderivati. Sono necessari controlli delle concentrazioni sieriche degli elettroliti e dell'equilibrio idrico. I sistemi emodinamico, ematico e della coagulazione devono essere monitorati. Durante la compensazione di gravi perdite ematiche attraverso l'infusione di grandi quantita' di prodotto, l'ematocrito e gli elettroliti devono essere monitorati. L'ematocrito non deve scendere al di sotto del 25%,o del 30% nei pazienti anziani o seriamente ammalati. In tali situazioni si deve tenere sotto osservazione anche l'effetto della diluizionesui fattori della coagulazione. Poiche' il prodotto non rimpiazza le proteine plasmatiche perse, e' consigliabile controllarne le concentrazioni. L'esperienza sull'uso del farmaco nei bambini non e' sufficiente. Pertanto, il medicinale deve essere somministrato a questi pazientisolo se i benefici attesi superano nettamente i rischi potenziali. Dopo l'infusione e' possibile eseguire esami di laboratorio di tipo ematologico. Nonostante cio', si consiglia di effettuare i prelievi di sangue prima dell'infusione per evitare errori nell'interpretazione dei risultati. Il prodotto puo' influenzare le seguenti analisi chimico-cliniche, inducendo valori falsamente elevati: velocita' di eritrosedimentazione; peso specifico delle urine; test aspecifici per la determinazione delle proteine.

Gravidanza e Allattamento

Non ci sono dati disponibili su donne potenzialmente fertili. Contraccezione negli uomini e nelle donne: non ci sono dati disponibili. I dati relativi all'uso del farmaco in donne in gravidanza non esistono o sono in numero limitato. A causa delle possibili reazioni anafilattoidi con conseguente sofferenza fetale e neonatale dovuta all'ipotensionematerna, si deve evitare di utilizzare il prodotto in gravidanza a meno che le condizioni cliniche della donna rendano necessario il trattamento con il medicinale. Le informazioni sull'escrezione del medicinale nel latte materno o nel latte di animali sono insufficienti. Il rischio per i lattanti non puo' essere escluso. Si deve decidere se interrompere l'allattamento o interrompere la terapia/astenersi dalla terapia tenendo in considerazione il beneficio dell'allattamento per il bambino e il beneficio della terapia per la donna. Non esistono dati sull'effetto del prodotto sulla fertilita' nell'uomo o nell'animale.

Interazioni con altri prodotti

E' necessaria cautela nei pazienti che assumono o sono contemporaneamente in trattamento con medicinali che possono indurre ritenzione di potassio o di sodio.

Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Non conservare a temperatura superiore ai 25 gradi C. Non congelare.