fluvastatina eg*20cpr 80mg rp fluvastatina eg spa

Che cosa è fluvastatina eg 20cpr 80mg rp?

Fluvastatina eg compresse rp prodotto da eg spa
è un farmaco generico della categoria farmaci preconfezionati prodotti industrialmente - generici .
Fluvastatina eg risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di inibitori della hmg-coa riduttasi.
Contiene i principi attivi: fluvastatina sodica
Composizione Qualitativa e Quantitativa: fluvastatina (come fluvastatina sodica).
Codice AIC: 038582019 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Trattamento di iperocolesterolemia primaria e iperlipidemia mista (tipi IIa e IIb della classificazione di Fredrickson) come supplemento alregime alimentare dietetico qualora si fosse rivelata inadeguata la risposta allo stesso e ad altre terapie non farmacologiche. E' inoltre indicata nei pazienti affetti da cardiopatie coronariche per la prevenzione secondaria degli eventi coronarici (morte cardiaca, infarto del miocardio non fatale e rivascolarizzazione coronarica), in seguito a intervento coronarico percutaneo.

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Posologia

Prima di iniziare la somministrazione escludere le cause secondarie di ipercolesterolemia ed il paziente deve essere sottoposto a un regimedietetico standard per l'abbassamento del colesterolo. La terapia dietetica deve essere protratta durante il trattamento. Trattamento dell'ipercolesterolemia primaria e dell'iperlipidemia mista (tipi IIa e IIbper la classificazione di Fredrickson): 20/40 mg da assumere una volta al giorno in forma di capsula a rilascio immediato. Una dose di 20 mg assunti una volta al giorno puo' essere adeguata per i casi piu' lievi. La maggior parte dei pazienti necessitera' di una dose compresa tra i 20 e i 40 mg da assumere una volta al giorno, tuttavia la dose puo' essere aumentata fino a 80 mg al giorno (1 compressa di fluvastatinaa rilascio prolungato da 80 mg al giorno o 1 capsula di fluvastatina a rilascio immediato da 40 mg due volte al giorno) in accordo con i livelli di colesterolo LDL di base (C-LDL) e con l'obiettivo terapeuticoda raggiungere. La dose giornaliera massima raccomandata e' di 80 mg.Raccomandazioni posologiche per la prevenzione secondaria degli eventi coronarici in seguito a intervento coronarico percutaneo: 80 mg al giorno. Fluvastatina EG puo' essere somministrata in dose singola in ogni momento del giorno a stomaco pieno o vuoto, e deve essere ingerita intera con un bicchiere d'acqua. L'effetto massimo di abbassamento deilipidi con una determinata dose del farmaco si raggiunge entro 4 settimane. Le dosi devono essere adattate in base alla risposta del paziente e le variazioni di dose devono essere effettuate ad intervalli di 4settimane o piu'. L'effetto terapeutico di Fluvastatina EG si mantiene con una somministrazione prolungata. Qualora la fluvastatina venga impiegata in combinazione con la colestiramina o altre resine deve essere somministrata almeno 4 ore dopo la resina stessa, al fine di evitare significative interazioni dovute al legame tra il farmaco e la resina. Bambini e adolescenti: non si possiede esperienza nell'utilizzo della fluvastatina in soggetti di eta' inferiore ai 18 anni. Il prodotto non deve essere utilizzato in tale gruppo di pazienti. Anziani: non c'e' evidenza di ridotta tollerabilita' o della necessita' di modificareil dosaggio, di conseguenza non sara' necessario alcun aggiustamento della dose in tali pazienti. Compromissione della funzione renale: la fluvastatina e' metabolizzata dal fegato, con meno del 6% della dose somministrata escreta attraverso l'urina. Le proprieta' farmacocinetiche della fluvastatina restano invariate nei pazienti affetti da insufficienza renale da lieve a grave. Nessun aggiustamento della dose sara' pertanto necessario in tali pazienti. Compromissione della funzione epatica: la fluvastatina e' controindicata nei pazienti affetti da patologie epatiche attive o da aumenti persistenti e inspiegabili delle transaminasi sieriche.

Effetti indesiderati

Gli effetti indesiderati al farmaco piu' frequentemente riportati sono sintomi gastrointestinali minori, insonnia e cefalea. I seguenti effetti indesiderati sono stati riportati in relazione ad alcune statine:perdita di memoria; disfunzione sessuale; depressione; casi eccezionali di patologie polmonari interstiziali, specialmente associate a terapia a lungo termine. Patologie del sistema emolinfopoietico. Molto raro (=1/100 =1/10.000 altre reazioni cutanee (ad es. eczema, dermatiti, esantema bolloso), edema facciale delviso, angioedema. Patologie muscoloscheletriche e del tessuto connettivo. Comune: dolore alle articolazioni. Raro: mialgia, debolezza muscolare, miopatia. Molto raro: rabdomiolisi, miosite, reazioni simili al lupus eritematoso. Patologie vascolari. Molto raro: vasculite. Patologie epatobiliari. Molto raro: epatite. Disturbi psichiatrici. Comune: disturbi del sonno, inclusi insonnia e incubi. Risultati di laboratorio: aumento confermato dei livelli di transaminasi oltre 3 volte il normale limite massimo (ULN) si sono sviluppati in un numero limitato di pazienti (minore o uguale al 2%). Significativo aumento dei livelli di CK fino a piu' di 5 volte il normale limite massimo si sono sviluppatinello 0,3 - 1,0% dei pazienti sottoposti a trattamento con la fluvastatina a dosi consentite nell'ambito dei test clinici.

GRAVIDANZA E ALLATTAMENTOE' controindicato durante la gravidanza. Poiche' gli inibitori della HMG-CoA riduttasi riducono la sintesi del colesterolo e forse di altresostanze biologicamente attive derivate dal colesterolo, essi possonocausare danni a livello fetale se somministrati a donne in gravidanza. Per tali ragioni, non deve essere impiegata nelle donne in stato di gravidanza, che ricercano la gravidanza o che hanno il sospetto di essere incinte. Il trattamento con la fluvastatina deve essere interrottoper il periodo di durata della gravidanza, o fino a che non sia determinato lo stato di non gravidanza della donna. Le donne in eta' fertile devono usare sistemi contraccettivi efficaci. Qualora una paziente dovesse rimanere incinta durante la terapia a base di fluvastatina, il trattamento dovra' essere interrotto. Nel latte di ratto la fluvastatina e' escreta con un rapporto latte: plasma pari a 2. Non e' noto se la fluvastatina o i suoi metaboliti vengano escreti nel latte umano. Poiche' molti prodotti farmacologici sono secreti nel latte umano e a causa del potenziale rischio di reazioni collaterali, le donne sottoposte a terapia con la fluvastatina non devono allattare al seno i propri bambini.

Indicazioni

Trattamento di iperocolesterolemia primaria e iperlipidemia mista (tipi IIa e IIb della classificazione di Fredrickson) come supplemento alregime alimentare dietetico qualora si fosse rivelata inadeguata la risposta allo stesso e ad altre terapie non farmacologiche. E' inoltre indicata nei pazienti affetti da cardiopatie coronariche per la prevenzione secondaria degli eventi coronarici (morte cardiaca, infarto del miocardio non fatale e rivascolarizzazione coronarica), in seguito a intervento coronarico percutaneo.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Pazienti affetti da patologie epatiche attive o da aumenti persistenti e inspiegabili delle transaminasi sieriche. Gravidanza e allattamento.

Composizione ed Eccipienti

Nucleo: povidone, cellulosa microcristallina, idrossietilcellulosa, mannitolo, magnesio stearato. Rivestimento: ipromellosa 50, macrogol 6000, ferro ossido giallo E172, titanio diossido E171.

Avvertenze

Eseguire gli esami della funzionalita' epatica prima dell'inizio della terapia, a 12 settimane dal'inizio o dall'aumento della dose, e in seguito a scadenza periodica in tutti i pazienti. I pazienti che presentano un aumento dei livelli in risposta al farmaco devono essere monitorati con particolare attenzione attraverso l'immediata reiterazione delle misurazioni, seguita da una maggiore frequenza delle misurazioni stesse. Qualora un aumento dell'aspartato aminotransferasi (AST) o dell'alanina aminotransferasi (ALT) dovesse superare di 3 volte il normale limite massimo e qualora tale situazione dovesse persistere, la terapia dovra' essere interrotta. In casi estremamente rari sono state osservate epatiti, forse legate all'utilizzo del farmaco, risoltesi con l'interruzione del trattamento. Particolare cautela deve essere prestata nella somministrazione della fluvastatina a pazienti con anamnesi dipatologie epatiche o di elevato consumo di alcool. Sono stati riportati rari casi di miopatia, mentre estremamente rari sono stati i casi riportati di miosite e rabdomiolisi. Nei pazienti affetti da inspiegabili e diffuse mialgie, dolorabilita' o debolezza muscolare e/o significativo aumento dei valori di creatina chinasi (CK), deve essere presa in considerazione la possibilita' di miopatia, miosite e rabdomiolisi. Non esiste attualmente alcuna evidenza a sostegno di un monitoraggio periodico della creatina chinasi plasmatica totale o del livello di altri enzimi muscolari nei pazienti asintomatici in trattamento con le statine. In caso sia necessaria la misurazione della creatina chinasi, cio' non deve avvenire in seguito ad un intenso esercizio fisico o in presenza di qualsiasi causa alternativa plausibile dell'aumento di CK, in quanto cio' rende difficoltosa l'interpretazione dei valori. Prescrivere con cautela nei pazienti che presentano fattori di predisposizione alla rabdomiolisi e alle complicazioni da essa derivate. Il livellodi creatina chinasi deve essere misurato prima dell'inizio della terapia con fluvastatina nelle seguenti situazioni: insufficienza renale; ipotiroidismo; anamnesi personale o familiare di disturbi muscolari ereditari; anamnesi di precedente tossicita' muscolare in seguito al trattamento con statine o fibrati; abuso di alcol; in eta' avanzata (eta'superiore ai 70 anni), la necessita' di tale misurazione deve essere considerata in accordo con la presenza di altri fattori predisponenti alla rabdomiolisi. In tali situazioni il rischio legato alla terapia deve essere considerato in relazione al possibile beneficio ed e' raccomandato il monitoraggio clinico. Qualora i livelli di CK aumentino in modo significativo oltre 5 volte il normale limite massimo, essi dovranno essere nuovamente misurati entro 5/7 giorni dalla precedente misurazione, al fine di confermare i risultati. Qualora i livelli di CK continuino a rivelarsi significativamente elevati oltre 5 volte il normale limite massimo, il trattamento non deve essere iniziato. Sono stati riportati casi eccezionali di patologie polmonari interstiziali in seguito all'utilizzo di alcune statine, in special modo nel contesto di terapie a lungo termine. I sintomi iniziali possono includere dispnea, tosse non produttiva e deterioramento dello stato generale di salute (affaticamento, perdita di peso e febbre). Qualora ci fosse il sospettodi sviluppo da parte del paziente di patologie polmonari interstiziali, la terapia con le statine dovra' essere interrotta. Durante la terapia, nel caso si verifichino sintomi muscolari come dolore, debolezza o crampi in pazienti che stanno assumendo la fluvastatina, sara' necessario misurare i loro livelli di CK. La terapia deve essere interrottaqualora tali livelli risultino essere significativamente elevati (>5xULN). Se i sintomi muscolari dovessero rivelarsi gravi e dovessero causare fastidi quotidiani, anche in caso di livelli di CK inferiori a 5 volte il normale limite massimo, deve essere presa in considerazione l'interruzione della terapia. Qualora i sintomi dovessero avviarsi a risoluzione e i livelli di CK ritornare alla normalita', potra' allora essere presa in considerazione la reintroduzione della fluvastatina o di un'altra statina alla dose minima e sotto stretto monitoraggio. E' stato riportato un aumento del rischio di miopatia nei pazienti che assumono farmaci immunosoppressivi (inclusa la ciclosporina), fibrati, acido nicotinico o eritromicina simultaneamente ad altri inibitori dellaHMG-CoA riduttasi. In ogni caso, nei test clinici sui pazienti sottoposti a trattamento con la fluvastatina in associazione con l'acido nicotinico, i fibrati o la ciclosporina non sono stati osservati casi di miopatia. Casi isolati di miopatia sono stati segnalati successivamente alla commercializzazione del prodotto in conseguenza alla somministrazione simultanea di fluvastatina e ciclosporina, nonche' di fluvastatina e colchicina. I benefici dell'uso combinato della fluvastatina coni fibrati, la niacina o la colchicina devono essere attentamente soppesati contro al potenziale rischio rappresentato da tali associazioni e la fluvastatina deve essere utilizzata con cautela nei pazienti sottoposti ad assunzione simultanea di tali farmaci. Non sono disponibili dati relativi all'utilizzo della fluvastatina nei pazienti affetti da iperlipoproteinemia con un elevato aumento dei trigliceridi. Non sono disponibili dati relativi all'utilizzo della fluvastatina nei pazientiaffetti da una condizione rara conosciuta sotto il nome di ipercolesterolemia familiare omozigote. E' possibile prevedere un effetto limitato a causa della carenza di recettori LDL tipica di tali pazienti. None' pertanto raccomandato l'utilizzo della fluvastatina in questo gruppo di pazienti.

Gravidanza e Allattamento

E' controindicato durante la gravidanza. Poiche' gli inibitori della HMG-CoA riduttasi riducono la sintesi del colesterolo e forse di altresostanze biologicamente attive derivate dal colesterolo, essi possonocausare danni a livello fetale se somministrati a donne in gravidanza. Per tali ragioni, non deve essere impiegata nelle donne in stato di gravidanza, che ricercano la gravidanza o che hanno il sospetto di essere incinte. Il trattamento con la fluvastatina deve essere interrottoper il periodo di durata della gravidanza, o fino a che non sia determinato lo stato di non gravidanza della donna. Le donne in eta' fertile devono usare sistemi contraccettivi efficaci. Qualora una paziente dovesse rimanere incinta durante la terapia a base di fluvastatina, il trattamento dovra' essere interrotto. Nel latte di ratto la fluvastatina e' escreta con un rapporto latte: plasma pari a 2. Non e' noto se la fluvastatina o i suoi metaboliti vengano escreti nel latte umano. Poiche' molti prodotti farmacologici sono secreti nel latte umano e a causa del potenziale rischio di reazioni collaterali, le donne sottoposte a terapia con la fluvastatina non devono allattare al seno i propri bambini.

Interazioni con altri prodotti

La somministrazione concomitante di fluvastatina con bezafibrato, gemfibrozil, ciprofibrato o niacina (acido nicotinico) non ha un effetto clinicamente rilevante sulla biodisponibilita' della fluvastatina o degli altri agenti ipolipidemizzanti. E' stato osservato un aumento del rischio di miopatia e/o di rabdomiolisi nei pazienti che assumono altri inibitori della HMG-CoA riduttasi congiuntamente a una qualunque di queste molecole, probabilmente perche' esse possono causare miopatia se somministrate da sole. Di conseguenza, i benefici e i rischi del trattamento concomitante devono essere attentamente valutati e queste associazioni devono essere utilizzate solo con cautela. Miotossicita', inclusi sofferenza, debolezza muscolare e rabdomiolisi, sono stati riportati in casi isolati con la somministrazione simultanea di colchicina.I benefici e i rischi del trattamento concomitante devono essere attentamente valutati e queste combinazioni devono essere utilizzate solo con cautela. La biodisponibilita' della fluvastatina (fino a 40 mg/giorno) non aumenta in misura clinicamente rilevante nei pazienti che assumono dosi stabili di ciclosporina. I risultati di un altro studio, incui sono stati somministrati 80 mg di fluvastatina a pazienti sottoposti a trapianto renale e trattati con dosi stabili di ciclosporina, hanno mostrato che l'esposizione alla fluvastatina (AUC) e la concentrazione massima (Cmax) erano aumentate di 2 volte rispetto ai dati storici relativi ai soggetti sani. Sebbene tali aumenti dei livelli di fluvastatina non possiedano rilevanza clinica, questa associazione deve essere utilizzata con cautela. L'inizio e il proseguimento della terapia con la fluvastatina devono essere attuati alla dose minima possibile, se simultanei alla somministrazione di ciclosporina. La fluvastatina (40 mg e 80 mg) non influisce sulla biodisponibilita' della ciclosporina in caso di somministrazione simultanea. L'utilizzo concomitante della fluvastatina e del warfarin (dose singola) non ha influito negativamente sui livelli plasmatici del warfarin e sul tempo di protrombina rispetto al warfarin somministrato in monoterapia. Sono stati comunque riportati casi estremamente rari di emorragie ad incidenza isolata e/o di aumento del tempo di protrombina in pazienti sottoposti a trattamento con la fluvastatina che assumevano simultaneamente il warfarin o altri derivati cumarinici. Si raccomanda il monitoraggio del tempo di protrombina all'inizio o alla conclusione della terapia con la fluvastatina, o in corrispondenza della modifica della dose nei pazienti che assumono il warfarin o altri derivati cumarinici. La somministrazione difluvastatina a volontari sani sottoposti a precedente terapia con la rifampicina (rifampina) ha dato come risultato la riduzione della biodisponibilita' della fluvastatina di circa il 50%. Sebbene al momento non vi sia alcuna prova clinica dell'alterazione dell'efficacia ipolipidemizzante della fluvastatina nei pazienti sottoposti a terapia a lungo termine con la rifampicina (ad es. trattamento della tubercolosi), e' giustificato un adeguato adattamento della dose della fluvastatina al fine di garantire un soddisfacente abbassamento dei livelli lipidici. I pazienti che assumono simultaneamente glibenclamide (gliburide) e fluvastatina devono essere sottoposti a continuo e adeguato monitoraggio qualora la dose di fluvastatina venga aumentato a 80 mg al giorno. La fluvastatina deve essere somministrata almeno 4 ore dopo la resina (ad esempio colestiramina) per evitare significative interazioni dovute al legame tra il farmaco e la resina stessa. La somministrazione simultanea della fluvastatina con il fluconazolo deve essere attuata con cautela. Itraconazolo e eritromicina La somministrazione simultanea difluvastatina con i potenti inibitori del citocromo P450 (CYP) 3A4 itraconazolo ed eritromicina ha conseguenze minime sulla biodisponibilita' della fluvastatina. Dato il coinvolgimento minimo di questo enzima nel metabolismo della fluvastatina, e' possibile prevedere che gli altri inibitori del CYP3A4 (ad es. ketoconazolo, ciclosporina) non influiranno sulla biodisponibilita' della fluvastatina. La somministrazione simultanea della fluvastatina con la cimetidina, la ranitidina o l'omeprazolo determina un aumento della biodisponibilita' della fluvastatina, privo peraltro di rilevanza clinica. I pazienti che assumono la fenitoina devono essere sottoposti ad accurato monitoraggio qualora si inizi una terapia a base di fluvastatina o in caso di aumento della dose.Non si verificano interazioni farmacocinetiche di rilevanza clinica in seguito alla somministrazione simultanea della fluvastatina con il propranololo, la digossina, il losartan, l'amlodipina o gli ACE-inibitori. In base ai dati farmacocinetici, non e' necessario alcun monitoraggio o adattamento della dose in caso di somministrazione simultanea della fluvastatina con questi agenti. Interazioni alimentari: l'assunzione a stomaco pieno della fluvastatina non lascia prevedere alcuna differenza clinicamente rilevante relativamente all'effetto di abbassamento dei lipidi e alla sicurezza.

Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Non conservare a temperatura superiore a 30 gradi C. Blister: conservare nel cartone esterno per proteggere il farmaco dalla luce. Flacone di vetro e HDPE: tenere il contenitore ben chiuso per proteggerlo dalla luce e dall'umidita'.