firmagon iniettabile 1 flaconi 80mg+1sir ferring spa

Che cosa è firmagon iniet 1fl 80mg+1sir?

Firmagon soluzione iniett polv solv prodotto da ferring spa
è un farmaco etico della categoria specialita' medicinali con prescrizione medica che appartiene alla fascia A che comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino, su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket .
Firmagon risulta in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di antagonisti ormonali e sostanze correlate.
Contiene i principi attivi: degarelix acetato
Composizione Qualitativa e Quantitativa: ogni flaconcino contiene 80 mg di degarelix (in forma di acetato). dopo ricostituzione, ogni ml di soluzione contiene 20 mg di degarelix.
Codice AIC: 039232018 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Trattamento di pazienti maschi adulti con tumore della prostata ormono-dipendente in stadio avanzato.

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Posologia

Dose iniziale: 240 mg somministrati in due iniezioni sottocutanee di 120 mg ciascuna. Dose di mantenimento-sommnistrazione mensile: 80 mg somministrati in unica iniezione sottocutanea. La prima dose di mantenimento deve essere somministrata un mese dopo la dose iniziale. L'effetto terapeutico di degarelix deve essere monitorato per mezzo di parametri clinici e dei livelli sierici dell'antigene prostatico specifico (PSA). La soppressione dei livelli di testosterone (T) avviene immediatamente dopo la somministrazione della dose iniziale, con livelli plasmatici di testosterone corrispondenti a quelli di una castrazione medica (T <= 0,5 ng/ml) nel 96% dei pazienti dopo 3 giorni e nel 100% dei pazienti dopo un mese. Il trattamento a lungo termine fino ad un anno con la dose di mantenimento ha mostrato nel 97% dei pazienti un livellodi soppressione del testosterone (T <= 0,5 ng/ml) sostenuto nel tempo. Il farmaco deve essere ricostituito prima della somministrazione. Solo per uso sottocutaneo. La somministrazione per via intramuscolare non e' raccomandata perche' non e' stata studiata. Il farmaco si somministra per iniezione sottocutanea nella zona addominale e il sito di iniezione deve essere cambiato periodicamente. Le iniezioni devono essereeffettuate in aree non sottoposte a pressione. Non e' necessario modificare il dosaggio in pazienti anziani o con insufficienza epatica o renale lieve o moderata. Non sono stati studiati pazienti con insufficienza epatica o renale grave e percio' si raccomanda cautela nel loro trattamento. Non ci sono indicazioni per l'uso del farmaco in donne, bambini e adolescenti.

Effetti indesiderati

Disordini del sistema ematico e linfatico. Comune da >= 1/100 a < 1/10: anemia. Disordini del sistema immunitario. Non comune da >= 1/1000 a < 1/100: ipersensibilita'. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Comune: aumento di peso; non comune: iperglicemia/diabete mellito,aumento del colesterolo, diminuzione di peso, diminuzione dell'appetito, variazioni del calcio ematico. Disturbi psichiatrici. Comune: insonnia; non comune: depressione, diminuzione della libido. Disordini delsistema nervoso. Comune: capogiri, cefalea; non comune: alterazioni psichiche, ipoestesia. Disordini dell'occhio. Non comune: visione offuscata. Disturbi cardiaci. Non comune: aritmia cardiaca, palpitazioni, prolungamento dell'intervallo QT. Disordini vascolari. Molto comune >= 1/10: vampate; non comune: ipertensione, reazioni vasovagali. Disordini dell'apparato respiratorio e del mediastino. Non comune: dispnea. Disordini gastrointestinali. Comune: diarrea, nausea; non comune: costipazione, vomito, dolore addominale, disturbi addominali, secchezza della bocca. Disordini epatobiliari. Comune: aumento delle transaminasi epatiche; non comune: aumento della bilirubina, aumento della fosfatasi alcalina. Disordini della cute e del tessuto sottocutaneo. Comune: iperidrosi, eruzione cutanea; non comune: orticaria, noduli cutanei, alopecia, prurito, eritema. Disordini muscoloscheletrici, del tessuto connettivo e delle ossa. Comune: dolore e disturbi muscoloscheletrici; noncomune: osteoporosi/osteopenia, artralgia, debolezza muscolare, spasmi muscolari, edema/rigidita' articolare. Disordini renali e urinari. Non comune: pollachiuria, urgenza minzionale, disuria, nicturia, insufficienza renale, incontinenza. Disordini dell'apparato riproduttivo e della mammella. Comune: ginecomastia, atrofia testicolare, disfunzione erettile; non comune: dolore testicolare, dolore al seno, dolore pelvico, irritazione genitale, insufficienza eiaculatoria. Disordini generali ed al sito di somministrazione. Molto comune: eventi avversi al sito d'iniezione; comune: brividi, febbre, fatica, sindrome simil-influenzale; non comune: malessere edema periferico. Sono stati riportati altri eventi come correlati al farmaco in singoli pazienti: neutropenia febbrile, infarto miocardico e insufficienza cardiaca congestizia. Le variazioni dei parametri di laboratorio osservate sono risultate nello stesso intervallo sia nel gruppo trattato con degarelix che in quello trattato con GnRH-agonista (leuprorelina) quale farmaco di confronto. Sono stati notati valori marcatamente anormali delle transaminasi epatiche. Nei pazienti con valori normali prima del trattamento, sono state osservate diminuzioni marcate dei valori ematologici, ematocrito ed emoglobina dopo trattamento con entrambi i farmaci. Sono stati notati valori marcatamente anormali di potassio, creatinina e BUN in pazienticon valori normali prima del trattamento. Le variazioni delle misurazioni ECG osservate durante un anno di trattamento sono risultate nellostesso intervallo sia nel gruppo trattato con degarelix che in quellotrattato con GnRH-agonista (leuprorelina) quale farmaco di confronto.

Indicazioni

Trattamento di pazienti maschi adulti con tumore della prostata ormono-dipendente in stadio avanzato.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.

Composizione ed Eccipienti

Polvere: mannitolo (E421). Solvente: acqua per preparazioni iniettabili.

Avvertenze

I dati disponibili sono limitati ad un anno di trattamento. La terapia di deprivazione androgenica a lungo termine puo' prolungare l'intervallo QT. Il farmaco non e' stato studiato in pazienti con anamnesi di intervallo QT corretto al di sopra di 450 msec, in pazienti con anamnesi positiva o fattori di rischio per torsione di punta e in pazienti in terapia concomitante con farmaci che possono prolungare l'intervalloQT. Pertanto, in tali pazienti deve essere attentamente valutato il rapporto rischio/beneficio del trattamento. Pazienti con problemi epatici noti o sospetti non sono stati inclusi negli studi clinici a lungo termine con degarelix. Sono stati osservati aumenti moderati, transitori di ALT e AST, non accompagnati da aumenti di bilirubina o da sintomi clinici. Si raccomanda il monitoraggio della funzionalita' epatica nei pazienti con disordini epatici noti o sospetti durante il trattamento. Degarelix non e' stato studiato in pazienti con insuffienza renalegrave, percio' in tali pazienti si raccomanda cautela. Degarelix non e' stato studiato in pazienti con anamnesi di asma grave non trattata,reazioni anafilattiche o orticaria grave o angioedema. Sono stati riportati casi di diminuzione della densita' ossea in uomini sottoposti aorchiectomia o trattati con GnRH agonisti. E' stata osservata una riduzione della tolleranza al glucosio in uomini sottoposti a orchiectomia o trattati con GnRH agonisti. Puo' essere osservato lo sviluppo o l'aggravamento di diabete. L'effetto di degarelix sui livelli di insulina e glucosio non e' stato studiato.

Gravidanza e Allattamento

Non ci sono indicazioni per l'uso del farmaco nelle donne.

Interazioni con altri prodotti

Non sono stati condotti studi formali di interazione tra farmaci. Deve essere attentamente valutato l'uso contemporaneo di degarelix con farmaci noti per prolungare l'intervallo QTc o capaci di indurre torsione di punta, ad esempio farmaci antiaritmici di classe I o di classe III, metadone, cisapride, moxifloxacina, antipsicotici. Degarelix non e'un substrato del sistema CYP450 umano e non ha mostrato alcuna induzione o inibizione in vitro di CYP1A2, CYP2C8, CYP2C9, CYP2C19, CYP2D6, CYP2E1, o CYP3A4/5. Percio' sono improbabili interazioni farmacocinetiche clinicamente significative tra farmaci legate ai citati isoenzimi.

Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Nessuna speciale precauzione.