euglucon 30 compresse 5mg glibenclamide roche spa

Che cosa è euglucon 30cpr 5mg?

Euglucon compresse prodotto da roche spa
è un farmaco etico della categoria specialita' medicinali con prescrizione medica che appartiene alla fascia A che comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino, su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket .
Euglucon risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di derivati dell'urea (sulfoniluree).
Contiene i principi attivi: glibenclamide
Composizione Qualitativa e Quantitativa: glibenclamide.
Codice AIC: 021575016 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Diabete mellito non giovanile, non acidosico, in soggetti stenico-adiposi.

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Posologia

Il dosaggio alla prima somministrazione va regolato in base ai dati del controllo metabolico effettuato dal medico. In genere si inizia conmezza compressa (2,5 mg) al giorno. Un aumento della dose giornalieradi mezza compressa va effettuato solo dopo gli appositi accertamenti metabolici. Dosi giornaliere fino a 2 compresse (10 mg) possono in genere essere date con somministrazione unica al mattino durante la primacolazione. I quantitativi eccedenti tale dose vengono somministrati la sera durante la cena. Dosi quotidiane superiori a 3 compresse non danno luogo abitualmente ad un maggior effetto terapeutico. Qualora con questo si sostituiscano altri antidiabetici orali ad uguale meccanismod'azione e' importante, per stabilire la dose di 5 mg, la conoscenza dei dosaggi precedenti e della situazione metabolica. Da tener presente che ad esempio l'effetto di 1 g di tolbutamide e' paragonabile a quello di 5 mg (1 compressa). Forma e grandezza delle compresse sono calcolate in modo da permettere una facile deglutizione con un po' di liquido, senza masticare.

Effetti indesiderati

Nel corso del trattamento con sulfaniluree possono, sia pur raramente, verificarsi fenomeni ipoglicemici, specie in soggetti debilitati, insottopeso, in eta' avanzata, per sforzi fisici inconsueti, in caso dialimentazione irregolare o assunzione di bevande alcooliche, e quandoinoltre la funzionalita' renale e/o epatica risulta compromessa. Molto rara e' la comparsa di disturbi gastroenterici (come nausea e senso di pienezza gastrica) e di cefalea; essi sono in relazione con la posologia ed in genere scompaiono con la riduzione delle dosi, compatibilmente con il controllo metabolico. In pazienti sottoposti a trattamentocon sulfaniluree sono state talvolta rilevate manifestazioni allergiche cutanee, transitorie e per lo piu' legate alla fase terapeutica iniziale. Si possono verificare variazioni del quadro ematico potenzialmente pericolose per la vita. Queste possono comprendere, raramente, trombocitopenia da lieve a severa (che si puo' presentare ad esempio comeporpora) e, in casi isolati, anemia emolitica (deficienza della glucosio-6-fosfato-deidrogenasi (G6PD)), anemia aplastica, eritrocitopenia,leucopenia, granulocitopenia, agranulocitosi e (ad esempio a causa dimielosopprressione) pancitopenia. In linea di principio, queste reazioni sono reversibili se il trattamento con Euglucon e' stato interrotto.

Indicazioni

Diabete mellito non giovanile, non acidosico, in soggetti stenico-adiposi.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Diabete insulinodipendente, diabete chetoacidosico, coma e precoma diabetico, diabete latente, diabete sospetto, stati prediabetici, funzionalita' renale o epatica gravemente compromessa, insufficienza surrenale, gravidanza, allattamento, trattamento concomitante con bosentan.

Composizione ed Eccipienti

Amido di mais, amido di mais pregelatinizzato, lattosio monoidrato, magnesio stearato, silice colloidale anidra, talco.

Avvertenze

L'uso degli ipoglicemizzanti orali del gruppo delle sulfaniluree deveessere limitato ai pazienti con diabete mellito sintomatico insorto in eta' adulta e non chetogenico, che non possa essere controllato con la dieta e nei quali la somministrazione di insulina sia impraticabile. In caso di manifestazioni ipoglicemiche, somministrare carboidrati (zucchero); nei casi piu' gravi, che raramente possono arrivare fino alla perdita della conoscenza, e' opportuno effettuare un'infusione e.v.lenta di soluzione glucosata. In concomitanza di traumi, interventi chirurgici, malattie infettive e febbrili, puo' rendersi necessario passare temporaneamente alla terapia insulinica per mantenere un adeguatocontrollo metabolico. In qualche caso puo' determinarsi un aumento degli effetti dell'alcool o intolleranza al medesimo. Il trattamento consulfaniluree di pazienti con deficienza di glucosio-6-fosfato deidrogenasi (G6PD) puo' portare ad anemia emolitica. La glibenclamide deve essere pertanto utilizzata con cautela e deve essere considerata un'alternativa terapeutica. Il medicinale contiene lattosio; i pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit di Lapp lattasi, o da malassorbimento di glucosio-galattosio, non devono assumere questo medicinale.

Gravidanza e Allattamento

Non usare in caso di gravidanza accertata o presunta e durante l'allattamento.

Interazioni con altri prodotti

Farmaci che stimolano o inibiscono l'attivita' degli isoenzimi 2C9, 2C19 e 3A4 del citocromo CYP450, dati in associazione con la glibenclamide, possono ridurne o aumentarne l'efficacia. L'azione ipoglicemizzante delle sulfaniluree puo' essere aumentata dal dicumarolo e derivati,dagli inibitori delle MAO, dai sulfamidici, dal fenilbutazone e derivati, dal cloramfenicolo, dalla ciclofosfamide, dal probenecid, dal feniramidolo e dai salicilati. Interferenza in senso riducente puo' invece osservarsi per l'adrenalina, i corticosteroidi, i contraccettivi orali ed i diuretici tiazidici. E' inoltre opportuno osservare una certa cautela nella somministrazione contemporanea di beta-bloccanti. Uno studio condotto su 12 volontari sani ha mostrato che la somministrazioneconcomitante della claritromicina aumenta le concentrazioni plasmatiche della glibenclamide. Dopo la co-somministrazione di questi due farmaci e' stata segnalata ipoglicemia severa. La glibenclamide data a pazienti trattati con bosentan, un antagonista recettoriale dell'endotelina, potenzia il rischio di colestasi epatica e aumenta l'incidenza di elevati livelli di enzimi epatici. Entrambi i farmaci inibiscono la pompa di esportazione dei sali biliari (Bsep) causando un accumulo intracellulare di sali biliari. In uno studio condotto su dodici volontari sani, bosentan ha ridotto l'esposizione sistemica (AUC) a glibenclamide del 40% circa e la glibenclamide ha ridotto l'AUC del bosentan e deisuoi metaboliti del 20-30%. Puo' verificarsi un indebolimento dell'effetto ipoglicemizzante della glibenclamide e quindi un aumentato livello della glicemia. In sei pazienti con trapianto renale, la somministrazione di glibenclamide ha determinato un aumento del 57% dei livelli plasmatici di ciclosporina allo stato stazionario. Alcuni dati sperimentali in vitro ed in vivo sugli animali, indicano un potenziale indebolimento dell'attivita' di nicorandil se usato in concomitanza con glibenclamide. Questo e' possibile a causa della mancanza di selettivita' della glibenclamide sui canali del K^+ ATP-dipendenti, a livello dellecellule beta pancreatiche. La rilevanza clinica di questa interazionenon e' conosciuta.

Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Non conservare a temperatura superiore ai 30 gradi C.