epsodilave*10f 300ui/3ml 3ml eparina pfizer italia srl

Che cosa è epsodilave 10f 300ui/3ml 3ml?

Epsodilave soluzione x pervieta' cateteri prodotto da pfizer italia srl
è un farmaco osped. esitabile della categoria specialita' medicinali con prescrizione medica che appartiene alla fascia H che comprende i farmaci di esclusivo uso ospedaliero, non vendibili ai cittadini presso le farmacie aperte al pubblico, ma utilizzabili o distribuibili solo nell'ambito delle strutture sanitarie pubbliche .
Epsodilave risulta in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di anticoagulante.
Contiene i principi attivi: eparina sodica
Codice AIC: 034630020 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Soluzione sterile di eparina indicata per mantenere la pervieta' di cteteri venosi (centrali e periferici) e cannule, utilizzati nella somministrazione endovenosa, intermittente o infusionale, ed in caso di ripetuti prelievi di sangue. Dopo la collocazione iniziale in vena del dispositivo, puo' essere usato dopo ogni somministrazione o dopo ogni pelievo di sangue. L'eparinizzazione dei cateteri e dei dispositivi diperfusione a riposo, viene effettuata allo scopo di prevenire l'occlusione del lume per un riflusso ematico.

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Posologia

Ad ogni utilizzo del catetere o del dispositivo di perfusione, iniettare un volume corrispondente al volume intraluminale del circuito. La soluzione dovrebbe essere cambiata ogni volta che si usa il catetere oil dispositivo di perfusione. Al momento di ogni nuovo utilizzo del circuito, si raccomanda di aspirare la soluzione intraluminale di eparina prima di procedere alla somministrazione del trattamento infusionale o al prelievo. In soluzione acquosa, vi e' incompatibilita' tra l'eparina ed i seguenti farmaci: alteplase, aloperidolo lattato, amikacinasolfato, amiodarone cloridrato, ampicillina sodica, analgesici narcotici, antistaminici, aprotinina, benzilpenicillina, cefalotina sodica, ciprofloxacina lattato, cisatracurio besilato, citarabina, dacarbazina, daunorubicina cloridrato, diazepam, dobutamina cloridrato, doxorubicina cloridrato, droperidolo, eritromicina lattobionato, fenotiazina, gentamicina solfato, ialuronidasi, idrocortisone sodio succinato, kanamicina solfato, labetalolo cloridrato, meticillina sodica, netilmicina solfato, nicardipina cloridrato, ossitetraciclina, polimixina B solfato, streptomicina solfato, tetraciclina cloridrato, tobramicina solfato, vancomicina cloridrato, vinblastina solfato. Diverse soluzioni iniettabili d'antibiotici come la colistina, la kanamicina, la cefaloridinae la gentamicina, in particolare, precipitano in presenza d'eparina.

Effetti indesiderati

Considerato che il medicinale non deve essere iniettato e che la concentrazione di eparina e' molto bassa, gli unici effetti indesiderati prvedibili sono quelli correlati all'ipersensibilita' all'eparina; le rezioni piu' comuni si manifestano con brividi, febbre, orticaria; segnaati, per quanto raramente, casi di asma, rinite, lacrimazione, reazioni anafilattoidi. In rari casi, l'eparina puo' causare trombocitopenia,eventualmente associata a trombosi. L'eparina sodica puo' causare irriazione locale, leggero dolore, formazione di ematoma o fatti reattiviistamino-simili.

Indicazioni

Soluzione sterile di eparina indicata per mantenere la pervieta' di cteteri venosi (centrali e periferici) e cannule, utilizzati nella somministrazione endovenosa, intermittente o infusionale, ed in caso di ripetuti prelievi di sangue. Dopo la collocazione iniziale in vena del dispositivo, puo' essere usato dopo ogni somministrazione o dopo ogni pelievo di sangue. L'eparinizzazione dei cateteri e dei dispositivi diperfusione a riposo, viene effettuata allo scopo di prevenire l'occlusione del lume per un riflusso ematico.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' verso i componenti o sostanze strettamente correlateal punto di vista chimico. Antecedenti di trombopenie intervenute perl'utilizzo di un qualunque tipo di eparina o di un pentosano polisolfato. Il medicinale non deve essere utilizzato in pazienti con severa trombocitopenia o con emorragia incontrollabile in atto, eccetto quandola stessa sia dovuta a coagulazione intravascolare disseminata.

Interazioni con altri prodotti

Il solfato di protamina, antidoto dell'eparina, inibisce l'azione anticoagulante. Altre sostanze a carattere basico, quali digitalici, tetracicline, molti antistaminici possono inibire parzialmente l'azione anticoagulante se somministrati attraverso lo stesso catetere. Sebbene l'utilizzazione alle dosi raccomandate, anche in caso di passaggio accidentale in circolo, non provochi effetti sistemici, conviene usare prudenza durante la somministrazione concomitante di farmaci noti per aggravare il rischio emorragico dell'eparina (acido acetilsalicilico, FANS, ticlopidina, anticoagulanti orali, glucocorticoidi, destrano per via parenterale).

Forme Farmacologiche


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