citrafleet polvere os 2 bustine sodio casen recordati sl

Che cosa è citrafleet polv os 2bust?

Citrafleet soluzione orale polvere prodotto da casen recordati sl
è un farmaco etico della categoria specialita' medicinali con prescrizione medica che appartiene alla fascia C che comprende quei farmaci che, non essendo considerati essenziali, sono completamente a carico del cittadino ma richiedono comunque prescrizione .
Citrafleet risulta in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di sodio picosolfato, associazioni.
Contiene i principi attivi: sodio picosolfato/magnesio ossido leggero/acido citrico anidro
Composizione Qualitativa e Quantitativa: sodio picosolfato 10,0 mg, magnesio ossido leggero 3,5 g; acido citrico anidro 10,97 g.
Codice AIC: 038254013 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Per evacuare l'intestino prima di sottoporsi a qualsiasi procedura diagnostica che richieda lo svuotamento dell'intestino, ad es. colonscopia o esame radiografico.

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Posologia

Modo di somministrazione Orale. Si raccomanda una dieta a basso residuo il giorno precedente la procedura ospedaliera. Per evitare la disidratazione durante il trattamento con CitraFleet, si raccomanda di berecirca 250 ml di acqua o altro liquido chiaro ogni ora mentre perdura l'effetto di evacuazione. Istruzioni per la ricostituzione Fare riferimento al paragrafo 6.6. Adulti (inclusi gli anziani) da 18 anni di eta' Una bustina ricostituita in acqua secondo le istruzioni, assunta prima delle ore 8.00 del giorno che precede la procedura. Una seconda bustina 6-8 ore piu' tardi.

Effetti indesiderati

Gli eventi avversi piu' comuni segnalati negli studi clinici che utilizzavano l'associazione di sodio picosolfato e magnesio citrato erano relativi agli effetti diretti sull'intestino (dolore addominale e nausea) e alle conseguenze di diarrea e disidratazione (disturbi del sonno, secchezza delle fauci, sete, cefalea e affaticamento). Frequenze: molto comune (>=1/10); comune (>=1/100, =1/1000, GRAVIDANZA E ALLATTAMENTONon sono disponibili dati clinici relativi a gravidanze esposte ne' dati di tossicita' riproduttiva. Poiche' il picosolfato e' un lassativostimolante, come misura di sicurezza e' preferibile evitare l'uso delfarmaco durante la gravidanza. Non c'e' esperienza dell'uso nelle donne che allattano. Tuttavia, per le proprieta' farmacocinetiche dei principi attivi, potrebbe essere considerato il trattamento nelle donne che allattano.

Indicazioni

Per evacuare l'intestino prima di sottoporsi a qualsiasi procedura diagnostica che richieda lo svuotamento dell'intestino, ad es. colonscopia o esame radiografico.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' a uno qualsiasi degli eccipienti del prodotto, insufficienza cardiaca congestizia, disidratazione grave, ipermagnesiemia, ritenzione gastrica, ulcera gastrointestinale, colite tossica, megacolon tossico, ileo, nausea e vomito, ascite, patologie addominali acute di competenza chirurgica, quali appendicite acuta, e ostruzione o perforazione gastrointestinale nota o sospetta. Non usare in pazienti con rabdomiolisi, in quanto i lassativi possono indurre rabdomiolisi ed esacerbare quindi la malattia. Non usare in pazienti con malattia intestinale infiammatoria attiva, ad es. morbo di Crohn, colite ulcerosa. Nei pazienti con funzione renale gravemente ridotta, puo' verificarsi unaccumulo di magnesio nel plasma. In tali casi, deve essere usato un altro preparato.

Composizione ed Eccipienti

Potassio idrogeno carbonato; saccarina sodica; aroma di limone (aromadi limone, maltodestrina, tocoferolo E307).

Avvertenze

Non deve essere usato come lassativo di routine. Potrebbe raramente portare a casi gravi e potenzialmente fatali di disturbi elettrolitici in pazienti anziani deboli o debilitati. Pertanto, il rapporto rischio-beneficio deve essere attentamente considerato prima di iniziare il trattamento in questa popolazione a rischio. Occorre prestare particolare attenzione nel prescrivere il farmaco a qualsiasi paziente riguardoalle controindicazioni note e prestare particolare attenzione all'importanza di un'idratazione adeguata e, nelle popolazioni a rischio (come di seguito definite), all'importanza di rilevare i livelli di elettroliti al basale e post-trattamento. I pazienti anziani e debilitati e i pazienti a rischio di ipokaliemia o iponatriemia potrebbero richiedere particolare attenzione. Usare con cautela in pazienti con disturbi noti dell'equilibrio idrico e/o elettrolitico o che assumono farmaci che potrebbero influire sull'equilibrio idrico e/o elettrolitico, ad es. diuretici, corticosteroidi, litio. Occorre prestare cautela nei pazienti sottoposti recentemente a intervento gastrointestinale o con compromissione renale, disidratazione da lieve a moderata, ipotensione o cardiopatia. Il periodo di lavaggio intestinale non deve superare le 24ore perch e' una preparazione piu' lunga puo' aumentare il rischio disquilibrio idrico ed elettrolitico. Il farmaco puo' modificare l'assorbimento dei medicinali orali prescritti regolarmente e deve essere utilizzato con cautela, ad esempio ci sono state segnalazioni isolate dicrisi convulsive in pazienti trattati con antiepilettici, con epilessia precedentemente controllata. Questo medicinale contiene 5 mmol (o 195 mg) di potassio per bustina. Occorre tener conto di cio' in pazienti con ridotta funzione renale o nei pazienti che seguono una dieta conapporto di potassio controllato.

Gravidanza e Allattamento

Non sono disponibili dati clinici relativi a gravidanze esposte ne' dati di tossicita' riproduttiva. Poiche' il picosolfato e' un lassativostimolante, come misura di sicurezza e' preferibile evitare l'uso delfarmaco durante la gravidanza. Non c'e' esperienza dell'uso nelle donne che allattano. Tuttavia, per le proprieta' farmacocinetiche dei principi attivi, potrebbe essere considerato il trattamento nelle donne che allattano.

Interazioni con altri prodotti

Come purgante, il prodotto aumenta la velocit a' del transito gastrointestinale. L'assorbimento di altri medicinali somministrati per via orale (ad es. antiepilettici, contraccettivi, antidiabetici, antibiotici) potrebbe essere quindi modificato durante il periodo di trattamento. Le tetracicline e gli antibiotici fluorochinolonici e la penicillamina devono essere assunti almeno 2 ore prima e non meno di 6 ore dopo la somministrazione, per evitare la chelazione con il magnesio. L'efficacia del farmaco e' ridotta dai lassativi di volume. Occorre prestare cautela nei pazienti gi a' trattati con farmaci che possono essere associati a ipokaliemia (quali diuretici o corticosteroidi, o farmaci in cui l'ipokaliemia rappresenta un particolare rischio, ad es. glicosidicardiaci). Si consiglia cautela anche quando viene utilizzato in pazienti trattati con FANS o farmaci noti per indurre SIADH, ad es. antidepressivi triciclici, inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina, farmaci antipsicotici e carbamazepina, poiche' tali farmaci possono aumentare il rischio di ritenzione idrica e/o squilibrio elettrolitico.

Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Non conservare a temperatura superiore ai 25. C.