ciproxin*infus fl 200mg 100ml ciprofloxacina bayer spa

Che cosa è ciproxin infus fl 200mg 100ml?

Ciproxin soluzione per infusione prodotto da bayer spa
è un farmaco osped. esitabile della categoria specialita' medicinali con prescrizione medica che appartiene alla fascia H che comprende i farmaci di esclusivo uso ospedaliero, non vendibili ai cittadini presso le farmacie aperte al pubblico, ma utilizzabili o distribuibili solo nell'ambito delle strutture sanitarie pubbliche .
Ciproxin risulta disponibile solo nelle farmaice ospedaliere o specialistico

E' utilizzato per la cura di fluorochinoloni.
Contiene i principi attivi: ciprofloxacina
Composizione Qualitativa e Quantitativa: ciprofloxacina.
Codice AIC: 026664045 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Prima di iniziare la terapia, si deve prestare particolare attenzionealle informazioni disponibili sulla resistenza alla ciprofloxacina. Si raccomanda di fare riferimento alle linee guida ufficiali sull'uso appropriato degli agenti antibatterici. >>Adulti. Infezioni delle bassevie respiratorie sostenute da batteri Gram-negativi: riacutizzazioni di broncopneumopatia cronica ostruttiva; infezioni broncopolmonari in corso di fibrosi cistica o di bronchiectasie; polmonite. Otite media cronica purulenta. Riacutizzazioni di sinusite cronica, particolarmentese causate da batteri Gram-negativi. Infezioni delle vie urinarie. Epididimo-orchite, compresi i casi da Neisseria gonorrhoeae. Malattia infiammatoria pelvica, compresi i casi da Neisseria gonorrhoeae. Nelle infezioni dell'apparato genitale di cui sopra, qualora siano sostenute da Neisseria gonorrhoeae o ritenute tali, e' particolarmente importante ottenere informazioni locali sulla prevalenza di resistenza alla ciprofloxacina e confermarne la sensibilita' tramite prove di laboratorio. Infezioni del tratto gastroenterico (ad es. diarrea del viaggiatore). Infezioni intraddominali. Infezioni della cute e dei tessuti molli causate da batteri Gram-negativi. Otite esterna maligna. Infezioni ossee ed articolari. Trattamento di infezioni in pazienti neutropenici. Profilassi di infezioni in pazienti neutropenici. Antrace inalatorio (profilassi e terapia dopo esposizione). >>Bambini e adolescenti. Infezioni broncopolmonari in corso di fibrosi cistica, causate da Pseudomonasaeruginosa. Infezioni complicate delle vie urinarie e pielonefrite. Antrace inalatorio (profilassi e terapia dopo esposizione). Puo' anche essere usata per trattare infezioni gravi qualora lo si ritenga necessario.

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Posologia

La posologia varia in funzione dell'indicazione, della gravita' e della sede dell'infezione, della sensibilita' dell'agente patogeno alla ciprofloxacina, della funzionalita' renale del paziente e, nei bambini e negli adolescenti, del peso corporeo. La durata del trattamento dipende dalla gravita' della malattia, nonche' dal suo decorso clinico e batteriologico. >>Adulti. Infezioni delle basse vie respiratorie: da 400 mg due volte al giorno a 400 mg tre volte al giorno (da 7 a 14 giorni). Riacutizzazione di sinusite cronica: da 400 mg due volte al giornoa 400 mg tre volte al giorno (da 7 a 14 giorni). Otite media cronica purulenta: da 400 mg due volte al giorno a 400 mg tre volte al giorno (da 7 a 14 giorni). Otite esterna maligna: 400 mg tre volte al giorno (da 28 giorni fino a 3 mesi). Pielonefrite complicata e non complicata: da 400 mg due volte al giorno a 400 mg tre volte al giorno (da 7 a 21 giorni, puo' essere proseguito per oltre 21 giorni in casi particolari). Prostatite: da 400 mg due volte al giorno a 400 mg tre volte al giorno (da 2 a 4 settimane, acuta). Epididimo-orchite e malattia infiammatoria pelvica: da 400 mg due volte al giorno a 400 mg tre volte al giorno (almeno 14 giorni). Diarrea di origine batterica, anche causata da Shigella spp. (eccetto la Shigella dysenteriae tipo 1) e trattamento empirico della diarrea del viaggiatore grave: 400 mg due volte al giorno (1 giorno). Diarrea causata da Shigella dysenteriae tipo 1: 400 mg due volte al giorno (5 giorni). Diarrea causata da Vibrio cholerae: 400 mg due volte al giorno (3 giorni). Febbre tifoide: 400 mg due volte al giorno (7 giorni). Infezioni intraddominali sostenute da batteri Gram-negativi: da 400 mg due volte al giorno a 400 mg tre volte al giorno (da 5 a 14 giorni). Infezioni della cute e dei tessuti molli: da 400 mg due volte al giorno a 400 mg tre volte al giorno (da 7 a 14 giorni). Infezioni ossee ed articolari: da 400 mg due volte al giorno a 400 mg tre volte al giorno (massimo 3 mesi. Trattamento di infezioni o profilassi di infezioni in pazienti neutropenici: da 400 mg due volte al giorno a 400 mg tre volte al giorno; la terapia deve proseguire per l'intera durata della fase neutropenica; ciprofloxacina deve essere somministrata in associazione con uno o piu' agenti antibatterici appropriati, in accordo con le linee guida ufficiali. Profilassi e terapia dopo esposizione dell'antrace inalatorio, in persone che necessitano diterapia parenterale: 400 mg due volte al giorno (60 giorni dalla conferma dell'esposizione al Bacillus anthracis; la somministrazione del farmaco deve iniziare il piu' presto possibile dopo l'esposizione accertata o presunta). >>Bambini e adolescenti. Fibrosi cistica: 10 mg/kg tre volte al giorno, per un massimo di 400 mg per dose (da 10 a 14 giorni). Infezioni complicate delle vie urinarie e pielonefrite: da 6 mg/kg tre volte al giorno a 10 mg/kg tre volte al giorno, per un massimo di 400 mg per dose (da 10 a 21 giorni). Profilassi e terapia dopo esposizione dell'antrace inalatorio, in persone che necessitano di trattamento parenterale: da 10 mg/kg due volte al giorno a 15 mg/kg due volte al giorno, per un massimo di 400 mg per dose (60 giorni dalla confermadell'esposizione al Bacillus anthracis; la somministrazione del farmaco deve iniziare il piu' presto possibile dopo l'esposizione accertatao presunta). Altre infezioni gravi: 10 mg/kg tre volte al giorno, perun massimo di 400 mg per dose (la durata e' in funzione del tipo di infezione). >>Anziani: devono essere trattati con una dose stabilita infunzione della gravita' dell'infezione e della clearance della creatinina del paziente. >>Ridotta funzionalita' renale ed epatica. Clcr >60(ml/min/1,73m^2): dosaggio abituale. Clcr 30-60 (ml/min/1,73m^2): 200-400 mg ogni 12 ore. Clcr >Ridotta funzionalita' epatica: non e' necessaria alcuna modifica di dosaggio. La somministrazione a bambini con ridotta funzionalita' renale e/o epatica non e' stata oggetto di sperimentazione. >>Modo di somministrazione. La soluzione deve essere controllata visivamente prima dell'uso. Non deve essere usata se torbida. Somministrare per infusione endovenosa. Per i bambini, la durata dell'infusione e' di 60 minuti. Nei pazienti adulti la durata dell'infusione e' di 60 minuti per 400 mg e di 30 minuti per 200 mg. L'infusione lenta praticata in una grossa vena riduce sia il disagio del paziente che il rischio di irritazione venosa. La soluzione per infusione puo' essere somministrata sia da sola che con altre soluzioni per infusione compatibili.

Effetti indesiderati

Infezioni ed infestazioni. Non comune (>=1/1.000 =1/10.000 =1/100 GRAVIDANZA E ALLATTAMENTOI dati disponibili sulla somministrazione a donne in gravidanza non indicano un effetto teratogeno o una tossicita' feto/neonatale della ciprofloxacina. Gli studi nell'animale non hanno dimostrato effetti nocivi diretti o indiretti in termini di tossicita' riproduttiva. In animali esposti ai chinoloni in eta' precoce e nel periodo prenatale sono stati osservati effetti sulla cartilagine immatura, percio' non si puo'escludere che il farmaco possa causare danni alle cartilagini articolari dell'organismo umano non ancora sviluppato o del feto. A titolo cautelativo, e' preferibile evitare l'uso della ciprofloxacina in gravidanza. La ciprofloxacina viene escreta nel latte materno. Per il possibile rischio di danno articolare, non deve essere usata durante l'allattamento.

Indicazioni

Prima di iniziare la terapia, si deve prestare particolare attenzionealle informazioni disponibili sulla resistenza alla ciprofloxacina. Si raccomanda di fare riferimento alle linee guida ufficiali sull'uso appropriato degli agenti antibatterici. >>Adulti. Infezioni delle bassevie respiratorie sostenute da batteri Gram-negativi: riacutizzazioni di broncopneumopatia cronica ostruttiva; infezioni broncopolmonari in corso di fibrosi cistica o di bronchiectasie; polmonite. Otite media cronica purulenta. Riacutizzazioni di sinusite cronica, particolarmentese causate da batteri Gram-negativi. Infezioni delle vie urinarie. Epididimo-orchite, compresi i casi da Neisseria gonorrhoeae. Malattia infiammatoria pelvica, compresi i casi da Neisseria gonorrhoeae. Nelle infezioni dell'apparato genitale di cui sopra, qualora siano sostenute da Neisseria gonorrhoeae o ritenute tali, e' particolarmente importante ottenere informazioni locali sulla prevalenza di resistenza alla ciprofloxacina e confermarne la sensibilita' tramite prove di laboratorio. Infezioni del tratto gastroenterico (ad es. diarrea del viaggiatore). Infezioni intraddominali. Infezioni della cute e dei tessuti molli causate da batteri Gram-negativi. Otite esterna maligna. Infezioni ossee ed articolari. Trattamento di infezioni in pazienti neutropenici. Profilassi di infezioni in pazienti neutropenici. Antrace inalatorio (profilassi e terapia dopo esposizione). >>Bambini e adolescenti. Infezioni broncopolmonari in corso di fibrosi cistica, causate da Pseudomonasaeruginosa. Infezioni complicate delle vie urinarie e pielonefrite. Antrace inalatorio (profilassi e terapia dopo esposizione). Puo' anche essere usata per trattare infezioni gravi qualora lo si ritenga necessario.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo, ad altri chinoloni o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Somministrazione concomitante con tizanidina.

Composizione ed Eccipienti

Acido lattico, sodio cloruro, acido cloridrico, acqua per preparazioni iniettabili.

Avvertenze

La monoterapia non e' adeguata per il trattamento di infezioni gravi e di infezioni potenzialmente sostenute da patogeni Gram-positivi o anaerobi; somministrare ciprofloxacina in associazione con altri agenti antibatterici appropriati. Ciprofloxacina e' sconsigliata per il trattamento delle infezioni streptococciche, per insufficiente efficacia. Le epididimo-orchiti e la malattia infiammatoria pelvica possono esserecausate da Neisseria gonorrhoeae resistente ai fluorochinoloni; in questo caso deve essere somministrata assieme a un altro antibatterico appropriato. Sono disponibili dati limitati sull'efficacia del prodottonel trattamento delle infezioni intraddominali post-chirurgiche. Diarrea del viaggiatore: tenere conto delle informazioni sulla resistenza alla ciprofloxacina dei patogeni rilevanti nei paesi visitati. Infezioni osse ed articolari: usare in associazione con un altro agente antimicrobico, in relazione ai risultati della documentazione microbiologica. Antrace inalatorio: l'impiego nell'uomo si basa su dati di sensibilita' in vitro e dati sperimentali nell'animale, assieme a qualche datonell'uomo. >>Bambini ed adolescenti. Nell'impiego di ciprofloxacina nei bambini e negli adolescenti e' necessario attenersi alle linee guida ufficiali. Il trattamento deve essere iniziato dopo un'attenta valutazione del rischio/beneficio, per la possibilita' di eventi avversi a carico delle articolazioni e dei tessuti circostanti. Infezioni broncopolmonari in corso di fibrosi cistica: gli studi clinici sono stati condotti in bambini e adolescenti di eta' compresa fra i 5 e i 17 anni; l'esperienza nel trattamento di bambini da 1 a 5 anni e' piu' limitata. Infezioni complicate delle vie urinarie e pielonefrite: il trattamento delle infezioni delle vie urinarie con ciprofloxacina deve essere preso in considerazione quando non possano essere usati altri trattamenti e deve essere basato sui risultati degli esami microbiologici. L'uso della ciprofloxacina per particolari infezioni gravi, con l'eccezione di quelle sopra citate, non e' stato oggetto di sperimentazione clinica e l'esperienza clinica e' limitata; pertanto, si consiglia cautelanel trattare pazienti con queste infezioni. Reazioni allergiche e di ipersensibilita', comprese l'anafilassi e le reazioni anafilattoidi, si possono verificare dopo una dose singola e possono mettere il paziente in pericolo di vita. Non deve essere usata in pazienti con un'anamnesi di malattia/disturbo dei tendini correlata al trattamento con chinoloni. In circostanze molto rare puo' essere prescritta a questi pazienti per il trattamento di talune infezioni gravi, in modo particolare in caso di insuccesso della terapia standard o di resistenza batterica, qualora i dati microbiologici giustifichino l'impiego della ciprofloxacina. Possono manifestarsi tendinite e rottura dei tendini (soprattutto a carico del tendine di Achille), talvolta bilaterale, gia' nelle prime 48 ore di trattamento. Il rischio di tendinopatia puo' essere aumentato nei pazienti anziani o in quelli in trattamento concomitante con corticosteroidi. Usare con cautela nei pazienti affetti da miastenia grave. Puo' provocare reazioni di fotosensibilita'; durante il trattamento evitare l'esposizione diretta alla luce solare eccessiva od ai raggi ultravioletti. I chinoloni possono provocare convulsioni o abbassare la soglia convulsiva. Al manifestarsi di convulsioni interromperela terapia. Si sono manifestate reazioni psichiatriche anche dopo la prima somministrazione di ciprofloxacina; in casi rari, depressione o reazioni psicotiche possono evolvere a comportamenti di tipo autolesionistico. Sono stati segnalati casi di polineuropatia (sulla base di sintomi neurologici quali dolore, bruciore, disturbi sensoriali o debolezza muscolare, da soli o in associazione). Nei pazienti che accusano sintomi di neuropatia, come dolore, bruciore, formicolio, intorpidimento e/o debolezza sospendere la terapia per evitare che la condizione diventi irreversibile. Poiche' la ciprofloxacina e' associata a casi di prolungamento del QT si deve usare cautela nel trattare pazienti a rischio di torsione di punta. L'insorgenza di diarrea grave e persistentedurante o dopo il trattamento (anche a distanza di diverse settimane)potrebbe indicare la presenza di una colite da antibiotici (pericolosa per la vita, con possibile esito fatale), che va trattata immediatamente. In questi casi sospendere subito la ciprofloxacina e adottare una terapia adeguata; e' controindicato l'uso di farmaci che inibiscono la peristalsi. E' stata segnalata la comparsa di cristalluria; idratare bene i pazienti ed evitare un'eccessiva alcalinita' delle urine. Sono stati segnalati casi di necrosi epatica ed insufficienza epatica pericolosa per la vita. Sono state segnalate reazioni emolitiche in pazienti con deficit di glucosio-6-fosfato deidrogenasi. Puo' esserci un particolare rischio di selezionare batteri resistenti alla ciprofloxacina in corso di trattamenti di lunga durata e nel trattamento di infezioni nosocomiali e/o di infezioni causate dalle specie Staphylococcus e Pseudomonas. La somministrazione concomitante con tizanidina e' controindicata. L'uso concomitante con il metotrexato e' sconsigliato. L'attivita' in vitro della ciprofloxacina nei confronti del Mycobacterium tuberculosis potrebbe dare luogo a falsi negativi nei test batteriologici eseguiti su campioni prelevati da pazienti in trattamento con ciprofloxacina. Reazioni locali nella sede d'iniezione sono state segnalatea seguito di somministrazione endovenosa di ciprofloxacina, risultando piu' frequenti se il tempo d'infusione viene ridotto a 30 minuti o meno. Possono manifestarsi come reazioni cutanee locali, che regrediscono rapidamente a completamento dell'infusione. Ulteriori somministrazioni e.v. non sono controindicate a meno che le reazioni non ricorrano nuovamente o peggiorino. Nei pazienti che richiedono un apporto di sodio controllato e' necessario tenere conto del contenuto di sodio del prodotto.

Gravidanza e Allattamento

I dati disponibili sulla somministrazione a donne in gravidanza non indicano un effetto teratogeno o una tossicita' feto/neonatale della ciprofloxacina. Gli studi nell'animale non hanno dimostrato effetti nocivi diretti o indiretti in termini di tossicita' riproduttiva. In animali esposti ai chinoloni in eta' precoce e nel periodo prenatale sono stati osservati effetti sulla cartilagine immatura, percio' non si puo'escludere che il farmaco possa causare danni alle cartilagini articolari dell'organismo umano non ancora sviluppato o del feto. A titolo cautelativo, e' preferibile evitare l'uso della ciprofloxacina in gravidanza. La ciprofloxacina viene escreta nel latte materno. Per il possibile rischio di danno articolare, non deve essere usata durante l'allattamento.

Interazioni con altri prodotti

Il probenecid interferisce con la secrezione renale del prodotto; la loro contemporanea somministrazione determina un aumento delle concentrazioni sieriche di ciprofloxacina. La tizanidina non dev'essere somministrata insieme con la ciprofloxacina in quanto si e' osservato un incremento nelle concentrazioni sieriche della tizanidina il quale e' associato ad un effetto ipotensivo e sedativo potenziato. L'uso concomitante con metotrexato e' sconsigliato. La somministrazione concomitantecon teofillina puo' causare un aumento indesiderato della concentrazione plasmatica di quest'ultima e, di conseguenza, la comparsa di effetti indesiderati teofillina-indotti che, raramente, possono mettere il paziente in pericolo di vita o risultare fatali. In seguito alla somministrazione concomitante con caffeina o pentoxifillina, e' stato osservato un incremento nelle concentrazioni sieriche di queste xantine. Laco-somministrazione con fenitoina puo' dare luogo ad una diminuzione o ad un incremento dei livelli sierici di fenitoina. La somministrazione concomitante con warfarin puo' aumentare l'azione di quest'ultimo. Ci sono state diverse segnalazioni d'incremento dell'attivita' degli anticoagulanti orali in pazienti che ricevevano antibatterici, compresii fluorochinoloni. Il rischio puo' variare in funzione dell'infezionedi base, dell'eta' e delle condizioni generali del paziente, cosicche' il contributo del fluorochinolone all'incremento dell'INR (rapporto standardizzato internazionale) risulta difficile da valutare. Si consiglia un monitoraggio frequente dell'INR durante la somministrazione concomitante di ciprofloxacina con un anticoagulante orale e nel periodoimmediatamente successivo. L'uso concomitante con ropinirolo, un moderato inibitore dell'isoenzima 1A2 del CYP450, da' luogo a un incremento della Cmax e dell'AUC del ropinirolo rispettivamente del 60% e dell'84%. Si consiglia di controllare l'eventuale insorgenza di effetti indesiderati indotti dal ropinirolo e di adattarne opportunamente il dosaggio durante la cosomministrazione con ciprofloxacina e nel periodo immediatamente successivo. In seguito alla somministrazione concomitantedi 250 mg di ciprofloxacina e clozapina per 7 giorni, si e' osservatoun incremento delle concentrazioni sieriche di clozapina e di N-demetilclozapina rispettivamente del 29% e del 31%. Si consiglia di sorvegliare il paziente e di adattare opportunamente il dosaggio della clozapina durante la cosomministrazione con ciprofloxacina e nel periodo immediatamente successivo.

Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

In caso di conservazione del prodotto a basse temperature si puo' verificare precipitazione del soluto il quale si ridissolvera' a temperatura ambiente (15 - 25 gradi C). Pertanto si raccomanda di non conservare la soluzione per infusione in frigorifero. Poiche' la soluzione perinfusione e' sensibile alla luce, rimuovere i flaconi dalla scatola solo immediatamente prima dell'uso. Alla luce del giorno la piena efficacia della soluzione e' garantita per un periodo di tre giorni.