cemirit*ad 30cpr 800mg acido acetilsalicilico bayer spa

Che cosa è cemirit ad 30cpr 800mg?

Cemirit compresse prodotto da bayer spa
è un farmaco etico della categoria specialita' medicinali con prescrizione medica che appartiene alla fascia C che comprende quei farmaci che, non essendo considerati essenziali, sono completamente a carico del cittadino ma richiedono comunque prescrizione .
Cemirit risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di altro analgesico ed antipiretico.
Contiene i principi attivi: acido acetilsalicilico
Codice AIC: 022360010 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Compresse da 0,2 g: affezioni reumatiche caratterizzate da algie e flogosi: poliartrite cronica progressiva, poliartrite acuta (malattia reumatica) artrite reumatoide e sue varieta', artropatie degenerative, reumatismo muscolare. Compresse da 0,8 g: affezioni reumatiche caratterizzate da algie e flogosi: poliartrite cronica progressiva, poliartrite acuta (malattia reumatica) artrite reumatoide e sue varieta', artropatie degenerative, reumatismo muscolare, mialgie, lombalgie, sindrome vertebrale e cervicale, nevralgie, sciatalgie, radicoliti, nevralgie cervico-brachiali e del trigemino. Terapia sintomatica e coadiuvante delle forme influenzali, delle malattie da raffreddamento e degli stati febbrili.

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Posologia

Compresse da 0,2 g: la posologia media consigliata e' la seguente: fino a 3 anni: mezza compressa 2-3 volte al giorno; 3-6 anni: 1 compressa 2-3 volte al giorno; 6-12 anni: 2 compresse 2-3 volte al giorno. Compresse da 0.8 g: la posologia media consigliata e' la seguente: 1 compressa 2-3 volte al giorno. Le dosi indicate possono essere aumentate, in funzione della gravita' del quadro clinico, su parere del medico curante. Le compresse vanno ingerite dopo averle disgregate direttamentein acqua e bevendo un altro po' di liquido immediatamente dopo. L'assunzione del prodotto deve avvenire a stomaco pieno.

Effetti indesiderati

Nel corso di trattamento con alte dosi di Cemirit possono manifestarsi, per lo piu' in pazienti gastrosensibili, disturbi a livello locale.In casi del tutto sporadici e per alte dosi si possono verificare episodi emorragici, in soggetti ipersensibili, raramente eruzioni cutanee, disturbi oto-vestibolari (ronzii, etc.).

Indicazioni

Compresse da 0,2 g: affezioni reumatiche caratterizzate da algie e flogosi: poliartrite cronica progressiva, poliartrite acuta (malattia reumatica) artrite reumatoide e sue varieta', artropatie degenerative, reumatismo muscolare. Compresse da 0,8 g: affezioni reumatiche caratterizzate da algie e flogosi: poliartrite cronica progressiva, poliartrite acuta (malattia reumatica) artrite reumatoide e sue varieta', artropatie degenerative, reumatismo muscolare, mialgie, lombalgie, sindrome vertebrale e cervicale, nevralgie, sciatalgie, radicoliti, nevralgie cervico-brachiali e del trigemino. Terapia sintomatica e coadiuvante delle forme influenzali, delle malattie da raffreddamento e degli stati febbrili.

Controindicazioni ed effetti secondari

Malattia ulcerosa gastro-duodenale, ipersensibilita' all'acido acetilsalicilico e ai salicilati, diatesi emorragica. Cemirit 200 non va utilizzato in corso di affezioni virali, come ad esempio varicella o influenza a causa del rischio di sindrome di Reye. Cemirit 800 non va utilizzato nei bambini e nei ragazzi di eta' inferiore a 16 anni, in corsodi affezioni virali, come ad esempio varicella o influenza, a causa del rischio di sindrome di Reye. Terzo trimestre di gravidanza.

Avvertenze

Utilizzare con prudenza in casi di asma, gotta. L'impiego di alte dosi e/o per lungo tempo va effettuato sotto controllo medico. L'impiego pre-operatorio puo' ostacolare l'emostasi intra-operatoria.

Gravidanza e Allattamento

Gravidanza: l'inibizione della sintesi delle prostaglandine puo' interessare negativamente la gravidanza e/o lo sviluppo embrio/fetale. Risultati di studi epidemiologici suggeriscono un aumentato rischio di aborto e di malformazione cardiaca e di gastroschisi dopo l'uso di un inibitore della sintesi delle prostaglandine, nelle prime fasi della gravidanza. Il rischio assoluto di malformazioni cardiache era aumentato da meno dell'1% fino a circa l'1,5%. E' stato stimato che il rischio aumenta con la dose e la durata della terapia. Negli animali la somministrazione di inibitori della sintesi di prostaglandine ha mostrato di provocare un aumento della perdita di pre e post impianto e di mortalita' embrione-fetale. Inoltre, un aumento di incidenza di varie malformazioni , inclusa quella cardiovascolare, e' stato riportato in animalia cui erano stati somministrati inibitori di sintesi delle prostaglandine, durante il periodo organogenetico. Durante il primo e secondo trimestre di gravidanza, l'acido acetilsalicilico non deve essere somministrato se non in casi strettamente necessarii. Se l'acido acetilsalicilico e' usato da una donna in attesa di concepimento, o durante il primo e il secondo trimestre di gravidanza , la dose e la durata del trattamento devono essere mantenute le piu' basse possibili. Durante il terzo trimestre di gravidanza, tutti gli inibitori della sintesi di prostaglandine posso esporre il feto a: tossicita' cardiopolmonare (con chiusura prematura del dotto arterioso e ipertensione polmonare); disfunzione renale che puo' progredire in insufficienza renale con oligo-idroamnios; la madre e il neonato, alla fine della gravidanza, a: possibile prolungamento del tempo di sanguinamento, ed effetto antiaggregante che puo' occorrere anche a dosi molto basse; inibizione delle contrazioni uterine risultanti in ritardo o prolungamento del travaglio. Conseguentemente, l'acido acetilsalicilico alle dosi > 100 mg/die e' controindicato durante il terzo trimestre di gravidanza.

Interazioni con altri prodotti

In caso di terapia protratta il farmaco puo' interagire con anticoagulanti, uricosurici, sulfaniluree, ipoglicemizzanti.

Forme Farmacologiche


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