barnotil*im 12f 2ml 200mg sultopride sanofi-synthelabo spa

Che cosa è barnotil im 12f 2ml 200mg?

Barnotil fiale prodotto da sanofi-synthelabo spa
è un farmaco solo uso ospedaliero della categoria specialita' medicinali con prescrizione medica che appartiene alla fascia H che comprende i farmaci di esclusivo uso ospedaliero, non vendibili ai cittadini presso le farmacie aperte al pubblico, ma utilizzabili o distribuibili solo nell'ambito delle strutture sanitarie pubbliche .
Barnotil risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di psicolettico antipsicotico.
Contiene i principi attivi: sultopride cloridrato
Codice AIC: 024664029 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Urgenze in psichiatria. Stati di eccitamento psicomotorio. Episodi deliranti acuti. Stati confusionali, specie alcoolici.

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Posologia

Barnotil puo' essere somministrato per via intramuscolare o per via orale con la stessa efficacia; ma ogni volta che si desidera un risultato rapido, bisogna ricorrere ad un trattamento d'attacco per via parenterale piu' facilmente controllabile. TRATTAMENTO D'ATTACCO: Si consiglia di iniettare una sola fiala alla volta. Le posologie quotidiane, da ripartire nelle 24 ore necessarie nelle manifestazioni parossistichevengono determinate secondo i casi tra 400 e 1200 mg: cioe' 2-6 fialeper via intramuscolare; oppure 1-3 compresse sempre da ripartire nell'arco delle 24 ore. MODALITA' DELLA TERAPIA DI MANTENIMENTO: La duratadel trattamento varia a seconda delle circostanze. Nei casi di urgenza psichiatrica si ricorrera' alle cure brevi, alternando, eventualmente nella terapia di mantenimento, altri psicotropi o delle associazioniterapeutiche. Nelle regressioni delle manifestazioni acute, o negli stati permanenti di aggressivita', d'impulsivita' e di turbolenza, la posologia verra' ridotta (da 600 a 400 mg) e prolungata eventualmente associandola a piccole dosi di correttori. Nel trattamento di pazienti anziani, la posologia deve essere attentamente stabilita dal medico che dovra' valutare una eventuale riduzione dei dosaggi sopra indicati.

Effetti indesiderati

Cardiovascolari: disturbi del ritmo ventricolare, in particolare torsioni di punta. Neurologici: sedazione e sonnolenza; discinesie precoci(torcicollo spasmodico, crisi oculogire, trisma) eliminabili con la somministrazione di un antiparkinsoniano anticolinergico; sindrome extrapiramidale, parzialmente eliminata dagli antiparkinsoniani anticolinergici; discinesie tardive si possono manifestare, come con tutti i neurolettici, per trattamenti prolungati nel tempo: in tali casi gli antiparkinsoniani anticolinergici non hanno efficacia o possono aggravare la sintomatologia. Vegetativi: ipotensione ortostatica. Endocrini e Metabolici: impotenza, frigidita'; amenorrea, galattorrea, ginecomastia,iperprolattinemia; aumento di peso a volte considerevole.

Indicazioni

Urgenze in psichiatria. Stati di eccitamento psicomotorio. Episodi deliranti acuti. Stati confusionali, specie alcoolici.

Controindicazioni ed effetti secondari

Bradicardia inferiore a 65 battiti/minuto. Ipokaliemia conosciuta. Associazione con farmaci in grado di causare bradicardia, rallentamento della conduzione intracardiaca o torsione di punta, ipokaliemia. Gravidanza accertata o presunta. Allattamento. Per la sua azione sulla depressione, Barnotil e' controindicato nelle sindromi melanconiche e negli stati a forte componente depressiva. Dovra' essere ugualmente evitato negli epilettici non equilibrati. In rapporto alle supposte correlazioni fra l'effetto iperprolattinemizzante della maggior parte dei farmaci psicotropi e le displasie mammarie, e' opportuno non impiegareBarnotil in soggetti gia' portatori di una mastopatia maligna. Ipersensibilita' verso i componenti del prodotto.

Interazioni con altri prodotti

L'associazione con altri psicofarmaci richiede particolare cautela e vigilanza da parte del Medico ad evitare inattesi effetti collaterali da interazioni: ugualmente ci si comportera' in caso di associazione con farmaci antipertensivi. E' controindicata l'associazione con farmaci in grado di causare bradicardia (betabloccanti, digitalici, clonidina, antiaritmici), con farmaci che rallentano la conduzione intracardiaca (antiartitmici della classe I: chinidina, flecainide, disopiramide;antidepressivi triciclici), farmaci che possono favorire o causare lacomparsa di torsione di punta (lepidil, amiodarone, sotalolo, lidoflazina, vincamina...). E' sconsigliata l'associazione con levodopa e confenotiazine.

Forme Farmacologiche


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