aspegic*iv im 6fl 1g+6f 5ml acido sanofi-aventis spa

Che cosa è aspegic iv im 6fl 1g+6f 5ml?

Aspegic preparazione iniettabile prodotto da sanofi-aventis spa
è un farmaco etico della categoria specialita' medicinali con prescrizione medica che appartiene alla fascia A che comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino, su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket .
Aspegic risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di altro analgesico ed antipiretico.
Contiene i principi attivi: lisina acetilsalicilato
Codice AIC: 022619062 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Aspegic 500 mg e 1 g flaconi per uso iniettabile: trattamento sintomatico degli episodi dolorosi acuti in corso di: affezioni infiammatoriedell'apparato muscolo-scheletrico, affezioni neoplastiche, sindromi dolorose post-traumatiche, sindromi dolorose post-operatorie. Aspegic 500 mg e 1 g bustine: algie di diversa origine, affezioni reumatiche, stati febbrili.

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Posologia

Aspegic 500 mg e 1 g flaconi per uso iniettabile: considerando che g 0,9 di acetilsalicilato di lisina corrispondono a g 0,5 di acido acetilsalicilico, ogni flacone di Aspegic 500 mg contiene 500 mg di sostanza attiva, mentre 1 flacone di Aspegic 1 g contiene 1000 mg di acido acetilsalicilico, pari a 1,8 g di acetilsalicilato di lisina. La posologia giornaliera del prodotto puo' variare nell'adulto per Aspegic 500 mg: da 1 a 8-10 flaconi, per Aspegic 1 g: da 1 a 5 flaconi. Le dosi devono essere frazionate in 2-4 somministrazioni. Ad esempio, nelle affezioni meno dolorose, 1 flacone di Aspegic 500 mg per via intramuscolareprofonda ogni 6-8 ore; nelle sindromi dolorose piu' gravi e resistenti, 1 flacone di Aspegic 1 g per via endovenosa ogni 6-12 ore. La somministrazione endovenosa puo' essere eseguita tanto per via diretta lenta, quanto per fleboclisi in soluzione fisiologica o glucosata. Queste quantita' sono espresse in acido acetilsalicilico. In premedicazione si puo' associare 1 flacone di Aspegic 1 g con 1/4 di mg di atropina per iniezione endovenosa, circa mezz'ora prima dell'intervento. Nel trattamento di pazienti anziani la posologia deve essere attentamente stabilita dal medico che dovra' valutare eventuale riduzione dei dosaggi sopraindicati. Aspegic 500 mg bustine: secondo prescrizione medica. Adulti: 1-2 bustine per volta da ripetere fino a tre volte nella giornata. Nel trattamento di pazienti anziani la posologia deve essere attentamente stabilita dal medico che dovra' valutare una eventuale riduzionedei dosaggi sopraindicati. Aspegic 1 g bustine: adulti: secondo prescrizione medica. In genere la dose consigliata e' di 1 bustina per volta da ripetere fino a tre volte nella giornata. Questi dosaggi possono essere superati in caso di trattamento intensivo di affezioni reumatiche. Nel trattamento di pazienti anziani la posologia deve essere attentamente stabilita dal Medico che dovra' valutare una eventuale riduzione dei dosaggi sopraindicati. Modo d'uso: versare la polvere in un bicchiere, aggiungere acqua, agitare qualche secondo e bere.

Effetti indesiderati

I piu' comuni effetti secondari, che nella maggior parte dei casi scompaiono con la riduzione del dosaggio o con la sospensione del trattamento, sono i seguenti: disturbi oto-vestibolari (acufeni, vertigini), disturbi gastrointestinali (pirosi, epigastralgie), fenomeni di ipersensibilita' (eruzioni cutanee), fenomeni emorragici (epistassi, gengivorragie).

Indicazioni

Aspegic 500 mg e 1 g flaconi per uso iniettabile: trattamento sintomatico degli episodi dolorosi acuti in corso di: affezioni infiammatoriedell'apparato muscolo-scheletrico, affezioni neoplastiche, sindromi dolorose post-traumatiche, sindromi dolorose post-operatorie. Aspegic 500 mg e 1 g bustine: algie di diversa origine, affezioni reumatiche, stati febbrili.

Controindicazioni ed effetti secondari

L'uso di questo medicinale e' controindicato nei bambini e nei ragazzi di eta' inferiore a sedici anni. Allergia ai salicilici. Il farmaco e' controindicato in corso di terapia diuretica intensiva, nell'ulcerapeptica, in soggetti con emorragie in atto e diatesi emorragica, in corso di trattamenti con anticoagulanti in quanto ne sinergizza l'azione. Dose > 100 mg/die durante il terzo trimestre di gravidanza.

Avvertenze

Avvertenze: questo prodotto interferisce con la sintesi delle prostaglandine e di loro importanti intermedi, che sono partecipi di funzionifisiologiche. Il farmaco, pertanto, richiede particolari precauzioni o se ne impone la esclusione dall'uso allorche' nel paziente siano presenti le seguenti condizioni: stati di ipoperfusione del rene, malattie renali, insufficienza cardiaca, cirrosi epatica o epatiti gravi. Perla interazione con il metabolismo dell'acido arachidonico, il farmacopuo' determinare in asmatici e soggetti predisposti, crisi di broncospasmo ed eventualmente shock ed altri fenomeni allergici. L'impiego pre-operatorio puo' ostacolare l'emostasi intraoperatoria. Questo farmaco non puo' essere considerato un semplice antidolorifico e richiede diessere impiegato sotto lo stretto controllo Medico. Inoltre superato l'episodio doloroso acuto, e' prudente passare all'impiego delle preparazioni per uso non parenterale. L'eventuale impiego del farmaco per piu' prolungato periodo di trattamento e' consentito solo negli ospedali e case di cura. Le iniezioni devono essere eseguite secondo rigorosenorme di sterilizzazione asepsi e antisepsi. Questa specialita' medicinale non deve essere utilizzata nei bambini e nei ragazzi di eta' inferiore a 16 anni. I soggetti di eta' superiore ai 70 anni di eta', soprattutto in presenza di terapie concomitanti, devono usare questo medicinale solo dopo aver consultato un medico. Se durante il trattamento compaiono vomito prolungato e profonda sonnolenza interrompere la somministrazione. Precauzioni: il farmaco richiede particolari precauzionid'uso allorche' nel paziente siano presenti le seguenti condizioni: stati di ipoperfusione del rene e malattie renali, insufficienza cardiaca, cirrosi epatica o epatiti gravi, eta' avanzata. L'assunzione del prodotto per via orale deve avvenire a stomaco pieno, particolarmente quando sia necessario somministrare il prodotto stesso a dosi elevate oper periodi prolungati nel tempo.

Gravidanza e Allattamento

Gravidanza: basse dosi (fino a 100 mg/die): gli studi clinici indicano che le dosi fino a 100 mg/die possono essere considerate sicure limitatamente ad un impiego in ambito ostetrico, che richiede un monitoraggio specialistico. Dosi di 100-500 mg/die: ci sono insufficienti dati clinici relativi all'uso di dosi superiori a 100 mg/die fino a 500 mg/die. Quindi, le raccomandazioni di seguito riportate per le dosi di 500 mg/die ed oltre si applicano anche a questo range di dosaggio. Dosi di 500 mg/die ed oltre: l'inibizione della sintesi di prostaglandine puo' interessare negativamente la gravidanza e/o lo sviluppo embrio/fetale. Risultati di studi epidemiologici suggeriscono un aumentato rischio di aborto e di malformazione cardiaca e di gastroschisi dopo l'uso di un inibitore della sintesi delle prostaglandine, nelle prime fasi della gravidanza. Il rischio assoluto di malformazioni cardiache era aumentato da meno dell'1% fino a circa l'1,5%. E' stato stimato che il rischio aumenta con la dose e la durata della terapia. Negli animali, la somministrazione di inibitori della sintesi di prostaglandine ha mostrato di provocare un aumento della perdita di pre e post-impianto e di mortalita' embrione-fetale. Inoltre, un aumento di incidenza di varie malformazioni, inclusa quella cardiovascolare, e' stato riportato inanimali a cui erano stati somministrati inibitori della sintesi delleprostaglandine, durante il periodo organogenetico. Durante il primo eil secondo trimestre di gravidanza, l'acido acetilsalicilico non deveessere somministrato se non in casi strettamente necessari. Se l'acido acetilsalicilico e' usato da una donna in attesa di concepimento o durante il primo e secondo trimestre di gravidanza, la dose e la duratadel trattamento devono essere mantenute le piu' basse possibili. Durante il terzo trimestre di gravidanza, tutti gli inibitori della sintesi delle prostaglandine possono esporre il feto a: tossicita' cardiopolmonare (con chiusura prematura del dotto arterioso e ipertensione polmonare); disfunzione renale, che puo' progredire in insufficienza renale con oligo-idroamnios; la madre e il neonato, alla fine della gravidanza, a: possibile prolungamento del tempo di sanguinamento, ed effettoantiaggregante che puo' occorrere anche a dosi molto basse; inibizione delle contrazioni uterine risultanti in ritardo o prolungamento del travaglio. Conseguentemente, l'acido acetilsalicilico alle dosi > 100 mg/die e' controindicato durante il terzo trimestre di gravidanza.

Interazioni con altri prodotti

Il farmaco puo' interagire con: anticoagulanti, uricosurici, ipoglicemizzanti orali, diuretici quando impiegati intensivamente. Non sono state rilevate interazioni tra il farmaco e test di laboratorio o tra ilfarmaco e alimenti.

Forme Farmacologiche


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