aminoven*6fl 1000ml 10% aminoacidi fresenius kabi italia srl

Che cosa è aminoven 6fl 1000ml 10%?

Aminoven soluzione per infusione prodotto da fresenius kabi italia srl
è un farmaco etico della categoria specialita' medicinali con prescrizione medica che appartiene alla fascia C che comprende quei farmaci che, non essendo considerati essenziali, sono completamente a carico del cittadino ma richiedono comunque prescrizione .
Aminoven risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di soluzioni nutrizionali parenterali.
Contiene i principi attivi: aminoacidi
Composizione Qualitativa e Quantitativa: isoleucina 5,00 g; leucina 7,40 g; lisina acetato 9,31 g (pari a lisina 6,60 g); metionina 4,30 g; fenilalanina 5,10 g; treonina 4,40 g; triptofano 2,00 g; valina 6,20 g; arginina 12,00 g; istidina 3,00 g; alanina 14,00 g; glicina 11,00 g; prolina 11,20 g
Codice AIC: 034562064 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Apporto di aminoacidi come parte di un regime di nutrizione parenterale. Le soluzioni di aminoacidi devono essere somministrate generalmente in associazione con adeguate quantita' di supplementi energetici.

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Posologia

Somministrazione per infusione continua per vena centrale. La posologia dipende dalla gravita' dello stato catabolico e dalla richiesta di aminoacidi. Nella nutrizione parenterale non si deve eccedere un dosaggio giornaliero massimo pari a 2 g aminoacidi/kg di peso corporeo. Dose giornaliera: 10-20 ml per kg di peso corporeo (equivalenti a 1,0-2,0g di aminoacidi per kg di peso corporeo), corrispondenti a 700-1400 ml per un peso corporeo di 70 kg. Velocita' massima di infusione: 1,0 ml per kg di peso corporeo per ora (equivalenti a 0,1 g di aminoacidi per kg di peso corporeo per ora). Dose massima giornaliera: 20 ml per kg di peso corporeo (equivalenti a 2,0 g di aminoacidi per kg di peso corporeo) corrispondenti a 1400 ml o 140 g di aminoacidi per un peso corporeo di 70 kg. La soluzione va somministrata per tutto il tempo per il quale e' richiesta una nutrizione parenterale.

Effetti indesiderati

Nessuno conosciuto se somministrato in modo corretto. Quelli che si verificano in caso di sovradosaggio, sono di solito reversibili e regrediscono quando la terapia viene interrotta. In generale l'infusione per vena periferica puo' causare irritazione della parete venosa e tromboflebite.

Indicazioni

Apporto di aminoacidi come parte di un regime di nutrizione parenterale. Le soluzioni di aminoacidi devono essere somministrate generalmente in associazione con adeguate quantita' di supplementi energetici.

Controindicazioni ed effetti secondari

Disturbi del metabolismo degli aminoacidi, acidosi metabolica, insufficienza renale senza emodialisi o trattamenti di emofiltrazione, avanzata insufficienza epatica, sovraccarico di liquidi, shock, ipossia, insufficienza cardiaca scompensata; pazienti neonati. Per la nutrizione parenterale di lattanti, bambini piccoli e bambini devono essere impiegate preparazioni di aminoacidi di tipo pediatrico formulate per soddisfare i differenti bisogni metabolici dei bambini. Non sono stati condotti studi clinici su neonati, lattanti o bambini.

Composizione ed Eccipienti

Acido acetico glaciale; acqua per preparazioni iniettabili.

Avvertenze

Devono essere monitorati gli elettroliti sierici, l'equilibrio dei liquidi e la funzione renale. In caso di ipokaliemia e/o iponatremia devono essere somministrate contemporaneamente adeguate quantita' di potassio e/o sodio. Le soluzioni di aminoacidi possono provocare una deficienza acuta di folati, pertanto occorre somministrare giornalmente acido folico. Si deve prestare attenzione nella somministrazione di grandi volumi di liquidi di infusione in pazienti con insufficienza cardiaca. La scelta di una vena periferica o di una centrale dipende dall'osmolarita' finale della miscela. Il limite generalmente accettato per l'infusione periferica e' di circa 800 mOsm/l, ma varia considerevolmente a seconda dell'eta', delle condizioni generali del paziente e delle caratteristiche delle vene periferiche. Si deve mantenere un'asepsi rigorosa in particolar modo quando si inserisce un catetere in vena centrale. Il farmaco e' utilizzabile come parte di un regime di nutrizioneparenterale totale in associazione con adeguate quantita' di supplementi energetici (soluzioni di carboidrati, emulsioni lipidiche), elettroliti, vitamine ed elementi in traccia.

Gravidanza e Allattamento

Non sono stati condotti studi specifici per valutare la sicurezza delfarmaco durante la gravidanza o l'allattamento. Tuttavia, l'esperienza clinica con soluzioni di aminoacidi per via parenterale della stessanatura, non ha messo in evidenza alcun rischio nelle donne in gravidanza o durante l'allattamento. Il rapporto rischio/beneficio deve essere valutato prima di somministrare il medicinale a donne in gravidanza o durante l'allattamento.

Interazioni con altri prodotti

Nessuna interazione finora conosciuta.

Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Tenere il contenitore nell'imballaggio esterno. Non congelare. Precauzioni per la conservazione dopo miscelazione con altri componenti: il farmaco puo' essere mescolato in maniera asettica con altri nutrienti come emulsioni lipidiche, carboidrati ed elettroliti. I dati di stabilita' chimica e fisica per un numero di miscele conservate a 4 gradi C fino a 9 giorni sono disponibili presso il produttore su richiesta. Daun punto di vista microbiologico, le miscele per nutrizione parenterale totale mescolate con altri composti in condizioni non controllate onon validate dovrebbero essere usate immediatamente. Qualora non vengano usate subito, il tempo di conservazione per l'uso e le condizioni prima dell'uso sono responsabilita' dell'utilizzatore e normalmente non dovrebbe essere piu' lungo di 24 ore tra 2 e 8 gradi C, salvo che lamiscela sia stata preparata in condizioni asettiche controllate e validate.