alkeran 25 compresse rivestite 2mg melfalan aspen pharma trading limited

Che cosa è alkeran 25cpr riv 2mg?

Alkeran compresse rivestite prodotto da aspen pharma trading limited
è un farmaco etico della categoria specialita' medicinali con prescrizione medica che appartiene alla fascia A che comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino, su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket .
Alkeran risulta in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di antineoplastici-sostanze alchilanti-analoghi della mostarda azotata.
Contiene i principi attivi: melfalan
Composizione Qualitativa e Quantitativa: una compressa rivestita con film contiene: melfalan 2 mg.
Codice AIC: 021250030 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Trattamento del: mieloma multiplo; adenocarcinoma ovarico avanzato. Da solo o in combinazione con altri farmaci ha un significativo effettoterapeutico in una parte dei pazienti affetti da carcinoma mammario avanzato. Il farmaco e' efficace nel trattamento di una parte dei pazienti affetti da policitemia vera.

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Posologia

Il farmaco essere prescritto solo da medici con esperienza nel trattamento di patologie maligne con tali agenti. E' fondamentale effettuarefrequenti controlli emocromocitometrici e, se necessario, la dose deve essere modificata. Adulti. Dopo somministrazione orale l'assorbimento e' variabile. Puo' rendersi necessario un cauto aumento della dose fino a che non si riscontri mielosoppressione. Mieloma multiplo: 0,15 mg/Kg di peso corporeo al giorno per via orale in dosi frazionate, per 4 giorni, con intervalli di 6 settimane tra un ciclo e l'altro. Sono stati utilizzati numerosi regimi terapeutici. La somministrazione del farmaco e prednisone puo' essere piu' efficace del farmaco da solo. L'associazione e' di solito somministrata ad intervalli, anche se la superiorita' di questa modalita' di trattamento rispetto ad una terapia continua non e' stata dimostrata. Nei pazienti che rispondono al trattamento, il prolungamento della terapia oltre un anno non sembra condurrea un miglioramento dei risultati. Adenocarcinoma ovarico avanzato: 0,2 mg/kg di peso corporeo al giorno, somministrati per via orale per 5 giorni. Il trattamento viene ripetuto ad intervalli di 4-8 settimane, o appena il midollo osseo ha recuperato la sua normale funzionalita'. Carcinoma mammario avanzato: 0,15 mg/kg di peso corporeo o di 6 mg/m^2di superficie corporea al giorno, per 5 giorni, con intervalli di 6 settimane tra un ciclo e l'altro. In caso di tossicita' midollare il dosaggio veniva ridotto. Policitemia vera: 6-10 mg al giorno per 5-7 giorni e in seguito, di 2-4 mg al giorno fino al conseguimento di un soddisfacente controllo della malattia. La terapia di mantenimento comprende un dosaggio di 2-6 mg una volta alla settimana. Durante la terapia di mantenimento e' fondamentale un attento controllo ematologico ed unaggiustamento del dosaggio sulla base dei risultati dei frequenti esami emocromocitometrici. Il farmaco nell'ambito della posologia convenzionale, e' solo raramente indicato nei bambini e non possono essere fornite linee guida definite per il dosaggio. Sebbene il farmaco sia frequentemente impiegato ai dosaggi convenzionali nell'anziano, non sono disponibili specifiche informazioni relative alla somministrazione in questo gruppo di pazienti. L'esperienza nell'impiego nell'anziano e' limitata. Si deve pertanto assicurare, prima della somministrazione nell'anziano, che venga garantito un adeguato stato generale e funzionaledegli organi. La clearance del farmaco si riduce in caso di insufficienza renale. I dati farmacocinetici attualmente disponibili non indicano una necessita' assoluta di riduzione del dosaggio quando il farmacoviene somministrato per via orale. Tuttavia inizialmente e' prudente utilizzare una dose ridotta.

Effetti indesiderati

Patologie del sistema emolinfopoietico. Molto comune > 1/10: depressione midollare, che si manifesta con leucopenia, trombocitopenia e anemia; raro > 1/10000, < 1/1000: anemia emolitica. Disturbi del sistema immunitario. Raro: reazioni allergiche. Sono state riportate, raramente, reazioni allergiche al melfalan quali orticaria, edema, rash cutaneie shock anafilattico, a seguito della prima somministrazione o delle successive. Raramente, in associazione a tali eventi, e' stato anche riportato arresto cardiaco. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Raro: polmonite interstiziale e fibrosi polmonare (inclusi casi fatali). Patologie gastrointestinali. Molto comune: nausea, vomito, diarrea; stomatite ad alte dosi; raro: stomatite a dosi convenzionali.Fino al 30% dei pazienti trattati con melfalan a dosi orali convenzionali ha manifestato effetti gastrointestinali quali nausea e vomito. Patologie epatobiliari. Raro: disturbi epatici che vanno da anomalie nei test di funzionalita' epatica a manifestazioni cliniche quali epatite e ittero. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Molto comune: alopecia a dosi elevate; comune > 1/100, < 1/10: alopecia a dosi convenzionali; raro: rash maculo-papulare e prurito. Patologie renali ed urinarie. Comune: temporanei aumenti significativi dell'azotemia sono stati osservati negli stadi precoci della terapia con melfalan in pazienti affetti da mieloma con danno renale.

Indicazioni

Trattamento del: mieloma multiplo; adenocarcinoma ovarico avanzato. Da solo o in combinazione con altri farmaci ha un significativo effettoterapeutico in una parte dei pazienti affetti da carcinoma mammario avanzato. Il farmaco e' efficace nel trattamento di una parte dei pazienti affetti da policitemia vera.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Generalmente controindicato in gravidanza e durante l'allattamento.

Composizione ed Eccipienti

Nucleo: cellulosa microcristallina, crospovidone, silice colloidale anidra, magnesio stearato. Rivestimento: ipromellosa, titanio diossido,macrogol.

Avvertenze

L'immunizzazione effettuata con vaccino derivante da organismo vivo puo' potenzialmente causare infezione in pazienti immunocompromessi. Pertanto, l'immunizzazione con vaccini derivanti da organismi vivi non e' raccomandata. Poiche' il farmaco e' un potente agente mielodepressivo, e' fondamentale effettuare un accurato controllo delle cellule ematiche al fine di evitare la possibilita' di una eccessiva mielosoppressione e il rischio di una irreversibile aplasia midollare. I valori emocromocitometrici possono continuare a decrescere anche dopo che il trattamento e' stato sospeso, pertanto al primo segnale di un abnorme abbassamento del numero dei leucociti o delle piastrine, la terapia deve essere temporaneamente interrotta. Il medicinale deve essere usato concautela in pazienti sottoposti recentemente a radioterapia o chemioterapia. La clearance del farmaco puo' essere ridotta nei pazienti con insufficienza renale, i quali possono avere anche depressione midollareuremica. E' necessaria pertanto una riduzione della dose ed una attenta osservazione dei pazienti. Nelle prime fasi della terapia con melfalan in pazienti con mieloma e danno renale sono stati osservati significativi aumenti transitori dell'azotemia. Sono state osservate aberrazioni cromosomiche in pazienti trattati con il farmaco. Melfalan e' leucemogeno. Sono stati riportati casi di leucemia acuta in seguito a trattamento con melfalan per malattie quali amiloidosi, melanoma maligno,mieloma multiplo, macroglobulinemia, malattia da crio-agglutinine e cancro dell'ovaio. Un confronto tra pazienti con neoplasie ovariche, trattati con o meno agenti alchilanti, ha dimostrato che l'uso di questiagenti aumenta in modo significativo l'incidenza di leucemia acuta. Quando si prende in considerazione l'uso di melfalan il rischio leucemogeno deve essere bilanciato con i potenziali benefici terapeutici. il farmaco causa soppressione delle funzioni ovariche in donne in premenopausa, dando luogo ad amenorrea in un numero significativo di pazienti.

Gravidanza e Allattamento

Adeguate precauzioni contraccettive devono essere impiegate quando aduno dei partner venga somministrato il medicinale. L'uso del melfalandeve essere evitato, ove possibile, durante la gravidanza. In ciascuncaso individuale il rischio potenziale per il feto deve essere bilanciato con il beneficio atteso per la madre. Le madri in trattamento nondevono allattare al seno. Il potenziale effetto teratogeno non e' stato studiato. E' possibile che il melfalan possa causare difetti congeniti nella prole di pazienti trattati con il farmaco.

Interazioni con altri prodotti

Le vaccinazioni con vaccini derivanti da organismi vivi non sono raccomandate negli individui immunocompromessi. L'associazione di acido nalidixico con alte dosi di melfalan per via endovenosa ha causato la morte per enterocolite emorragica in bambini. Sono state descritte alterazioni della funzionalita' renale in pazienti sottoposti a trapianto di midollo osseo, che avevano ricevuto il trattamento di condizionamento con alte dosi di melfalan per via endovenosa e che successivamente erano stati trattati con ciclosporina per prevenire il rigetto del trapianto.

Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Conservare a temperatura compresa tra 2-8 gradi C, in luogo asciutto.