acido ursod doc 20 capsule 450mg rilascio doc generici srl

Che cosa è acido ursod doc 20cps 450mg rm?

Acido ursod doc capsule rigide rm prodotto da doc generici srl
è un farmaco generico della categoria farmaci preconfezionati prodotti industrialmente - generici che appartiene alla fascia A che comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino, su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket .
Acido ursod doc risulta in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di terapie biliari ed epatiche.
Contiene i principi attivi: acido ursodesossicolico
Composizione Qualitativa e Quantitativa: una capsula contiene: acido ursodesossicolico (udca) 450 mg.
Codice AIC: 028931032 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Alterazioni qualitative e quantitative della funzione biligenetica, comprese le forme di bile sovrasatura in colesterolo, per opporsi alla formazione di calcoli di colesterolo o per realizzare condizioni idonee allo scioglimento se sono gia' presenti calcoli radiotrasparenti: inparticolare calcoli colecistici in colecisti funzionante e calcoli nel coledoco residuanti e ricorrenti dopo interventi sulle vie biliari. Dispepsie biliari.

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Posologia

Nell'uso prolungato per ridurre le caratteristiche litogene della bile, la posologia e' di 450 mg al giorno, mentre nei pazienti obesi, o comunque in presenza di altri fattori litogeni importanti, e' opportunoelevare il dosaggio giornaliero a 675 mg; un dosaggio piu' elevato e'consigliabile anche nei casi con calcoli di dimensioni superiori a 2 cm. Per mantenere le condizioni idonee allo scioglimento dei calcoli gia' presenti, la durata del trattamento deve essere di almeno 4-6 mesi, fino anche a 9 mesi o piu', ininterrottamente e deve essere proseguita per 3-4 mesi dopo la scomparsa radiologica od ecografica dei calcoli stessi. Il trattamento non deve comunque superare i due anni. Nelle sindromi dispeptiche e nelle terapie di mantenimento sono sufficienti dosi minori: 225 mg al giorno. Le dosi possono essere modificate a giudizio del medico; in particolare l'ottima tollerabilita' del preparatopermette di adottare anche dosi sensibilmente piu' elevate. La somministrazione di acido ursodesossicolico a rilascio modificato va effettuata in unica assunzione serale, preferibilmente al momento di coricarsi. Non e' previsto trattamento di pazienti in eta' pediatrica.

Effetti indesiderati

La valutazione degli effetti indesiderati si basa sui seguenti dati di frequenza: molto comuni (>= 1/10), comuni (da >= 1/100 a < 1/10), non comuni (da >= 1/1000 a < 1/100), rara (da >= 1/10000 a < 1/1000), molto rari/non nota (< 1/10000/ non puo' essere stimata in base ai dati disponibili). Patologie gastrointestinali: negli studi clinici, erano molto comuni episodi i rapporti di feci molli o diarrea durante la terapia con l'acido ursodesossicolico. Patologie epatobiliari: durante iltrattamento con l'acido ursodesossicolico, in casi molto rari si e' verificata la calcificazione dei calcoli. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: molto raramente si e' verificata orticaria.

Indicazioni

Alterazioni qualitative e quantitative della funzione biligenetica, comprese le forme di bile sovrasatura in colesterolo, per opporsi alla formazione di calcoli di colesterolo o per realizzare condizioni idonee allo scioglimento se sono gia' presenti calcoli radiotrasparenti: inparticolare calcoli colecistici in colecisti funzionante e calcoli nel coledoco residuanti e ricorrenti dopo interventi sulle vie biliari. Dispepsie biliari.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo, agli acidi biliari o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Il farmaco non deve essere utilizzato nei pazienti con: infiammazione acuta della cistifellea o del tratto biliare occlusione del tratto biliare (occlusione del dotto biliare comune o del dotto cistico) episodi frequenti di coliche biliari calcoli biliaricalcificati radio-opachi riduzione della contrattilita' della cistifellea

Composizione ed Eccipienti

Idrossipropilcellulosa; cellulosa microcristallina. Componenti della capsula: gelatina; biossido di titanio.

Avvertenze

Il medicinale deve essere assunto sotto la supervisione del medico. Il presupposto per instaurare un trattamento calcololitico con acido ursodesossicolico e' rappresentato dalla natura colesterolica dei calcoli stessi; un indice attendibile in tal senso e' rappresentato dalla loro radiotrasparenza. I calcoli biliari che presentano piu' elevata probabilita' di dissoluzione sono quelli di piccole dimensioni in colecisti funzionante; l'avvenuta desaturazione della bile in colesterolo rappresenta un utile elemento di previsione per un buon esito del trattamento ma non e' determinante, dato che la dissoluzione puo' avvenire anche per un processo fisico di formazione di cristalli liquidi indipendente dallo stato di saturazione. Nei pazienti in trattamento per la dissoluzione dei calcoli biliari, allo scopo di valutare il progresso terapeutico e di rilevare in tempo qualsiasi calcificazione della cistifellea, a seconda della dimensione del calcolo, e' opportuno visualizzare la cistifellea tramite una visione d'insieme (colecistografia orale) e una visione dell'occlusione in posizione supina ed eretta (controllo con ultrasuoni) 6-10 mesi dopo l'inizio del trattamento. Durante i primi 3 mesi di trattamento, devono essere monitorati dal medico i parametri della funzione epatica aspartato arninotransferasi (AST), alanina arninotransferasi (ALT) e gamma-glutamil-transpepetidasi (gamma-GT)ogni 4 settimane, poi ogni 3 mesi. Il medicinale non deve essere usato se la cistifellea non puo' essere visualizzata tramite immagini a raggi X, o in caso in caso di calcoli calcificati, contrattilita' ridotta della cistifellea o episodi frequenti di coliche biliari. Se si verifica diarrea, la dose deve essere ridotta e, in caso di diarrea persistente, il trattamento deve essere interrotto.

Gravidanza e Allattamento

Non ci sono dati adeguati sull'uso dell'acido ursodesossicolico, particolarmente nel primo trimestre di gravidanza. Studi sugli animali hanno fornito evidenza di un effetto teratogeno durante le prime fasi della gestazione. Il medicinale non deve essere usato durante la gravidanza a meno che non sia strettamente necessario. Le donne che potrebberorimanere incinte devono essere trattate solo se stanno usando un sistema contraccettivo affidabile: sono raccomandate misure contraccettivenon ormonali o orali a basso dosaggio di estrogeni. Tuttavia, nelle pazienti che prendono il farmaco per la dissoluzione dei calcoli, devono essere intrapresi sistemi contraccettivi non ormonali, poiche' i contraccettivi ormonali orali possono aumentare la litiasi biliare. Deve essere esclusa la possibilita' di una gravidanza prima di iniziare il trattamento. Non e' noto se l'acido ursodesossicolico passi nel latte materno. Di conseguenza, il prodotto non deve essere utilizzato durante l'allattamento. Se il trattamento con il farmaco e' necessario, il neonato deve essere svezzato.

Interazioni con altri prodotti

Il medicinale non deve essere somministrato in concomitanza con la colestiramina, il colestipolo o gli antiacidi che contengono idrossido di alluminio e/o smectite (ossido di alluminio), poiche' queste preparazioni legano l'acido ursodesossicolico nell'intestino e quindi ne inibiscono assorbimento ed efficacia. Se si rendesse necessario l'uso di una preparazione contenente una di queste sostanze, questa va presa almeno due ore prima o dopo il farmaco. Il medicinale puo' aumentare l'assorbimento della ciclosporina nell'intestino. Nei pazienti che ricevono un trattamento con la ciclosporina, il medico deve quindi controllare le concentrazioni plasmatiche di questa sostanza e aggiustare la dose di ciclosporina se necessario. In casi isolati, il farmaco puo' ridurre l'assorbimento della ciprofloxacina. E' stato dimostrato che l'acido ursodesossicolico riduce i picchi di concentrazione plasmatica (C max) e l'area sotto la curva (AUC) del calcio antagonista nitrendipina.E' stata anche riportata interazione, con riduzione dell'effetto terapeutico, con il dapsone. Tutte queste osservazioni, insieme ai risultati degli studi in vitro, potrebbero indicare un potenziale effetto induttivo dell'acido ursodesossicolico sugli enzimi del citocromo P450 3A. Tuttavia, studi clinici controllati hanno mostrato che l'acido ursodesossicolico non ha un effetto induttivo rilevante sugli enzimi del citocromo P450 3A. Gli estrogeni e gli agenti che riducono il colesterolo nel sangue, come il clofibrato, possono aumentare la litiasi biliare, cosa che contrasta l'effetto dell'acido ursodesossicolico utilizzatoper la dissoluzione dei calcoli. Evitare l'associazione con farmaci potenzialmente epatolesivi.

Equivalenti in base alle liste di trasparenza

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Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

A temperatura ambiente secondo F.U.