oxaliplatino crinos*inf fl100m oxaliplatino crinos spa

Indicazioni

 Che cosa è oxaliplatino crinos inf fl100m?

Oxaliplatino crinos preparazione iniettabile prodotto da crinos spa
è un farmaco generico della categoria farmaci preconfezionati prodotti industrialmente - generici

E' utilizzato per la cura di composti del platino.
Contiene i principi attivi: oxaliplatino
Composizione Qualitativa e Quantitativa: un ml di soluzione È una miscela omogenea, in genere in forma liquida, di due o più sostanze; la sostanza presente in quantità maggiore, è detta solvente, mentre que... leggi concentrata ricostituita contiene 5 mg di oxaliplatino. flaconcino da 50 mg: ogni flaconcino contiene 50 mg di oxaliplatino da ricostituire in 10 ml di solvente. flaconcino da 100 mg: ogni flaconcino contiene 100 mg di oxaliplatino da r Codice AIC: 038452025

E' utilizzato per oxaliplatino

Contiene principi attivi: Un ml di soluzione È una miscela omogenea, in genere in forma liquida, di due o più sostanze; la sostanza presente in quantità maggiore, è detta solvente, mentre que... Leggi concentrata ricostituita contiene 5 mg di oxaliplatino. Flaconcino da 50 mg: ogni flaconcino contiene 50 mg di oxaliplatino da ricostituire in 10 ml di solvente. Flaconcino da 100 mg: ogni flaconcino contiene 100 mg di oxaliplatino da r


Il prodotto oxaliplatino crinos inf fl100m è una formulazione in confezione del farmaco oxaliplatino crinos

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Categorie del prodotto:

 Quanto Costa ?

Il prezzo di listino al pubblico è di circa 407,23 €

 Oxaliplatino crinos inf fl100m è detraibile in dichiarazione dei redditi ?

Oxaliplatino crinos inf fl100m è un farmaco generico e perciò è detraibile in dichiarazione dei redditi

 Informazioni e Indicazioni, a cosa serve oxaliplatino crinos inf fl100m?

L'oxaliplatino in associazione con il 5-fluorouracile (5-FU) e con l'acido folinico (AF) e’ indicato nel: trattamento adiuvante del carcinoma del colon in stadio III (Duke C) dopo resezione completa del tumoreprimitivo; trattamento del carcinoma colorettale metastatico.

 Posologia e modo di somministrazione

Solo per adulti: la dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi raccomandata di oxaliplatino in adiuvante e'85 mg/m^2 per via endovenosa, da ripetere ogni due settimane per 12 cicli (6 mesi). La dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi raccomandata di oxaliplatino nel trattamento del carcinoma colorettale metastatico e' 85 mg/m^2 per via endovenosa, da ripetere ogni due settimane. La dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi da somministrare va aggiustata secondo la tollerabilita’. L'oxaliplatino va sempre somministrato prima delle fluoropirimidine, vale a dire del 5-fluorouracile. L’oxaliplatino viene somministrato come infusione endovenosa della durata di 2-6 ore in 250-500 ml di glucosio zucchero presente nel sangue.... Leggi soluzione È una miscela omogenea, in genere in forma liquida, di due o più sostanze; la sostanza presente in quantità maggiore, è detta solvente, mentre que... Leggi 5% da somministrare in una Concentrazione Quantita di sostanza in un miscuglio.... Leggi compresa tra 0,2 mg/ml e 0,70 mg/ml; 0,70 mg/ml e' la massima Concentrazione Quantita di sostanza in un miscuglio.... Leggi nella pratica clinica per una dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi di oxaliplatino di 85 mg/m^2. L'oxaliplatino e’ stato usato principalmente in associazione con regimi basati sull'infusione continua di 5-fluorouracile. Perlo schema terapeutico bisettimanale, sono stati impiegati regimi di 5-fluorouracile che combinavano Iniezione Immissione di farmaci nei tessuti (v) o nel sangue mediante una siringa.... Leggi in bolo e infusione continua.Popolazioni speciali. Insufficienza renale: l'oxaliplatino non e' stato studiato nei pazienti con grave insufficienza renale. Nei pazienti con insufficienza renale condizione per cui i reni non svolgono più correttamente la loro funzione. ... Leggi moderata, il trattamento puo' essere iniziatoalla dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi raccomandata normale. Non c’e' necessita' di un aggiustamento della dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi nei pazienti con lieve disfunzione renale. Insufficienzaepatica: in uno studio di Fase Parte di un processo.... Leggi I che includeva pazienti con diverso grado di compromissione della funzionalita' epatica, la frequenza e la gravita' dei disturbi epato-biliari si sono dimostrate correlate alla progressione della malattia e alle alterazioni dei test di funzionalita' epatica al basale. Durante lo sviluppo clinico, non e' stato effettuato alcun aggiustamento della dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi nei pazienti con alterazione dei test di funzionalita' epatica. Pazienti anziani: non si e’ osservato alcun aumento di grave tossicita', quando l'oxaliplatino e' stato impiegato come unico farmaco o in associazione con il 5-fluorouracile nei pazienti con eta' superiore ai 65 anni. Di conseguenza, non e' necessario alcun adattamento della dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi nei pazienti anziani. Metodo di somministrazione: l'oxaliplatino viene somministrato mediante infusione endovenosa. La Somministrazione Introduzione di un farmaco nell'organismo.... Leggi di oxaliplatino non richiede l'iperidratazione. L'oxaliplatino, diluito in 250-500 ml di glucosio zucchero presente nel sangue.... Leggi soluzione È una miscela omogenea, in genere in forma liquida, di due o più sostanze; la sostanza presente in quantità maggiore, è detta solvente, mentre que... Leggi 5% per ottenere una Concentrazione Quantita di sostanza in un miscuglio.... Leggi non inferiore a 0,2 mg/ml, va infuso rimedio ottenuto ponendo le erbe in acqua bollente per alcuni minuti.... Leggi in un catetere venoso centrale o in una vena periferica per un tempo paria 2-6 ore. L'infusione di oxaliplatino deve sempre precedere quella del 5-fluorouracile. In caso di stravaso, la Somministrazione Introduzione di un farmaco nell'organismo.... Leggi va immediatamente interrotta. La preparazione di soluzioni iniettabili a base di agenti citotossici va eseguita da personale specialista addestrato, in possesso di conoscenze sui medicinali in uso e deve avvenire in condizioni che garantiscano l'integrita' del prodotto medicinale, la protezione dell'ambiente e in particolare la protezione del personale che maneggia i medicinali, come previsto dalla politica ospedaliera. E’ necessario svolgere l'operazione in un'area riservata a questo scopo. Inquest'area e' proibito fumare, mangiare o bere.

 Effetti indesiderati

Gli effetti indesiderati piu' frequenti dell'oxaliplatino in associazione con 5-fluorouracile/acido folinico (5-FU/AF) sono stati gastrointestinali, ematologici e neurologici. Questi effetti sono stati piu' frequenti e gravi quando e' stato associato l'oxaliplatino con il 5-FU/AF. Frequenza reazioni avverse: molto comune (>=1/10), comune (>= 1/100, =1/1000, =1/10.000, GRAVIDANZA E ALLATTAMENTOA tutt'oggi non sono disponibili dati riguardanti la sicurezza d'uso in donne in gravidanza. Nell'ambito degli studi condotti sugli animalie' stata osservata tossicita' riproduttiva. Di conseguenza non e' raccomandato l'uso di oxaliplatino durante la gravidanza e in donne potenzialmente fertili che non fanno uso di metodi contraccettivi. L'impiego dell'oxaliplatino deve essere preso in considerazione solo dopo averadeguatamente avvisato la paziente circa il rischio per il feto e solo con il consenso della paziente stessa. Si devono prendere adeguate misure contraccettive durante il trattamento e fino a 4 mesi per le donne e 6 mesi per gli uomini dopo la sua sospensione. L'escrezione nel latte materno non e' stata studiata. L'allattamento e' controindicato durante la terapia con oxaliplatino. L'oxaliplatino puo' causare infertilita'.

 Forme Farmacologiche

Oxaliplatino-crinos per poter essere somministrato deve essere trasformato in una forma farmaceutica (o forma di dosaggio o medicamento composto), ovvero deve assumere un aspetto tale che possa essere somministrato attraverso la via prescelta (es orale, endovena ecc.) e nel dosaggio desiderato.

Il farmaco oxaliplatino-crinos è disponibile nelle seguenti formulazioni:


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 Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo In un farmaco, è la sostanza attiva, ovvero quella che svolge l'azione terapeutica, e si differenzia dagli altri componenti del farmaco, chiamati ecc... Leggi o a uno qualsiasi degli eccipienti. Allattamento al seno. Mielosoppressione antecedente all'inizio delprimo ciclo, evidenziata in condizioni basali da neutrofili POSOLOGIASolo per adulti: la dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi raccomandata di oxaliplatino in adiuvante e'85 mg/m^2 per via endovenosa, da ripetere ogni due settimane per 12 cicli (6 mesi). La dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi raccomandata di oxaliplatino nel trattamento del carcinoma colorettale metastatico e' 85 mg/m^2 per via endovenosa, da ripetere ogni due settimane. La dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi da somministrare va aggiustata secondo la tollerabilita'. L'oxaliplatino va sempre somministrato prima delle fluoropirimidine, vale a dire del 5-fluorouracile. L'oxaliplatino viene somministrato come infusione endovenosa della durata di 2-6 ore in 250-500 ml di glucosio zucchero presente nel sangue.... Leggi soluzione È una miscela omogenea, in genere in forma liquida, di due o più sostanze; la sostanza presente in quantità maggiore, è detta solvente, mentre que... Leggi 5% da somministrare in una Concentrazione Quantita di sostanza in un miscuglio.... Leggi compresa tra 0,2 mg/ml e 0,70 mg/ml; 0,70 mg/ml e' la massima Concentrazione Quantita di sostanza in un miscuglio.... Leggi nella pratica clinica per una dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi di oxaliplatino di 85 mg/m^2. L'oxaliplatino e' stato usato principalmente in associazione con regimi basati sull'infusione continua di 5-fluorouracile. Perlo schema terapeutico bisettimanale, sono stati impiegati regimi di 5-fluorouracile che combinavano Iniezione Immissione di farmaci nei tessuti (v) o nel sangue mediante una siringa.... Leggi in bolo e infusione continua.Popolazioni speciali. Insufficienza renale: l'oxaliplatino non e' stato studiato nei pazienti con grave insufficienza renale. Nei pazienti con insufficienza renale condizione per cui i reni non svolgono più correttamente la loro funzione. ... Leggi moderata, il trattamento puo' essere iniziatoalla dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi raccomandata normale. Non c'e' necessita' di un aggiustamento della dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi nei pazienti con lieve disfunzione renale. Insufficienzaepatica: in uno studio di Fase Parte di un processo.... Leggi I che includeva pazienti con diverso grado di compromissione della funzionalita' epatica, la frequenza e la gravita' dei disturbi epato-biliari si sono dimostrate correlate alla progressione della malattia e alle alterazioni dei test di funzionalita' epatica al basale. Durante lo sviluppo clinico, non e' stato effettuato alcun aggiustamento della dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi nei pazienti con alterazione dei test di funzionalita' epatica. Pazienti anziani: non si e' osservato alcun aumento di grave tossicita', quando l'oxaliplatino e' stato impiegato come unico farmaco o in associazione con il 5-fluorouracile nei pazienti con eta' superiore ai 65 anni. Di conseguenza, non e' necessario alcun adattamento della dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi nei pazienti anziani. Metodo di somministrazione: l'oxaliplatino viene somministrato mediante infusione endovenosa. La Somministrazione Introduzione di un farmaco nell'organismo.... Leggi di oxaliplatino non richiede l'iperidratazione. L'oxaliplatino, diluito in 250-500 ml di glucosio zucchero presente nel sangue.... Leggi soluzione È una miscela omogenea, in genere in forma liquida, di due o più sostanze; la sostanza presente in quantità maggiore, è detta solvente, mentre que... Leggi 5% per ottenere una Concentrazione Quantita di sostanza in un miscuglio.... Leggi non inferiore a 0,2 mg/ml, va infuso rimedio ottenuto ponendo le erbe in acqua bollente per alcuni minuti.... Leggi in un catetere venoso centrale o in una vena periferica per un tempo paria 2-6 ore. L'infusione di oxaliplatino deve sempre precedere quella del 5-fluorouracile. In caso di stravaso, la Somministrazione Introduzione di un farmaco nell'organismo.... Leggi va immediatamente interrotta. La preparazione di soluzioni iniettabili a base di agenti citotossici va eseguita da personale specialista addestrato, in possesso di conoscenze sui medicinali in uso e deve avvenire in condizioni che garantiscano l'integrita' del prodotto medicinale, la protezione dell'ambiente e in particolare la protezione del personale che maneggia i medicinali, come previsto dalla politica ospedaliera. E' necessario svolgere l'operazione in un'area riservata a questo scopo. Inquest'area e' proibito fumare, mangiare o bere.CONSERVAZIONEMedicinale confezionato per la vendita: questo medicinale non richiede particolari condizioni di conservazione.AVVERTENZEL'oxaliplatino va impiegato solo nei reparti specialistici di oncologia e va somministrato sotto il controllo di un medico oncologo medico specializzato in oncologia, cioè nella cura dei tumori.... Leggi esperto. A causa delle limitate informazioni sulla sicurezza nei pazienti conmoderata compromissione della funzione renale, la Somministrazione Introduzione di un farmaco nell'organismo.... Leggi vapresa in considerazione solo dopo adeguata valutazione del rapporto rischio/beneficio per il paziente. In questa situazione, la funzione renale va strettamente monitorata e la dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi va aggiustata a seconda della tossicita'. I pazienti con anamnesi storia personale del malato che riguarda i dati relativi alle malattie attuali e passate.... Leggi di reazioni allergiche ai composti del platino vanno monitorati al fine di riconoscere i sintomi di un'allergia. Nel caso di una reazione anafilattoide all'oxaliplatino, l'infusione va immediatamente interrotta e va iniziato un adeguato trattamento sintomatico. E' controindicata una nuova Somministrazione Introduzione di un farmaco nell'organismo.... Leggi dell'oxaliplatino. Nel caso di uno stravaso di oxaliplatino, l'infusione vaimmediatamente interrotta e va iniziato il trattamento sintomatico Locale Che interessa una determinata e limitata parte del corpo umano.... Leggi di routine. La tossicita' neurologica dell'oxaliplatino va attentamente monitorata, specialmente quando esso viene somministrato assieme ad altri farmaci con tossicita' neurologica specifica. Va condotto un esame neurologico prima di ciascuna Somministrazione Introduzione di un farmaco nell'organismo.... Leggi e, successivamente, a intervalli regolari. Nei pazienti che sviluppano una disestesiafaringolaringea acuta durante o nelle ore successive all'infusione con durata di 2 ore, l'infusione successiva di oxaliplatino va somministrata in 6 ore. Se compaiono sintomi neurologici (parestesie, disestesie), si raccomandano i seguenti aggiustamenti della dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi di oxaliplatino, basati sulla durata e sulla gravita' dei sintomi stessi: se i sintomi durano piu' a lungo di sette giorni e si rivelano preoccupanti, la dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi successiva di oxaliplatino va ridotta da 85 a 65 mg/m^2 (nel trattamento della malattia metastatica) o a 75 mg/m^2 (come adiuvante). Sele parestesie senza compromissione funzionale persistono fino al ciclo seguente, la dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi successiva di oxaliplatino va ridotta da 85 a 65 mg/m^2 (nel trattamento della malattia metastatica) o a 75 mg/m^2 (comeadiuvante). Se le parestesie con compromissione funzionale persistonofino al ciclo successivo, il trattamento con oxaliplatino va interrotto. Se questi sintomi migliorano dopo la sospensione della terapia conoxaliplatino, puo' essere presa in considerazione la reintroduzione della terapia. I pazienti vanno informati sulla possibile comparsa di sintomi persistenti di neuropatia malattia di una fibra nervosa, localizzata su un nervo (mononeuropatia) o su più nervi (polineuropatia).... Leggi sensitiva periferica dopo la conclusione del trattamento. Parestesie moderate localizzate o che possono interferire con le attivita' funzionali possono persistere fino a 3 anni dopo la conclusione del trattamento adiuvante. La tossicita' gastrointestinale, che si manifesta sotto forma di nausea e vomito, giustifica la terapia e/o la profilassi antiemetica. Disidratazione, ileo paralitico, ostruzione intestinale, ipokaliemia, Acidosi Aumento relativo delle sostanze acide nell'organismo.... Leggi metabolica e compromissione renale possono essere la conseguenza di grave diarrea/emesi, specialmente quando l'oxaliplatino viene somministrato in associazione con il 5-fluorouracile. In casi isolati, e' stata riportata la comparsa di pancreatite. Se compare tossicita' ematologica (neutrofili <1,5 x10^9/l o piastrine elementi corpuscolari del sangue, indispensabili per la sua coagulazione.... Leggi =1,5 x 10^9/l. Per l'oxaliplatino in associazione con il 5-fluorouracile (con o senza l'acido folinico), vanno applicati gli abituali aggiustamenti posologici in caso ditossicita' da 5-fluorouracile. Alla comparsa di diarrea di grado 4, di neutropenia di grado 3-4 (neutrofili <1,0 x 10^9/l), di trombocitopenia di grado 3-4 (piastrine INTERAZIONINei pazienti che hanno ricevuto una singola dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi di 85 mg/m^2 di oxaliplatino immediatamente prima della Somministrazione Introduzione di un farmaco nell'organismo.... Leggi di 5-fluorouracile, non e' stata osservata alcuna alterazione della Concentrazione Quantita di sostanza in un miscuglio.... Leggi di 5-fluorouracile. In vitro, non e' stato osservato alcuno spostamento significativo dell'oxaliplatino dal legame con le proteine plasmatiche, con i seguenti farmaci: eritromicina, salicilati, granisetron, paclitaxel e sodio valproato.EFFETTI INDESIDERATIGli effetti indesiderati piu' frequenti dell'oxaliplatino in associazione con 5-fluorouracile/acido folinico (5-FU/AF) sono stati gastrointestinali, ematologici e neurologici. Questi effetti sono stati piu' frequenti e gravi quando e' stato associato l'oxaliplatino con il 5-FU/AF. Frequenza reazioni avverse: molto comune (>=1/10), comune (>= 1/100, =1/1000, =1/10.000, GRAVIDANZA E ALLATTAMENTOA tutt'oggi non sono disponibili dati riguardanti la sicurezza d'uso in donne in gravidanza. Nell'ambito degli studi condotti sugli animalie' stata osservata tossicita' riproduttiva. Di conseguenza non e' raccomandato l'uso di oxaliplatino durante la gravidanza e in donne potenzialmente fertili che non fanno uso di metodi contraccettivi. L'impiego dell'oxaliplatino deve essere preso in considerazione solo dopo averadeguatamente avvisato la paziente circa il rischio per il feto e solo con il consenso della paziente stessa. Si devono prendere adeguate misure contraccettive durante il trattamento e fino a 4 mesi per le donne e 6 mesi per gli uomini dopo la sua sospensione. L'escrezione nel latte materno non e' stata studiata. L'allattamento e' controindicato durante la terapia con oxaliplatino. L'oxaliplatino puo' causare infertilita'.

 Avvertenze

L'oxaliplatino va impiegato solo nei reparti specialistici di oncologia e va somministrato sotto il controllo di un medico oncologo medico specializzato in oncologia, cioè nella cura dei tumori.... Leggi esperto. A causa delle limitate informazioni sulla sicurezza nei pazienti conmoderata compromissione della funzione renale, la Somministrazione Introduzione di un farmaco nell'organismo.... Leggi vapresa in considerazione solo dopo adeguata valutazione del rapporto rischio/beneficio per il paziente. In questa situazione, la funzione renale va strettamente monitorata e la dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi va aggiustata a seconda della tossicita'. I pazienti con anamnesi storia personale del malato che riguarda i dati relativi alle malattie attuali e passate.... Leggi di reazioni allergiche ai composti del platino vanno monitorati al fine di riconoscere i sintomi di un'allergia. Nel caso di una reazione anafilattoide all'oxaliplatino, l'infusione va immediatamente interrotta e va iniziato un adeguato trattamento sintomatico. E' controindicata una nuova Somministrazione Introduzione di un farmaco nell'organismo.... Leggi dell'oxaliplatino. Nel caso di uno stravaso di oxaliplatino, l'infusione vaimmediatamente interrotta e va iniziato il trattamento sintomatico Locale Che interessa una determinata e limitata parte del corpo umano.... Leggi di routine. La tossicita' neurologica dell'oxaliplatino va attentamente monitorata, specialmente quando esso viene somministrato assieme ad altri farmaci con tossicita' neurologica specifica. Va condotto un esame neurologico prima di ciascuna Somministrazione Introduzione di un farmaco nell'organismo.... Leggi e, successivamente, a intervalli regolari. Nei pazienti che sviluppano una disestesiafaringolaringea acuta durante o nelle ore successive all'infusione con durata di 2 ore, l'infusione successiva di oxaliplatino va somministrata in 6 ore. Se compaiono sintomi neurologici (parestesie, disestesie), si raccomandano i seguenti aggiustamenti della dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi di oxaliplatino, basati sulla durata e sulla gravita' dei sintomi stessi: se i sintomi durano piu' a lungo di sette giorni e si rivelano preoccupanti, la dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi successiva di oxaliplatino va ridotta da 85 a 65 mg/m^2 (nel trattamento della malattia metastatica) o a 75 mg/m^2 (come adiuvante). Sele parestesie senza compromissione funzionale persistono fino al ciclo seguente, la dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi successiva di oxaliplatino va ridotta da 85 a 65 mg/m^2 (nel trattamento della malattia metastatica) o a 75 mg/m^2 (comeadiuvante). Se le parestesie con compromissione funzionale persistonofino al ciclo successivo, il trattamento con oxaliplatino va interrotto. Se questi sintomi migliorano dopo la sospensione della terapia conoxaliplatino, puo' essere presa in considerazione la reintroduzione della terapia. I pazienti vanno informati sulla possibile comparsa di sintomi persistenti di neuropatia malattia di una fibra nervosa, localizzata su un nervo (mononeuropatia) o su più nervi (polineuropatia).... Leggi sensitiva periferica dopo la conclusione del trattamento. Parestesie moderate localizzate o che possono interferire con le attivita' funzionali possono persistere fino a 3 anni dopo la conclusione del trattamento adiuvante. La tossicita' gastrointestinale, che si manifesta sotto forma di nausea e vomito, giustifica la terapia e/o la profilassi antiemetica. Disidratazione, ileo paralitico, ostruzione intestinale, ipokaliemia, Acidosi Aumento relativo delle sostanze acide nell'organismo.... Leggi metabolica e compromissione renale possono essere la conseguenza di grave diarrea/emesi, specialmente quando l'oxaliplatino viene somministrato in associazione con il 5-fluorouracile. In casi isolati, e' stata riportata la comparsa di pancreatite. Se compare tossicita' ematologica (neutrofili <1,5 x10^9/l o piastrine elementi corpuscolari del sangue, indispensabili per la sua coagulazione.... Leggi =1,5 x 10^9/l. Per l'oxaliplatino in associazione con il 5-fluorouracile (con o senza l'acido folinico), vanno applicati gli abituali aggiustamenti posologici in caso ditossicita' da 5-fluorouracile. Alla comparsa di diarrea di grado 4, di neutropenia di grado 3-4 (neutrofili <1,0 x 10^9/l), di trombocitopenia di grado 3-4 (piastrine INTERAZIONINei pazienti che hanno ricevuto una singola dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi di 85 mg/m^2 di oxaliplatino immediatamente prima della Somministrazione Introduzione di un farmaco nell'organismo.... Leggi di 5-fluorouracile, non e' stata osservata alcuna alterazione della Concentrazione Quantita di sostanza in un miscuglio.... Leggi di 5-fluorouracile. In vitro, non e' stato osservato alcuno spostamento significativo dell'oxaliplatino dal legame con le proteine plasmatiche, con i seguenti farmaci: eritromicina, salicilati, granisetron, paclitaxel e sodio valproato.EFFETTI INDESIDERATIGli effetti indesiderati piu' frequenti dell'oxaliplatino in associazione con 5-fluorouracile/acido folinico (5-FU/AF) sono stati gastrointestinali, ematologici e neurologici. Questi effetti sono stati piu' frequenti e gravi quando e' stato associato l'oxaliplatino con il 5-FU/AF. Frequenza reazioni avverse: molto comune (>=1/10), comune (>= 1/100, =1/1000, =1/10.000, GRAVIDANZA E ALLATTAMENTOA tutt'oggi non sono disponibili dati riguardanti la sicurezza d'uso in donne in gravidanza. Nell'ambito degli studi condotti sugli animalie' stata osservata tossicita' riproduttiva. Di conseguenza non e' raccomandato l'uso di oxaliplatino durante la gravidanza e in donne potenzialmente fertili che non fanno uso di metodi contraccettivi. L'impiego dell'oxaliplatino deve essere preso in considerazione solo dopo averadeguatamente avvisato la paziente circa il rischio per il feto e solo con il consenso della paziente stessa. Si devono prendere adeguate misure contraccettive durante il trattamento e fino a 4 mesi per le donne e 6 mesi per gli uomini dopo la sua sospensione. L'escrezione nel latte materno non e' stata studiata. L'allattamento e' controindicato durante la terapia con oxaliplatino. L'oxaliplatino puo' causare infertilita'.

 Composizione ed Eccipienti

Lattosio monoidrato.

 Gravidanza e Allattamento

A tutt'oggi non sono disponibili dati riguardanti la sicurezza d'uso in donne in gravidanza. Nell'ambito degli studi condotti sugli animalie' stata osservata tossicita' riproduttiva. Di conseguenza non e' raccomandato l'uso di oxaliplatino durante la gravidanza e in donne potenzialmente fertili che non fanno uso di metodi contraccettivi. L'impiego dell'oxaliplatino deve essere preso in considerazione solo dopo averadeguatamente avvisato la paziente circa il rischio per il feto e solo con il consenso della paziente stessa. Si devono prendere adeguate misure contraccettive durante il trattamento e fino a 4 mesi per le donne e 6 mesi per gli uomini dopo la sua sospensione. L'escrezione nel latte materno non e' stata studiata. L'allattamento e' controindicato durante la terapia con oxaliplatino. L'oxaliplatino puo' causare infertilita'.

 Interazioni con altri prodotti

Nei pazienti che hanno ricevuto una singola dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi di 85 mg/m^2 di oxaliplatino immediatamente prima della Somministrazione Introduzione di un farmaco nell'organismo.... Leggi di 5-fluorouracile, non e' stata osservata alcuna alterazione della Concentrazione Quantita di sostanza in un miscuglio.... Leggi di 5-fluorouracile. In vitro, non e' stato osservato alcuno spostamento significativo dell'oxaliplatino dal legame con le proteine plasmatiche, con i seguenti farmaci: eritromicina, salicilati, granisetron, paclitaxel e sodio valproato.

 Come Conservare il prodotto

Medicinale confezionato per la vendita: questo medicinale non richiede particolari condizioni di conservazione.

 Categoria terapeutica