angiox*ev 10fl 250mg bivalirudina the medicines company (it.)srl

Indicazioni

 Che cosa è angiox ev 10fl 250mg?

Angiox polv conc soluzione per infus prodotto da the medicines company (it.)srl
è un farmaco solo uso ospedaliero della categoria specialita' medicinali con prescrizione medica

E' utilizzato per la cura di antitrombotici.
Contiene i principi attivi: bivalirudina
Composizione Qualitativa e Quantitativa: bivalirudina. Codice AIC: 036603013

E' utilizzato per bivalirudina

Contiene principi attivi: Bivalirudina.


Il prodotto angiox ev 10fl 250mg è una formulazione in confezione del farmaco angiox

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Categorie del prodotto:

 Quanto Costa ?

Il prezzo di listino al pubblico è di circa 6255,85 €

 Angiox ev 10fl 250mg è detraibile in dichiarazione dei redditi ?

Angiox ev 10fl 250mg è un farmaco solo uso ospedaliero e perciò è detraibile in dichiarazione dei redditi

 Informazioni e Indicazioni, a cosa serve angiox ev 10fl 250mg?

Indicato come anticoagulante in pazienti adulti sottoposti ad intervento coronarico percutaneo (PCI), inclusi i pazienti con infarto miocardico con innalzamento del tratto ST (STEMI) sottoposti a intervento coronarico percutaneo (PCI) primario; trattamento di pazienti adulti conangina instabile/infarto miocardico senza innalzamento del tratto ST (UA/NSTEMI) nel caso di intervento di urgenza ed immediato. Il farmacodeve essere somministrato con aspirina Oggi sappiamo che l'Aspirina non ha solo funzione analgesica o antinfiammatoria. L'Aspirina, infatti, inibisce la produzione del più potente pirogeno... Leggi e clopidogrel.

 Posologia e modo di somministrazione

Il medicinale deve essere somministrato da un medico esperto nella terapia intensiva coronarica o nelle procedure invasive coronariche. Pazienti sottoposti a intervento coronarico percutaneo (PCI), incluso PCIprimario: per pazienti sottoposti a intervento coronarico percutaneo (PCI) consiste in un bolo endovenoso di 0,75mg/kg peso corporeo, seguito immediatamente da un'infusione endovenosa di 1,75mg/kg peso corporeo/ora almeno per la durata della procedura. L'infusione puo’ essere continuata fino a 4 ore dopo l'intervento coronarico percutaneo come da esigenze cliniche. Dopo la cessazione dell’infusione di 1,75 mg/kg/ora, una dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi di infusione ridotta di 0,25 mg/kg/ora puo' essere ripresa per 4-12 ore, se clinicamente necessario. I pazienti devono essere attentamente monitorati dopo l'intervento coronarico percutaneo primario per i segni e i sintomi coerenti con ischemia miocardica. Pazienti conangina instabile/infarto miocardico senza innalzamento del tratto ST (UA/NSTEMI): nei pazienti con sindromi coronariche acute (SCA) consiste in un bolo endovenoso di 0,1 mg/kg seguito da un’infusione di 0,25 mg/kg/ora. I pazienti destinati al solo trattamento farmacologico possono proseguire l'infusione di 0,25 mg/kg/ora fino a 72 ore. In pazientiin cui si proceda all'intervento coronarico percutaneo (PCI) deve essere somministrato un bolo Addizionale Che viene aggiunto.... Leggi di 0,5 mg/kg di bivalirudina prima dell'intervento e la velocita' di infusione durante la procedura deve essere aumentata a 1,75 mg/kg/ora. Dopo l’intervento coronarico percutaneo (PCI), la dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi ridotta di infusione di 0,25 mg/kg/ora puo' essere ripresa da 4 a 12 ore se clinicamente necessario. Per i pazienti in cui si procede ad un intervento di bypass aorto-coronarico (CABG) senza circolazione extracorporea, l'infusione endovenosa (EV) di bivalirudina deve essere continuata per il tempo dell'intervento. Proprio prima dell'intervento deve essere somministrato un bolo di 0,5 mg/kg seguito da un'infusione di 1,75 mg/kg/h per la durata dell'intervento. Peri pazienti sottoposti ad un intervento di bypass aorto-coronarico (CABG) con circolazione extracorporea, l'infusione EV di bivalirudina deve essere continuata fino ad un’ora prima dell'intervento, poi l'infusione deve essere interrotta ed il paziente trattato con eparina non frazionata (UFH). La sicurezza e l'efficacia della sola dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi in bolo del farmaco non sono state valutate e questa non e' consigliata anche se viene pianificata una procedura PCI breve. Il tempo di coagulazione processo che permette di controllare la fuoriuscita del sangue da ferite.... Leggi attivato (ACT) puo' essere usato per valutare l'attivita' della bivalirudina. Allo scopo di ridurre il potenziale per bassi valori di ACT, il prodotto ricostituito e diluito deve essere miscelato attentamente prima della Somministrazione Introduzione di un farmaco nell'organismo.... Leggi e la dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi in bolo deve essere somministrata con una rapida iniziazione endovenosa. I valori di ACT 5 minuti dopo unbolo di bivalirudina sono in media 365 +/- 100 secondi. Se l'ACT a 5 minuti e' inferiore a 225 secondi, una seconda dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi in bolo di 0,3 mg/kg deve essere somministrata. Quando il valore di ACT e' superiore a 225 secondi non e' piu' necessario alcun controllo a condizione che la dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi per infusione di 1,75 mg/kg sia somministrata in modo appropriato. L’introduttore arterioso puo' essere rimosso 2 ore dopo la sospensione dell'infusione della bivalirudina senza ulteriore controllo dell'ACT. Insufficienza renale: il farmaco e' controindicato in pazienti con grave insufficienza renale condizione per cui i reni non svolgono più correttamente la loro funzione. ... Leggi (velocita' di filtrazione glomerulare (VFG)CONSERVAZIONEPolvere liofilizzata: non conservare a temperatura superiore ai 25 gradi C. soluzione È una miscela omogenea, in genere in forma liquida, di due o più sostanze; la sostanza presente in quantità maggiore, è detta solvente, mentre que... Leggi ricostituita: conservare in frigorifero (2-8 gradi C). Non congelare. soluzione È una miscela omogenea, in genere in forma liquida, di due o più sostanze; la sostanza presente in quantità maggiore, è detta solvente, mentre que... Leggi diluita: non conservare a temperatura superiore ai 25 gradi C. Non congelare.AVVERTENZEIl medicinale non e' indicato per l'uso intramuscolare. Non somministrare per via intramuscolare. Emorragia: i pazienti devono essere postisotto attenta osservazione per eventuali sintomi o segni di sanguinamento durante il trattamento, particolarmente se la bivalidurina e' associata ad un altro anticoagulante. Sebbene la maggior parte dei casi di sanguinamento associati alla bivalirudina avvengano nella sede dell'iniezione arteriosa in pazienti sottoposti a PCI, un'emorragia puo' avvenire in qualunque sede nel corso della terapia. Un'emorragia puo' essere segnalata da inspiegabili diminuzioni dell'ematocrito, dell'emoglobina o della Pressione Forza esercitata dal sangue sulle pareti di Arterie Vasi sanguigni che trasportano il sangue dal cuore ai vari distretti dell'organismo.... Leggi e vene.... Leggi sanguigna. In caso si osservi o si sospetti un'emorragia e' necessario interrompere il trattamento. Non e' noto alcun antidoto alla bivalirudina ma il suo effetto si esaurisce rapidamente (emivita (Tmezzo) 35-40 minuti). Somministrazione Introduzione di un farmaco nell'organismo.... Leggi concomitante con inibitori piastrinici o anticoagulanti: si prevede che l'uso associato di farmaci anticoagulanti aumenti il rischio di emorragia. Quando la bivalirudina e' associata ad un inibitore piastrinico o ad un farmaco anticoagulante, e’ necessario monitorare regolarmente i parametri clinici e biologici dell'emostasi. Nei pazienti che assumono warfarin e chesono trattati con bivalirudina si deve considerare il monitoraggio il monitoraggio cardiotocografico è la registrazione del battito cardiaco del feto, eseguita con un apparecchio particolare.... Leggi dei valori di INR, per controllare che ritorni ai livelli pretrattamento, dopo l'interruzione della terapia con bivalirudina. Ipersensibilita': reazioni di ipersensibilita' di tipo allergico sono state riportate non comunemente (da >= 1/1.000 a <= 1/100) negli studi clinici. Le preparazioni necessarie per fronteggiare tale eventualita' devono essere approntate. I pazienti dovrebbero essere istruiti sui primi segni di reazioni di ipersensibilita' comprendenti eruzioni cutanee, orticaria infiammazione della pelle caratterizzata dalla comparsa diffusa o circoscritta di pomfi pruriginosi, fugaci e di varie forme e dimensioni.... Leggi generalizzata, oppressione toracica, dispnea difficoltà nella respirazione, causata da notevoli sforzi fisici.... Leggi sibilante, ipotensione e anafilassi. In caso di shock, devono essere rispettati gli standard medici attuali previsti per il trattamento degli shock. Anafilassi, incluso un caso di shock anafilattico con esito fatale, e' stata riscontrata molto raramente (<= 1/10.000) nell'esperienza successiva alla commercializzazione. La comparsa in corso di trattamento di anticorpi Sono molecole prodotte da alcune cellule del nostro sistema immunitario in risposta alla presenza di agenti ritenuti estranei o dannosi (come per esem... Leggi controbivalirudina e' rara e non e' stata associata a dimostrazione clinicadi reazioni allergiche o anafilattiche. Deve essere usata cautela in pazienti trattati precedentemente con lepirudina e che abbiano sviluppato anticorpi Sono molecole prodotte da alcune cellule del nostro sistema immunitario in risposta alla presenza di agenti ritenuti estranei o dannosi (come per esem... Leggi verso la stessa. Trombosi da stent acuta: la trombosi dastent acuta (<24 ore) e' stata osservata in pazienti con infarto miocardico con innalzamento del tratto ST (STEMI) sottoposti a intervento coronarico percutaneo (PCI) ed e' stata gestita mediante rivascolarizzazione del vaso target (TVR). I pazienti devono rimanere per almeno 24ore in una struttura in grado di gestire le complicanze ischemiche e devono essere attentamente monitorati dopo l'intervento coronarico percutaneo (PCI) per segni e sintomi coerenti con ischemia miocardica. Brachiterapia: la formazione intraprocedurale di un trombo e' stata osservata durante procedure di gamma-brachiterapia con il farmaco. Usare con cautela durante le procedure di beta- brachiterapia.INTERAZIONISono stati eseguiti studi sull'interazione con inibitori piastrinici,compreso l'acido acetilsalicilico, la ticlopidina, il clopidogrel, l'abciximab, l'eptifibatide o il tirofiban. I risultati non suggerisconointerazioni farmacodinamiche con questi medicinali. Per quanto noto sul loro meccanismo d'azione, dall'uso combinato di medicinali anti-coagulanti (eparina, warfarin, trombolitici o agenti antipiastrinici) ci si puo' attendere un aumentato rischio di sanguinamento. In ogni caso,quando la bivalirudina e' combinata con un inibitore piastrinico o con un prodotto medicinale anticoagulante, i parametri clinici e biologici dell'emostasi devono essere regolarmente monitorati.EFFETTI INDESIDERATIReazioni avverse al farmaco per bivalirudina segnalate dagli studi clinici HORIZONS, ACUITY, REPLACE-2 e dall'esperienza post-marketing. Patologie del sistema emolinfopoietico. Comune: riduzione di emoglobina;non comune: trombocitopenia, anemia; raro: aumento di INR. Patologie cardiache. Raro: infarto miocardico, tamponamento cardiaco, emorragia pericardiaca, trombosi arteriosa coronarica, angina pectoris. bradicardia, tachicardia aumento della frequenza dei battiti del cuore rispetto al normale.... Leggi ventricolare, dolore Il dolore è un allarme del nostro corpo finalizzato a richiamare l'attenzione nei confronti di qualche disfunzione o malattia allo scopo di protegger... Leggi toracico. Patologie dell'orecchio e del labirinto. Raro: emorragia auricolare. Patologie dell'occhio. Raro: emorragia intraoculare. Patologie gastrointestinali. Non comune:emorragia gastrointestinale (incluse ematemesi, malena, emorragia esofagea, emorragia anale), emorragia retroperitoneale, emorragia gengivale, nausea; raro: emorragia peritoneale, ematoma è la raccolta di sangue dentro un tessuto, con formazione di un coagulo. Si manifesta con gonfiore e colorito bluastro della pelle.... Leggi retroperitoneale, vomito. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Comune: emorragia nella sede di accesso, ematoma è la raccolta di sangue dentro un tessuto, con formazione di un coagulo. Si manifesta con gonfiore e colorito bluastro della pelle.... Leggi nella sede dell'iniezione nel vaso, >5 cm, ematoma è la raccolta di sangue dentro un tessuto, con formazione di un coagulo. Si manifesta con gonfiore e colorito bluastro della pelle.... Leggi nella sede dell'iniezione nel vaso <5 cm; raro: reazioni nella sede dell'iniezione (disturbo nella sede dell'iniezione, dolore Il dolore è un allarme del nostro corpo finalizzato a richiamare l'attenzione nei confronti di qualche disfunzione o malattia allo scopo di protegger... Leggi nella sede dell'iniezione, reazione nella sede dell'iniezione). Traumatismo, avvelenamento e complicazioni da procedura. Raro: lesione da riperfusione (senza riflusso o con riflusso lento), contusione. Disturbi del sistema immunitario. Non comune: ipersensibilita', inclusi reazione anafilattica e shock, inclusi casi con esito fatale. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Raro: dolore Il dolore è un allarme del nostro corpo finalizzato a richiamare l'attenzione nei confronti di qualche disfunzione o malattia allo scopo di protegger... Leggi alla schiena, dolore Il dolore è un allarme del nostro corpo finalizzato a richiamare l'attenzione nei confronti di qualche disfunzione o malattia allo scopo di protegger... Leggi inguinale. Patologie del sistema nervoso. Non comune: cefalea; raro: emorragia intracranica. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Non comune: epistassi, emotisi, emorragia faringea; raro: emorragia polmonare, dispnea. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Comune: ecchimosi; raro: Eruzione Comparsa simultanea di chiazze, pustole e bolle sulla pelle.... Leggi cutanea, orticaria. Patologie vascolari. Molto comune: emorragia minore in qualsiasi sito; comune: emorragia maggiore in qualsiasi sito, inclusi casi con esito fatale; non comune: ematoma, ipotensione; raro: Trombosi da stent coronarico, inclusi casi con esito fatale, trombosi, inclusi casi con esito fatale, fistola arteriovenosa, trombosi da catetere, pseudoaneurisma vascolare; molto raro: sindrome insieme di tutti i sintomi che caratterizzano una malattia.... Leggi compartimentale.GRAVIDANZA E ALLATTAMENTONon vi sono dati adeguati provenienti dall’uso di bivalirudina in donne in gravidanza. Gli studi su animali sono insufficienti per evidenziare gli effetti sulla gravidanza, sullo sviluppo embrionale/fetale, sul parto o sullo sviluppo post-natale. Il medicinale non deve essere usato durante la gravidanza, a meno che le condizioni cliniche della donna richiedano il trattamento con bivalirudina. Non e' noto se la bivalirudina sia escreta nel latte materno. Il farmaco deve essere somministrato con cautela nelle donne che allattano.

 Effetti indesiderati

Reazioni avverse al farmaco per bivalirudina segnalate dagli studi clinici HORIZONS, ACUITY, REPLACE-2 e dall'esperienza post-marketing. Patologie del sistema emolinfopoietico. Comune: riduzione di emoglobina;non comune: trombocitopenia, anemia; raro: aumento di INR. Patologie cardiache. Raro: infarto miocardico, tamponamento cardiaco, emorragia pericardiaca, trombosi arteriosa coronarica, angina pectoris. bradicardia, tachicardia aumento della frequenza dei battiti del cuore rispetto al normale.... Leggi ventricolare, dolore Il dolore è un allarme del nostro corpo finalizzato a richiamare l'attenzione nei confronti di qualche disfunzione o malattia allo scopo di protegger... Leggi toracico. Patologie dell'orecchio e del labirinto. Raro: emorragia auricolare. Patologie dell'occhio. Raro: emorragia intraoculare. Patologie gastrointestinali. Non comune:emorragia gastrointestinale (incluse ematemesi, malena, emorragia esofagea, emorragia anale), emorragia retroperitoneale, emorragia gengivale, nausea; raro: emorragia peritoneale, ematoma è la raccolta di sangue dentro un tessuto, con formazione di un coagulo. Si manifesta con gonfiore e colorito bluastro della pelle.... Leggi retroperitoneale, vomito. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Comune: emorragia nella sede di accesso, ematoma è la raccolta di sangue dentro un tessuto, con formazione di un coagulo. Si manifesta con gonfiore e colorito bluastro della pelle.... Leggi nella sede dell'iniezione nel vaso, >5 cm, ematoma è la raccolta di sangue dentro un tessuto, con formazione di un coagulo. Si manifesta con gonfiore e colorito bluastro della pelle.... Leggi nella sede dell'iniezione nel vaso <5 cm; raro: reazioni nella sede dell'iniezione (disturbo nella sede dell'iniezione, dolore Il dolore è un allarme del nostro corpo finalizzato a richiamare l'attenzione nei confronti di qualche disfunzione o malattia allo scopo di protegger... Leggi nella sede dell'iniezione, reazione nella sede dell'iniezione). Traumatismo, avvelenamento e complicazioni da procedura. Raro: lesione da riperfusione (senza riflusso o con riflusso lento), contusione. Disturbi del sistema immunitario. Non comune: ipersensibilita', inclusi reazione anafilattica e shock, inclusi casi con esito fatale. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Raro: dolore Il dolore è un allarme del nostro corpo finalizzato a richiamare l'attenzione nei confronti di qualche disfunzione o malattia allo scopo di protegger... Leggi alla schiena, dolore Il dolore è un allarme del nostro corpo finalizzato a richiamare l'attenzione nei confronti di qualche disfunzione o malattia allo scopo di protegger... Leggi inguinale. Patologie del sistema nervoso. Non comune: cefalea; raro: emorragia intracranica. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Non comune: epistassi, emotisi, emorragia faringea; raro: emorragia polmonare, dispnea. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Comune: ecchimosi; raro: Eruzione Comparsa simultanea di chiazze, pustole e bolle sulla pelle.... Leggi cutanea, orticaria. Patologie vascolari. Molto comune: emorragia minore in qualsiasi sito; comune: emorragia maggiore in qualsiasi sito, inclusi casi con esito fatale; non comune: ematoma, ipotensione; raro: Trombosi da stent coronarico, inclusi casi con esito fatale, trombosi, inclusi casi con esito fatale, fistola arteriovenosa, trombosi da catetere, pseudoaneurisma vascolare; molto raro: sindrome insieme di tutti i sintomi che caratterizzano una malattia.... Leggi compartimentale.

 Forme Farmacologiche

Angiox per poter essere somministrato deve essere trasformato in una forma farmaceutica (o forma di dosaggio o medicamento composto), ovvero deve assumere un aspetto tale che possa essere somministrato attraverso la via prescelta (es orale, endovena ecc.) e nel dosaggio desiderato.

Il farmaco angiox è disponibile nelle seguenti formulazioni:


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 Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' accertata al principio attivo In un farmaco, è la sostanza attiva, ovvero quella che svolge l'azione terapeutica, e si differenzia dagli altri componenti del farmaco, chiamati ecc... Leggi o ad uno qualsiasi degli eccipienti o alle irudine; sanguinamento attivo o aumentato rischiodi sanguinamento a causa di disordini della emostasi e/o disordini irreversibili della coagulazione; ipertensione aumento permanente della Pressione Forza esercitata dal sangue sulle pareti di Arterie Vasi sanguigni che trasportano il sangue dal cuore ai vari distretti dell'organismo.... Leggi e vene.... Leggi sanguigna al di sopra dei valori normali.... Leggi grave non controllata; endocardite batterica subacuta; compromissione renale severa (VFG < 30 ml/min) e in pazienti dipendenti dalla dialisi.

 Avvertenze

Il medicinale non e' indicato per l'uso intramuscolare. Non somministrare per via intramuscolare. Emorragia: i pazienti devono essere postisotto attenta osservazione per eventuali sintomi o segni di sanguinamento durante il trattamento, particolarmente se la bivalidurina e' associata ad un altro anticoagulante. Sebbene la maggior parte dei casi di sanguinamento associati alla bivalirudina avvengano nella sede dell'iniezione arteriosa in pazienti sottoposti a PCI, un'emorragia puo' avvenire in qualunque sede nel corso della terapia. Un'emorragia puo' essere segnalata da inspiegabili diminuzioni dell'ematocrito, dell'emoglobina o della Pressione Forza esercitata dal sangue sulle pareti di Arterie Vasi sanguigni che trasportano il sangue dal cuore ai vari distretti dell'organismo.... Leggi e vene.... Leggi sanguigna. In caso si osservi o si sospetti un'emorragia e' necessario interrompere il trattamento. Non e' noto alcun antidoto alla bivalirudina ma il suo effetto si esaurisce rapidamente (emivita (Tmezzo) 35-40 minuti). Somministrazione Introduzione di un farmaco nell'organismo.... Leggi concomitante con inibitori piastrinici o anticoagulanti: si prevede che l'uso associato di farmaci anticoagulanti aumenti il rischio di emorragia. Quando la bivalirudina e' associata ad un inibitore piastrinico o ad un farmaco anticoagulante, e' necessario monitorare regolarmente i parametri clinici e biologici dell'emostasi. Nei pazienti che assumono warfarin e chesono trattati con bivalirudina si deve considerare il monitoraggio il monitoraggio cardiotocografico è la registrazione del battito cardiaco del feto, eseguita con un apparecchio particolare.... Leggi dei valori di INR, per controllare che ritorni ai livelli pretrattamento, dopo l'interruzione della terapia con bivalirudina. Ipersensibilita': reazioni di ipersensibilita' di tipo allergico sono state riportate non comunemente (da >= 1/1.000 a <= 1/100) negli studi clinici. Le preparazioni necessarie per fronteggiare tale eventualita' devono essere approntate. I pazienti dovrebbero essere istruiti sui primi segni di reazioni di ipersensibilita' comprendenti eruzioni cutanee, orticaria infiammazione della pelle caratterizzata dalla comparsa diffusa o circoscritta di pomfi pruriginosi, fugaci e di varie forme e dimensioni.... Leggi generalizzata, oppressione toracica, dispnea difficoltà nella respirazione, causata da notevoli sforzi fisici.... Leggi sibilante, ipotensione e anafilassi. In caso di shock, devono essere rispettati gli standard medici attuali previsti per il trattamento degli shock. Anafilassi, incluso un caso di shock anafilattico con esito fatale, e' stata riscontrata molto raramente (<= 1/10.000) nell'esperienza successiva alla commercializzazione. La comparsa in corso di trattamento di anticorpi Sono molecole prodotte da alcune cellule del nostro sistema immunitario in risposta alla presenza di agenti ritenuti estranei o dannosi (come per esem... Leggi controbivalirudina e' rara e non e' stata associata a dimostrazione clinicadi reazioni allergiche o anafilattiche. Deve essere usata cautela in pazienti trattati precedentemente con lepirudina e che abbiano sviluppato anticorpi Sono molecole prodotte da alcune cellule del nostro sistema immunitario in risposta alla presenza di agenti ritenuti estranei o dannosi (come per esem... Leggi verso la stessa. Trombosi da stent acuta: la trombosi dastent acuta (<24 ore) e' stata osservata in pazienti con infarto miocardico con innalzamento del tratto ST (STEMI) sottoposti a intervento coronarico percutaneo (PCI) ed e' stata gestita mediante rivascolarizzazione del vaso target (TVR). I pazienti devono rimanere per almeno 24ore in una struttura in grado di gestire le complicanze ischemiche e devono essere attentamente monitorati dopo l'intervento coronarico percutaneo (PCI) per segni e sintomi coerenti con ischemia miocardica. Brachiterapia: la formazione intraprocedurale di un trombo e' stata osservata durante procedure di gamma-brachiterapia con il farmaco. Usare con cautela durante le procedure di beta- brachiterapia.

 Composizione ed Eccipienti

Mannitolo, soluzione È una miscela omogenea, in genere in forma liquida, di due o più sostanze; la sostanza presente in quantità maggiore, è detta solvente, mentre que... Leggi di idrossido di sodio (per regolarizzare il pH).

 Gravidanza e Allattamento

Non vi sono dati adeguati provenienti dall'uso di bivalirudina in donne in gravidanza. Gli studi su animali sono insufficienti per evidenziare gli effetti sulla gravidanza, sullo sviluppo embrionale/fetale, sul parto o sullo sviluppo post-natale. Il medicinale non deve essere usato durante la gravidanza, a meno che le condizioni cliniche della donna richiedano il trattamento con bivalirudina. Non e' noto se la bivalirudina sia escreta nel latte materno. Il farmaco deve essere somministrato con cautela nelle donne che allattano.

 Interazioni con altri prodotti

Sono stati eseguiti studi sull'interazione con inibitori piastrinici,compreso l'acido acetilsalicilico, la ticlopidina, il clopidogrel, l'abciximab, l'eptifibatide o il tirofiban. I risultati non suggerisconointerazioni farmacodinamiche con questi medicinali. Per quanto noto sul loro meccanismo d'azione, dall'uso combinato di medicinali anti-coagulanti (eparina, warfarin, trombolitici o agenti antipiastrinici) ci si puo' attendere un aumentato rischio di sanguinamento. In ogni caso,quando la bivalirudina e' combinata con un inibitore piastrinico o con un prodotto medicinale anticoagulante, i parametri clinici e biologici dell'emostasi devono essere regolarmente monitorati.

 Come Conservare il prodotto

Polvere liofilizzata: non conservare a temperatura superiore ai 25 gradi C. soluzione È una miscela omogenea, in genere in forma liquida, di due o più sostanze; la sostanza presente in quantità maggiore, è detta solvente, mentre que... Leggi ricostituita: conservare in frigorifero (2-8 gradi C). Non congelare. soluzione È una miscela omogenea, in genere in forma liquida, di due o più sostanze; la sostanza presente in quantità maggiore, è detta solvente, mentre que... Leggi diluita: non conservare a temperatura superiore ai 25 gradi C. Non congelare.

 Categoria terapeutica