pradif 30 capsule 0,4mg rilascio modificato boehringer ingelheim it.spa

Indicazioni

 Che cosa è pradif 30cps 0,4mg rm?

Pradif capsule rigide rm prodotto da boehringer ingelheim it.spa
è un farmaco etico della categoria specialita' medicinali con prescrizione medica

E' utilizzato per la cura di farmaci usati nell'ipertrofia prostatica benigna.
Contiene i principi attivi: tamsulosina cloridrato
Composizione Qualitativa e Quantitativa: tamsulosin cloridrato. Codice AIC: 030106025

E' utilizzato per tamsulosina

Contiene principi attivi: Tamsulosin cloridrato.


Il prodotto pradif 30cps 0,4mg rm è una formulazione in confezione del farmaco pradif

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 Quanto Costa ?

 Pradif 30cps 0,4mg rm è detraibile in dichiarazione dei redditi ?

Pradif 30cps 0,4mg rm è un farmaco etico e perciò è detraibile in dichiarazione dei redditi

 Informazioni e Indicazioni, a cosa serve pradif 30cps 0,4mg rm?

Sintomi delle basse vie urinarie (LUTS - Lower Urinary Tract Symptoms) associati a iperplasia prostatica benigna (IPB).

 Posologia e modo di somministrazione

Uso orale. Una capsula al giorno da assumere dopo colazione o dopo ilprimo pasto della giornata. La capsula deve essere deglutita intera enon deve essere frantumata o masticata perche' questo puo' interferire con il rilascio modificato del principio attivo. In caso di compromissione della funzionalita’ renale non e' richiesto aggiustamento posologico. In caso di insufficienza epatica da lieve a moderata, non e’ richiesto aggiustamento posologico. Popolazione pediatrica: non esiste alcuna indicazione per uso specifico del medicinale nei bambini. La sicurezza e l'efficacia di tamsulosin nei bambini <18 anni non sono statestabilite.

 Effetti indesiderati

Patologie del sistema nervoso. Comune: capogiri; non comune: cefalea;raro: sincope. Patologie cardiache. Non comune: palpitazioni. Patologie vascolari. Non comune: ipotensione ortostatica. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Non comune: rinite. Patologie gastrointestinali. Non comune: costipazione, diarrea, nausea, vomito. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Non comune: Eruzione Comparsa simultanea di chiazze, pustole e bolle sulla pelle.... Leggi cutanea,prurito, orticaria; raro: angioedema; molto raro: sindrome insieme di tutti i sintomi che caratterizzano una malattia.... Leggi di Steven-Johnson. Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella. Comune: disturbi dell'eiaculazione; molto raro: priapismo. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Non comune: astenia. Durante l'intervento chirurgico per cataratta, nel corso del periodo di sorveglianza post-marketing, e' stata osservata una variantedella sindrome insieme di tutti i sintomi che caratterizzano una malattia.... Leggi della pupilla piccola nota come la "Sindrome intraoperatoria dell'iride a bandiera" (IFIS) associata alla terapia con tamsulosin. Esperienza post-marketing: in aggiunta agli eventi avversi sopraelencati sono stati segnalati, in associazione all'utilizzo di tamsulosin, fibrillazione atriale, aritmia, tachicardia aumento della frequenza dei battiti del cuore rispetto al normale.... Leggi e dispnea. Dal momento che tali eventi segnalati in maniera spontanea provengono dall'esperienza post marketing in tutto il mondo, la frequenza degli stessi e il ruolo di tamsulosin nel causarli non possono essere determinati in maniera certa.

 Forme Farmacologiche

Pradif per poter essere somministrato deve essere trasformato in una forma farmaceutica (o forma di dosaggio o medicamento composto), ovvero deve assumere un aspetto tale che possa essere somministrato attraverso la via prescelta (es orale, endovena ecc.) e nel dosaggio desiderato.

Il farmaco pradif è disponibile nelle seguenti formulazioni:


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 Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' a tamsulosin cloridrato, incluso angioedema indotto da farmaci o ad uno qualsiasi degli eccipienti; precedenti di ipotensione ortostatica; grave insufficienza epatica.

 Avvertenze

Come con altri antagonisti degli adrenorecettori alfa1, durante il trattamento con il farmaco, si puo' avere in casi particolari una riduzione della Pressione Forza esercitata dal sangue sulle pareti di Arterie Vasi sanguigni che trasportano il sangue dal cuore ai vari distretti dell'organismo.... Leggi e vene.... Leggi arteriosa che, raramente, puo' dar luogo ad una sincope. Ai primi segni di ipotensione ortostatica (capogiri, debolezza)il paziente deve sedersi o sdraiarsi sino alla scomparsa dei sintomi.Prima di iniziare la terapia con il prodotto, il paziente deve esserevalutato per escludere la presenza di altre condizioni che possano causare gli stessi sintomi della iperplasia prostatica benigna. L'esplorazione rettale e, se necessario, la determinazione dell'antigene prostatico specifico (PSA) devono essere eseguiti prima di iniziare il trattamento e successivamente ad intervalli regolari. Il trattamento di pazienti con grave compromissione renale (clearance della creatinina esame del sangue che serve a valutare la funzionalità dei reni.... Leggi inferiore a 10 ml/min) deve essere considerato con cautela poiche' il medicinale non e' stato studiato su questi soggetti. Durante l'interventochirurgico di cataratta, in alcuni pazienti in corso di trattamento oprecedentemente trattati con tamsulosin cloridrato e' stata osservatala "Sindrome intraoperatoria dell'iride a bandiera" (IFIS, una variante della sindrome insieme di tutti i sintomi che caratterizzano una malattia.... Leggi della pupilla piccola). IFIS puo' aumentare il rischio di complicazioni oculari durante e dopo l'intervento. L'interruzione del trattamento con tamsulosin cloridrato 1-2 settimane prima dell'intervento chirurgico di cataratta e' considerato utile dal punto di vista empirico, tuttavia il beneficio della sospensione del trattamento non e' ancora stato stabilito. IFIS e' anche stata riscontrata in pazienti che avevano sospeso tamsulosin per un periodo piu' lungo prima dell'intervento di cataratta. Non e' raccomandato cominciare la terapia con tamsulosin cloridrato in pazienti per i quali e' stato programmatoun intervento chirurgico di cataratta. Durante la valutazione pre-operatoria, l'oftalmologo ed il team chirurgico devono considerare se il paziente in attesa dell'intervento chirurgico e' in trattamento o e' stato trattato con tamsulosin in modo da assicurare che le appropriate misure possano essere adottate per gestire l'IFIS durante l'intervento. Tamsulosin cloridrato non deve essere somministrato in associazione a forti inibitori del CYP3A4 in pazienti con un fenotipo CYP2D6 caratterizzato da lenta metabolizzazione. Tamsulosin cloridrato deve essere usato con cautela in associazione a forti e moderati inibitori del CYP3A4.

 Composizione ed Eccipienti

Contenuto della capsula: cellulosa microcristallina E460, acido metacrilico - etilacrilato copolimero (1:1), polisorbato 80 E433, sodio laurilsolfato, triacetina E1518, calcio stearato E470a, talco E553b. Capsula: gelatina dura, indigotina E132, titanio diossido E171, ossido di ferro giallo E172, ossido di ferro rosso E172. Inchiostro di stampa: gomma lacca E904, glicole propilenico E1520, ossido di ferro nero E172.

 Gravidanza e Allattamento

Non pertinente in quanto il medicinale e' da utilizzarsi solo in pazienti di sesso maschile.

 Interazioni con altri prodotti

Sono stati effettuati studi di interazione solo negli adulti. Non si sono notate interazioni quando tamsulosin cloridrato e' stato assunto in concomitanza ad atenololo, enalapril o teofillina. Il concomitante uso di cimetidina determina un aumento dei livelli di tamsulosin nel Plasma Componente liquida del sangue.... Leggi mentre la furosemide li abbassa; tuttavia i livelli delle concentrazioni plasmatiche di tamsulosin sono contenuti nell'intervallo terapeutico e pertanto non si rende necessario un aggiustamento della posologia. In vitro diazepam, propranololo, triclormetiazide, clormadinone, amitriptilina, diclofenac, glibenclamide, simvastatina e warfarin non modificano la frazione libera di tamsulosin nel Plasma Componente liquida del sangue.... Leggi umano. Tamsulosin non modifica la frazione libera di diazepam, propranololo, triclormetiazide e clormadinone. Tuttavia diclofenac e warfarin possono aumentare la velocita' di eliminazione di tamsulosin. La co-somministrazione di tamsulosin cloridrato e forti inibitori di CYP3A4 puo' portare auna aumentata esposizione a tamsulosin cloridrato. La co-somministrazione con ketoconazolo (un noto forte inibitore di CYP3A4) ha portato aun incremento della AUC e della Cmax di tamsulosin cloridrato di un fattore pari a 2,8 e 2,2, rispettivamente. Tamsulosin cloridrato non deve essere somministrato in associazione a forti inibitori del CYP3A4 in pazienti con un fenotipo CYP2D6 caratterizzato da lenta metabolizzazione. Tamsulosin cloridrato deve essere usato con cautela in associazione a forti e moderati inibitori del CYP3A4. La co-somministrazione ditamsulosin cloridrato e paroxetina, un forte inibitore di CYP2D6, ha portato a un incremento della Cmax e della AUC di tamsulosin di un fattore pari a 1,3 e 1,6, rispettivamente, ma tali incrementi non sono considerati clinicamente rilevanti. L'uso concomitante di altri antagonisti degli adrenocettori alfa1 puo' determinare effetti ipotensivi.

 Come Conservare il prodotto

Conservare nella confezione originale.

 Categoria terapeutica