f iii hc*iv fl 500ml 10% aminoacidi baxter spa

Indicazioni

 Che cosa è f iii hc iv fl 500ml 10%?

F iii hc preparazione iniettabile prodotto da baxter spa
è un farmaco etico della categoria specialita' medicinali con prescrizione medica

E' utilizzato per la cura di soluzioni endovena.
Contiene i principi attivi: aminoacidi
Codice AIC: 029190016

E' utilizzato per aminoacidi


Il prodotto f iii hc iv fl 500ml 10% è una formulazione in confezione del farmaco f iii hc

Consulta la pagina dedicata al farmaco f iii hc

Categorie del prodotto:

 Quanto Costa ?

Il prezzo di listino al pubblico è di circa 5,68 €

 F iii hc iv fl 500ml 10% è detraibile in dichiarazione dei redditi ?

F iii hc iv fl 500ml 10% è un farmaco etico e perciò è detraibile in dichiarazione dei redditi

 Informazioni e Indicazioni, a cosa serve f iii hc iv fl 500ml 10%?

E' indicato per la prevenzione delle perdite di azoto ed il trattamento del bilancio azotato negativo nei pazienti in cui: non e' possibilel’alimentazione per via gastroenterica; si ha malassorbimento delle proteine per via orale; le richieste metaboliche sono notevolmente aumentate, ad esempio per la presenza di ustioni estese. Alimentazione pervia venosa centrale. L'infusione per via venosa centrale va presa in considerazione quando le soluzioni di aminoacidi vanno miscelate a soluzioni ipertoniche di glucosio zucchero presente nel sangue.... Leggi per promuovere la sintesi proteica nei pazienti ipercatabolici o con grave deplezione, oppure in quelli che necessitano di nutrizione parenterale per periodi prolungati. Alimentazione parenterale per vena periferica. Nei pazienti moderatamente catabolici o con moderata deplezione, nei quali non e’ indicata la Somministrazione Introduzione di un farmaco nell'organismo.... Leggi per via venosa centrale, soluzioni diluite di aminoacidi miscelate a soluzioni di glucosio zucchero presente nel sangue.... Leggi al 5% vanno infuse nelle vene periferiche, unitamente ad eventuali somministrazioni supplementari di emulsionidi grassi, se disponibili. Risparmio proteico. Nei pazienti ben nutriti, leggermente catabolici, quali ad esempio normali pazienti post chirurgici che necessitano di una nutrizione parenterale solo per brevi periodi, il risparmio di proteine puo' essere ottenuto somministrando per via periferica soluzioni di aminoacidi con o senza glucosio.

 Posologia e modo di somministrazione

La posologia, la via di Somministrazione Introduzione di un farmaco nell'organismo.... Leggi e l'apporto concomitante di calorie non proteiche, vanno regolati in rapporto a vari fattori, quali lo stato nutritivo e Metabolico Relativo al metabolismo (v).... Leggi del paziente, la durata prevista dell'apporto nutritivo per via parenterale e la tolleranza Necessita di aumentare progressivamente la dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi di un farmaco o altra sostanza per arrivare ad avere lo stesso effetto che all'inizio si otteneva con ... Leggi da parte dellevene. La dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi totale dipende dal fabbisogno giornaliero di proteine edalla risposta metabolica e clinica del paziente. La determinazione del bilancio azotato ed il controllo accurato giornaliero del peso corporeo e del bilancio dei liquidi sono i metodi di elezione per soddisfare le richieste individuali di proteine. L’apporto giornaliero con la dieta di proteine e' di circa 0,9 g per Kg di peso corporeo nell’adulto sano e di 1,4 - 2,2 g per Kg nel bambino in via di sviluppo e nei neonati. Bisogna tener presente, comunque, che la richiesta di proteine e di calorie puo' essere notevolmente piu' elevata nei pazienti traumatizzati o malnutriti. Dosi giornaliere di aminoacidi di circa 1,0 -1,5g per Kg di peso corporeo piu’ adeguate calorie, sono in genere sufficienti, nell'adulto e di 2-3 g per Kg per i bambini, con adeguate calorie, sono in genere sufficienti per soddisfare il fabbisogno proteico e promuovere un bilancio azotato positivo in questi pazienti, benche' dosi piu' elevate possono essere richieste nei catabolici gravi. La Somministrazione Introduzione di un farmaco nell'organismo.... Leggi di dosi piu' elevate della norma, specie nei bambini, richiede piu’ frequenti esami di laboratorio. Per il risparmio proteiconei pazienti ben nutriti che non ricevono calorie addizionali in quantita' significative, dosi di aminoacidi di 1-1,7 g/Kg/giorno riducono significativamente le perdite azotate e risparmiano le proteine corporee. Se l'aumento del BUN eccede i 20 mg% in 48 ore, l'infusione di aminoacidi va sospesa oppure si deve ridurre la velocita' di somministrazione. Posologia e Somministrazione Introduzione di un farmaco nell'organismo.... Leggi nei bambini. I bambini piccoli (fino a 10 Kg di peso corporeo), trattati con l'alimentazione parenterale,ricevono generalmente da 2 a 3 g di proteine, da 120 a 150 calorie e 120-150 ml di liquido per Kg di peso corporeo al giorno. Questo fabbisogno viene soddisfatto mediante Somministrazione Introduzione di un farmaco nell'organismo.... Leggi di una soluzione È una miscela omogenea, in genere in forma liquida, di due o più sostanze; la sostanza presente in quantità maggiore, è detta solvente, mentre que... Leggi contenente circa il 2,12% di F III HC e glucosio zucchero presente nel sangue.... Leggi al 20%. Miscele meno ipertoniche possono essere somministrate nelle vene periferiche. Concomitanti somministrazioni di emulsioni di grassi possono essere effettuate in una vena centrale o in una vena periferica con un raccordo di Somministrazione Introduzione di un farmaco nell'organismo.... Leggi ad Y, per fornire acidi grassi essenziali ed aumentare l'apporto calorico. A causa dei cambiamenti fisiologici che si verificanorapidamente nei bambini piccoli, la dosegiornaliera di miscela nutriente va aumentata lentamente all'inizio, con controlli frequenti dei parametri clinici e metabolici. Bambini con peso superiore ai 10 Kg richiedono meno calorie e leggermente meno proteine: in genere da 50 a 80 calorie e 2 grammi di proteine per Kg di peso corporeo al giorno sono sufficienti. Alimentazione per via venosa centrale. L’alimentazione per via venosa centrale va presa in considerazione nel caso di pazienti gravemente catabolici e con deplezione grave, oppure nel caso in cui sia indicata un'alimentazione parenterale totale per periodi prolungati. Per ottenere un bilancio azotato positivo in questi pazienti, si consiglia un rapporto calorie-azoto di almeno 100-150 calorie non-proteiche per grammo azoto. Questi rapporti sono facilmente e convenientemente raggiunti con l'impiego di soluzioni concentrate di glucosio zucchero presente nel sangue.... Leggi e, se richiesto, anche con somministrazioni supplementari di emulsioni di grassi per via parenterale. L'alimentazione parenterale totale va iniziata con miscele contenenti glucosio zucchero presente nel sangue.... Leggi a concentrazioni piu' basse: il contenuto di glucosio zucchero presente nel sangue.... Leggi va quindi gradualmente aumentato fino a raggiungere le previste necessita' caloriche man mano che aumenta la tolleranza Necessita di aumentare progressivamente la dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi di un farmaco o altra sostanza per arrivare ad avere lo stesso effetto che all'inizio si otteneva con ... Leggi daparte del paziente. Negli adulti miscele fortemente ipertoniche di aminoacidi e glucosio zucchero presente nel sangue.... Leggi possono essere somministrate con sicurezza solo mediante infusione continua tramite catetere venoso centrale inserito nella vena cava. Per un'utilizzazione ottimale dell'azoto infondere in 8ore 500 ml di F III HC, miscelato con glucosio zucchero presente nel sangue.... Leggi concentrato, elettroliti e vitamine. Se la Somministrazione Introduzione di un farmaco nell'organismo.... Leggi e' inferiore alle dosi programmate, non tentare di riguadagnare il tempo perduto. Oltre a soddisfare il fabbisogno proteico, specie durante i primi giorni di terapia, la Somministrazione Introduzione di un farmaco nell'organismo.... Leggi va regolata anche in base alla tolleranza Necessita di aumentare progressivamente la dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi di un farmaco o altra sostanza per arrivare ad avere lo stesso effetto che all'inizio si otteneva con ... Leggi al glucosio zucchero presente nel sangue.... Leggi del paziente. L'apporto giornaliero di aminoacidi e glucosio zucchero presente nel sangue.... Leggi va aumentato gradualmente fino a raggiungere la dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi massima: frequenti determinazione dei livelli di zucchero nell'urina e nel sangue indicheranno lagradualita' necessaria. In molti pazienti la soministrazione di calorie adeguate sotto forma di glucosio zucchero presente nel sangue.... Leggi ipertonico puo' richiedere l’aggiunta di Insulina Ormone la cui azione principale e quella di ridurre il tasso di zucchero nel sangue.... Leggi esogena per prevenire l'iperglicemia e glicosuria. Quando la Somministrazione Introduzione di un farmaco nell'organismo.... Leggi di glucosio zucchero presente nel sangue.... Leggi ipertonico viene sospesa bruscamente, infondere una soluzione È una miscela omogenea, in genere in forma liquida, di due o più sostanze; la sostanza presente in quantità maggiore, è detta solvente, mentre que... Leggi contenente glucosio zucchero presente nel sangue.... Leggi al 5% per prevenire un'ipoglicemia da rimbalzo. Alimentazione per via venosa periferica. Neipazienti moderatamente catabolici e con moderata deplezione che necessitano di nutrizione parenterale e nei quali non sia indicata la Somministrazione Introduzione di un farmaco nell'organismo.... Leggi per via venosa centrale, F III HC puo' essere miscelato a soluzioni di glucosio zucchero presente nel sangue.... Leggi al 5% e somministrato in una vena periferica. Leemulsioni di grassi per via parenterale forniscono circa 9 calorie per grammo e possono essere somministrate, per un apporto calorico supplementare, unitamente alla miscela di aminoacidi + glucosio, tramite unraccordo ad Y. Le emulsioni di grassi non devono costituire l'unico apporto calorico poiche' vari studi hanno evidenziato che il glucosio zucchero presente nel sangue.... Leggi risparmia meglio l'azoto nel paziente stressato. Nei pazienti bennutriti, leggermente catabolici, che necessitano di sostentamento parenterale per breve periodo, F III HC puo' essere somministrato per via periferica, con o senza carboidrati. Queste miscele, possono essere preparate diluendo F III HC con Acqua per preparazioni iniettabili o con soluzioni di glucosio zucchero presente nel sangue.... Leggi al 5% in modo da ottenere una soluzione È una miscela omogenea, in genere in forma liquida, di due o più sostanze; la sostanza presente in quantità maggiore, è detta solvente, mentre que... Leggi isotonica o leggermente ipertonica da somministrare in una vena periferica.

 Effetti indesiderati

Le reazioni che possono insorgere a causa della soluzione È una miscela omogenea, in genere in forma liquida, di due o più sostanze; la sostanza presente in quantità maggiore, è detta solvente, mentre que... Leggi o della tecnica di Somministrazione Introduzione di un farmaco nell'organismo.... Leggi comprendono: febbre, infezione nella zona di iniezione, trombosi venosa o flebite che si estendono dalla zona di iniezione, fuoriuscita dai vasi ed ipervolemia. Nelle infusioni per via periferica di aminoacidi sono state riportate reazioni locali nella zona di iniezione, consistenti in sensazioni di calore, eritemi, flebitee trombosi, in particolare se vengono somministrate altre sostanze attraverso lo stesso ago. Sono state inoltre riportate durante la Somministrazione Introduzione di un farmaco nell'organismo.... Leggi periferica di aminoacidi vampate di calore, febbre È l'innalzamento della temperatura corporea al di sopra dei livelli normali. È causata dall'alterazione dei nostri meccanismi di regolazione termi... Leggi e nausea. E' essenziale un controllo frequente dei livelli elettrolitici in quanto l'eccesso o il deficit di uno o piu' ioni contenuti nella soluzione È una miscela omogenea, in genere in forma liquida, di due o più sostanze; la sostanza presente in quantità maggiore, è detta solvente, mentre que... Leggi puo' dare adito a specifiche patologie. Se e' richiesta un'integrazione di elettroliti durante l'infusione periferica, ne viene raccomandata la Somministrazione Introduzione di un farmaco nell'organismo.... Leggi diluita nell'arco di tutta la giornata, e attraverso Iniezione Immissione di farmaci nei tessuti (v) o nel sangue mediante una siringa.... Leggi in zona diversa, in modo da evitare un'eventuale irritazione della vena; sostanze additive non compatibili con gli aminoacidi non devono venire miscelate direttamente alla soluzione. La mancanza di fosforo puo' causare ipossiemia tissutale Sinonimo di tissulare (v).... Leggi ed anemia malattia caratterizzata dalla diminuzione della massa dei globuli rossi (eritrociti) al di sotto dei valori considerati normali.... Leggi emolitica acuta. Per quanto riguarda il calcio, un apporto eccessivo di fosforo puo' far precipitare l'ipocalcemia con crampi, tetania ed ipereccitabilita' muscolare.

 Forme Farmacologiche

F-iii-hc per poter essere somministrato deve essere trasformato in una forma farmaceutica (o forma di dosaggio o medicamento composto), ovvero deve assumere un aspetto tale che possa essere somministrato attraverso la via prescelta (es orale, endovena ecc.) e nel dosaggio desiderato.

Il farmaco f-iii-hc è disponibile nelle seguenti formulazioni:


Consulta la pagina dedicata a farmaco f iii hc

 Controindicazioni ed effetti secondari

Anuria. Encefalopatia Malattia del cervello.... Leggi o coma epatico. Anomalie congenite del metabolismo degli aminoacidi. Ipersensibilita' ad uno o piu' degli aminoacidi presenti nella soluzione. Non e' stato usato durante lo stato di gravidanza e nella donna che allatta e pertanto l'assoluta sicurezza del suo impiego in questa condizione non e' stata dimostrata.

 Interazioni con altri prodotti

In caso di aggiunta di altri medicamenti e' necessario verificare la loro compatibilita' e controllare la stabilita' delle miscele finali (vedere integrazioni).

 Categoria terapeutica