retrovir*100cps 100mg fl vetro zidovudina glaxosmithkline spa

Indicazioni

 Che cosa è retrovir 100cps 100mg fl vetro?

Retrovir capsule prodotto da glaxosmithkline spa
è un farmaco etico della categoria specialita' medicinali con prescrizione medica

E' utilizzato per la cura di analogo nucleosidico.
Contiene i principi attivi: zidovudina
Codice AIC: 026697019

E' stato sostituito dal prodotto retrovir 100cps 100mg fl

E' utilizzato per zidovudina


Il prodotto retrovir 100cps 100mg fl vetro è una formulazione in confezione del farmaco retrovir

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 Quanto Costa ?

Il prezzo di listino al pubblico è di circa 157,87 €

 Retrovir 100cps 100mg fl vetro è detraibile in dichiarazione dei redditi ?

Retrovir 100cps 100mg fl vetro è un farmaco etico e perciò è detraibile in dichiarazione dei redditi

 Informazioni e Indicazioni, a cosa serve retrovir 100cps 100mg fl vetro?

Le formulazioni orali di Retrovir sono indicate nella terapia antiretrovirale di associazione per il trattamento di adulti e bambini con infezione da virus Sono microrganismi non visibili neppure attraverso i comuni microscopi ottici, poiché le loro dimensioni raggiungono, al massimo, alcune centinaia di... Leggi dell'Immunodeficienza Umana (HIV). La chemioprofilassi con Retrovir e' indicata per l’uso in donne HIV-positive in gravidanza (oltre le 14 settimane di gestazione) per la prevenzione della trasmissione materno-fetale dell'HIV e per la profilassi primaria dell’infezione da HIV nei neonati.

 Posologia e modo di somministrazione

POSOLOGIA NEGLI ADULTI: la dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi comunemente raccomandata di Retrovir in associazione con altri farmaci antiretrovirali e' 500 o 600 mg al giorno in due o tre dosi divise. POSOLOGIA NEI BAMBINI: 3 mesi - 12 anni: la dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi raccomandata di Retrovir e' 360-480 mg/m2/die, in tre o quattro dosi divise in associazione con altri farmaci antiretrovirali. Ladose massima non deve superare 200 mg ogni 6 ore; inferiore ai 3 mesi: limitati dati disponibili sono insufficienti per proporre specificheraccomandazioni posologiche. POSOLOGIA NELLA PREVENZIONE DELLA TRASMISSIONE MATERNO-FETALE: sebbene il regime posologico ottimale non sia stato identificato, lo schema posologico seguente ha dimostrato di essere efficace. Le donne in gravidanza (oltre le 14 settimane di gestazione) devono ricevere 500 mg/die mediante Somministrazione Introduzione di un farmaco nell'organismo.... Leggi orale (100 mg5 volte al giorno) sino all’inizio del travaglio. Durante il travaglio ed il parto il Retrovir deve essere somministrato per via endovenosaalla dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi di 2 mg/kg di peso corporeo per piu' di 1 ora, seguito da una infusione endovenosa continua alla dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi di 1 mg/kg/ora sino al clampaggio del cordone ombelicale. Ai neonati devono essere somministrati 2 mg/kg di peso corporeo per via orale ogni 6 ore, iniziando entro 12 ore dalla nascita e continuando sino a 6 settimane di eta’ (ad esempioun neonato di 3 kg richiede 0,6 ml di soluzione È una miscela omogenea, in genere in forma liquida, di due o più sostanze; la sostanza presente in quantità maggiore, è detta solvente, mentre que... Leggi orale ogni 6 ore). Aineonati non in grado di ricevere il trattamento per via orale deve essere somministrato Retrovir per via endovenosa al dosaggio Indica la quantità, la frequenza e il numero delle dosi da assumere in un determinato periodo di tempo (per esempio, tre compresse da 100 mg per due ... Leggi di 1,5 mg/kg di peso corporeo, per infusione di oltre 30 minuti ogni 6 ore. Nel caso si preveda un parto cesareo, l'infusione deve essere iniziata 4 ore prima dell'intervento. Nell’eventualita' di un falso travaglio, l'infusione di Retrovir deve essere interrotta e deve essere ripresa la Somministrazione Introduzione di un farmaco nell'organismo.... Leggi per via orale. MODIFICAZIONI DELLA POSOLOGIA IN PAZIENTI CON REAZIONI AVVERSE EMATOLOGICHE: una riduzione della posologia o l'interruzione della terapia con Retrovir puo' rendersi necessaria in pazienti i cui livelli di emoglobina sono compresi fra 7,5 g/dl (4,65 mmol/l) e 9 g/dl (5,59 mmol/l) o con numero di neutrofili compreso fra 0,75 x 109/l e 1,0 x 109/l. POSOLOGIA NEGLI ANZIANI: la Farmacocinetica Lo studio del percorso che i farmaci compiono nell'organismo correlato al tempo.... Leggi della zidovudina non e’ stata studiata nei pazienti di eta' superiore a 65 anni e non sono disponibili dati specifici al riguardo. Tuttavia poiche' si consiglia particolare attenzione in questo gruppo di eta'a causa delle modificazioni associate all'eta' stessa, quali la diminuizione della funzionalita' renale e le alterazioni dei parametri ematologici, e' consigliato un adeguato monitoraggio il monitoraggio cardiotocografico è la registrazione del battito cardiaco del feto, eseguita con un apparecchio particolare.... Leggi dei pazienti prima e durante la somministrazione. POSOLOGIA NEI SOGGETTI CON COMPROMISSIONERENALE: in confronto a soggetti sani con normale funzionalita’ renale, nei pazienti con grave alterazione della funzionalita' renale l'eliminazione apparente della zidovudina assunta per via orale e' circa del50%. Conseguentemente si consiglia una riduzione del dosaggio Indica la quantità, la frequenza e il numero delle dosi da assumere in un determinato periodo di tempo (per esempio, tre compresse da 100 mg per due ... Leggi fino a 300-400mg al giorno nei pazienti con grave alterazione della funzionalita' renale con clearance Capacita del rene di depurare il Plasma Componente liquida del sangue.... Leggi (v) da una determinata sostanza.... Leggi della creatinina esame del sangue che serve a valutare la funzionalità dei reni.... Leggi < - 10 ml/min. I parametri ematologici e la risposta clinica possono influenzare la necessita' disuccessivi aggiustamenti della posologia. L'emodialisi e la dialisi metodo di depurazione del sangue che si esegue nei casi più seri di insufficienza renale. Consiste nel far passare il flusso sanguigno attraverso mem... Leggi peritoneale non hanno un effetto significativo sull'eliminazione della zidovudina mentre l'eliminazione del Metabolita Prodotto del metabolismo (v).... Leggi glucuronide risulta aumentata. POSOLOGIA NEI SOGGETTI CON COMPROMISSIONE EPATICA: i dati neipazienti con cirrosi suggeriscono che l'accumulo di zidovudina puo' verificarsi in pazienti con funzione epatica compromessa a causa della ridotta glucuronidazione. Adattamenti posologici possono rendersi necessari, ma poiche' sono disponibili solo dati limitati, non si possono fornire precise raccomandazioni al riguardo. Se non e' possibile effettuare un controllo dei livelli plasmatici della zidovudina, sara’ necessario da parte dei medici valutare segni di intolleranza ed adattare la dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi e/o aumentare l'intervallo tra le somministrazioni in modo appropriato.

 Effetti indesiderati

Il profilo degli eventi avversi e' simile per gli adulti e i bambini.Fra le reazioni avverse piu' gravi vi sono, anemia malattia caratterizzata dalla diminuzione della massa dei globuli rossi (eritrociti) al di sotto dei valori considerati normali.... Leggi (che puo' richiedere delle trasfusioni), neutropenia e leucopenia. Questi insorgono piu'frequentemente ai dosaggi maggiori (1200 - 1500 mg/die) ed in pazienti con malattia da HIV in Fase Parte di un processo.... Leggi avanzata (specialmente in caso di scarsariserva midollare antecedente al trattamento) e particolarmente in pazienti con numero di cellule CD4+ inferiore a 100/mm3. Puo' rendersi necessaria la riduzione della posologia o la sospensione della terapia.L'incidenza della neutropenia e' altresi' aumentata nei pazienti conridotta conta dei neutrofili, bassi livelli di emoglobina e vitamina B12 al momento dell'inizio della terapia con Retrovir. Con l'uso di analoghi nucleosidici sono stati riportati casi di Acidosi Aumento relativo delle sostanze acide nell'organismo.... Leggi lattica, talvolta fatali, di solito associati a grave epatomegalia e steatosi epatica. La terapia antiretrovirale di combinazione e' stata associata, neipazienti con HIV, con una ridistribuzione del grasso corporeo (lipodistrofia) che include la perdita del grasso sottocutaneo periferico e facciale, aumento del grasso intra-addominale e viscerale, ipertrofia delle ghiandole mammarie e accumulo del grasso dorso-cervicale (gobba di bufalo). La terapia antiretrovirale di combinazione e' stata associata con anomalie metaboliche come ipertrigliceridemia, ipercolesterolemia, resistenza all'insulina, iperglicemia aumento del tasso di glucosio (zuccheri) nel sangue.... Leggi e iperlattatemia. I seguentieventi sono stati riportati in pazienti trattati con Retrovir. Essi possono anche verificarsi come parte del quadro patologico di base in associazione con altri farmaci usati nel trattamento della malattia da HIV. La relazione tra questi eventi e l'uso di Retrovir e' pertanto difficile da valutare specialmente in situazioni cliniche complicate tipiche della malattia da HIV in Fase Parte di un processo.... Leggi avanzata. Puo' essere giustificata una riduzione della dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi o la sospensione della terapia con Retrovir nella gestione delle seguenti condizioni. Gli eventi avversi considerati almeno possibilmente correlati al trattamento sono elencati di seguito per organo, apparato/sistema e per frequenza assoluta. Le frequenze sono definite come Molto comune (maggiore di 10%), Comune (1% - 10%), Non comune (0,1% - 1%), Raro ( 0,01% - 0,1%) e Molto raro (minoredi 0,01%). DISTURBI DEL SANGUE E DEL SISTEMA LINFATICO. Comune: anemia, neutropenia e leucopenia. Non comune: trombocitopenia e pancitopenia con ipoplasia midollare. Raro: aplasia eritrocitaria pura. Molto raro: anemia malattia caratterizzata dalla diminuzione della massa dei globuli rossi (eritrociti) al di sotto dei valori considerati normali.... Leggi aplastica. METABOLISMO E DISTURBI NUTRIZIONALI. Raro: anoressia e Acidosi Aumento relativo delle sostanze acide nell'organismo.... Leggi lattica in assenza di ipossiemia. DISTURBI PSICHIATRICI.Rari: Ansia Sensazione di angoscia che si accompagna a malessere e agitazione.... Leggi e depressione.DISTURBI DEL SISTEMA NERVOSO. Molto comune:cefalea. Comune: vertigini. Raro: insonnia, parestesie, sonnolenza, perdita di Concentrazione Quantita di sostanza in un miscuglio.... Leggi mentale, convulsioni. DISTURBI CARDIACI. Raro: cardiomiopatia. DISTURBI RESPIRATORI, TORACICI E MEDIASTINICI. Non comune: dispnea. Raro: tosse. DISTURBI GASTROINTESTINALI. Molto comune:nausea. Comune: vomito, dolore Il dolore è un allarme del nostro corpo finalizzato a richiamare l'attenzione nei confronti di qualche disfunzione o malattia allo scopo di protegger... Leggi addominale e diarrea. Non comune: flatulenza. Raro: Pigmentazione Colorazione.... Leggi della mucosa orale, Disgeusia Alterazione della facolta del gusto.... Leggi e dispepsia.Pancreatite. DISTURBI EPATOBILIARI. Comune: innalzamento dei livelli ematici degli enzimi epatici e della bilirubina. Raro: affezioni epatiche, quali grave epatomegalia con steatosi. DISTURBI DELLA CUTE E DEL TESSUTO SOTTOCUTANEO. Non comune: rash e prurito. Raro: Pigmentazione Colorazione.... Leggi delle unghie e della pelle, orticaria infiammazione della pelle caratterizzata dalla comparsa diffusa o circoscritta di pomfi pruriginosi, fugaci e di varie forme e dimensioni.... Leggi e sudorazione. DISTURBI MUSCOLOSCHELETRICI E DEL TESSUTO CONNETTIVO. Comune: mialgia. Non comune: miopatia. DISTURBI RENALI E URINARI. Raro: pollachiuria. DISTURBI DEL SISTEMA RIPRODUTTIVO E DELLE GHIANDOLE MAMMARIE. Raro: ginecomastia. DISTURBI GENERALI E DISTURBI DA SOMMINISTRAZIONE. Comune: malessere. Non comune: febbre, algie diffuse ed astenia. Raro: brividi, dolore Il dolore è un allarme del nostro corpo finalizzato a richiamare l'attenzione nei confronti di qualche disfunzione o malattia allo scopo di protegger... Leggi toracicoe sindrome insieme di tutti i sintomi che caratterizzano una malattia.... Leggi simil-influenzale. L'esperienza con il trattamento con Retrovir soluzione È una miscela omogenea, in genere in forma liquida, di due o più sostanze; la sostanza presente in quantità maggiore, è detta solvente, mentre que... Leggi per infusione endovenose, per un periodo superiore alle due settimane, e' limitata sebbene alcuni pazienti abbiano ricevuto un trattamento fino a 12 settimane. Gli eventi avversi piu' frequenti erano anemia, neutropenia, e leucopenia, mentre eventuali reazioni locali erano infrequenti. I dati disponibili relativi a studi sulle formulazioni orali di Retrovir indicano che l'incidenza di nausea e di altri effetti collaterali di frequente osservazione si riducono nel tempo durante le prime settimane di terapia con Retrovir. REAZIONI AVVERSE AL RETROVIR IMPIEGATO NELLA PREVENZIONE DELLA TRASMISSIONE MATERNO-FETALE. In uno studio controllato verso placebo, il quadro generale degli eventi avversi e delle anomalie di laboratorio risultava simile nelle donne trattate con Retrovir ed in quelle trattate con placebo. Tuttavia, si osservava una tendenza all'anemia di grado lieve e moderato, nelle donne trattate con zidovudina, prima del parto. Nella stessa sperimentazione, le concentrazioni di emoglobina dei neonati esposti al Retrovir per questa indicazione, erano marginalmente inferiori rispetto aineonati del gruppo con placebo, ma non vi era necessita' di trasfusioni. L'anemia si risolveva entro 6 settimane dal completamento della terapia con Retrovir. Altri eventi avversi clinici e le anomalie dei test di laboratorio erano simili nei gruppi Retrovir e placebo. Non e' noto se vi siano conseguenze a lungo termine inerenti l'esposizione intra-uterina e neonatale al Retrovir.

 Forme Farmacologiche

Retrovir per poter essere somministrato deve essere trasformato in una forma farmaceutica (o forma di dosaggio o medicamento composto), ovvero deve assumere un aspetto tale che possa essere somministrato attraverso la via prescelta (es orale, endovena ecc.) e nel dosaggio desiderato.

Il farmaco retrovir è disponibile nelle seguenti formulazioni:


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 Controindicazioni ed effetti secondari

Le formulazioni orali di Retrovir sono controindicate nei pazienti con ipersensibilita' nota alla zidovudina o ad uno dei componenti delle formulazioni. Le formulazioni orali di Retrovir non devono essere somministrate a pazienti con marcata neutropenia (meno di 0,75 x 109/l) oppure con livelli molto bassi di emoglobina (meno di 7,5 g/dl o 4,65 mmol/l). Controindicato nei neonati con iperbilirubinemia che necessitino di trattamento diverso dalla fototerapia, o con incremento dei livelli di transaminasi superiore a cinque volte il limite superiore della norma. L'uso nelle donne in gravidanza oltre le 14 settimane di gestazione, con il successivo trattamento dei loro neonati, ha mostrato di ridurre in modo significativo il tasso di trasmissione materno-fetale dell'HIV, in base a colture virali effettuate nei neonati. I risultati dello studio principale statunitense, controllato verso placebo, indicavano che il Retrovir riduceva la trasmissione materno-fetale di circail 70%. In tale studio, le donne gravide avevano una conta di CD4+ compresa tra 200 e 1818/mm3 (mediana nel gruppo trattato di 560/mm3) ediniziavano la terapia tra la 14^ e la 34^ settimana di gestazione e non presentavano indicazioni cliniche per la terapia con Retrovir; i loro neonati ricevevano Retrovir sino a 6 settimane di eta'. La decisione di ridurre il rischio di trasmissione materno-fetale dell'HIV deve essere basata sul bilanciamento dei benefici potenziali e del potenziale rischio. Le donne in gravidanza che considerino l'eventualita' dell'uso del Retrovir durante la gravidanza, per la prevenzione della trasmissione dell'HIV ai loro neonati, devono essere avvisate che la trasmissione puo' ancora verificarsi, in taluni casi, nonostante la terapia.L'efficacia della zidovudina nel ridurre la trasmissione materno-fetale, in donne con pregresso prolungato trattamento con zidovudina od altri farmaci antiretrovirali o in donne infettate da ceppi di HIV con ridotta sensibilita' nei confronti della zidovudina, non e' nota. Non e' noto se vi siano conseguenze a lungo termine inerenti l'esposizione intra-uterina e neonatale al Retrovir. Sulla base delle osservazioni di cancerogenesi/mutagenesi condotte sugli animali, non puo' essere escluso un rischio di cancerogenesi per l'uomo. La rilevanza di tali osservazioni nel caso di neonati infettati o meno ed esposti a Retrovir non e' nota. Tuttavia, donne in gravidanza che considerino l'uso del Retrovir nel corso della stessa, devono essere informate di tali osservazioni. Alla luce dei dati limitati sull'uso generale del Retrovir in gravidanza, il Retrovir deve essere impiegato solo prima della 14^ settimana di gestazione quando il beneficio potenziale per la madre e per il feto sia superiore ai rischi. Studi condotti su ratti e conigli in gravidanza e trattati con zidovudina per via orale a dosi fino a 450 e500 mg/kg/die rispettivamente durante il periodo principale dell'organogenesi, non hanno mostrato segni di teratogenesi. Si e' tuttavia osservato un incremento statisticamente significativo del riassorbimento fetale, nei ratti trattati con dosi da 150 a 450 mg/kg/die e nei conigli trattati con 500mg/kg/die. In uno studio separato, riportato successivamente, si e' osservata la comparsa di marcata tossicita' materna ed un incremento delle malformazioni fetali, in ratti trattati con una dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi di 3000 mg/kg/die, che e' molto vicina alla dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi mediana letale per via orale (3683 mg/kg). In tale studio non si e' osservata teratogenesi ai dosaggi piu' bassi studiati (600 mg/kg/die o meno). Gli esperti raccomandano che le donne con infezione da HIV non allattino al senoi loro bambini per evitare la trasmissione dell'HIV. Dopo Somministrazione Introduzione di un farmaco nell'organismo.... Leggi di una dose Quantità di medicamento da somministrare in una sola volta (rappresenta, cioè, un'unità posologica). Esistono, pertanto, forme farmaceutiche monodo... Leggi singola di 200 mg di zidovudina a donne con infezione da HIV, la Concentrazione Quantita di sostanza in un miscuglio.... Leggi media di zidovudina era simile nel latte materno e nel siero. Pertanto, poiche' il farmaco ed il virus Sono microrganismi non visibili neppure attraverso i comuni microscopi ottici, poiché le loro dimensioni raggiungono, al massimo, alcune centinaia di... Leggi passano nel latte materno, si raccomanda che le madri in trattamento non allattino al seno i loro bambini.

 Interazioni con altri prodotti

Dati limitati suggeriscono che la Somministrazione Introduzione di un farmaco nell'organismo.... Leggi concomitante di zidovudina con rifampicina riduce l'AUC (area sotto la curva della Concentrazione Quantita di sostanza in un miscuglio.... Leggi plasmatica) della zidovudina del 48% + - 34%. Questo puo' comportare una perdita parziale o totale di Efficacia Riferita a un farmaco: raggiungimento dell'azione curativa voluta.... Leggi della zidovudina. La zidovudina in combinazione sia con la stavudina che con la ribavirina, sono antagonisti in vitro. L'uso concomitante sia della ribavirinache della stavudina con la zidovudina deve essere evitato. Il probenecid aumenta l'AUC della zidovudina del 106% (intervallo da 100 a 170%). I pazienti che ricevono entrambi i farmaci devono essere strettamente controllati per la tossicita' ematologica. Un lieve incremento nella Cmax (28%) e' stato osservato per la zidovudina se somministrata assieme alla lamivudina, tuttavia l'esposizione globale (AUC) non era significativamente alterata. La zidovudina non ha effetto sulla Farmacocinetica Lo studio del percorso che i farmaci compiono nell'organismo correlato al tempo.... Leggi della lamivudina. E' stato segnalato che i livelli ematici di fenitoina sono bassi in alcuni pazienti in terapia con Retrovir, mentrein un paziente si e' osservato un incremento degli stessi. Tali osservazioni suggeriscono che i livelli di fenitoina devono essere attentamente controllati in pazienti che ricevono entrambi i farmaci. In uno studio di farmacocinetica, la Somministrazione Introduzione di un farmaco nell'organismo.... Leggi concomitante di zidovudina e atovaquone ha dimostrato una riduzione della clearance Capacita del rene di depurare il Plasma Componente liquida del sangue.... Leggi (v) da una determinata sostanza.... Leggi della zidovudina dopo Somministrazione Introduzione di un farmaco nell'organismo.... Leggi orale con un incremento del 35% + - 23% della AUC della zidovudina plasmatica. Considerati i dati limitati disponibili, il significato Clinico Relativo alla manifestazione di una malattia.... Leggi di cio' non e' conosciuto. L'acido valproico, il fluconazolo o il metadone, quando somministrati con la zidovudina hanno mostrato di aumentare la AUC con una riduzione corrispondente della clearance Capacita del rene di depurare il Plasma Componente liquida del sangue.... Leggi (v) da una determinata sostanza.... Leggi della zidovudina. Poiche' sono disponibili solo dati limitati, non e' chiaro il significato Clinico Relativo alla manifestazione di una malattia.... Leggi di queste evidenze ma se la zidovudina viene usata in concomitanza con l'acido valproico,con il fluconazolo o con il metadone, i pazienti devono essere strettamente controllati per una potenziale tossicita' della zidovudina. La terapia concomitante, specialmente quella acuta, con farmaci potenzialmente nefrotossici o mielosoppressivi (es. pentamidina sistemica, dapsone, pirimetamina, cotrimossazolo, amfotericina, flucitosina, ganciclovir, interferone, vincristina, vinblastina e doxorubicina) puo' anche aumentare il rischio di reazioni avverse alla zidovudina. Ove la terapia concomitante con uno qualsiasi di questi farmaci si renda necessaria, ulteriore cautela andra' posta nel monitoraggio il monitoraggio cardiotocografico è la registrazione del battito cardiaco del feto, eseguita con un apparecchio particolare.... Leggi della funzionalita' renale e dei parametri ematologici e, se richiesto, il dosaggio Indica la quantità, la frequenza e il numero delle dosi da assumere in un determinato periodo di tempo (per esempio, tre compresse da 100 mg per due ... Leggi di uno o piu' farmaci deve essere ridotto. Poiche' alcuni pazienti in terapia con zidovudina possono continuare a presentare episodi di infezioni opportunistiche, puo' rendersi necessario l'uso concomitante di unaterapia profilattica antimicrobica. Questo tipo di terapia include ilcotrimoxazolo, la pentamidina per aerosol, la pirimetamina e l'aciclovir. Dati limitati, relativi a studi clinici controllati, non indicanoun aumento significativo del rischio di reazioni avverse alla zidovudina con tali farmaci ai dosaggi impiegati nella profilassi. Le compresse di claritromicina riducono l'assorbimento della zidovudina.

 Categoria terapeutica