zolprem os gocce 30ml 10mg/ml zolpidem lifepharma spa

Che cosa è zolprem os gtt 30ml 10mg/ml?

Zolprem gocce orali soluzione prodotto da lifepharma spa
è un farmaco etico della categoria specialita' medicinali con prescrizione medica che appartiene alla fascia C che comprende quei farmaci che, non essendo considerati essenziali, sono completamente a carico del cittadino ma richiedono comunque prescrizione .
Zolprem risulta in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di ipnotici e sedativi, analoghi delle benzodiazepine.
Contiene i principi attivi: zolpidem tartrato
Composizione Qualitativa e Quantitativa: ogni ml (25 gocce) contiene: 10 mg di zolpidem tartrato equivalente a8,03 mg di zolpidem.
Codice AIC: 039616014 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Trattamento a breve termine dell'insonnia. Le benzodiazepine o le sostanze simil-benzodiazepiniche sono indicate solamente nei casi di insonnia grave, debilitante o tale da causare profondo malessere.

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Posologia

Il flacone e' fornito di un contagocce, 1 ml corrisponde a 25 gocce equivalenti a 10 mg di zolpidem tartrato. Uso orale. Le gocce devono essere assunte con del liquido (acqua) appena prima di coricarsi. La durata del trattamento deve essere la piu' breve possibile. Generalmente tale durata varia da alcuni giorni a due settimane e non deve superarele quattro settimane, inclusa la fase di riduzione graduale del farmaco. La fase di riduzione graduale del farmaco deve essere adattata al singolo paziente. Come per tutti gli ipnotici, il trattamento a lungo termine non e' raccomandato e la durata del trattamento non deve superare le quattro settimane. In alcuni casi, puo' essere necessario prolungare il trattamento oltre la massima durata prevista: in tal caso, questo non deve essere effettuato senza aver prima rivalutato lo stato di salute del paziente. Adulti: la dose giornaliera raccomandata e' di 10 mg (25 gocce). Per i pazienti anziani o debilitati che possono essere particolarmente sensibili agli effetti dello zolpidem, la dose giornaliera consigliata e' di 5 mg. Questa dose deve essere aumentata a 10mg solo quando la risposta clinica e' inadeguata e il farmaco e' ben tollerato. Per i pazienti con insufficienza epatica che non eliminano il farmaco rapidamente come i soggetti sani, la dose raccomandata e' di 5 mg. Questa dose deve essere aumentata a 10 mg solo quando la risposta clinica e' inadeguata e il farmaco e' ben tollerato. Il trattamento deve iniziare con la piu' bassa dose efficace. In nessun paziente ladose totale di zolpidem deve superare i 10 mg. Bambini ed adolescenticon meno di 18 anni di eta' non devono essere trattati con zolpidem.

Effetti indesiderati

Disturbi del sistema immunitario. Non nota: edema angioneurotico. Disturbi psichiatrici. Comune: allucinazioni, agitazione, incubi; non comune: stato confusionale, irritabilita'; non nota: irrequietezza, aggressivita', delusione, collera, psicosi, comportamento anormale, sonnambulismo, dipendenza (dopo interruzione del trattamento possono presentarsi sindrome da astinenza o effetti rebound), alterazioni della libido. Molti di questi disturbi psichiatrici indesiderati sono correlati a reazioni paradosse. Depressione: una depressione pre-esistente si puo'manifestare durante l'uso di benzodiazepine o sostanze simili alle benzodiazepine. Patologie del sistema nervoso. Comune: sonnolenza durante il giorno, cefalea, capogiri, aumento dell'insonnia, amnesia anterograda; non nota: diminuzione del livello di coscienza. Patologie dell'occhio. Non comune: diplopia. Patologie gastrointestinali. Comune: diarrea. Patologie epatobiliari. Non nota: enzimi epatici elevati. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Non nota: eruzione cutanea, prurito, orticaria. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Non nota: debolezza muscolare. Patologie sistemiche econdizioni relative alla sede di somministrazione. Comune: stanchezza; non nota: alterazioni dell'andatura, tolleranza al farmaco, cadute .

Indicazioni

Trattamento a breve termine dell'insonnia. Le benzodiazepine o le sostanze simil-benzodiazepiniche sono indicate solamente nei casi di insonnia grave, debilitante o tale da causare profondo malessere.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' allo zolpidem tartrato o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Sindrome apneica durante il sonno. Miastenia grave grave insufficienza epatica grave insufficienza respiratoria. Bambini ed adolescenti con meno di 18 anni di eta'.

Composizione ed Eccipienti

Acido citrico monoidrato, sodio benzoato E211, idrossido di sodio (per aggiustamento del pH), acido cloridrico concentrato 37% p/p (per aggiustamento del pH), acqua depurata.

Avvertenze

Quando possibile, la causa dell'insonnia deve essere identificata. I fattori che ne stanno alla base devono essere trattati prima che vengaprescritto un ipnotico. L'insuccesso del trattamento dell'insonnia dopo un periodo di 7-14 giorni puo' indicare la presenza di un disturbo psichiatrico primario o di un disturbo fisico da valutare. Dopo un usoripetuto per diverse settimane, si puo' verificare una certa riduzione dell'effetto ipnoinducente delle benzodiazepine o di altre sostanze simili alle benzodiazepine a emivita breve. L'uso delle benzodiazepineo delle sostanze simili alle benzodiazepine puo' portare a dipendenzafisica e psichica da questi farmaci. Nei casi in cui si sia sviluppata dipendenza fisica, l'interruzione brusca del trattamento provochera'sintomi da sospensione: cefalea, dolori muscolari, ansia estrema e tensione, agitazione, confusione e irritabilita'. In casi gravi possono verificarsi i seguenti sintomi: derealizzazione, depersonalizzazione, iperacusia, intorpidimento e formicolio alle estremita', ipersensibilita' alla luce, al rumore e al contatto fisico, allucinazioni o attacchi epilettici. Alla sospensione del farmaco ipnotico, puo' verificarsi una sindrome transitoria che consiste nella ricomparsa, in forma accentuata, dei sintomi che avevano indotto al trattamento con una benzodiazepina o con una sostanza simile alle benzodiazepine. Questa sindrome puo' accompagnarsi ad altri tipi di reazione quali cambiamenti d'umore, ansia, disturbi del sonno e agitazione. E' importante che il paziente sia informato del possibile manifestarsi di fenomeni di rebound. E' accertato che, nel caso di benzodiazepine e sostanze simili alle benzodiazepine con una breve durata di azione, possono comparire sintomi daastinenza nell'intervallo di dose. Si consiglia di ridurre la dose gradualmente. La durata del trattamento deve essere la piu' breve possibile, ma non deve superare le 4 settimane inclusa la fase di graduale diminuzione. Un prolungamento di questo periodo non deve verificarsi, senza una rivalutazione dello stato del paziente. Puo' essere utile informare il paziente, quando si inizia il trattamento, che esso sara' didurata limitata e spiegargli con precisione come il dosaggio del farmaco sara' progressivamente ridotto. Le benzodiazepine o le sostanze simili alle benzodiazepine possono provocare amnesia anterograda. Per ridurre tale rischio, i pazienti devono assicurarsi di poter avere un periodo ininterrotto di sonno di 7-8 ore. Durante l'uso di benzodiazepine o di altre sostanze simili alle benzodiazepine, si possono manifestare reazioni come irrequietezza, agitazione, irritabilita', aggressivita', delusione, collera, incubi, allucinazioni, psicosi, sonnambulismo,e altri comportamenti notturni inconsci come mangiare e guidare la macchina, comportamento inappropriato, aumento dell'insonnia ed altri effetti avversi di tipo comportamentale: l'uso del medicinale deve essere sospeso. Pazienti anziani o debilitati devono assumere una dose piu'bassa. A causa dell'effetto miorilassante c'e' il rischio di cadute econseguenti fratture dell'anca. Pazienti con insufficienza renale: sebbene non si renda necessario un aggiustamento della dose, e' comunquerichiesta cautela. Pazienti con insufficienza respiratoria cronica: si richiede cautela poiche' le benzodiazepine possono deprimere la funzione respiratoria. Si deve tenere in considerazione che l'ansia o l'agitazione sono state descritte come segni di un'insufficienza respiratoria non compensata. Le benzodiazepine e le sostanze simili alle benzodiazepine non sono indicate per il trattamento di pazienti con grave insufficienza epatica, poiche' questi possono peggiorare un'encefalopatia. Uso in pazienti con malattia psicotica: le benzodiazepine e le sostanze simili alle benzodiazepine non sono raccomandate nel trattamento primario. Zolpidem deve essere somministrato con cautela in pazienti che presentano sintomi depressivi. Possono essere presenti tendenze suicidarie. Considerata la possibilita' di un sovradosaggio intenzionale da parte del paziente, a questi pazienti deve essere fornita la quantita' piu' bassa possibile del farmaco. Le benzodiazepine e le sostanze simili alle benzodiazepine non devono essere usate come unico trattamento della depressione o dell'ansia associata alla depressione. Una depressione preesistente puo' essere rivelata durante l'utilizzo di benzodiazepine e di sostanze simili alle benzodiazepine. Il paziente deve essere rivalutato se l'insonnia persiste. Le benzodiazepine e le sostanze simili alle benzodiazepine devono essere utilizzate con estrema cautela in pazienti con precedenti di abuso di alcool o di sostanze stupefacenti. Questi pazienti devono essere sottoposti ad attenta sorveglianza quando ricevono zolpidem poiche' sono a rischio di assuefazione e dipendenza psichica.

Gravidanza e Allattamento

Non sono disponibili dati sufficienti per accertare la sicurezza di impiego di zolpidem durante la gravidanza e l'allattamento. La sicurezza durante la gravidanza non e' stata confermata nell'uomo. Percio' zolpidem non deve essere usato durante la gravidanza, specialmente nel corso del primo trimestre. Se, per assolute necessita' mediche, zolpidemviene somministrato durante l'ultima fase della gravidanza, o duranteil travaglio, sono prevedibili effetti sul neonato, come ipotermia, ipotonia e depressione respiratoria moderata, dovuti all'effetto farmacologico del farmaco. Nei neonati nati da madri che hanno fatto uso prolungato di benzodiazepine o di sostanze simili alle benzodiazepine negli ultimi mesi di gravidanza, nel periodo postnatale sono possibili sintomi da astinenza dovuti allo sviluppo della dipendenza fisica. Zolpidem tartrato e' escreto nel latte materno in quantita' minime. Pertanto, zolpidem non deve essere utilizzato durante l'allattamento poiche' gli effetti sul neonato non sono stati studiati.

Interazioni con altri prodotti

Non e' raccomandato l'uso concomitante con alcool. L'effetto sedativopuo' aumentare se il farmaco viene assunto in associazione con alcool. Cio' influisce sulla capacita' di guidare e di usare macchinari. Deve essere esercitata cautela quando zolpidem e' usato in associazione con altri farmaci a effetto depressivo sul SNC. Un aumento dell'effettodepressivo centrale puo' verificarsi in caso di uso concomitante di antipsicotici (neurolettici), ipnotici, ansiolitici/sedativi, miorilassanti, antidepressivi, analgesici narcotici, farmaci antiepilettici, anestetici e antistaminici sedativi. Nel caso degli analgesici narcotici, si puo' verificare inoltre un aumento dell'euforia che puo' indurre un aumento della dipendenza psicologica. Zolpidem e' metabolizzato da alcuni enzimi della famiglia del citocromo P450. Il principale enzima e' il CYP3A4. La rifampicina induce il metabolismo dello zolpidem; ne risulta una riduzione del picco della concentrazione plasmatica approssimativamente del 60% e una possibile diminuzione della efficacia. Effetti simili si possono attendere anche con altri forti induttori deglienzimi del citocromo P450. Le sostanze che inibiscono gli enzimi epatici, come antibiotici quali claritromicina o eritromicina e ritonavir,possono aumentare la concentrazione plasmatica e l'attivita' dello zolpidem. Tuttavia, quando zolpidem e' somministrato con ketoconazolo e itraconazolo, gli effetti farmacocinetici e farmacodinamici non sono significativamente differenti. La rilevanza clinica di questi risultatinon e' nota.

Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Questo medicinale non richiede alcuna particolare temperatura di conservazione quando il prodotto e' conservato nella sua confezione originale chiusa cosi' come dopo la prima apertura. Conservare il medicinalenella confezione originale per tenerlo al riparo dalla luce e tenere il flacone nell'astuccio.