zolpidem eg*50cpr riv 10mg zolpidem eg spa

Che cosa è zolpidem eg 50cpr riv 10mg?

Zolpidem eg compresse rivestite divisibili prodotto da eg spa
è un farmaco generico della categoria farmaci preconfezionati prodotti industrialmente - generici che appartiene alla fascia C che comprende quei farmaci che, non essendo considerati essenziali, sono completamente a carico del cittadino ma richiedono comunque prescrizione .
Zolpidem eg risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di benzodiazepina analoga.
Contiene i principi attivi: zolpidem tartrato
Codice AIC: 037452075 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Trattamento a breve termine dell'insonnia. Le benzodiazepine o gli agenti benzodiazepino-simili sono indicati solamente quando il disturbo e' grave, disabilitante o sottopone l'individuo ad angoscia estrema.

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Posologia

Il trattamento deve essere il piu' breve possibile. Generalmente la durata di trattamento varia da alcuni giorni a due settimane con un massimo, inclusa la sospensione graduale, di quattro settimane. Le sospensioni graduali devono essere adattate in base all'individuo. In certi casi puo' essere necessario il prolungamento oltre il periodo di trattamento massimo;in tal caso, non deve accadere senza una rivalutazione delle condizioni del paziente. Il farmaco deve essere assunto con liquidi poco prima di coricarsi.Adulti:la dose giornaliera raccomandata per adulti e' 10 mg immediatamente prima di coricarsi. Nell' anziano o in pazienti debilitati che possono essere particolarmente sensibili agli effetti dello zolpidem e' raccomandata una dose di 5 mg. Questa dosedeve essere aumentata a 10 mg solamente quando la risposta clinica e'inadeguata e il farmaco e' ben tollerato. Per i pazienti con insufficienza epatica che non eliminano il farmaco cosi' rapidamente come gli individui normali, e' raccomandata una dose di 5 mg. Questa dose deve essere aumentata a 10 mg solamente quando la risposta clinica e' inadeguata e il farmaco e' ben tollerato. La dose totale di zolpidem non deve superare 10 mg in nessun paziente. Bambini e adolescenti sotto i 18anni di eta'.

Effetti indesiderati

Frequenze: molto comuni (>1/10); comuni (>1/100, 1/1000, 1/10.000, GRAVIDANZA E ALLATTAMENTONon ci sono dati sufficienti per permettere una valutazione della sicurezza dello zolpidem durante la gravidanza e l'allattamento. Benche' studi su animali non abbiano mostrato effetti teratogeni o embriotossici, la sicurezza in gravidanza non e' stata stabilita negli uomini. Percio', lo zolpidem non deve essere usato durante la gravidanza, specialmente nel primo trimestre. Se il farmaco e' prescritto ad una donna in eta' fertile, questa deve essere avvertita di contattare l suo medico riguardo l'interruzione del farmaco se sta pianificando o o se sospetta una gravidanza. Se, per un impellente motivo medico, lo zolpidem viene somministrato durante la fase finale della gravidanza, o durante il travaglio, si possono prevedere effetti sul neonato, come ipotermia, ipotonia e moderata depressione respiratoria, dovuti all'azione farmacologica del farmaco. Infanti nati da madri che hanno assunto cronicamente benzodiazepine o agenti benzodiazepino-simili durante l'ultimo periodo di gravidanza possono sviluppare sintomi da astinenza nel periodo postneonatale come risultato di una dipendenza fisica. Lo zolpidem passa nel latte materno in minime quantita'. Lo zolpidem quindi non deve essere usato durante l'allattamento dato che gli effetti sull'infante non sono stati studiati.

Indicazioni

Trattamento a breve termine dell'insonnia. Le benzodiazepine o gli agenti benzodiazepino-simili sono indicati solamente quando il disturbo e' grave, disabilitante o sottopone l'individuo ad angoscia estrema.

Controindicazioni ed effetti secondari

E' controindicato in: insufficienza epatica grave; ipersensibilita' allo zolpidem o ad uno qualsiasi degli eccipienti; sindrome da apnea notturna; miastenia grave; insufficienza respiratoria grave; bambini ed adolescenti sotto 18 anni di eta'.

Avvertenze

La causa dell'insonnia deve essere identificata quando e' possibile. Le cause di base devono essere trattate prima che l'ipnotico sia prescritto. Il fallimento della cura dell'insonnia dopo un ciclo di trattamento di 7-14 giorni puo' indicare la presenza di un disturbo psichiatrico o fisico primario, che deve essere valutato.Di seguito, sono descritte le informazioni generali riguardanti gli effetti osservati dopo la somministrazione di benzodiazepine o altri agenti ipnotici che devono essere prese in considerazione dal medico prescrittore.La perdita diefficacia dell'effetto ipnotico delle benzodiazepine a breve durata d'azione e degli agenti benzodiazepino-simili puo' svilupparsi dopo un uso ripetuto per alcune settimane.L'uso di benzodiazepine o agenti benzodiazepino-simili puo' portare allo sviluppo di dipendenza fisica e psichica da tali prodotti. Il rischio di dipendenza aumenta con la dosee la durata del trattamento e, inoltre, e' maggiore in pazienti con una storia di disturbi psichiatrici e/o di abuso di alcool o droga. Unavolta sviluppata dipendenza fisica, l'interruzione improvvisa del trattamento sara' accompagnata da sintomi di astinenza. Questi possono consistere in mal di testa o dolore muscolare, estrema ansieta' e tensione, inquietudine, confusione e irritabilita'. Nei casi gravi possono verificarsi i seguenti sintomi: perdita del senso di realta', depersonalizzazione, iperacusia, intirizzimento e formicolio delle estremita', ipersensibilita' alla luce, al rumore e al contatto fisico, allucinazioni o attacchi epilettici. Una sindrome transitoria puo' verificarsi alla sospensione dell'agente ipnotico laddove i sintomi che hanno portato al trattamento stesso con una benzodiazepina o con un agente benzodiazepino-simile ricompaiono in una forma piu' intensa. Cio' puo' essere accompagnato da altre reazioni che includono cambi di umore, ansia ed inquietudine. E' importante che il paziente sia consapevole della possibilita' di fenomeni di rimbalzo, minimizzando percio' l'ansieta' nel caso in cui tali sintomi dovessero verificarsi quando il farmaco e'sospeso. Ci sono indicazioni che, nel caso delle benzodiazepine e degli agenti benzodiazapino-simili con una breve durata d'azione, i fenomeni di astinenza possono manifestarsi entro l'intervallo di dosaggio, specialmente quando il dosaggio e' elevato. Poiche' il rischio di sintomi di astinenza/ fenomeni di rimbalzo sono piu' probabili dopo interruzione improvvisa del trattamento, e' raccomandata una riduzione graduale della dose. La durata di trattamento deve essere il piu' breve possibile, ma non deve superare 4 settimane, inclusa la sospensione graduale del trattamento. L'estensione oltre questo periodo non deve avere luogo senza una rivalutazione della situazione. Quando si incomincia il trattamento, puo' essere utile informare il paziente che sara' di breve durata. Le benzodiazepine o gli agenti benzodiazapino-simili possono indurre amnesia anterograda. Tale condizione solitamente si verifica molte ore dopo l'ingestione del farmaco. Per ridurre il rischio, i pazienti dovranno assicurarsi di essere in grado di avere un sonno ininterrotto di 7-8 ore. Quando si usando benzodiazepine o agenti benzodiazepino-simili, e' noto che si verifichino reazioni come inquietudine, agitazione, irritabilita', aggressivita', delusione, rabbia, incubi, allucinazioni, psicosi, sonnambulismo, comportamento inopportuno, aumentata insonnia e altri effetti avversi comportamentali. Se dovessero manifestarsi, l'uso del farmaco deve essere sospeso. E' piu' probabile che queste reazioni si verifichino nell'anziano.Pazienti anziani o debilitati: devono assumere una dose piu' bassa: vedere il dosaggio raccomandato. A causa dell'effetto miorilassante c'e' il rischio di cadute e di conseguenza di fratture all'anca, soprattutto per i pazienti anziani quando si alzano di notte.Pazienti con insufficienza renale:anche se non e' necessario un aggiustamento della dose, occorre usare cautela.Pazienti con insufficienza respiratoria cronica:si deve osservare cautela quando viene prescritto lo zolpidem poiche' le benzodiazepine hanno mostrato di essere dannose per la respirazione. Si deve anche considerare che l'ansia o l'agitazione sono state descritte come segni di insufficienza respiratoria scompensata.Le benzodiazepine e gli agentibenzodiazapino-simili non sono indicati per il trattamento di pazienti con insufficienza epatica grave poiche' possono peggiorare l'encefalopatia.Uso in pazienti con malattia psicotica:non sono raccomandati cometrattamento primario.Nonostante il fatto che interazioni farmacocinetiche, farmacodinamiche e cliniche rilevanti con SSRI non siano state dimostrate, zolpidem deve essere somministrato con cautela in pazientiche mostrano sintomi di depressione. Possono essere presenti tendenzesuicide. A causa della possibilita' di sovradosaggio intenzionale delpaziente, a questi pazienti deve essere fornita la quantita' minima di farmaco possibile.Le benzodiazepine e gli agenti benzodiazapino-simili non devono essere usati da soli per il trattamento della depressione o dell'ansia associata a depressione.Le benzodiazepine e gli agenti benzodiazapino-simili devono essere usati con estrema cautela in pazienti con una storia di abuso di droga o alcool. Questi pazienti devono essere tenuti sotto attenta sorveglianza quando ricevono zolpidem poiche' sono a rischio di assuefazione e dipendenza psicologica.Il farmacocontiene lattosio. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, deficienza della Lapp- lattasi o malassorbimento di glucosio-galattosio, non devono assumere questo farmaco.

Gravidanza e Allattamento

Non ci sono dati sufficienti per permettere una valutazione della sicurezza dello zolpidem durante la gravidanza e l'allattamento. Benche' studi su animali non abbiano mostrato effetti teratogeni o embriotossici, la sicurezza in gravidanza non e' stata stabilita negli uomini. Percio', lo zolpidem non deve essere usato durante la gravidanza, specialmente nel primo trimestre. Se il farmaco e' prescritto ad una donna in eta' fertile, questa deve essere avvertita di contattare l suo medico riguardo l'interruzione del farmaco se sta pianificando o o se sospetta una gravidanza. Se, per un impellente motivo medico, lo zolpidem viene somministrato durante la fase finale della gravidanza, o durante il travaglio, si possono prevedere effetti sul neonato, come ipotermia, ipotonia e moderata depressione respiratoria, dovuti all'azione farmacologica del farmaco. Infanti nati da madri che hanno assunto cronicamente benzodiazepine o agenti benzodiazepino-simili durante l'ultimo periodo di gravidanza possono sviluppare sintomi da astinenza nel periodo postneonatale come risultato di una dipendenza fisica. Lo zolpidem passa nel latte materno in minime quantita'. Lo zolpidem quindi non deve essere usato durante l'allattamento dato che gli effetti sull'infante non sono stati studiati.

Interazioni con altri prodotti

Non e' raccomandata l'assunzione concomitante con alcool. L'effetto sedativo puo' essere aumentato quando il farmaco e' assunto in combinazione con alcool. Questo influisce sull'abilita' di guidare o utilizzare macchine. Si deve usare cautela quando lo zolpidem e' usato in combinazione con un altro deprimente del SNC. Un aumento dell'effetto deprimente centrale puo' verificarsi in caso di uso concomitante con antipsicotici (neurolettici), ipnotici, ansiolitici/sedativi, miorilassanti,agenti antidepressivi, analgesici narcotici, farmaci antiepilettici, anestetici e antistaminici sedativi. Nel caso di analgesici narcotici,puo' manifestarsi anche aumento di euforia che porta ad un aumento della dipendenza psicologica. Zolpidem e' metabolizzato da alcuni enzimidella famiglia del citocromo P450. L'enzima piu' importante e' il CYP3A4. La rifampicina induce il metabolismo di zolpidem, dando luogo ad una riduzione del picco delle concentrazioni plasmatiche approssimativamente del 60% e in qualche modo ne riduce l'efficacia. E' possibile aspettarsi effetti simili anche con altri forti induttori degli enzimi del citocromo P450. Composti che inibiscono gli enzimi epatici (in particolare il CYP3A4) possono incrementare le concentrazioni plasmatichee aumentare l'attivita' dello zolpidem. Comunque, quando lo zolpidem e' somministrato con itraconazolo (inibitore del CYP3A4), gli effetti farmacocinetici e farmacodinamici non sono significativamente diversi.Non e' nota l'importanza clinica di questi risultati.

Forme Farmacologiche


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