zentel 3 compresse 400mg albendazolo glaxosmithkline spa

Che cosa è zentel 3cpr 400mg?

Zentel compresse prodotto da glaxosmithkline spa
è un farmaco etico della categoria specialita' medicinali con prescrizione medica che appartiene alla fascia A che comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino, su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket .
Zentel risulta in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di antielmintici.
Contiene i principi attivi: albendazolo
Composizione Qualitativa e Quantitativa: albendazolo 400 mg.
Codice AIC: 027096041 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Essendo un antielmintico ad ampio spettro e' efficace nel trattamentodelle seguenti parassitosi intestinali, singole o miste: ascaridiasi;enterobiasi; ancilostomiasi; necatoriasi; tricuriasi; strongiloidias;teniasi; hhymenolepiasi; opistorchiasi; clonorchiasi; giardiasi nei bambini. Il riscontro di una infestazione parassitaria in un membro di una famiglia o di una comunita' puo' far sospettare una analoga ma latente infestazione negli altri membri; in tali condizioni puo' essere indicato un trattamento di tutti i membri del gruppo. Trattamento dellaseguente infezione elmintica sistemica: echinococcosi. Il medicinale mostra la maggiore efficacia nel trattamento di cisti epatiche, polmonari e peritoneali. L'esperienza su cisti alle ossa, al cuore ed al sistema nervoso centrale e' limitata. >>Echinococcosi cistica (causata daEchinococcus granulosus). E' utilizzato nei pazienti affetti da echinococcosi cistica nelle seguenti condizioni: quando l'intervento chirurgico non e' possibile; prima dell'intervento chirurgico; dopo l'intervento se il trattamento pre-operatorio e' stato troppo breve, se c'e' stato versamento o se e' stato trovato materiale vitale durante l'intervento; a seguito di drenaggio percutaneo di cisti per motivi diagnostici o terapeutici. >>Echinococcosi alveolare (causata da Echinococcus multilocularis). E' utilizzato nei pazienti con echinococcosi alveolarenelle seguenti condizioni: per le malattie non operabili, in particolare nei casi di metastasi locale o a distanza; a seguito di chirurgia palliativa; a seguito di chirurgia radicale o trapianto del fegato.

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Posologia

>>Infezioni intestinali. Adulti e bambini al di sopra dei 2 anni: 1 compressa da 400 mg. In caso di infestazioni sostenute da Strongyloidesstercoralis, Taenia spp. o Hymenolepis nana, tale trattamento dovra' essere ripetuto per tre giorni consecutivi. In caso di provata infestazione da Hymenolepis nana, si raccomanda di ripetere il trattamento dopo 10-21 giorni. Infestazioni miste comprendenti Opistorchis viverrinie Chlonorchis sinensis: 400 mg due volte al di' per tre giorni consecutivi. Se il paziente dovesse risultare ancora infestato tre settimanedopo la somministrazione, e' consigliabile un secondo ciclo di terapia. Nel caso di Giardiasi (solo nei bambini tra 2 e 12 anni d'eta') somministrare una dose singola da 400 mg al giorno per 5 giorni. Bambini di eta' compresa tra 1 e 2 anni: 200 mg nel trattamento delle parassitosi intestinali sostenute da Ascaris lumbricoides, Ancylostoma duodenale, Trichuris trichiura, Necator americanus, Hymenolepis nana, Taenia saginata; in caso di strongiloidosi la somministrazione deve essere ripetuta per tre giorni consecutivi. >>Infezioni elmintiche sistemiche. Ad oggi si dispone di un'esperienza limitata relativamente all'uso di albendazolo in bambini di eta' inferiore a sei anni; pertanto l'utilizzo in bambini di eta' inferiore a sei anni non e' raccomandato. Echinococcosi cistica. Pazienti di peso superiore a 60 kg: 1 compressa da 400 mg due volte al giorno per un totale di 28 giorni. Pazienti di peso inferiore a 60 kg: dose giornaliera totale 15 mg/kg somministrata in due dosi uguali separate (dose massima 800 mg/die) per un totale di 28 giorni. Questo ciclo di trattamento della durata di 28 giorni puo' essere ripetuto, dopo un periodo di 14 giorni senza alcun trattamento, per un totale di tre cicli. Echinococcosi alveolare. Pazienti di peso superiore a 60 kg: 1 compressa da 400 mg due volte al giorno per cicli di 28 giorni, con un intervallo di 14 giorni senza trattamento tra un ciclo e l'altro. Pazienti di peso inferiore a 60 kg: dose giornaliera totale: 15 mg/kg somministrata in due dosi uguali separate (dose massima 800 mg/die) per cicli di 28 giorni, con un intervallo di 14 giorni senza trattamento tra un ciclo e l'altro. Potrebbe essere necessario prolungare il trattamento per mesi o anni. Il trattamento continuo con lo stesso dosaggio e' stato effettuato per periodi fino a 20 mesi. Le compresse possono essere inghiottite, masticate o spezzate e mescolate al cibo. Infezioni intestinali: non e' richiesta alcuna particolare precauzione, come osservare digiuno o assumere purganti. Infezioni sistemiche: deve essere assunto ai pasti. Cisti multiple ed inoperabili: per il trattamento di cisti epatiche, polmonari e peritoneali, si puo' somministrare fino a 3 cicli da 28 giorni. Per localizzazioni quali le ossa ed il cervello, puo' risultare necessario un trattamento piu' lungo. Trattamento pre-operatorio: prima dell'intervento chirurgico, quando possibile, si devono somministrare due cicli da 28 giorni. Quando l'intervento chirurgico deve essere effettuato prima del completamento dei due cicli, il medicinale deve comunque essere somministrato il piu' a lungo possibile prima dell'intervento. Trattamento post-operatorio: quando e' stato somministrato soltanto un breve ciclo pre-operatorio(meno di 14 giorni) ed in casi in cui e' necessario l'intervento chirurgico d'emergenza, il farmaco deve essere somministrato dopo l'operazione per due cicli da 28 giorni con un intervallo di 14 giorni senza trattamento. Inoltre quando, dopo il trattamento pre-operatorio, le cisti risultano vitali o quando si e' verificato versamento, si deve somministrare un trattamento completo composto da 2 cicli di 28 giorni. Trattamento dopo drenaggio percutaneo di ciste: trattare come sopra indicato per il caso post-operatorio. Echinococcosi alveolare: normalmentesi consiglia un trattamento con cicli da 28 giorni come per l'echinococcosi cistica. Potrebbe essere necessario continuare per mesi o ancheanni. I dati piu' recenti di controllo a distanza nel tempo suggeriscono che i tempi di sopravvivenza sono sostanzialmente migliorati a seguito di trattamento prolungato. E' stato dimostrato che il trattamentocontinuativo, in un numero limitato di pazienti, conduce ad una apparente guarigione.

Effetti indesiderati

Molto comune (>=1/10); comune (>=1/100 =1/1000 =1/10000 GRAVIDANZA E ALLATTAMENTONon deve essere somministrato ai lattanti, a donne in gravidanza accertata o presunta e durante l'allattamento. Non sono disponibili dati adeguati, nell'uomo e nell'animale, relativi all'utilizzo durante l'allattamento.

Indicazioni

Essendo un antielmintico ad ampio spettro e' efficace nel trattamentodelle seguenti parassitosi intestinali, singole o miste: ascaridiasi;enterobiasi; ancilostomiasi; necatoriasi; tricuriasi; strongiloidias;teniasi; hhymenolepiasi; opistorchiasi; clonorchiasi; giardiasi nei bambini. Il riscontro di una infestazione parassitaria in un membro di una famiglia o di una comunita' puo' far sospettare una analoga ma latente infestazione negli altri membri; in tali condizioni puo' essere indicato un trattamento di tutti i membri del gruppo. Trattamento dellaseguente infezione elmintica sistemica: echinococcosi. Il medicinale mostra la maggiore efficacia nel trattamento di cisti epatiche, polmonari e peritoneali. L'esperienza su cisti alle ossa, al cuore ed al sistema nervoso centrale e' limitata. >>Echinococcosi cistica (causata daEchinococcus granulosus). E' utilizzato nei pazienti affetti da echinococcosi cistica nelle seguenti condizioni: quando l'intervento chirurgico non e' possibile; prima dell'intervento chirurgico; dopo l'intervento se il trattamento pre-operatorio e' stato troppo breve, se c'e' stato versamento o se e' stato trovato materiale vitale durante l'intervento; a seguito di drenaggio percutaneo di cisti per motivi diagnostici o terapeutici. >>Echinococcosi alveolare (causata da Echinococcus multilocularis). E' utilizzato nei pazienti con echinococcosi alveolarenelle seguenti condizioni: per le malattie non operabili, in particolare nei casi di metastasi locale o a distanza; a seguito di chirurgia palliativa; a seguito di chirurgia radicale o trapianto del fegato.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' nota al prodotto o ad uno dei suoi componenti. Non deve essere somministrato ai lattanti, alle donne in gravidanza accertata o presunta e durante l'allattamento.

Composizione ed Eccipienti

Lattosio, amido di mais, croscarmellosa sodica, cellulosa microcristallina, povidone, aroma vaniglia, aroma arancio, magnesio stearato, aroma frutto della passione, sodio laurilsolfato, saccarina sodica, laccagiallo tramonto (E110).

Avvertenze

Al fine di evitare la somministrazione di albendazolo durante la faseiniziale della gravidanza, le donne in eta' fertile devono iniziare la terapia entro e non oltre la prima settimana dall'inizio della mestruazione oppure dopo esito negativo del test di gravidanza. Infezioni sistemiche Albendazolo ha dimostrato di causare soppressione midollare e pertanto, all'inizio di ciascun ciclo e ogni 2 settimane durante ogni ciclo da 28 giorni, si deve effettuare l'esame emocromocitometrico. I pazienti con malattie epatiche, compresa l'echinococcosi epatica, sidimostrano piu' suscettibili alla soppressione midollare che porta a pancitopenia, anemia aplastica, agranulocitosi e leucopenia e pertantonecessitano di un monitoraggio piu' attento della conta ematica. L'albendazolo deve essere sospeso se si verificano riduzioni clinicamente significative nella conta ematica. Altri effetti collaterali associatiai trattamenti prolungati sono: perdita dei capelli, alterazioni della funzionalita' epatica e incrementi, da lievi a moderati, degli enzimi epatici: tali alterazioni enzimatiche si normalizzano alla sospensione del trattamento. Sono stati segnalati casi di epatite. Prima dell'inizio di ciascun ciclo di trattamento ed almeno ogni due settimane durante il trattamento si devono effettuare test di funzionalita' epatica. Se gli enzimi aumentano in modo significativo (piu' del doppio del limite superiore normale), la somministrazione deve essere interrotta. Se gli enzimi epatici ritornano ai livelli normali, il trattamento puo' essere ripristinato, ma le analisi di laboratorio devono essere effettuate con una maggiore frequenza durante la terapia ripetuta. Al finedi evitare la somministrazione durante la prima fase di gravidanza, le donne in eta' fertile devono: iniziare il trattamento soltanto dopoun test di gravidanza negativo (tali esami devono essere ripetuti almeno una volta prima di iniziare il ciclo successivo); essere avvisate di adottare precauzioni efficaci contro il concepimento durante ed entro un mese dal completamento del trattamento con albendazolo per una infezione sistemica. Contengono il colorante giallo tramonto (E110) chepuo' causare reazioni allergiche.

Gravidanza e Allattamento

Non deve essere somministrato ai lattanti, a donne in gravidanza accertata o presunta e durante l'allattamento. Non sono disponibili dati adeguati, nell'uomo e nell'animale, relativi all'utilizzo durante l'allattamento.

Interazioni con altri prodotti

Cimetidina, praziquantel e desametasone aumentano i livelli plasmatici del metabolita di albendazolo responsabile dell'efficacia sistemica del prodotto.

Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Nessuna precauzione particolare.