xinamod*12bust 875mg+125mg amoxicillina ed proge farm srl

Che cosa è xinamod 12bust 875mg+125mg?

Xinamod sospensione orale prodotto da proge farm srl
è un farmaco etico della categoria specialita' medicinali con prescrizione medica che appartiene alla fascia A che comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino, su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket .
Xinamod risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di associazione di penicilline inclusi gli inibitori delle beta-lattamasi.
Contiene i principi attivi: amoxicillina triidrato/potassio clavulanato
Composizione Qualitativa e Quantitativa: ogni compressa e ogni bustina contiene, come principi attivi, amoxicillina triidrato corrispondente ad 875 mg di amoxicillina e 125 mg di potassio clavulanato corrispondente ad acido clavulanico.
Codice AIC: 036829012 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Il prodotto e' indicato per la terapia di infezioni batteriche sostenute da germi sensibili, quali comunemente si riscontrano nelle infezioni delle vie respiratorie ed infezioni otomastoidee, nelle infezioni delle vie uro-genitali, nelle infezioni della pelle e dei tessuti molli, infezioni ginecologiche, nelle infezioni enteriche e delle vie biliari.

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Posologia

Adulti, inclusi gli anziani: assumere una compressa o una bustina duevolte al giorno. La posologia puo' essere aumentata a una compressa ouna bustina tre volte al giorno, in funzione del tipo e della gravita' dell'infezione. Bambini: per i bambini di peso superiore ai 40 kg dovrebbe essere utilizzato lo stesso schema posologico valido per gli adulti. Insufficienza renale: per adulti e bambini con clearance della creatinina superiore a 30 ml/min non si richiedono aggiustamenti posologici. Il prodotto non e' adeguato per la somministrazione negli adultie nei bambini con clearance della creatinina inferiore a 30 ml/min. Insufficienza epatica: per adulti e bambini al momento non sono disponibili dati sufficienti per suggerire indicazioni posologiche adeguate. Somministrare con cautela, monitorando la funzionalita' epatica ad intervalli regolari. Modo di somministrazione: per migliorare l'assorbimento e la tollerabilita' gastrointestinale del prodotto, se ne consiglia la somministrazione subito prima del pasto. Qualora si renda necessario e' possibile iniziare la terapia con una formulazione iniettabile di amoxicillina e acido clavulanico e successivamente continuare con il farmaco. La durata del trattamento deve essere stabilita in rapportoall'evoluzione della forma infettiva. Come per ogni trattamento antibiotico, sospendere la somministrazione non prima di 48 ore dopo lo sfebbramento e la guarigione clinica. Qualora il trattamento dovesse essere prolungato oltre 14 giorni, e' opportuno procedere sotto controllo medico. Nella primissima infanzia il prodotto va somministrato nei casi di effettiva necessita' sotto il diretto controllo del medico. Il contenuto delle bustine deve essere sciolto in un po' di acqua prima della somministrazione. Al fine di facilitarne la deglutizione, le compresse possono essere suddivise, ma vanno assunte immediatamente.

Effetti indesiderati

Per determinare la frequenza degli effetti indesiderati, da molto comuni a rari, sono stati utilizzati i dati provenienti da studi clinici estesi. Le frequenze assegnate a tutti gli altri effetti indesiderati (ovvero a quelli che si presentano 1/10), comune (> 1/100 e < 1/10), non comune (>1/10000 e < 1/100), raro (> 1/10000 e < 1/1000), molto raro (< 1/10000). Infezioni ed infestazioni. Comuni: candidiasi mucocutanea. Disturbi ematici e del sistema linfatico. Rari: leucopenia (compresa neutropenia e trombocitopenia reversibili). Molto rari: agranulocitosi ed anemia emolitica reversibili, prolungamento del tempo di sanguinamento e di protrombina, porpora, eosinofilia. Disturbi del sistema immunitario.Molto rari: edema angioneurotico, anafilassi, sindrome tipo malattia da siero, vasculite da ipersensibilita'. Disturbi del sistema nervoso centrale. Non comuni: vertigini, mal di testa. Molto rari: iperattivita' reversibile e convulsioni. Le convulsioni possono verificarsi in pazienti con funzionalita' renale compromessa o in pazienti trattati condosi elevate di farmaco. Disturbi gastrointestinali. Molto comuni (negli adulti): diarrea. Comuni (negli adulti): nausea, vomito. Comuni (nei bambini): diarrea, nausea, vomito. In tutte le popolazioni, la nausea e' piu' spesso associata ai dosaggi orali piu' elevati. Se le reazioni gastrointestinali sono evidenti, queste possono essere ridotte se si somministra il prodotto subito prima del pasto. Non comune: cattivadigestione. Molto rari: glossite, colite associata ad antibiotici (inclusa la colite pseudomembranosa e la colite emorragica). Molto raramente e' stata segnalata nei bambini variazione della colorazione superficiale dei denti. Una buona igiene orale puo' aiutare nel prevenire tale variazione, che di solito puo' essere eliminata con lo spazzolamento. Disturbi epato-biliari. Non comuni: moderati incrementi dei livellidelle transaminasi, AST e/o ALT, si sono osservati in pazienti trattati con antibiotici della classe dei beta-lattamici, ma il loro significato non e' noto. Molto rari: epatite ed ittero colestatico. Tali eventi sono stati segnalati con altre penicilline e cefalosporine. Gli eventi epatici sono stati riportati prevalentemente nei pazienti di sessomaschile e nei pazienti anziani e possono essere associati al trattamento prolungato. Tali eventi sono stati segnalati molto raramente nei bambini. In tutte le popolazioni i segni e i sintomi, di solito, compaiono durante o subito dopo il trattamento, ma in alcuni casi si possono manifestare dopo molte settimane dalla fine del trattamento. Questi sono di solito reversibili. Gli eventi epatici possono essere gravi e solo in circostanze estremamente rare sono stati segnalati eventi fatali. Tali casi si sono presentati quasi sempre in pazienti affetti da gravi patologie di base o che assumevano in concomitanza farmaci di cuie' nota la potenzialita' di indurre effetti epatici. Disturbi dermatologici e del tessuto sottocutaneo. Non comuni: rash cutaneo, prurito, orticaria. Rari: eritema multiforme. Molto rari: sindrome di Steven-Johnson, necrolisi epidermica tossica, dermatite esfoliativa bollosa, pustolosi esantematosa generalizzata acuta. Il trattamento deve essere sospeso qualora compaiano reazioni di ipersensibilita' di tipo dermatologico. L'incidenza di reazioni cutanee puo' essere piu' alata in pazienti con mononucleosi infettiva o leucemia linfatica. Disturbi renali ed urinari. Molto rari: nefrite interstiziale, cristalleria.

Indicazioni

Il prodotto e' indicato per la terapia di infezioni batteriche sostenute da germi sensibili, quali comunemente si riscontrano nelle infezioni delle vie respiratorie ed infezioni otomastoidee, nelle infezioni delle vie uro-genitali, nelle infezioni della pelle e dei tessuti molli, infezioni ginecologiche, nelle infezioni enteriche e delle vie biliari.

Controindicazioni ed effetti secondari

Pazienti con anamnesi di ipersensibilita' agli antibiotici beta-lattamici quali penicilline e cefalosporine. Precedenti di ittero/disfunzione epatica associati ad amoxicillina/acido clavulanico.

Composizione ed Eccipienti

Compresse rivestite con film: silice colloidale anidra, magnesio stearato, sodio amido glicolato, cellulosa microcristallina, idrossipropilmetilcellulosa, talco, titanio diossido, dietilftalato, dimeticone. Polvere per sospensione orale: silice colloidale anidra, aroma gusto arancia, aspartame.

Avvertenze

Prima di iniziare una terapia con il prodotto, deve essere condotta una indagine accurata riguardante precedenti reazioni di ipersensibilita' alle penicilline, alle cefalosporine o ad altri allergeni. In pazienti in terapia con penicilline sono state segnalate reazioni di ipersensibilita' grave e occasionalmente fatale (reazioni anafilattoidi). Tali reazioni sono state riportate per lo piu' a seguito di impiego parenterale di penicilline, molto raramente a seguito di impiego orale. L'insorgenza di tali reazioni e', comunque, piu' frequente in soggetti con anamnesi di ipersensibilita' alle penicilline. Puo' esistere allergenicita' crociata con penicilline e cefalosporine. In caso di reazioneallergica si deve interrompere il trattamento ed istituire una terapia idonea (amine vasopressorie, antistamici, corticosteroidi) o, in presenza di anafilassi, immediato trattamento con adrenalina e altre opportune misure di emergenza (puo' essere richiesto il trattamento con ossigeno, steroidi per via endovenosa; assicurarsi della pervieta' dellevie aeree, anche ricorrendo, quando necessario, all'intubazione). Si deve evitare la somministrazione del prodotto qualora si sospetti la mononucleosi infettiva, poiche' in questa condizione l'utilizzo di amoxicillina e' stato associato alla comparsa di rash morbilliforme. L'usoprolungato di penicilline, cosi' come di altri antibiotici, puo' favorire lo sviluppo di microorganismi non sensibili, inclusi i funghi, che richiede l'adozione di adeguate misure terapeutiche. Nei trattamentiprolungati sono raccomandabili controlli periodici della crasi ematica e della funzionalita' epatica e renale. Raramente, in pazienti in trattamento con il farmaco, e' stato segnalato allungamento del tempo diprotrombina. Pertanto, in caso di somministrazione concomitante di anticoagulanti, si deve effettuare un monitoraggio adeguato di tale parametro. Usare con cautela in pazienti con disfunzioni epatiche. In pazienti affetti da insufficienza renale, la posologia deve essere adeguata in funzione del grado di compromissione renale. Nei pazienti con ridotta emissione di urina, e' stata osservata molto raramente cristalluria, soprattutto a seguito di terapia parenterale. Durante la somministrazione di amoxicillina a dosi elevate, si consiglia di mantenere un'assunzione di liquidi ed una emissione di urina adeguate, al fine di ridurre la possibilita' di cristalluria da amoxicillina. La polvere per sospensione orale contiene aspartame, fonte di fenilalanina: il prodotto puo' essere pericoloso per i soggetti affetti da fenilchetonuria.

Gravidanza e Allattamento

Gravidanza: studi di riproduzione condotti negli animali (topi e ratti trattati con dosi fino a 10 volte superiori a quelle utilizzate nell'uomo) non hanno evidenziato effetti teratogeni dopo somministrazione del farmaco. Nel corso di uno studio singolo in donne con rottura prematura pretermine delle membrane fetali (pPROM) e' stato osservato che il trattamento profilattico con il prodotto puo' essere associato ad un aumentato rischio di enterocolite necrotizzante nel neonato. Come per tutti i farmaci, si consiglia di evitare la somministrazione in gravidanza, fatta eccezione per i casi di effettiva necessita' e sotto il diretto controllo del medico. Allattamento: si consiglia cautela durante l'allattamento. Fatta eccezione per il rischio di sensibilizzazioneassociato all'escrezione di tracce di amoxicillina nel latte materno,non sono noti effetti negativi per il neonato.

Interazioni con altri prodotti

Si sconsiglia l'uso concomitante di probenecid. Il probenecid diminuisce la secrezione tubulare renale di amoxicillina: la contemporanea somministrazione con il prodotto puo' determinare un aumento e un prolungamento nel tempo dei livelli ematici di amoxicillina, ma non di acidoclavulanico. La contemporanea assunzione di allopurinolo e amoxicillina puo' aumentare la probabilita' che insorgano reazioni allergiche cutanee. Non sono disponibili dati sull'uso concomitante di allopurinolocon il prodotto. E' noto un effetto terapeutico sinergico tra le penicilline semisintetiche e gli aminoglicosidi. L'acido acetilsalicilico,il fenilbutazone o altri farmaci antinfiammatori a forti dosi, somministrati in concomitanza con penicilline, ne aumentano i livelli plasmatici e l'emivita. Come anche altri antibiotici ad ampio spettro, puo' ridurre l'efficacia di contraccettivi orali e di cio' devono essere avvisati i pazienti.

Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Conservare nella confezione originale per riparare il prodotto dalla luce e dall'umidita' a temperatura non superiore a 25 gradi C.