volulyte*inf 20sacche 250ml 6% fresenius kabi italia srl

Che cosa è volulyte inf 20sacche 250ml 6%?

Volulyte soluzione per infusione prodotto da fresenius kabi italia srl
è un farmaco solo uso ospedaliero della categoria specialita' medicinali con prescrizione medica che appartiene alla fascia C che comprende quei farmaci che, non essendo considerati essenziali, sono completamente a carico del cittadino ma richiedono comunque prescrizione .
Volulyte risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di sostituti del plasma e frazioni proteiche plasmatiche.
Contiene i principi attivi: etamido/elettroliti
Composizione Qualitativa e Quantitativa: poli(o-2-idrossietil)amido 60 g, sodio acetato triidrato 4,63 g, sodio cloruro 6,02 g, potassio cloruro 0,30 g, magnesio cloruro esaidrato 0,30 g.
Codice AIC: 038473068 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Terapia e profilassi dell'ipovolemia. Mantenimento di un adeguato volume ematico circolante durante le procedure chirurgiche.

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Posologia

Per infusione endovenosa. I primi 10-20 ml devono essere infusi lentamente, mantenendo il paziente sotto stretta osservazione (a causa di possibili reazioni anafilattoidi). La dose giornaliera e la velocita' di infusione dipendono dalla perdita ematica del paziente, dalla necessita' di mantenimento o di ripristino della emodinamica e dalla emodiluizione (effetto di diluizione). Dose massima giornaliera: fino a 50 mlper kg di peso corporeo (equivalenti a 3,0 g di idrossietilamido, 6,85 mmol di sodio e 0,2 mmol di potassio per kg di peso corporeo). Cio' equivale a 3500 ml per un paziente di 70 kg. Puo' essere somministratoripetutamente in giorni diversi, in accordo con le necessita' del paziente. La durata del trattamento dipende dalla durata e dalla entita' dell'ipovolemia e dello shock, dalla emodinamica e dalla emodiluizione. Trattamento dei bambini: la dose nei bambini deve essere adattata alle necessita' di colloidi del singolo paziente, tenendo in conto la patologia di base, l'emodinamica, la diuresi e lo stato di idratazione.

Effetti indesiderati

Gli effetti indesiderati sono stati suddivisi in: molto comuni (>= 1/10), comuni (da >= 1/100 a < 1/10), non comuni (da >= 1/1000 a < 1/100), rari (da >= 1/10.000 a < 1/1000). >>Patologie del sistema emolinfopoietico. Rari (a alte dosi): con la somministrazione di idrossietilamidi possono comparire disturbi della coagulazione, in relazione con la dose. >>Disturbi del sistema immunitario. Rari: i prodotti medicinali contenenti idrossietilamidi, possono causare reazioni anafilattoidi (ipersensibilita', moderata sintomatologia simil-influenzale, bradicardia, tachicardia, broncospasmo, edema polmonare non cardiaco). Nell'evenienza di una reazione di intolleranza, l'infusione deve essere immediatamente interrotta e iniziati appropriati trattamenti medici di emergenza. >>Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Comuni (dose dipendenti): la somministrazione prolungata di idrossietilamidi ad altedosi puo' causare prurito, che e' un effetto indesiderato ben conosciuto degli idrossietilamidi. Il prurito puo' comparire diverse settimane dopo l'ultima infusione e persistere per mesi. >>Esami diagnostici. Comuni (dose dipendenti): la concentrazione dell'amilasi sierica puo' aumentare durante la somministrazione di idrossietilamido e puo' interferire con la diagnosi di pancreatite. L'incremento dell'amilasi e' dovuto alla formazione di un complesso enzima-substrato tra l'amilasi e l'idrossietilamido, soggetto ad eliminazione lenta e non deve essere considerato come diagnostico di pancreatite; Comuni (dose dipendenti): ad alte dosi l'effetto di diluizione puo' portare a una corrispondentediluizione di alcuni componenti ematici come i fattori della coagulazione e altre proteine plasmatiche cosi' come a una riduzione dell'ematocrito.

Indicazioni

Terapia e profilassi dell'ipovolemia. Mantenimento di un adeguato volume ematico circolante durante le procedure chirurgiche.

Controindicazioni ed effetti secondari

Sovraccarico di liquidi (iperidratazione), specialmente in presenza di edema polmonare e scompenso cardiaco congestizio. Insufficienza renale con oliguria o anuria non associate alla ipovolemia. Pazienti in trattamento dialitico. Emorragia intracranica. Ipersensibilita' riportata agli amidi idrossietilici.

Composizione ed Eccipienti

Sodio idrossido (per aggiustamento del pH), acido cloridrico (per aggiustamento del pH), acqua per preparazioni iniettabili.

Avvertenze

In generale deve essere evitato il sovraccarico di liquidi a seguito di sovradosaggio. In particolare per i pazienti con insufficienza cardiaca o disfunzione renale severa, va tenuto in considerazione un aumento del rischio di iperidratazione; la posologia deve essere adattata. Nei casi di disidratazione severa andrebbe prima somministrata una soluzione cristalloide. Va usata particolare attenzione nei pazienti con alterazioni severe degli elettroliti, come l'iperkaliemia, l'ipernatriemia, l'ipermagnesiemia e l'ipercloremia. Nella alcalosi metabolica e in quelle situazioni cliniche nelle quali andrebbe evitata l'alcalinizzazione, devono essere preferite soluzioni di tipo fisiologico come unprodotto simile contenente HES 130/0,4 in sodio cloruro 0,9% in luogodi soluzioni alcalinizzanti. E' importante supplementare una correttaquantita' di fluidi e monitorare con regolarita' la funzione renale eil bilancio dei liquidi. Particolare attenzione va posta nei pazienticon patologie epatiche severe o con gravi disordini della coagulazione, ad es. nei casi severi di malattia di von Willebrand. Gli elettroliti sierici devono essere monitorati. Non sono stati realizzati studi clinici con questo prodotto nei bambini. Il prodotto deve essere usato nei bambini dopo una accurata valutazione del rapporto rischio/beneficio (in particolare nei bambini al di sotto di un anno di vita, che indipendentemente dalla assunzione del prodotto hanno un potenziale sviluppo di acidosi lattica).

Gravidanza e Allattamento

Non sono disponibili dati clinici di gravidanze esposte al medicinale. Comunque studi su animali con prodotti simili contenenti HES 130/0,4in sodio cloruro 0,9% non segnalano condizioni di rischio per la gravidanza, lo sviluppo embrio-fetale, il parto e lo sviluppo postatale. Non e' stata rilevata evidenza di teratogenicita'. In gravidanza, deve essere usato solo se i benefici potenziali giustificano un rischio potenziale per il feto. Non e' noto se l'idrossietilamido venga escreto nel latte umano. L'escrezione di idrossietilamido nel latte degli animali non e' stata studiata. La decisione di sospendere l'allattamento alseno o di continuare/sospendere la terapia deve essere presa tenendo in conto i benefici derivanti dall'allattamento al seno per il bambinoe i benefici derivanti alla madre dalla terapia.

Interazioni con altri prodotti

Ad oggi non si conoscono interazioni con altri farmaci o prodotti nutrizionali. Va tenuta in considerazione la concomitante somministrazione di farmaci che possano causare ritenzione di potassio o di sodio.

Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Questo farmaco non richiede precauzioni particolari per la conservazione. Non congelare.