victoza sc 2pen 3ml 6mg/ml liraglutide novo nordisk spa

Che cosa è victoza sc 2pen 3ml 6mg/ml?

Victoza soluzione iniettabile prodotto da novo nordisk spa
è un farmaco etico della categoria specialita' medicinali con prescrizione medica che appartiene alla fascia A che comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino, su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket .
Victoza risulta in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di ipoglicemizzanti, escluse le insuline.
Contiene i principi attivi: liraglutide
Composizione Qualitativa e Quantitativa: liraglutide.
Codice AIC: 039365010 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Trattamento di adulti affetti da diabete mellito tipo 2 per raggiungere il controllo glicemico. In combinazione con aE." Metformina o una sulfanilurea, in pazienti con controllo glicemico insufficiente nonostante la dose massima tollerata di metformina o sulfanilurea in monoterapia. In combinazione con aE." Metformina e una sulfanilurea o metformina e un tiazolidindione in pazienti con controllo glicemico insufficiente nonostante la terapia combinata con due farmaci.

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Posologia

Per migliorare la tollerabilita' gastrointestinale, la dose iniziale e' di 0,6 mg di liraglutide al giorno. Dopo almeno una settimana, la dose deve essere aumentata a 1,2 mg. Ci si attende che alcuni pazienti traggano beneficio aumentando la dose da 1,2 mg a 1,8 mg e, in base alla risposta clinica, dopo almeno una ulteriore settimana, la dose puo'essere aumentata a 1,8 mg per migliorare ulteriormente il controllo glicemico. Non sono raccomandate dosi superiori a 1,8 mg al giorno. Il prodotto puo' essere aggiunto alla terapia in atto a base di metformina oppure a base di metformina e tiazolidindione in combinazione. La dose di metformina e tiazolidindione puo' essere mantenuta senza variazioni. Il medicinale puo' essere aggiunto alla terapia in atto a base disulfanilurea oppure a base di metformina e sulfanilurea in combinazione. Quando viene aggiunto alla terapia con sulfanilurea, e' necessarioconsiderare una riduzione della dose di sulfanilurea per ridurre il rischio di ipoglicemia. Non e' necessario automonitorare la glicemia per aggiustare la dose. Tuttavia, quando si inizia il trattamento in combinazione con una sulfanilurea, l'automonitoraggio della glicemia puo'diventare necessario per correggere la dose della sulfanilurea. Pazienti anziani (> 65 anni): non e' richiesta la correzione della dose in base all'eta'. L'esperienza terapeutica in pazienti di eta' >= 75 annie' limitata. Pazienti con insufficienza renale: non e' richiesta correzione della dose per i pazienti con lieve insufficienza renale (clearance della creatinina 60-90 ml/min). Vi e' una esperienza terapeutica molto limitata in pazienti con una moderata insufficienza renale (clearance della creatinina di 30-59 ml/min) e non vi e' esperienza terapeutica in pazienti con grave insufficienza renale (clearance della creatinina inferiore a 30 ml/min). Il farmaco attualmente non puo' essere raccomandato per l'uso in pazienti con moderata o grave insufficienza renale, compresi i pazienti con malattia renale all'ultimo stadio. Pazienti con insufficienza epatica: l'esperienza terapeutica in pazienti con insufficienza epatica di qualsiasi grado e' ad oggi troppo limitataper raccomandare l'uso in pazienti con insufficienza epatica lieve, moderata o grave. Popolazione pediatrica: sicurezza ed efficacia non sono state stabilite in bambini e adolescenti di eta' inferiore ai 18 anni. Non sono disponibili dati. Modo di somministrazione: il prodotto non deve essere somministrato per via endovenosa o intramuscolare. Si somministra una volta al giorno in qualsiasi momento, indipendentementedai pasti, e puo' essere iniettato per via sottocutanea nell'addome, nella coscia o nella parte superiore del braccio. Gli orari e il sito dell'iniezione possono essere variati senza necessita' di correzione della dose. Tuttavia, una volta scelto l'orario del giorno piu' conveniente, e' preferibile iniettare il farmaco all'incirca alla stessa ora.

Effetti indesiderati

In cinque studi clinici condotti su larga scala e a lungo termine, oltre 2500 pazienti sono stati trattati con il prodotto in monoterapia oin associazione a metformina, a una sulfanilurea (con o senza metformina) o a metformina piu' rosiglitazone. Le reazioni avverse segnalate con maggiore frequenza durante gli studi clinici riguardavano patologie gastrointestinali: nausea e diarrea sono state molto comuni, mentre vomito, stipsi, dolore addominale e dispepsia sono stati comuni. All'inizio della terapia, queste reazioni avverse gastrointestinali possonomanifestarsi con maggiore frequenza e in genere si attenuano nell'arco di alcuni giorni o settimane di trattamento continuato. Anche mal ditesta e rinofaringite sono stati comuni. Inoltre, l'ipoglicemia e' stata comune, e molto comune quando il farmaco veniva usato in associazione con una sulfanilurea. L'ipoglicemia grave e' stata osservata principalmente in associazione a una sulfanilurea. Nella tabella 1 sono riportate le reazioni avverse individuate negli studi di fase III di associazione con il farmaco. Nella tabella sono riportate le reazioni avverse che si sono manifestate con una frequenza >5% se la frequenza era superiore tra i pazienti trattati con il medicinale rispetto a quelli trattati con il composto di confronto. >>Liraglutide e metfomina. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Comune (>=1/100, =1/10): mal di testa. Comune: capogiro. Patologie gastrointestinali. Molto comune: nausea, diarrea. Comune: vomito, dispepsia, gastrite. >>Liraglutide e glimepiride. Infezioni e infestazioni. Comune: rinofaringite. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Comune: ipoglicemia, anoressia. Patologie gastrointestinali. Comune: nausea, diarrea, vomito, dispepsia, stipsi, disturbo addominale. >>Liraglutide con metformina e glimepiride. Infezioni e infestazioni. Comune: bronchite. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Molto comune: ipoglicemia. Comune: anoressia. Patologie del sistema nervoso. Comune: mal di testa. Patologie gastrointestinali. Molto comune: nausea, diarrea. Comune: vomito, dispepsia, dolore addominale superiore, stipsi, odontalgia. >>Liraglutide con metformina e rosiglitazone. Infezioni e infestazioni. Comune: rinofaringite. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Comune: ipoglicemia, anoressia, diminuzione dell'appetito. Patologie del sistema nervoso. Comune: mal di testa. Patologie gastrointestinali. Molto comune: nausea, diarrea, vomito. Comune: dispepsia, stipsi, flatulenza, dilatazione addominale, malattia da reflusso gastroesofageo, gastroenterite virale. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Comune: affaticamento, piressia. In uno studio clinico con il farmaco in monoterapia, i tassi di ipoglicemia segnalati erano inferiori a quelli segnalati per i pazienti trattati con il principio attivo di confronto (glimepiride). Gli eventi avversi riportati con maggiore frequenza erano di tipo gastrointestinale e infezioni ed infestazioni. La maggior parte degli episodi di ipoglicemia confermati negli studi clinici e' stata di lieve entita'. Non e' stato osservato nessun episodio di ipoglicemia grave nello studio con il farmaco in monoterapia. L'ipoglicemia grave puo' verificarsi con frequenza non comune ed e' stata principalmente osservata con il farmaco in associazione a sulfanilurea (0,02 eventi/anno soggetto). Con la somministrazione del medicinale in associazione ad antidiabetici orali diversidalle sulfaniluree si sono osservati pochissimi episodi (0,001 eventi/anno soggetto). Con il farmaco in associazione a metformina, il 20,7%dei pazienti ha segnalato almeno un episodio di nausea e il 12,6% ha segnalato almeno un episodio di diarrea. Con il prodotto in associazione a una sulfanilurea, il 9,1% dei pazienti ha segnalato almeno un episodio di nausea e il 7,9% ha segnalato almeno un episodio di diarrea. La maggior parte degli episodi sono stati di entita' da lieve a moderata e si sono manifestati in modo dose-dipendente. Con la continuazionedella terapia, la frequenza e la gravita' sono diminuite nella maggior parte dei pazienti che avevano inizialmente manifestato nausea. I pazienti di eta' >70 anni possono manifestare piu' effetti gastrointestinali quando vengono trattati con liraglutide. I pazienti con lieve insufficienza renale (clearance della creatinina <=60-90 ml/min) possono andare incontro a effetti gastrointestinali durante il trattamento conliraglutide. Negli studi controllati a lungo termine (26 settimane o piu'), l'incidenza di ritiri dallo studio dovuti a reazioni avverse e'stata del 7,8% per i pazienti trattati con il medicinale e del 3,4% per i pazienti trattati con il composto di confronto. Le reazioni avverse piu' frequenti che hanno indotto al ritiro dallo studio per i pazienti trattati con il medicinale sono state nausea (2,8% dei pazienti) evomito (1,5%). In linea con le potenziali proprieta' immunogene dellespecialita' medicinali contenenti proteine o peptidi, i pazienti possono sviluppare anticorpi anti-liraglutide a seguito del trattamento. In media, l'8,6% dei pazienti ha sviluppato anticorpi. La formazione dianticorpi non era associata a una riduzione dell'efficacia del prodotto. Durante tutti gli studi clinici a lungo termine condotti con il farmaco, sono stati segnalati pochi casi (0,05%) di angioedema. Negli studi controllati a lungo termine (26 settimane o piu'), sono state segnalate reazioni a livello del sito di iniezione in circa il 2% dei soggetti trattati con il prodotto. Queste reazioni sono state in genere dilieve entita' e non hanno portato all'interruzione del trattamento. Durante gli studi clinici a lungo termine condotti sul prodotto, sono stati segnalati pochi casi (<0,2%) di pancreatite acuta. Non puo' essere stabilita ne' esclusa una correlazione causale tra il farmaco e la pancreatite. Il tasso di incidenza globale degli eventi avversi tiroidei in tutti gli studi clinici a medio e lungo termine e' pari a 33,5, 30,0 e 21,7 eventi per 1.000 soggetti/anno esposti rispettivamente a liraglutide (totale), al placebo e ai farmaci di confronto (totale); 5,4, 2,1 e 0,8 eventi rispettivamente sono eventi avversi tiroidei gravi.Nei pazienti trattati con liraglutide, gli eventi avversi tiroidei piu' frequenti sono neoplasie alla tiroide, aumento dei livelli ematici di calcitonina e gozzo, e sono stati riportati rispettivamente nello 0,5%, 1% e 0,8% dei pazienti.

Indicazioni

Trattamento di adulti affetti da diabete mellito tipo 2 per raggiungere il controllo glicemico. In combinazione con aE." Metformina o una sulfanilurea, in pazienti con controllo glicemico insufficiente nonostante la dose massima tollerata di metformina o sulfanilurea in monoterapia. In combinazione con aE." Metformina e una sulfanilurea o metformina e un tiazolidindione in pazienti con controllo glicemico insufficiente nonostante la terapia combinata con due farmaci.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.

Composizione ed Eccipienti

Fosfato disodico diidrato, propilenglicole, fenolo, acqua per preparazioni iniettabili.

Avvertenze

Il farmaco non deve essere usato nei pazienti affetti da diabete mellito tipo 1 o per il trattamento della chetoacidosi diabetica. Non e' un sostituto dell'insulina. L'aggiunta di liraglutide in pazienti gia' trattati con insulina non e' stata valutata e pertanto non e' raccomandata. L'esperienza clinica nei pazienti affetti da insufficienza cardiaca congestizia di classe I-II secondo la NYHA (New York Heart Association) e' limitata. Non vi e' esperienza clinica nei pazienti affetti da insufficienza cardiaca congestizia di classe III-IV secondo la NYHA.L'esperienza clinica nei pazienti affetti da malattia infiammatoria intestinale e gastroparesi diabetica e' limitata, pertanto il prodotto non e' raccomandato in questi pazienti. L'uso del medicinale e' associato a reazioni avverse gastrointestinali transitorie, tra cui nausea, vomito e diarrea. L'uso di analoghi del GLP-1 e' stato associato al rischio di pancreatite. Sono stati segnalati pochi casi di pancreatite acuta. I pazienti devono essere informati del sintomo caratteristico della pancreatite acuta: dolore addominale intenso e persistente. In caso di sospetto di pancreatite, la somministrazione e di altri farmaci potenzialmente sospetti deve essere interrotta. Negli studi clinici sono stati riportati eventi avversi tiroidei, compresi aumento della calcitonina plasmatica, gozzo e neoplasia tiroidea, in particolare nei pazienti con patologie tiroidee preesistenti. I pazienti trattati in combinazione con una sulfanilurea potrebbero essere soggetti a un rischio maggiore di ipoglicemia. Il rischio di ipoglicemia puo' essere ridottodiminuendo la dose di sulfanilurea. Segni e sintomi di disidratazione, compresi compromissione renale e insufficienza renale acuta, sono stati riportati nei pazienti trattati. I pazienti trattati devono essereinformati del potenziale rischio di disidratazione in caso di effettiindesiderati gastrointestinali e prendere precauzioni per evitare deplezione dei fluidi.

Gravidanza e Allattamento

Non vi sono dati adeguati riguardanti l'uso del farmaco in donne in gravidanza. Gli studi su animali hanno evidenziato una tossicita' riproduttiva. Il rischio potenziale per gli esseri umani non e' noto. Il medicinale non deve essere usato durante la gravidanza; si raccomanda invece l'uso di insulina. Se una paziente desidera iniziare una gravidanza o se si verifica una gravidanza, il trattamento con Victoza deve essere interrotto. Non e' noto se liraglutide viene escreto nel latte materno. Gli studi condotti su animali hanno mostrato che il trasferimento nel latte di liraglutide e dei metaboliti con relazione strutturalesimile e' basso. Gli studi non-clinici hanno mostrato una riduzione della crescita neonatale correlata al trattamento in ratti lattanti. Poiche' non vi e' esperienza, il prodotto non deve essere usato durante l'allattamento al seno. Ad eccezione di una leggera diminuizione del numero di attecchimenti, gli studi su animali non hanno indicato effetti negativi diretti sulla fertilita'.

Interazioni con altri prodotti

In vitro, liraglutide ha mostrato un potenziale molto basso di coinvolgimento in interazioni farmacocinetiche con altre sostanze attive correlate al citocromo P450 e al legame delle proteine plasmatiche. Il lieve ritardo dello svuotamento gastrico indotto da liraglutide puo' influire sull'assorbimento di prodotti medicinali orali assunti in concomitanza. Gli studi di interazione non hanno mostrato alcun ritardo clinicamente rilevante nell'assorbimento. Pochi pazienti trattati con liraglutide hanno riferito almeno un episodio di diarrea grave. La diarreapuo' influire sull'assorbimento di prodotti medicinali orali assunti in concomitanza. Liraglutide non ha modificato l'esposizione totale diparacetamolo dopo una dose singola di 1000 mg. La C max del paracetamolo e' diminuita del 31% e il t max mediano e' stato ritardato fino a 15 min. Non e' richiesta una correzione della dose per l'uso concomitante di paracetamolo. Liraglutide non ha modificato l'esposizione totale di atorvastatina in maniera clinicamente rilevante dopo la somministrazione di una dose singola di atorvastatina da 40 mg. Pertanto, non e' richiesta la correzione della dose di atorvastatina quando somministrata con liraglutide. La C max dell'atorvastatina e' diminuita del 38%e il t max mediano e' stato ritardato da 1 ora a 3 ore con liraglutide. Liraglutide non ha modificato l'esposizione totale di griseofulvinadopo la somministrazione di una dose singola di griseofulvina da 500 mg. La C max della griseofulvina e' aumentata del 37%, mentre il t maxmediano non e' cambiato. Non e' richiesta la correzione della dose digriseofulvina e di altri composti con bassa solubilita' ed elevata permeabilita'. La somministrazione di una dose singola di digossina da 1mg insieme a liraglutide ha portato a una riduzione dell'AUC della digossina del 16%; la C max e' diminuita del 31%. Il t max mediano delladigossina e' stato ritardato da 1 ora a 1,5 ore. Sulla base di questirisultati, non e' richiesta la correzione della dose della digossina.La somministrazione di una dose singola di lisinopril da 20 mg insieme a liraglutide ha portato a una riduzione dell'AUC di lisinopril del 15%; la C max e' diminuita del 27%. Il t max mediano di lisinopril e' stato ritardato da 6 ora a 8 ore con liraglutide. Sulla base di questirisultati, non e' richiesta la correzione della dose di lisinopril. Liraglutide ha ridotto la C max di etinilestradiolo e levonorgestrel rispettivamente del 12% e del 13%, successivamente alla somministrazionedi una dose singola di un contraccettivo orale. Il T max e' stato ritardato di 1,5 ore con liraglutide per entrambi i composti. Non si sonoosservati effetti clinicamente rilevanti sull'esposizione generale dietinilestradiolo o levonorgestrel. Si prevede pertanto che l'effetto contraccettivo non venga alterato in caso di somministrazione concomitante con liraglutide. Warfarin e altri derivati cumarinici Non sono stati effettuati studi di interazione. Non e' possibile escludere un'interazione clinicamente rilevante con sostanze attive con bassa solubilita' o indice terapeutico stretto, quali il warfarin. All'inizio della terapia con liraglutide in pazienti trattati con warfarin o altri derivati cumarinici si raccomanda un monitoraggio piu' frequente dell'INR (International Normalised Ratio). Nessuna interazione farmacocinetica o farmacodinamica e' stata osservata tra liraglutide e insulina detemir (Levemir) quando e' stata somministrata una singola dose da 0,5 U/kgdi insulina detemir e 1,8 mg di liraglutide allo steady state in pazienti con diabete tipo 2.

Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Conservare in frigorifero (2 gradi C - 8 gradi C). Non congelare. Conservare lontano dal comparto congelatore. Dopo il primo utilizzo: conservare a temperatura inferiore a 30 gradi C o conservare in frigorifero (2 gradi C - 8 gradi C). Non congelare. Conservare il cappuccio sulla penna per proteggere il prodotto dalla luce.