vfend inf ev fl 200mg voriconazolo pfizer italia srl

Che cosa è vfend inf ev fl 200mg?

Vfend soluzione per infusione polv prodotto da pfizer italia srl
è un farmaco osped. esitabile della categoria specialita' medicinali con prescrizione medica che appartiene alla fascia H che comprende i farmaci di esclusivo uso ospedaliero, non vendibili ai cittadini presso le farmacie aperte al pubblico, ma utilizzabili o distribuibili solo nell'ambito delle strutture sanitarie pubbliche .
Vfend risulta disponibile solo nelle farmaice ospedaliere o specialistico

E' utilizzato per la cura di antimicotici per uso sistemico-derivati triazolici.
Contiene i principi attivi: voriconazolo
Composizione Qualitativa e Quantitativa: ogni ml contiene 10 mg di voriconazolo dopo ricostituzione: dopo la ricostituzione e' necessaria un'ulteriore diluizione prima della somministrazione. ogni flaconcino contiene 200 mg di voriconazolo.
Codice AIC: 035628256 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Trattamento dell'aspergillosi invasiva. Trattamento della candidemia in pazienti non neutropenici. Trattamento di infezioni gravi e invasive da Candida resistenti al fluconazolo. Trattamento di infezioni micotiche gravi causate da Scedosporium spp. e Fusarium spp. Somministrare principalmente a pazienti con infezioni a carattere progressivo che possono mettere in pericolo la vita del paziente stesso.

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Posologia

Deve essere ricostituito e diluito prima della somministrazione sottoforma di infusione endovenosa. Non deve essere somministrato in bolo.Si raccomanda di somministrare il farmaco ad una velocita' massima diinfusione di 3 mg/kg/hr nell'arco di 1-2 ore. Alterazioni elettrolitiche come ipopotassiemia, ipomagnesiemia e ipocalcemia devono essere monitorate e corrette prima di iniziare il trattamento e durante la terapia con voriconazolo. Non deve essere somministrato attraverso la stessa linea di infusione o cannula insieme ad infusioni endovenose di altri medicinali. Non deve essere somministrato contemporaneamente a emoderivati o a qualsiasi infusione a breve termine di soluzioni concentrate di elettroliti. Il farmaco e' disponibile anche in compresse rivestite con film da 50 mg e 200 mg e in polvere per sospensione orale da 40 mg/ml. Adulti: la terapia deve essere avviata con la dose da carico specificata del farmaco per via endovenosa o orale, in modo da poter raggiungere al primo giorno concentrazioni plasmatiche prossime allo steady-state. Sulla base dell'elevata biodisponibilita' orale, e' possibile il passaggio dalla somministrazione per via endovenosa a quella orale, quando clinicamente appropriato. Raccomandazioni posologiche. >>Endovena. Dose da carico (prime 24 ore): 6 mg/kg ogni 12 ore (per le prime 24 ore); dose di mantenimento (dopo le prime 24 ore): 4 mg/kg due volte/die. >>Orale. Pazienti di peso >= 40 kg. Dose da carico (prime 24 ore): 400 mg ogni 12 ore (per le prime 24 ore); dose di mantenimento(dopo le prime 24 ore): 200 mg due volte/die. Pazienti di peso < 40 kg. Dose da carico (prime 24 ore): 200 mg ogni 12 ore (per le prime 24 ore); dose di mantenimento (dopo le prime 24 ore): 100 mg due volte/die. Se i pazienti non tollerano il trattamento alla dose di 4 mg/kg duevolte al giorno, la dose endovenosa dovra' essere ridotta a 3 mg/kg due volte al giorno. La rifabutina o la fenitoina possono essere somministrate insieme a voriconazolo se la dose di mantenimento di voriconazolo per via endovenosa viene aumentata a 5 mg/kg due volte al giorno. Efavirenz puo' essere somministrato insieme al voriconazolo se la dosedi mentenimento di voriconazolo viene aumentata a 400 mg ogni 12 ore e se la dose di efavirenz viene ridotta a 300 mg una volta al giorno. Quando il trattamento con voriconazolo viene interrotto, la dose iniziale di efavirenz deve essere ripristinata. La durata della terapia conla formulazione endovenosa non deve superare i 6 mesi. Per il voriconazolo quando la terapia endovenosa a lungo termine supera i 6 mesi, e'richiesta un'attenta valutazione del rapporto rischio beneficio. In pazienti con disfunzione renale moderata-grave si deve somministrare voriconazolo per via orale, a meno che la valutazione del rapporto rischio-beneficio per il paziente giustifichi l'uso del voriconazolo per via endovenosa. I livelli di creatinina sierica devono essere attentamente monitorati in questi pazienti e, qualora si verificasse un aumento di questi livelli, bisognera' valutare la possibilita' di passare al trattamento per via orale. Voriconazolo viene eliminato attraverso emodialisi: una seduta di emodialisi di quattro ore non consente di eliminare una quantita' di voriconazolo sufficiente da giustificare un aggiustamento posologico. Non e' necessario un aggiustamento posologico in pazienti con danno epatico acuto, dimostrato da un aumento degli indici di funzionalita' epatica. In pazienti con cirrosi epatica di grado lieve-moderato si raccomanda l'impiego del farmaco alle dosi da carico standard, ma la dose di mantenimento dovra' essere dimezzata. L'impiego del farmaco in pazienti con grave cirrosi epatica cronica non e' stato studiato. Il farmaco deve essere utilizzato nei pazienti con grave compromissione epatica solo se i benefici superano i potenziali rischi: i pazienti devono essere attentamente monitorati perche' puo' svilupparsi tossicita' da farmaco. L'uso del farmaco nei bambini di eta' inferiore ai 2 anni non e' raccomandato. Dose di mantenimento raccomandata per via endovena: 7 mg/kg due volte/die; per via orale: 200 mg due volte/die. Non è raccomandato l'impiego di una dose di carico orale o endovenosa. L'impiego del prodotto in pazienti di eta' compresa tra 2 e< 12 anni con insufficienza epatica o renale non e' stato studiato. Queste raccomandazioni sulla posologia da utilizzare in eta' pediatricasi basano su studi condotti con la sospensione orale del medicinale. La bioequivalenza tra la sospensione orale e le compresse non e' statastudiata nei bambini. Poiche' si suppone che il tempo del transito gastro-enterico sia limitato nei bambini, l'assorbimento delle compressepuo' essere diverso nei bambini rispetto agli adulti. Si raccomanda pertanto l'impiego della sospensione orale nei bambini di eta' compresatra 2 e < 12 anni. Adolescenti (12-16 anni): devono essere trattati con la stessa posologia indicata per gli adulti.

Effetti indesiderati

Infezioni ed infestazioni. Comune da >= 1/100 a < 1/10: gastroenterite, malattia simil-influenzale; raro da >= 1/10000 a < 1/1000: colite pseudomembranosa. Disturbi del sistema emoplinfopoietico. Comune: pancitopenia, mielodepressione, leucopenia, trombocitopenia, anemia, porpora; non comune da >= 1/1000 a < 1/100: coagulazione intravasale disseminata, agranulocitosi, linfoadenopatia, eosininofilia. Disturbi del sistema immunitario. Comune: sinusite; non comune: reazione anafilattoide, ipersensibilita'. Patologie endicrine. Non comune: insufficienza surrenalica; raro: ipertiroidismo, ipotiroidismo. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Comune: ipoglicemia, ipokaliemia. Disturbi psichiatrici. Comune: depressione, allucinazioni, ansia; raro: insonnia. Patologie del sistema nervoso. Molto comune >= 1/10: cefalea; comune: capogiri, stato confusionale, tremori, agitazione, parestesia; non comune: edema cerebrale, atassia, diplopia, vertigini, ipoestesia; raro: convulsioni, encefalopatia, sindrome di Guillaim-Barre', sintomi extrapiramidali, neuropatia periferica. Patologie dell'occhio. Molto comune: disturbi della vista; non comune: papilledema, disturbi del nervo ottico, nistagmo, sclerite, blefarite; raro: atrofia ottica, emorragia della retina, crisi oculogiriche, opacita' della cornea. Patologie dell'orecchio e del labirinto. Raro: ipoacusia, tinnito. Patologie cardiache. Molto comune: edema periferico; non comune: fibrillazione ventricolare, aritmia ventricolare, sincope, aritmia sopraventricolare, tachicardia sopraventricolare, tachicardia, brachicardia; raro: torsione di punta, tachicardia ventricolare, blocco totale atrioventricolare, bloccodi branca, ritmo nodale. Patologie vascolari. Comune: tromboflebite, ipotensione, flebite; raro: linfagite. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Comune: sindrome da distress respiratorio acuto, edema polmonare, distress respiratorio, dolore al torace. Patologie gastrointestinali. Molto raro: dolore addominale, nausea, vomito, diarrea; non comune: pancreatite, peritonite, duodenite, gengivite, glossite,edema della lingua, dispepsia, stipsi; raro: disgeusia. Patologie epatobiliari. Comune: ittero, ittero colestatico; non comune: insufficienza epatica, epatite, epatomegalia, colecistite, colelitiasi; raro: coma epatico. Patologie della cute e del tesuto sottocutaneo. Molto comune: rash; comune: dermatite esfoliativa, edema del viso, fotosensibilita', rash maculopapulare, rash maculare, rash papulare, cheilite, prurito, alopecia, eritema; non comune: sindrome di Stevens-Johnson, edema angioneurotico, dermatite allergica, orticaria, ipersensibilita' da farmaco, psoriasi; raro: epidermiolisi necrotica, eritema multiforme, lupus eritematoso discoide, pseudoporfiria. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Comune: dolore alla schiena; non comune: artrite, raro: ipertonia. Patologie renali e urinarie. Comune: insufficienza renale acuta, ematuria; non comune: proteinuria, nefrite; raro: necrosi tubulare renale. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Molto comune: piressia; comune: reazione/infiammazione nel sito di iniezione, brividi, astenia. Esami diagnostici. Comune: aumento degli indici di funzionalita', aumento della creatininemia; non comune: allungamento dell'intervallo QT corretto all'elettrocardiogramma, aumento dell'azotemia, ipercolesterolemia. E' stata osservata alterazione del gusto. E' stata osservata alterazione/aumento della percezione visiva, offuscamento della vista, alterata percezione dei colori o fotofobia e una riduzione dell'ampiezza deltracciato all'elettroretinogramma (ERG). Sono state osservate alterazioni delle transaminasi e rari casi gravi di epatotossicita', alcuni fatali. Nei pazienti di eta' inferiore ai 2 anni trattati con voriconazolo, sono stati segnalati i seguenti eventi: reazioni di fotosensibilita', aritmie, pancreatite, aumento dei livelli di bilirubina nel sangue, aumento degli enzimi epatici, rash e papilledema. Durante la fase di commercializzazione del prodotto sono stati segnalati casi di pancreatite in pazienti pediatrici.

Indicazioni

Trattamento dell'aspergillosi invasiva. Trattamento della candidemia in pazienti non neutropenici. Trattamento di infezioni gravi e invasive da Candida resistenti al fluconazolo. Trattamento di infezioni micotiche gravi causate da Scedosporium spp. e Fusarium spp. Somministrare principalmente a pazienti con infezioni a carattere progressivo che possono mettere in pericolo la vita del paziente stesso.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. La somministrazione concomitante dei substrati del CYP3A4, terfenadina, astemizolo, cisapride, pimozide o chinidina con il farmaco e' controindicata perche' un aumento delle concentrazioni plasmatiche di questi medicinali puo' causare un prolungamento dell'intervallo QTc e rari casi di torsioni di punta. La somministrazione concomitante del medicinale con rifamipicina, carbamazepina e fenobarbital e' controindicata perche' e' probabile che questi medicinali possano ridurre significativamente le concentrazioni plasmatiche del voriconazolo. La somministrazione concomitante del prodotto e alti dosaggi di ritonavir (400 mg ed oltre, due volte al giorno) e' controindicata perche' ritonavir aquesti dosaggi riduce significativamente le concentrazioni plasmatiche di voriconazolo in soggetti sani. La somministrazione concomitante degli alcaloidi della segale cornuta (ergotamina, diidroergotamina), che sono substrati del CYP3A4, e' controindicata in quanto l'aumento delle concentrazioni plasmatiche di questi medicinali puo' causare ergotismo. La somministrazione concomitante di voriconazolo e sirolimus e' controindicata perche' e' probabile che il voriconazolo possa causare un incremento significativo delle concentrazioni di sirolimus. La somministrazione concomitante di voriconazolo con l'erba di S. Giovanni e' controindicata.

Composizione ed Eccipienti

Sulfobutiletere beta, ciclodestrina sodica.

Avvertenze

Si raccomanda cautela quando il farmaco viene prescritto ai pazienti con ipersensibilita' ad altri composti azolici. La durata della terapia con la formulazione endovenosa non deve superare i 6 mesi. Alcuni azoli, incluso voriconazolo, sono stati associati a prolungamento dell'intervallo QT. Sono stati segnalati casi di torsione di punta in pazienti in trattamento con voriconazolo che presentavano fattori di rischioquali anamnesi positiva per chemioterapia cardiotossica, cardiomiopatia, ipopotassiemia e assunzione di farmaci concomitanti che possono avere contribuito a tale effetto. Voriconazolo deve essere somministratocon cautela a pazienti che presentano condizioni potenzialmente favorenti un'aritmia quali: prolungamento congenito o acquisito dell'intervallo QT, cardiomiopatia, in particolare in presenza di insufficienza cardiaca, bradicardia sinusale, aritmia sintomatica pre-esistente, assunzione concomitante di farmaci che prolungano l'intervallo QT. Alterazioni elettrolitiche come ipopotassiemia, ipomagnesiemia e ipocalcemia devono essere monitorate e corrette prima di iniziare il trattamento edurante la terapia con voriconazolo. Le reazioni collegate all'infusione endovenosa sono state osservate durante la somministrazione della formulazione endovenosa di voriconazolo. In base alla gravita' dei sintomi, dovra' essere presa in considerazione la sospensione del trattamento. Negli studi clinici, sono stati segnalati rari casi di gravi reazioni epatiche durante il trattamento. Episodi di reazioni epatiche sono stati riscontrati principalmente in pazienti con gravi condizioni cliniche di base. Alcune reazioni epatiche di carattere transitorio si sono verificate in pazienti nei quali non erano stati indentificati altri fattori di rischio. I casi di disfunzione epatica si sono di solito risolti con la sospensione della terapia. I pazienti che hanno appena iniziato la terapia ed i pazienti che sviluppano indici alterati della funzionalita' epatica durante il trattamento devono essere sottoposti ad un monitoraggio di routine perche' potrebbero sviluppare un danno epatico piu' grave. La gestione del paziente deve includere una valutazione di laboratorio degli indici di funzionalita' epatica. La sospensione del trattamento dovra' essere presa in considerazione se i segni e i sintomi clinici sono compatibili con un quadro di sviluppo di epatopatia. Il monitoraggio della funzionalita' epatica deve essere effettuato sia nei bambini che negli adulti. Ci sono state segnalazioni dieventi avversi prolungati a carico della vista. La presenza di insufficienza renale acuta e' stata osservata in pazienti in gravi condizioni in trattamento con il farmaco. E' probabile che i pazienti in trattamento con voriconazolo vengano trattati contemporaneamente con farmacinefrotossici e che quindi presentino condizioni concomitanti che possano risultare in una riduzione della funzionalita' renale. I pazienti dovranno essere monitorati per l'eventuale sviluppo di un'alterata funzionalita' renale. I pazienti con fattori di rischio per pancreatite acuta devono essere attentamente monitorati durante il trattamento. In questa situazione clinica puo' essere preso in considerazione il monitoraggio dell'amilasi sierica. Durante il trattamento i pazienti hanno raramente sviluppato reazioni cutanee esfoliative: se i pazienti sviluppano un rash dovranno essere attentamente monitorati e se le lesioni dovessero peggiorare la somministrazione del farmaco dovra' essere interrotta. Inoltre, l'impiego del farmaco e' stato associato a reazioni cutanee di fototossicita' e pseudoporfiria. In pazienti con fototossicita' e fattori di rischio supplementari e' stato segnalato il carcinoma a cellule squamose della pelle durante la terapia a lungo termine: considerare la necessita' di limitare l'esposizione al farmaco. Se un paziente sviluppa una lesione cutanea compatibili con un carcinoma a cellule squamose, deve essere considerata la sospensione del farmaco. Lasicurezza e l'efficacia nei bambini al di sotto dei due anni di eta' non sono state stabilite. Voriconazolo e' indicato nei bambini di eta'pari o superiore ai 2 anni. La funzionalita' epatica deve essere monitorata. La biodisponibilita' orale puo' essere limitata nei pazienti pediatrici tra 2 e < 12 anni di eta' che presentano malassorbimento ed un peso corporeo molto basso in relazione all'eta'. In questo caso, siraccomanda la sommistrazione di voriconazolo per via endovenosa. Quando la fenitoina viene somministrata insieme a voriconazolo si raccomanda un attento monitoraggio dei livelli di fenitoina. L'uso concomitante di voriconazolo e fenitoina deve essere evitato a meno che i benefici superino i rischi. L'uso concomitante di voriconazolo e rifabutina deve essere evitato a meno che i benefici superino i rischi. Quando il metadone viene somministrato insieme al voriconazolo si raccomanda un monitoraggio frequente degli eventi avversi e degli episodi di tossicita' correlati al metadone: puo' essere necessaria una riduzione della dose di metadone. La riduzione della dose di alfentanile e di altri oppiacei ad azione breve con struttura simile a quella di alfentanile e metabolizzati dal CYP3A4 deve essere presa in considerazione quando questi farmaci vengono somministrati insieme al voriconazolo. Quando alfentanile viene somministrato insieme a voriconazolo puo' essere necessario un periodo piu' lungo di monitoraggio della funzione respiratoria. La somministrazione concomitante di voriconazolo e bassi dosaggi di ritonavir deve essere evitata, a meno che la valutazione del rapporto rischio-beneficio giustifichi l'uso di voriconazolo. Quando voriconazolo viene somministrato insieme ad efavirenz la dose di voriconazolo deve essere aumentata a 400 mg ogni 12 ore e quella di efavirenz deve essere ridotta a 300 mg ogni 24 ore. Contiene sodio.

Gravidanza e Allattamento

Non sono disponibili informazioni adeguate sull'uso di voriconazolo in donne in gravidanza. Il farmaco non deve essere usato durante la gravidanza a meno che i benefici non superino chiaramente i potenziali rischi per il feto. Le donne in eta' fertile devono sempre fare uso di un contraccettivo efficace durante il trattamento. L'allattamento deve essere sospeso quando viene avviato il trattamento.

Interazioni con altri prodotti

>>Effetti di altri medicinali su voriconazolo: voriconazolo viene metabolizzato dagli isoenzimi del citocromo P450, CYP2C19, CYP2C9 e CYP3A4. Gli inibitori o gli induttori di questi isoenzimi possono rispettivamente aumentare o ridurre le concentrazioni plasmatiche di voriconazolo. Rifampicina: la co-somministrazione e' controindicata. Ritonavir: la co-somministrazione con e alti dosaggi di ritonavir e' controindicata. Evitare la co-somministrazione con bassi dosaggi di ritonavir, a meno che la valutazione del rapporto rischio/beneficio giustifichi l'uso di voriconazolo. Carbamazepina e fenobarbital: la co-somministrazione di voriconazolo e carbamazepina e fenobarbital e' controindicata. Cimetidina: ha aumentato la Cmax e la AUCt di voriconazolo. Non si raccomanda un aggiustamento della posologia di voriconazolo. Ranitidina: non ha avuto effetti significativi su Cmax e AUCt di voriconazolo. Antibiotici macrolidi: l'eritromicina e l'azitromicina non hanno avuto effetti significativi su Cmax e AUCt di voriconazolo. Erba di S. Giovanni:l'uso e' controindicato. >>Effetti di voriconazolo su altri medicinali: voriconazolo inibisce l'attivita' degli isoenzimi del citocromo P450, CYP2C19, CYP2C9 e CYP3A4. Pertanto, puo' determinare un aumento deilivelli plasmatici delle sostanze metabolizzate da questi isoenzimi del CYP450. Somministrare con cautela in pazienti che assumono contemporaneamente farmaci che prolungano l'intervallo QT. La co-somministrazione di questi farmaci e' controindicata. Terfenadina, astemizolo, cisapride, pimozide e chinidina: la co-somministrazione e' controindicata.Sirolimus: la co-somministrazione e' controindicata. Alcaloidi della segale cornuta: la co-somministrazione e' controindicata. Ciclosporina: dimezzare la dose di ciclosporina e monitorare attentamente i livelli della stessa. L'aumento dei livelli di ciclosporina e' stato associato a nefrotossicita'. Quando la somministrazione di voriconazolo vienesospesa, monitorare i livelli di ciclosporina e aumentarne la dose inbase alle necessita'. Metadone: monitorare gli eventi avversi e gli episodi di tossicita'. Puo' essere necessaria una riduzione della dose di metadone. Oppiacei ad azione breve: la somministrazione di voriconazolo allo steady state ha aumentato di 6 volte la AUCt di una dose singola di alfentanile. In caso di co-somministrazione, considerare la riduzione della dose di alfentanile e di altri oppiacei ad azione breve con struttura simile a quella di alfentanile e metabolizzati dal CYP3A4. Tacrolimus: ridurre ad un terzo la dose originale di tacrolimus e monitorarne i livelli. L'aumento dei livelli di tacrolimus e' stato associato a nefrotossicita'. Quando la somministrazione di voriconazolo viene sospesa, monitorare i livelli di tacrolimus e aumentarne la dose in base alle necessita'. >>Anticoagulanti orali. Warfarin: monitorare il tempo di protrombina. Altri anticoagulanti orali: monitorare il tempo di protrombina ad intervalli ravvicinati e aggiustare il dosaggio degli anticoagulanti. Sulfaniluree: voriconazolo puo' aumentare i livelli plasmatici delle sulfaniluree e pertanto puo' causare ipoglicemia. In caso di co-somministrazione, monitorare la glicemia. Statine: voriconazolo inibisce il metabolismo di lovastatina in vitro. Pertanto, e' probabile che possa aumentare i livelli plasmatici delle statine metabolizzate dal CYP3A4; considerare un aggiustamento della dose delle statine in caso di co-somministrazione. L'aumento dei livelli delle statine e' stato associato a rabdomiolisi. Benzodiazepine: aggiustare la dose delle benzodiazepine in caso di co-somministrazione. Vinca alcaloidi: voriconazolo puo' aumentare i livelli plasmatici dei vinca alcaloidi e puo' causare nefrotossicita'. Prednisolone: voriconazolo ha determinato un aumento di Cmax e AUCt di prednisolone. Non e' raccomandato un aggiustamento di dosaggio. Digossina: voriconazolo non ha avuto effetti significativi su Cmax e AUCt di digossina. Acido micofenolico: il voriconazolo non ha modificato la Cmax e AUCt dell'acido micofenolico.Farmaci antinfiammatori non steroidei: monitorare gli eventi avversi e la tossicita' correlati ai FANS. Puo' essere necessario un aggiustamento della dose dei FANS. >>Interazioni reciproche. Fenitoina: evitarel'uso concomitante a meno che i benefici superino i rischi. Monitorare i livelli plasmatici di fenitoina in caso di co-somministrazione. Rifabutina: evitare l'uso concomitante a meno che i benefici superano i rischi. Quando la rifabutina viene co-somministrata al voriconazolo, monitorare la conta completa delle cellule ematiche e gli eventi avversi causati dalla rifabutina. Omeprazolo: non e' necessario un aggiustamento del dosaggio di voriconazolo. Quando il trattamento viene avviatoin pazienti che sono gia' in trattamento con omeprazolo, dimezzare ladose di omeprazolo. Anche il metabolismo di altri inibitori della pompa protonica, che sono substrati del CYP2C19, puo' essere inibito dal voriconazolo. Contraccettivi orali: la Cmax e AUCt di voriconazolo sono aumentate. E' prevedibile che i livelli di voriconazolo ritornino ailivelli normali standard nella settimana in cui non viene assunta la pillola. Poiche' il rapporto tra noretisterone ed etinilestradiolo si e' mantenuto simile durante l'interazione con voriconazolo, la loro attivita' contraccettiva probabilemente non verra' modificata. Livelli piu' elevati di estrogeni e progestinici possono notoriamente causare nausea e disturbi mestruali. Non sono stati studiati i contraccettivi orali contenenti dosi diverse da 1 mg di noretisterone e 0,035 mg di etinilestradiolo. Agenti antiretrovirali. Indinavir: non ha avuto effetti significativi su Cmax, Cmin e AUCt di voriconazolo. Voriconazolo nonha avuto effetti significativi su Cmax e AUCt di indinavir. Altri inibitori delle proteasi: voriconazolo puo' inibire il metabolismo degli inibitori delle proteasi dell'HIV. Il metabolismo di voriconazolo puo'essere inibito dagli inibitori delle proteasi dell'HIV. Monitorare i pazienti al fine di rilevare eventuali episodi di tossicita' da farmaco e/o perdita di efficacia. Efavirenz: dosi standard di voriconazolo edi efavirenz non devono essere somministrate insieme. Quando viene somministrato insieme ad efavirenz, aumentare la dose di mantenimento divoriconazolo a 400 mg 2 volte al giorno e ridurre la dose di efavirenz del 50%, quindi a 300 mg una volta al giorno. Quando il trattamento viene interrotto, impiegare efavirenz somministrando la dose iniziale.Inibitori della trascrittasi inversa non- nucleosidico: il metabolismo di voriconazolo puo' essere inibito dalla delavirdina. Il metabolismo di voriconazolo puo' essere indotto da nevirapina. Voriconazolo inibisce il metabolismo di efavirenz; puo' inibire anche il metabolismo degli NNRTI. Quando viene co- somministrato ad efavirenz sono necessari aggiustamenti della dose.

Forme Farmacologiche


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Conservazione del prodotto

Concentrato ricostituito: conservare a temperatura compresa tra 2 gradi C e 8 gradi C fino a 24 ore.