vetaraxoid*100cpr prednisolone, associazioni zoetis italia srl

Che cosa è vetaraxoid 100cpr?

Vetaraxoid 100cpr compresse prodotto da zoetis italia srl
è un farmaco veterinario della categoria specialita' medicinali veterinarie con prescrizione medica .
Vetaraxoid 100cpr risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di corticosteroidi sistemici. prednisolone, associazioni.
Contiene i principi attivi: prednisolone/idroxizina cloridrato
Composizione Qualitativa e Quantitativa: prednisolone 5 mg; idrossizina cloridrato 10 mg (pari ad idrossizina base 8,37 mg).
Codice AIC: 101295020 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Prodotto per uso veterinario

Dermatiti allergiche ed eczematose, dermatiti non specifiche, pruriti, cheratiti, congiuntiviti allergiche, artriti, discopatie, malattie reumatiche e asma.

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Posologia

Il dosaggio varia in base al peso dell'animale ed alla gravita' dellamalattia. DOSE DI ATTACCO. Cani: da 1 a 3 cpr al giorno. Gatti: da mezza a 2 cpr al giorno. La dose di attacco va mantenuta finche' non si ottengono risultati terapeutici soddisfacenti. Tuttavia, se dopo due settimane dall'inizio della terapia di attacco non si ottiene una risposta soddisfacente, si deve rivedere la diagnosi e si devono prendere in considerazione altre soluzioni terapeutiche. DOSE DI MANTENIMENTO. Dopo la terapia di attacco si deve ridurre gradualmente la dose di farmaco. La dose giornaliera va diminuita ogni 2-3 giorni, finche' non si raggiunge la dose giornaliera piu' bassa ma ancora in grado di mantenere gli effetti desiderati. Cani: da mezza a 1 cpr e mezza al giorno. Gatti: da un quarto a 1 cpr al giorno. La dose di mantenimento puo' essere mantenuta finche' se ne manifesti la necessita' terapeutica. Il medicinale veterinario puo' essere somministrato direttamente, facendo cadere le compresse sul fondo della gola dell'animale. Diversamente puo' essere somministrato incluso in un bolo o, una volta sbriciolato, disperso nella zuppa o nel pastone.

Effetti indesiderati

In terapie a lungo termine sono quelli dei cortisonici: squilibrio sodio-potassio, ridotta anticorpopoiesi, alterazione della crasi ematica, ecc. Quando si somministrano dosi considerevolmente elevate di farmaco si puo' osservare ad opera dell'idrossizina attivita' motoria involontaria. Al limite, ma assai raramente, tremori e convulsioni.

Indicazioni

Dermatiti allergiche ed eczematose, dermatiti non specifiche, pruriti, cheratiti, congiuntiviti allergiche, artriti, discopatie, malattie reumatiche e asma.

Controindicazioni ed effetti secondari

Il farmaco non va somministrato negli animali con insufficienza cardiaca, diabete mellito o affetti da micosi cutanee con prurito.

Composizione ed Eccipienti

Q.b.

Avvertenze

Il medicinale veterinario puo' provocare sonnolenza ad opera dell'idrossizina. Per di piu' l'idrossizina potenzia l'azione dei sedativi delsistema nervoso centrale. Pertanto se contemporaneamente al prodotto,si somministra un sedativo del sistema nervoso centrale, la dose di questo secondo deve essere ridotta. Il farmaco richiede le stesse precauzioni che si devono adottare per tutti i prodotti contenenti cortisonici, anche se l'alterazione dell'equilibrio elettrolitico, dovuta al prednisolone, con ritenzione di sodio ed acqua ed eliminazione di potassio, e' meno elevata che con preparati contenenti altri corticosteroidi. Pertanto, puo' essere liberamente impiegato senza ricorrere o a particolari restrizioni nella quantita' di sodio o a particolari apporti nelle quantita' di potassio della dieta. Si raccomanda di lasciare sufficiente acqua nel beverino dei soggetti da trattare, specialmente all'inizio della terapia. Nel caso di malattie infettive, l'impiego del farmaco in associazione ad antibiotici o chemioterapici, puo' mascherare l'effetto dei farmaci antinfettivi. Si consiglia pertanto di sospendere per alcuni giorni la somministrazione al termine della terapia antinfettiva, per controllarne l'efficacia. Il bilancio negativo di azoto, dovuto al prednisolone presente nel prodotto, richiede apporto di un'adeguata quantita' di proteine attraverso la dieta. La terapia a lungo termine talvolta puo' comportare depressione della funzione della corteccia surrenale. Si raccomanda in questi casi di interrompere gradualmente la somministrazione del preparato. Sovradosaggio: quando viene impiegato ad alte dosi in terapie di lunga durata o in pazienti che soffrono di malattie cardiache, puo' rendersi necessaria la restrizione del sodio e l'apporto del potassio nella dieta.

Gravidanza e Allattamento

Non somministrare in animali in gravidanza.