urocinox 20 capsule 500mg cinoxacina benedetti & co. srl

Che cosa è urocinox 20cps 500mg?

Urocinox capsule rigide prodotto da benedetti & co. srl
è un farmaco etico della categoria specialita' medicinali con prescrizione medica che appartiene alla fascia A che comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino, su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket .
Urocinox risulta non in commercio nelle farmacie italiane

Contiene i principi attivi: cinoxacina
Codice AIC: 033055017 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

E' indicato nelle infezioni acute e ricorrenti delle alte e basse vieurinarie sostenute da germi sensibili. Si e', inoltre, dimostrato efficace come terapia preventiva in quanto capace di ridurre il numero degli episodi infettivi in donne soggette ad infezioni ricorrenti del tratto urinario.

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Posologia

L'uso del prodotto e' limitato ai pazienti adulti. La posologia mediae' di 1 g al giorno (500 mg ogni 12 ore) per 1-2 settimane, fino cioe' a completa remissione della sintomatologia soggettiva e negativizzazione del reperto urocolturale. Terapia preventiva: una dose singola di500 mg presa al momento di andare a letto.

Effetti indesiderati

Sistema nervoso centrale: i piu' frequenti effetti collaterali sono la cefalea e le vertigini; con minore frequenza possono presentarsi insonnia, tinnito, fotofobia e formicolii. Apparato gastroenterico: sono riportati episodi di nausea, anoressia, vomito, bruciore perianale, crampi addominali e diarrea. Ipersensibilita': sono stati descritti rashcutaneo, orticaria, edema periferico e della cavita' orale e reazionianafilattoidi. Reazioni di ipersensibilita' gravi e occasionalmente anche fatali (anafilattiche), alcune anche dopo la prima dose, sono state riferite in pazienti durante la terapia con farmaci chinolonici. Reazioni cutanee: nel corso di trattamento con cinoxacina e altri farmaci di questa classe sono stati riportati casi di eritema multiforme e sindrome di Stevens-Johnson e rarissimi casi di necrolisi tossica epidermica. Altre reazioni: occasionalmente sono stati osservati aumenti transitori delle transaminasi, della fosfatasi alcalina, dell'azoto ureico e la riduzione della clearance della creatinina e del rapporto ematocrito/emoglobina. Sono pervenute rare segnalazioni di trombocitopenia. Sono state riportate convulsioni nel corso di trattamento con cinoxacina, sebbene non siano state stabilite relazioni di causalita'. Convulsioni, aumento della pressione intracranica e psicosi tossiche sono state riferite per altri farmaci di questa classe. I chinolonici possono causare anche una stimolazione del sistema nervoso centrale che puo'condurre a tremore, agitazione, sensazione di testa vuota, confusioneed allucinazioni. Il farmaco deve pertanto essere impiegato con cautela nei pazienti con disordini o alterazioni note o sospettate del sistema nervoso centrale, come arteriosclerosi, epilessia o altri fattori che predispongano alle crisi epilettiche. Se tali reazioni si manifestano in pazienti che assumono il prodotto, e' necessario sospenderlo edadottare appropriate misure terapeutiche. Reazioni di ipersensibilita' gravi e occasionalmente anche fatali (di tipo anafilattoide), alcuneanche dopo la prima dose, sono state riferite in pazienti durante la terapia con chinolonici. Alcune reazioni erano accompagnate da collasso cardiovascolare, perdita di coscienza, formicolio, edema della faringe o del viso, dispnea, orticaria e prurito. Soltanto pochi pazienti avevano storia di ipersensibilita'. Le reazioni di tipo anafilattoide gravi richiedono un immediato trattamento con adrenalina. Possono altresi' essere somministrati ossigeno, liquidi per infusione e.v., anti-istemici per via endovenosa, steroidi per via endovenosa, amine vasopressorie e si dovranno mantenere pervie le vie respiratorie, se necessario anche mediante intubazione. Poiche' il rene e' la principale via di eliminazione, il prodotto deve essere somministrato con cautela ai pazienti con lieve riduzione della funzionalita' renale. In alcuni casi puo' rendersi necessario aggiustare il dosaggio del farmaco. Il non ricorrere a tale precauzione potrebbe aumentare il rischio di neurotossicita'. Va usato con cautela in pazienti che soffrano o abbiano soffertoin precedenza di malattie epatiche. Cristalluria: in alcuni soggetti sani trattati con alte dosi di chinoloni e' stata riscontrata cristalluria. Sebbene la cristalluria non si verifichi con i dosaggi di cinoxacina raccomandati, i pazienti dovrebbero assumere molti liquidi ed evitare l'alcalinizzazione delle urine. Poiche' si sono osservate reazioni di fototossicita' (disturbi causati da un'eccessiva sensibilita' alla luce solare) da moderate a gravi, in pazienti esposti al sole ed in terapia con alcuni chinoloni e' bene evitare un'eccessiva esposizione alla luce solare e sospendere l'assunzione del farmaco se si verifica fototossicita'. In caso di trattamenti prolungati, si consiglia il controllo periodico della funzionalita' renale, epatica e dell'emopoiesi.L'uso prolungato di antibiotici della classe dei chinolonici puo' causare la crescita di microrganismi non sensibili, inclusi funghi.

Indicazioni

E' indicato nelle infezioni acute e ricorrenti delle alte e basse vieurinarie sostenute da germi sensibili. Si e', inoltre, dimostrato efficace come terapia preventiva in quanto capace di ridurre il numero degli episodi infettivi in donne soggette ad infezioni ricorrenti del tratto urinario.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo, ai chinolonici in genere e ad uno qualsiasi degli eccipienti. Insufficienza renale da moderata a grave. Non deve essere somministrato in eta' pediatrica e a ragazzi di eta' inferiore a 18 anni. Non deve essere somministrato alle donne in stato di gravidanza e durante l'allattamento.

Interazioni con altri prodotti

I chinolonici, incluso il prodotto, possono incrementare gli effetti degli anticoagulanti orali, come il warfarin o i suoi derivati, attraverso un meccanismo di spiazzamento di quantita' significative di anticoagulanti dai siti di legame dell'albumina sierica. Quando la somministrazione di questi prodotti non puo' essere evitata, e' essenziale eseguire misurazioni giornaliere del tempo di protrombina o altri tests di coagulazione. Sono state riferite elevazioni dei livelli plasmatici di teofillina con l'uso concomitante di chinolonici. Sono stati riferiti effetti collaterali correlati alla teofillina in pazienti che assumevano chinolonici e teofillina. Deve essere pertanto considerato il monitoraggio dei livelli plasmatici di teofillina e l'aggiustamento del suo dosaggio. I chinolonici riducono la clearance della caffeina e ne prolungano l'emivita plasmatica. Sebbene questa interazione non sia stata osservata con la cinoxacina, si consiglia cautela nell'assumere prodotti contenenti caffeina. Gli antiacidi o il sucralfato interferiscono significativamente con la biodisponibilita' di alcuni chinolonici con conseguenti basse concentrazioni urinarie. Non si dovrebbe pertantoassumere antiacidi o sucralfato entro 2 ore dall'assunzione di cinoxacina per non rallentarne l'assorbimento. Analoga interazione puo' verificarsi anche con prodotti contenenti ferro o con polivitaminici contenenti zinco. In pazienti in trattamento con altri chinolonici ed un antinfiammatorio non steroideo come il fenbufen sono state osservate convulsioni. Anche studi su animali suggeriscono un aumento delle probabilita' di convulsioni a seguito di tale interazione. L'uso concomitantedi chinoloni e ciclosporina ha indotto un aumento dei livelli plasmatici della ciclosporina.

Forme Farmacologiche


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