uniquin 5 compresse rivestite 400mg mylan italia srl

Che cosa è uniquin 5cpr riv 400mg?

Uniquin compresse rivestite prodotto da mylan italia srl
è un farmaco etico della categoria specialita' medicinali con prescrizione medica che appartiene alla fascia A che comprende tutti i farmaci essenziali e per malattie croniche, che sono gratuiti per il cittadino, su questi farmaci le Regioni sono comunque libere di applicare eventualmente un ticket .
Uniquin risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di e' un chinolone fluorurato attivo nei confronti di una vasta gamma dibatteri aerobi gram + e gram - responsabili di infezioni, localizzatealle vie urinarie e alle basse vie respiratorie.
Contiene i principi attivi: lomefloxacina cloridrato
Codice AIC: 027944040 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Infezioni delle vie urinarie e delle basse vie respiratorie causate damicro organismi sensibili al lomefloxacin.

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Posologia

La dose normale di Uniquin e' di 1 compressa da 400 mg una volta al giorno, durante o lontano dai pasti. La durata del trattamento va adeguata alla gravita' del caso ed al decorso clinico e batteriologico. In linea di massima, il trattamento deve essere proseguito per almeno tregiorni dopo lo sfebbramento o la remissione dei sintomi clinici. In via indicativa, la durata normale della terapia e' la seguente: infezioni semplici delle vie urinarie 7-10 giorni; infezioni complicate (incluse le infezioni ricorrenti) delle vie urinarie 10-14 giorni; infezioni delle basse vie respiratorie 7-10 giorni. ANZIANI: la posologia non va modificata se la funzione renale e' normale (clearance creatininicamaggiore di 30 ml/min/1,73mq). ALTERATA FUNZIONALITA' RENALE: poiche'Uniquin viene eliminato principalmente a livello renale, si consigliauna modifica del dosaggio nei pazienti con funzione renale significativamente ridotta. Quando la clearance creatininica e' minore di 30 ml/min/1,73mq, la dose consigliata per la maggior parte delle infezioni e' una dose da carico di 400 mg, seguita da una dose di mantenimento di200 mg una volta al giorno (mezza compressa). PAZIENTI DIALIZZATI: l'emodialisi elimina il farmaco solo in quantita' trascurabile (3% in 4 ore); i pazienti emodializzati dovrebbero pertanto ricevere una dose di carico iniziale di 400 mg, seguita da una dose di mantenimento di 200 mg al giorno (mezza compressa). RIDOTTA FUNZIONALITA' EPATICA: la ridotta funzione epatica non riduce la clearance non renale del farmaco.L'eventuale riduzione di dosaggio dovrebbe essere stabilita in base al grado di funzione renale del paziente.

Effetti indesiderati

Gli effetti collaterali osservati con maggior frequenza (compresa tral'1,1% ed il 5,6%) negli studi clinici erano: cefalea, nausea, vertigini, fotosensibilizzazione, diarrea, dolore addominale, nervosismo e dispnea. I seguenti effetti sono stati osservati in meno dell'1% dei pazienti trattati. SOMATICI: senso di fatica, dolore lombare, debolezza,senso di malessere. REAZIONI DI IPERSENSIBILITA': prurito, eruzioni cutanee, febbre, brivido, edema del viso. Con l'uso del prodotto sono possibili reazioni anafilattoidi gravi (edema della lingua, edema dellaglottide, dispnea, ipotensione arteriosa fino allo shock pericoloso).TRATTO GASTRO-INTESTINALE: dispepsia, flatulenza, vomito, stipsi, candidosi orale, bocca secca, infiammazione gastro intestinale. Se si dovesse manifestare diarrea grave e persistente, durante o dopo la terapia va immediatamente informato il medico curante poiche' va presa in considerazione la possibilita' di una colite pseudo membranosa, affezione molto grave che richiede la sospensione immediata della terapia e l'adozione di un idoneo trattamento (es. vancomicina orale 4x250 mg/die). SISTEMA NERVOSO CENTRALE: insonnia, tremori, sincope, parestesie, contrazioni muscolari, sonnolenza, confusione, convulsioni, agitazione. UDITO: otalgia, tinnitus. APPARATO CARDIOVASCOLARE: ipotensione, tachicardia, edema. EMATOLOGICI: linfoadenopatia, porpora, aumentata fibrinolisi, trombocitopenia. APPARATO MUSCOLO-SCHELETRICO: artralgia, crampi alle gambe. VISIONE: dolore oculare, visione confusa. Modificazioni dei parametri di laboratorio, transitorie, osservate nelle sperimentazioni cliniche, correlate o meno al farmaco, sono. EPATICHE: modificazioni di ALT/SGPT, AST/SGOT, bilirubina, fosfatasi alcalina, gammaglutamiltransferasi, riduzione delle proteine totali e dell'albuminemia. RENALI: aumento dell'azoto ureico e riduzione della potassiemia; anormalita' del peso specifico ed elettroliti urinari. EMATOLOGICHE: monocitosi, riduzione delle piastrine, riduzione dell'emoglobinemia, aumento della VES, diatesi emorragica, anemia, leucopenia, eosinofilia. Al contrario di quanto riscontrato con gli altri chinoloni, negli studi con Uniquin non e' stata osservata cristalluria. Gli studi finora effettuati non consentono una valutazione definitiva dei possibili effetti collaterali del lomefloxacin. Il suo profilo di tollerabilita' e' simile a quello degli altri chinoloni; pertanto non si puo' escludere duranteil trattamento la comparsa di eventuali reazioni indesiderate note per altri chinoloni, anche se non riportate per Uniquin.

Indicazioni

Infezioni delle vie urinarie e delle basse vie respiratorie causate damicro organismi sensibili al lomefloxacin.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' individuale accertata al prodotto o ad altri chemioterapici della classe dei chinoloni. Precedenti tendinopatie con fluorochinolonici. Dal momento che non e' stata stabilita la sicurezza d'impiego ed in particolare non potendosi escludere la possibilita' di danni alle cartilagini articolari negli organismi non ancora sviluppati, non deve essere somministrato alle donne in stato di gravidanza, durante l'allattamento, nei pazienti in eta' pediatrica e nei soggetti giovani con incompleto sviluppo scheletrico.

Interazioni con altri prodotti

Il sucralfato e gli antiacidi contenenti magnesio o alluminio possonointerferire con la biodisponibilita' del farmaco; pertanto la loro somministrazione dovrebbe precedere o seguire di almeno due ore l'assunzione di Uniquin. Non e' stata osservata interferenza farmacocinetica tra Uniquin e teofillina o ranitidina. La somministrazione contemporanea di probenecid ne rallenta l'eliminazione. Nel topo, la co somministrazione con fenbufen, a dosi 10 volte superiori a quelle terapeutiche, ha indotto comparsa di manifestazioni convulsive. Tale effetto non e' stato osservato invece per co somministrazioni con altri farmaci anti infiammatori. Benche' non vi siano prove cliniche di un'interazione tra fenbufen e Uniquin, la loro somministrazione contemporanea andrebbe evitata.

Forme Farmacologiche


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