travatan coll 3 flaconi 40mcg/ml travoprost novartis farma spa

Che cosa è travatan coll 3fl 40mcg/ml?

Travatan collirio soluzione prodotto da novartis farma spa
è un farmaco etico della categoria specialita' medicinali con prescrizione medica .
Travatan risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di oftalmologico-preparato antiglaucoma e miotico-analogo delle prostaglandine.
Contiene i principi attivi: travoprost
Codice AIC: 035409022 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Riduzione della pressione intraoculare elevata in pazienti con ipertensione oculare o con glaucoma ad angolo aperto.

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Posologia

Per uso oftalmico. Uso negli adulti, inclusi gli anziani: il dosaggioe' di una goccia nel sacco congiuntivale dello/gli occhio/i affetto/iuna volta al giorno. L'effetto ottimale e' raggiunto se la somministrazione avviene di sera. Si raccomanda l'occlusione nasolacrimale o di chiudere delicatamente la palpebra dopo la somministrazione. Questo puo' ridurre l'assorbimento sistemico dei prodotti medicinali somministrati a livello oculare e determinare una diminuzione delle reazioni avverse sistemiche. Se viene usata piu' di una medicazione topica oftalmica, i medicinali devono essere somministrati a distanza di almeno 5 minuti. Se si salta una dose, proseguire il trattamento con la dose successiva come programmato. La dose non dovra' essere superiore ad una goccia al giorno per occhio/i malato/i. Quando viene usato in sostituzione di un altro agente oftalmico antiglaucoma, interrompere la somministrazione dell'altro agente ed iniziare la terapia con il prodotto il giorno successivo. Pazienti pediatrici: l'efficacia e la sicurezza in pazienti minori di 18 anni non sono state stabilite e il suo uso non e'raccomandato in questi pazienti finche' non saranno disponibili ulteriori dati. Uso in pazienti con insufficienza epatica o renale: e' stato studiato in pazienti con insufficienza epatica da lieve a grave e inpazienti con insufficienza renale da lieve a grave (clearance della creatinina fino a 14 ml/min). Non e' necessaria alcuna modifica del dosaggio in questi pazienti. Il paziente deve rimuovere l'involucro protettivo esterno immediatamente prima di iniziare l'uso. Per prevenire contaminazione della punta del flacone e della soluzione, porre attenzione a non toccare le palpebre, le aree circostanti o altre superfici con la punta del flacone.

Effetti indesiderati

Durante studi clinici con oltre 4200 pazienti, e' stato somministratouna volta al giorno in monoterapia o terapia aggiuntiva con timololo 0,5%. In nessuno degli studi clinici sono stati riportati effetti indesiderati gravi di tipo oftalmico o sistemico correlati al farmaco. L'effetto indesiderato correlato al trattamento piu' frequentemente riportato con la monoterapia con il farmaco e' stata l'iperemia dell'occhio(22,3%), comprendente l'iperemia oculare, congiuntivale o sclerale. L'iperemia e' stata leggera nell'83,0% di quei pazienti che l'hanno riportata. Quasi tutti i pazienti (98%) che hanno sofferto di iperemia non hanno interrotto la terapia in seguito a tale evento. Negli studi clinici di fase III di durata da 6 a 12 mesi, l'iperemia e' diminuita nel tempo. I seguenti effetti indesiderati, ritenuti correlati al trattamento (con il farmaco in monoterapia), sono stati classificati secondola seguente convenzione: molto comuni (>=1/10), comuni (da >1/100 a 1/1.000 a <=1/100), rari (da >1/10.000 a <=1/1000) e molto rari (<=1/10,000). All'interno di ciascuna classe di frequenza, gli effetti indesiderati sono riportati in ordine decrescente digravita'. Infezioni ed infestazioni: non comuni: herpes simplex. Disturbi del sistema immunitario: non comuni: ipersensibilita', allergia stagionale. Patologie del sistema nervoso: comuni: cefalea; non comuni:disgeusia. Patologie dell'occhio: molto comuni: iperemia congiuntivale, iperemia oculare; comuni: cheratite puntata, cellula in camera anteriore, bagliore in camera anteriore, dolore oculare, fotofobia, secrezione oculare, fastidio oculare, irritazione oculare, sensazione oculare anomala, sensazione di corpo estraneo negli occhi, diminuzione dell'acuita' visiva, visione offuscata, occhio secco, prurito oculare, aumento della lacrimazione, eritema della palpebra, edema palpebrale, prurito palpebrale, crescita delle ciglia, iperpigmentazione dell'iride, scoloramento delle ciglia. Non comuni: erosione corneale, iridociclite,irite, uveite, difetto del campo visivo, cheratite, infiammazione della camera anteriore, gonfiore oculare, staining corneale, fotopsia, blefarite, edema congiuntivale, congiuntivite allergica, disturbi congiuntivali, congiuntivite, follicoli congiuntivali, ipoestesia oculare, ectropion, cheratocongiuntivite secca, madarosi, cataratta, allergia oculare, dolore alle palpebre, disturbo palpebrale, formazione di crostesul margine palpebrale, iperemia della sclera, astenopia. Patologie cardiache: non comuni: battito cardiaco irregolare, palpitazioni, battito cardiaco ridotto. Patologie vascolari: non comuni: aumento della pressione sanguigna, riduzione della pressione sanguigna, ipotensione. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche: non comuni: dispnea,asma, disturbi respiratori, dolore faringolaringeale, tosse, disfonia, congestione nasale, irritazione della gola. Alterazioni dell'apparato gastrointestinale: non comuni: riattivazione di ulcera peptica, disturbi gastrointestinali, stitichezza. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: comuni: iperpigmentazione cutanea (perioculare); non comuni: dermatite allergica, edema periorbitale, dermatite da contatto,eritema, cambiamento di colore dei peli, anomalia del tessuto pilifero, ipertricosi. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessutoconnettivo: non comuni: dolore alle spalle. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione: non comuni: astenia, malessere. Eventi avversi accertati in seguito all'esperienza post-marketing che non sono stati riportati precedentemente negli studi clinici con il farmaco in monoterapia comprendono i seguenti: oculari: edemamaculare. Sistemici: bradicardia, tachicardia, asma aggravata, vertigini, tinnito, aumento del PSA, anomala crescita di peli.

Indicazioni

Riduzione della pressione intraoculare elevata in pazienti con ipertensione oculare o con glaucoma ad angolo aperto.

Controindicazioni ed effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.

Avvertenze

Puo' indurre un graduale cambiamento del colore dell'iride aumentandoil numero di melanosomi (granuli di pigmento) nei melanociti. Prima di iniziare il trattamento i pazienti devono essere informati della possibilita' di un cambiamento permanente del colore dell'iride. Il trattamento unilaterale puo' portare ad eterocromia permanente. Gli effettia lungo termine sui melanociti e ulteriori conseguenze sono attualmente sconosciuti. Il cambio del colore dell'iride avviene lentamente e puo' non essere notato per mesi o anni. Il cambio di colorazione degli occhi e' stato notato principalmente in pazienti con iridi di colore misto (es. blu-marroni, grigio-marroni, giallo-marroni, verde-marroni);e' stato tuttavia osservato anche in pazienti con occhi marroni. Tipicamente, la colorazione marrone intorno alla pupilla si diffonde concentricamente verso la periferia degli occhi interessati, ma tutta o parte dell'iride finisce per tendere al marrone. Non e' stato osservato alcun ulteriore aumento della colorazione marrone dell'iride dopo sospensione della terapia. In studi clinici controllati e' stato riportato un colorito progressivamente piu' scuro della zona periorbitale e/o palpebrale in associazione all'uso nello 0,4% dei pazienti. Puo' indurrecambiamenti graduali nelle ciglia dello (gli) occhio (i) trattato (i); tali cambiamenti sono stati osservati in circa meta' dei pazienti durante gli studi clinici e comprendono: un aumento della lunghezza, dello spessore, della pigmentazione e/o del numero di ciglia. Il meccanismo delle variazioni a livello delle ciglia e le loro conseguenze a lungo termine sono attualmente sconosciute. Studi nelle scimmie hanno dimostrato che il farmaco determina un leggero allargamento della fessurapalpebrale. Comunque, questo effetto non e' stato osservato durante gli studi clinici ed e' considerato specie specifico. Non c'e' esperienza sull'uso nelle infiammazioni oculari; ne' nei glaucomi neovascolari, da chiusura d'angolo, ad angolo stretto o congenito, e solo un'esperienza limitata nelle patologie oculari legate a disfunzioni tiroidee, nel glaucoma ad angolo aperto in pazienti pseudofachici e nel glaucomapigmentario o pseudoesfoliativo. Si raccomanda cautela nell'utilizzo in pazienti afachici, in pazienti pseudofachici con una lacerazione della capsula posteriore o con lente in camera anteriore, o in pazienti a rischio conclamato per l'edema maculare cistoide. E' da evitare il contatto con la pelle poiche' e' stato dimostrato nei conigli l'assorbimento transdermico di travoprost. Il benzalconio cloruro, usato comunemente come conservante nei prodotti oftalmici, puo' causare cheratopatia puntata e/o cheratopatia tossica ulcerativa. Poiche' contiene benzalconio cloruro, e' richiesto un attento monitoraggio in caso di uso frequente o prolungato. Puo' essere utilizzato con cautela in pazienti con noti fattori di rischio predisponenti per iriti/uveiti. Le prostaglandine e gli analoghi delle prostaglandine sono sostanze biologicamente attive che potrebbero essere assorbite attraverso la pelle. Donne instato di gravidanza o che intendono concepire devono adottare opportune precauzioni per evitare l'esposizione diretta al contenuto del flacone. In caso di accidentale contatto con una quantita' abbondante contenuta nel flacone, sciacquare accuratamente ed immediatamente l'area esposta. Contiene benzalconio cloruro, che puo' causare irritazione ed e' noto che opacizza le lenti a contatto morbide. Evitare il contatto con lenti a contatto morbide. Istruire i pazienti di togliere le lentia contatto prima dell'applicazione e ad attendere 15 minuti dall'instillazione della dose prima di inserire nuovamente le lenti a contatto.Contiene olio di ricino poliossidrilato idrogenato 40 in grado di provocare reazioni cutanee.

Gravidanza e Allattamento

Donne in eta' fertile/contraccezione: non deve essere usato nelle donne in eta' fertile/potenzialmente fertile se non sono adottate misure contraccettive adeguate. Gravidanza: travoprost ha effetti farmacologici dannosi sulla gravidanza e/o sul feto/neonato. Il farmaco non deve essere usato durante la gravidanza, se non in caso di assoluta necessita'. Allattamento: non e' noto se travoprost assunto mediante gocce oculari viene escreto nel latte materno. Studi negli animali hanno mostrato escrezione di travoprost e metaboliti nel latte materno. L'uso durante l'allattamento non e' raccomandato.

Interazioni con altri prodotti

Non sono stati effettuati studi di interazione.

Forme Farmacologiche


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