tranquirit*20 lentocps 10mg diazepam aventis pharma spa

Che cosa è tranquirit 20 lentocps 10mg?

Tranquirit capsule prodotto da aventis pharma spa
è un farmaco etico della categoria specialita' medicinali con prescrizione medica che appartiene alla fascia C che comprende quei farmaci che, non essendo considerati essenziali, sono completamente a carico del cittadino ma richiedono comunque prescrizione .
Tranquirit risulta non in commercio nelle farmacie italiane

E' utilizzato per la cura di prodotto ansiolitico, regolatore del sistema neurovegetativo, sedativo, ipnogeno, miorilassante e anticonvulsivo.
Contiene i principi attivi: diazepam
Codice AIC: 020445019 Codice EAN: 0

Informazioni e Indicazioni, a cosa serve?

Ansia: stati di ansieta' o di tensione nervosa primitivi, anche a sfondo depressivo ed in corso di psicosi, o secondari a malattie somatiche; stati di agitazione psicomotoria; forme ossessive e fobiche. Insonnia. Coadiuvante nella terapia del piccolo e grande male. Le benzodiazepine sono indicate soltanto quando il disturbo e' grave, disabilitante o sottopone il soggetto a grave disagio.

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Posologia

Il trattamento dovrebbe essere iniziato con la dose consigliata piu' basa. La dose massima non deve essere superata. Il paziente deve essere controllato regolarmente all'inizio del trattamento per diminuire senecessario, la dose o la frequenza dell'assunzione per prevenire l'iperdosaggio dovuto all'accumulo. Il farmaco deve essere assunto al momento di coricarsi. CAPSULE. Adulti: 1 capsula al giorno, eventualmente2 secondo prescrizione medica. Le capsule di Tranquirit, a cessione protratta, consentono un regolare prolungamento nel tempo dell'effetto terapeutico e rendono sufficiente quindi la somministrazione del preparato ogni 12 ore circa (nelle forme piu' lievi ogni 24 ore) anche nei casi in cui e' opportuno mantenere il paziente costantemente protetto in senso antiansioso. GOCCE (1 ml=25 gocce=5mg): La posologia va adattata caso per caso. Le gocce vanno diluite in acqua o in altra bevanda.Adulti: in tutti i soggetti adulti le gocce possono utilmente sostituire le capsule quando cio' sia indicato per particolari motivi. La dose singola da ripetere 2-3 volte al giorno e' di 15-25 gocce. Bambini: da 1 a 3 anni: 1-6 mg (5-30 gocce) pro die; da 4 a 14 anni: 4-12 mg (20-60 gocce) pro die. Anziani, soggetti debilitati, pazienti con funzione epatica e/o renale alterata: in questi pazienti e' opportuna la somministrazione di dosi singole di 2 mg (10 gocce) che si possono eventualmente ripetere 2-3 volte al giorno. Periodo di somministrazione: Ansia: il trattamento deve essere il piu' breve possibile. Il paziente dovrebbe essere rivalutato regolarmente e la necessita' di un trattamento continuato deve essere valutata attentamente, particolarmente se ilpaziente e' senza sintomi. La durata complessiva del trattamento, generalmente, non dovrebbe superare le 8-12 settimane, compreso un periodo di sospensione graduale. In determinati casi, puo' essere necessarial'estensione oltre il periodo massimo di trattamento; in tal caso, cio' non dovrebbe avvenire senza rivalutazione della condizione del paziente. Insonnia: Il trattamento deve essere il piu' breve possibile. Ladurata del trattamento, generalmente, varia da pochi giorni a due settimane, fino ad un massimo di quattro settimane. compreso un periodo di sospensione graduale. In determinati casi, puo' essere necessaria l'estensione oltre il periodo massimo di trattamento: in tal caso cio' non dovrebbe avvenire senza rivalutazione delle condizioni del paziente.

Effetti indesiderati

Sonnolenza durante il giorno, ottundimento delle emozioni, riduzione della vigilanza, confusione, affaticamento, cefalea, vertigini, debolezza muscolare, atassia, sdoppiamento della visione. Questi fenomeni sipresentano principalmente all'inizio della terapia e solitamente scompaiono con le successive somministrazioni. Sono state segnalate occasionalmente altre reazioni avverse che comprendono: disturbi gastrointesinali, cambiamenti nella libido e reazioni a carico della cute; in rari casi: disartrie, ipotensione, costipazione, incontinenza o ritenzione urinaria, ittero e nausea. Amnesia: Amnesia anterograda puo' avvenire anche ai dosaggi terapeutici, il rischio aumenta ai dosaggi piu' alti. Gli effetti amnesici possono essere associati con alterazioni del comportamento. Depressione: Durante l'uso di benzodiazepine puo' esseresmascherato uno stato di depressione preesistente. Le benzodiazepine possono causare reazioni come: irrequietezza, agitazione, irritabilita', aggressivita',. delusione, collera, incubi, allucinazioni, psicosi,alterazioni del comportamento. Tali reazioni possono essere abbastanza gravi. Sono piu' probabili negli anziani e nei bambini. Dipendenza: L'uso di benzodiazepine (anche alle dosi terapeutiche) puo' condurre allo sviluppo di dipendenza fisica: la sospensione della terapia puo' provocare fenomeni di rimbalzo o da astinenza. Si puo' verificare dipendenza psichica. Sono stati riportati casi di abuso. La sedazione, l'amnesia, l'alterazione della concentrazione e della funzione muscolare possono influenzare negativamente la capacita' di guidare autoveicoli outilizzare macchinari. Se la durata del sonno e' stata insufficiente,la probabilita' che la vigilanza sia alterata puo' essere aumentata.

Indicazioni

Ansia: stati di ansieta' o di tensione nervosa primitivi, anche a sfondo depressivo ed in corso di psicosi, o secondari a malattie somatiche; stati di agitazione psicomotoria; forme ossessive e fobiche. Insonnia. Coadiuvante nella terapia del piccolo e grande male. Le benzodiazepine sono indicate soltanto quando il disturbo e' grave, disabilitante o sottopone il soggetto a grave disagio.

Controindicazioni ed effetti secondari

Miastenia grave. Ipersensibilita' alle benzodiazepine. Grave insufficienza respiratoria. Grave insufficienza epatica. Sindrome da apnea notturna. Non somministrare nel primo trimestre dl gravidanza. Nel periodo successivo il farmaco deve essere somministrato soltanto in caso di effettiva necessita' e setto il diretto controllo medico. Se il farmaco viene prescritto a una donna in eta' fertile, questa deve essere avvertita di contattare il medico per la sospensione del trattamento, siase intende iniziare una gravidanza, sia se sospetta di essere gravida. Se, per gravi motivi medici, il prodotto e' somministrato durante l'ultimo periodo di gravidanza o durante il travaglio alle dosi elevate,possono verificarsi effetti sul neonato quali ipotermia, ipotonia e moderata depressione respiratoria dovuti all'azione farmacologica del farmaco. Inoltre, i neonati nati da madri che hanno assunto benzodiazepine cronicamente durante le fasi avanzate della gravidanza possono sviluppare dipendenza fisica e possono presentare un certo rischio per sviluppare i sintomi da astinenza nel periodo post-natale. Poiche' il principio attivo diazepam passa nel latte materno e' opportuno interrompere l'allattamento al seno se il prodotto deve essere preso regolarmente.

Interazioni con altri prodotti

Per la reattivita' molto variabile agli psicofarmaci, la posologia del diazepam va fissata in limiti prudenziali nei pazienti anziani o debilitati ed in quelli con modificazioni organiche cerebrali (specie arteriosclerotiche) o con insufficienza cardiorespiratoria. L'associazione con altri psicofarmaci richiede particolare cautela e vigilanza da parte del medico per evitare inattesi effetti indesiderabili da interazione. In caso di trattamento di durata 8-12 settimane, e' consigliabile procedere a controlli del quadro ematico e della funzione epatica.Tolleranza: Una certa perdita di efficacia agli effeti ipnotici delle benzodiazepine puo' svilupparsi dopo un uso ripetuto per alcune settimane.

Forme Farmacologiche


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